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Torna a Cagliari la più grande manifestazione internazionale dedicata al Jiu Jitsu brasiliano, la “BJJ Summer Week”, che per il quinto anno consecutivo ospiterà in Sardegna 180 atleti provenienti da tutto il mondo per una settimana all’insegna dello sport e della cultura sarda. Il numero dei partecipanti è stato ridotto rispetto alle precedenti edizioni a causa dell’emergenza coronavirus. Per assicurare lo svolgimento dell’evento nella massima sicurezza tutti gli atleti saranno sottoposti a tampone grazie al supporto dell’Ats sarda: sarà il primo camp Covid-free della disciplina a livello mondiale.

Il programma. La manifestazione, che si svolgerà dal 14 al 22 settembre, propone ai partecipanti una settimana ricca di esperienze non solo sportive ma anche culturali ed enogastronomiche nelle splendide località sarde. Gli atleti che arrivano in Sardegna vivranno sette giorni tra seminari e sessioni quotidiane di open mat, al palazzetto del Coni nel quartiere di Monte Mixi a Cagliari, con alcuni dei migliori professori e campioni di jiu jitsu brasiliano al mondo. Per i familiari che li accompagneranno sarà invece l’occasione perfetta per partecipare alle escursioni e alle visite guidate in programma nel centro del capoluogo sardo e nell’Isola.

I numeri. La BJJ Summer Week porterà in Sardegna 180 atleti, più accompagnatori, istruttori e tecnici: un totale di circa 250 persone che, con la loro permanenza nel territorio, daranno un contributo importante al turismo locale, generando lavoro nelle strutture alberghiere, ristoranti e locali a Cagliari e hinterland. Una settimana intensa con 5 seminari tecnici e 2 sessioni di open mat al giorno, sotto la speciale guida di 11 professori di fama mondiale, tra i principali protagonisti dello scenario attuale del Brazilian Jiu Jitsu internazionale. Spazio anche allo sparring (momento in cui gli atleti possono competere e provare le tecniche) e ad altre discipline sportive come lo yoga.

L’evento, organizzato dall’associazione culturale sportiva S’Animu insieme all’associazione cagliaritana Asd Atanor con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari, è nato nel 2016 e in pochi anni è riuscito a portare centinaia di atleti mondiali nell’Isola. La pratica del brazilian jiu jitsu è quindi usata come comunicatore per attrarre in Sardegna l'eccellenza di questo sport.

Nel corso della manifestazione verrà regalato ad ogni atleta un kimono con la stampa della mascotte dell'edizione in corsa (quest’anno il “Boes"): lo indosseranno per tutto il mondo nelle gare internazionali facendo sì che parte della nostra cultura possa viaggiare anche per canali non convenzionali.

 

 

 

 

 

 

L’evento è stato concepito per sviluppare la cultura del brazilian jiu jitsu in Sardegna, ma il nostro obiettivo è far sì che lo sport faccia da volano nell’attrazione di persone qui in Sardegna - spiega Alessandro Argiolas, presidente dell’associazione S’Animu - Il valore aggiunto di questa manifestazione è proprio questo: praticare il jiu jitsu ad altissimi livelli, ma in un contesto culturale e territoriale di grande bellezza come quello della Sardegna. Nelle quattro edizioni precedenti - ricorda Argiolas - abbiamo portato più di un migliaio di persone: molte hanno conosciuto la Sardegna attraverso gli occhi del brazilian jiu jitsu per poi innamorarsi di quest’Isola e tornare anche in altri periodi. Già in questi giorni abbiamo una quarantina di atleti, arrivati con i loro accompagnatori, per godere di alcuni giorni di vacanza prima dell’evento. Speriamo che, nelle prossime edizioni, il numero dei partecipanti continui a crescere come crescerà il nostro contributo per la Sardegna, che ha bisogno, oggi più che mai, di manifestazioni come questa”.

 

 

Anche in tempi difficili e incerti, turismo e sport sono un binomio vincente per accrescere lappeal della Sardegna e creare nuove motivazioni di viaggio nel corso di tutto lanno - afferma l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa - Lo sport, con tutte le sue discipline e a tutti i livelli, rappresenta un attrattore di turisti e appassionati, nonché un volano per leconomia. E lIsola si è dimostrata negli ultimi anni meta ideale per lorganizzazione di eventi sportivi di portata internazionale, dando prova di grande efficienza. Unulteriore importante occasione di promozione è la “BJJ Summer Week, la maggiore manifestazione internazionale dedicata al Jiu Jitsu brasiliano, una rassegna cui partecipano centinaia di persone che potranno apprezzare lIsola e promuoverla loro stessi. Atleti e accompagnatori - conclude Chessa - hanno lopportunità di vivereesperienze ed emozionarsi a contatto con una terra unica, autentica, dal fascino immutato nel tempo, arricchita dal valore aggiunto della sua ospitalità”.

 

 

Mi complimento, intanto, con le associazioni che hanno organizzato la manifestazione in sicurezza - dice il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu - Personalmente, amo le discipline alternativecome il Jiu Jitsu brasiliano. Cagliari si presta molto a questo genere di iniziative. È nella nostra tradizione accogliere tanti atleti provenienti da tutto il mondo, offrendo qualcosa che non sia una esperienza solo agonistica e sportiva. Non è banale, in questo caso, parlare di un turismo, cultura e sport di qualità. L’auspicio è quello di rivederci lanno prossimo”.

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Un campo allestito al Bastione, che fa da cornice alle perfomance dei protagonisti della disciplina. Altri cinque per l’occasione quelli al Tennis Club Cagliari. Il World Padel Tour sbarca a Cagliari. E viene definita un'occasione storica: è  la prima volta in Italia per un'iniziativa così rilevante lo sport della famiglia del tennis, seguito solo nell’Isola, da circa 10mila appassionati.

Il programma, fitto di appuntamenti, è stato presentato questa mattina nella Terrazza del Bastione con il presidente della Regione Christian Solinas, l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa, il sindaco Paolo Truzzu, e i numeri uno dell’organizzazione del circuito mondiale. Primo appuntamento ieri, domenica 6 settembre, per sette giorni, (fino a domenica 13).  Il capoluogo dell’Isola diventa il palcoscenico internazionale dello sport più emergente del mondo. Ma si tratta anche di uno dei primi eventi sportivi (post Covid) aperti al pubblico. Per questo, arriva un messaggio dal presidente Solinas: ”Bisogna seguire le regole, garantire la sicurezza, ma senza rinunciare a vivere. Credo che da qui si possa ripartire con stagioni sempre più ampie, che diano benessere, ricchezza e valore a tutta la città e a tutta la Sardegna. Cagliari diventerà una capitale sportiva importante, arriveranno persone da tutto il pianeta. Questo è il tempo del buonsenso e della responsabilità personale, il virus si combatte soprattutto con la coscienza collettiva, ciascuno si deve sentire responsabile di se stesso e degli altri mantenendo una condotta che sia compatibile con la ripresa della vita quotidiana in una condizione di sicurezza sanitaria”.

Il World Padel Tour durerà 11 mesi, con tappe che si svolgono principalmente in Spagna, ma anche in Argentina, Brasile, Messico, Francia, Belgio, Inghilterra e Svezia. Quello della Sardegna, con Cagliari, sarà l’unico appuntamento  italiana dell’evento. “È un premio per la crescita che sta avendo questa disciplina in Italia”, ha detto Luigi Carraro, presidente della Federazione italiana Padel, “la Sardegna la apprezziamo anche per le straordinarie qualità organizzative, dopo questo evento il padel in Italia e in Sardegna crescerà ancora di più”.

Settantacinque le coppie maschili previste in campo e 46 quelle femminili. Il sindaco Truzzu ha colto la palla al balzo per dire che “non solo si può arrivare in tranquillità a Cagliari, ma si possono fare delle belle vacanze”. Ed è anche l’obiettivo dell’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa:” Una Sardegna sempre più sicura, e viva, riparte dai grandi eventi, una linea che abbiamo impostato per portare turismo e destagionalizzare. Questo è un investimento, puntiamo all’accoglienza e ai servizi”.

Ma perché tutte queste personalità politiche all'inaugurazione di una manifestazione sportiva? Presto detto. La Regione ha finanziato l'evento con 500.000 euro. La somma è stata stanziata a febbraio 2020, quando quello del coronavirus era un incubo che doveva ancora manifestare tutta la sua cattiveria. Era il 26 febbraio quando l'esecutivo regionale dava il via libera al documento che approvava le "Attività di promozione attraverso manifestazioni sportive di grande interesse turistico". 

Questo l'elenco degli eventi e delle somme stanziate. 

1. 30° Giro di Sardegna 2020, con uno stanziamento di € 500.000; 2. 1° Trofeo Sardinia Pasqua Fottball Cup, con uno stanziamento di € 470.000; 3. AcquaBike World Championship 2020, con uno stanziamento di € 340.000; 4. Coppa Primavela e Campionati Italiani di Vela Giovanili classi in Singolo, con uno stanziamento di € 200.000; 5. Coppa del Mondo di Triathlon 2020, con uno staziamento di € 250.000; 6. Para Archery European CUP 2020 e Paralimpiadi Tokio 2020, con uno stanziamento di € 100.000; 7. Sardegna Open World Padel Tour 2020, con uno stanziamento di € 500.000. 

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“Un anno di profonda delusione”. Francesca Ghirra, candidata per il centrosinistra a raccogliere l'eredità di Massimo Zedda ala guida del Comune di Cagliari, sintetizza così dodici mesi di attività da sindaco di Paolo Truzzu. 

“Mi aspettavo di più”, spiega la  Ghirra, che ha osservato dai banchi dell'opposizione l'azione del  primo cittadino di Fratelli D'Italia e tra la gente e per strada ha potuto raccogliere le impressioni sull'amministrazione di centrodestra. 'Non solo non hanno una capacità di programmazione, ma non sono neanche in grado di mettere in atto le azioni già chiuse dalla precedente giunta e solo da attuare”.

La Ghirra fa anche esempi pratici per giustificare il suo giudizio sull'esecutivo targato Truzzu. “Parliamo di beni culturali? I lavori sulla Torre dell’elefante, il Bastione con il suo cantiere e la rampa davanti al De Candia: sono fermi. E si tratta dei primi esempi da elencare, senza grande sforzo di memoria.  E che dire  del programma di riqualificazione di Sant’Avendrace? Al palo, quando era i dirittura di arrivo".

L’ex assessore all’Urbanistica punta il dito anche contro i Servizi tecnologici guidati da Alessandro Guarracino. “Il sindaco ha vinto la campagna elettorale parlando di rifiuti. Oggi non si vedono risultati: ci sono discariche ovunque”.

La Ghirra però non dà un voto, espresso in cifre,  alla sua controparte: "La politica deve lasciare i giudizi ai cittadini e non dare valutazioni. Se il sindaco si è dato un 6 + vuol dire che non è soddisfatto. Un giudizio così risicato non è segno di umiltà:  denota la consapevolezza del fatto che la Giunta non sta lavorando”.

Giudizi tutt’altro che positivi arrivano anche per gli assessorati alla Pubblica istruzione e Politiche sociali, dettati soprattutto dai ritardi nell'attuazione dei piani. Ma “il più deludente è Giorgio Angius”, accusa la Ghirra, parlando del vicensindaco che ha preso il suo posto all'Urbanistica. “Ancora non è stato approvato il piano particolareggiato del centro storico. Del piano urbanistico comunale non c'è nemmeno un preliminare,  l'attesa variante di Marina Piccola è ferma. E non si sa che fine abbia fatto il progetto guida dello stadio.  Un patrimonio di progetti di sviluppo per Cagliari che non sta andando avanti”.

Ma non c'è spazio solo per le stroncature.  Le scelte su Cagliari città sostenibile trovano il favore anche dell'opposizione: “Si sta proseguendo con il potenziamento delle piste ciclabili. Giusta anche la politica portata avanti  su Cagliari plastic free, È stata accolta anche la nostra richiesta di candidare Cagliari come capitale europea della sostenibilità”. Ma, ovvio, resta la perplessità: "Certo, poi su questi temi bisogna capire cosa si farà realmente”.

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Con una comunicazione ai responsabili di squadra, in data 19 giugno, il Torneo interaziendale Maracanà ha gettato la spugna dopo 100 giorni di pausa imposta per l’emergenza Covid 19. Nessuna garanzia di ripresa ed eventuali restrizioni come l’impossibilità del normale utilizzo degli spogliatoi, docce comprese, hanno fatto si che a grande maggioranza, le squadre si schierassero con la linea degli organizzatori MSP Sardegna e dichiarassero conclusa (e nulla) la 17° edizione.

Un’edizione che vedeva in vetta alla classifica, dopo 16 giornate, i campioni in carica del Cral Poste, con 5 punti di vantaggio sulla coppia Parabellum E. I. (squadra dell’esercito) e Algida soccer. Appena un punto sotto Cral Saras e Segugio. Questa fase era ancora preliminare e valevole per la qualificazione agli ottavi di finale del torneo Maracanà.

Il torneo Maracanà si distingue dagli altri tornei di calcio a 7, per il carattere interaziendale della manifestazione, i partecipanti infatti, debbono essere, ad eccezione di un paio di elementi, tutti dipendenti dell’Azienda, l’Ente, o l’Arma in cui si milita. Questo noto torneo cagliaritano, nato nel 2004, per 16 anni ha visto affrontarsi tantissime squadre, arrivando a toccare le 41 formazioni nell’edizione 2011/12. Pian piano, col forte calo di nuove assunzioni e un età media notevolmente cresciuta, il Torneo si è inevitabilmente ridimensionato e in questa sfortunata edizione vedeva iscritte 19 squadre.

Negli anni tutti i più grossi Cral hanno dato la loro adesione, il Cra Regione, in particolare, ha compiuto in questa edizione, i dieci anni di partecipazione. Il Cral Poste, di cui alleghiamo una foto di squadra, è campione in carica da ben 4 anni. Nel palmares, viene seguito da Cral Saras che ne ha conquistato 3. Si sono aggiudicati il torneo in questi anni anche: Tiscali (2 volte), iCall (2 volte), Carabinieri, Aereonautica di Decimo Nas Bridgestone, Team Mossa (Squadra della Questura di Cagliari) e Vodafone

Il torneo, che sino al 2017 è stato organizzato dalla ASD Alantornei, è da 3 anni proposto dal MSP Sardegna, nella quale sono passati a collaborare, gli ideatori e organizzatori storici Angelo Sarritzu e Alberto Tiddia. Le puntuali cronache di tutte le gare che hanno da sempre caratterizzato questo torneo, assieme agli Highlight delle gare ad eliminazione diretta, completate da simpatiche interviste dei protagonisti, hanno rappresentato per tanti anni un vero e proprio fiore all’occhiello nel concepire l’organizzazione di eventi sportivi di questo genere.

L’auspicio, per concludere, è che le condizioni sociosanitarie consentano la ripresa di questo torneo, per offrire ai lavoratori un’oretta di sano sport, animato al meglio dallo staff del Maracanà.

NELLA FOTO: La squadra del Cral poste, campione in carica edizioni 2018-2019. In piedi: Mocci, Allegri, Marras, Scarlatella, Ricci, Presidente Madau, Limbardi. Accosciati: Murgia, Corso, Lorusso, Lintas, Sitzia

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Cinquanta respiratori in dono all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Massimo Cellino non dimentica la sua Sardegna e la città rossoblù. In un periodo di emergenza come quello che sta vivendo il Paese a causa del coronavirus, il patron del Brescia si mostra generoso con una bella iniziativa. La notizia del gesto di Cellino è stata diffusa su Facebook dalla cagliaritana Alice Marracini e ha subito suscitato una miriade di commenti all’insegna dei complimenti per il grande contributo. “Massimo Cellino donerà 50 respiratori al Santissima Trinità per la gestione dell’emergenza Coronavirus. Non chiedetemi dove l’ho letto perché l’ho appena sentito con le mie orecchie dalla sua bocca al telefono con mio marito. E sono anche stata autorizzata a scriverlo!”, il post comparso sul web. Come tanti calciatori e personaggi di spicco, anche Cellino sta partecipando a questi gesti di solidarietà per aiutare la popolazione italiana e, in questo caso, quella cagliaritana.

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