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Poteva essere Antonello Picci il candidato sindaco per il centrodestra alle comunali di Quartu, invece la scelta è caduta sul sardista Christian Stevelli.  Picci, imprenditore di 45 anni, è stato capo di gabinetto quando il sindaco era Mauro Contini e ha presentato, qualche giorno fa insieme al coordinatore regionale Ugo Cappellacci, la lista di Forza Italia per la corsa elettorale del 25 e 26 ottobre, a sostegno della candidatura di Stevelli come sindaco. 

“Avere Quartu, Regione e Città metropolitana tutte con il medesimo colore politico ci aiuterà ad amministrare meglio la città anche con il supporto della Regione”, dice Picci a margine della conferenza di presentazione. E la sua tesi è confermata dalla presenza della vicepresidente della Regione Alessandra Zedda: esponente di spicco di Forza Italia, rappresenta la linea comune che potrebbe arrivare da Villa Devoto a via Eligio Porcu.

La lista un elenco composto da 28 persone nuove e abbastanza giovani che svolgono diverse professioni. “FI ha costruito una lista totalmente rinnovata”, spiega Picci. “Penso che la nostra cittadina abbia delle chances che nessuno oggi ha colto davvero fino in fondo”, aggiunge. La pensa allo stesso modo Cappellacci. “FI è pronta a far sì che Quartu  sia finalmente a tutti gli effetti la terza città della Sardegna. Per ora lo è in termini di abitanti”, afferma. 

Picci, cosa ha da migliorare una città come Quartu?

“Questa è una domanda a cui bisognerebbe rispondere, forse, impiegando qualche ora. Io penso che la nostra cittadina abbia delle chances che nessuno oggi ha colto davvero fino in fondo.  Noi partiamo da un gap negativo molto lungo e pensare di fare cose fantastiche oggi forse è fuori luogo. Io partirei dalle cose banali, i buchi nelle strade per esempio. Cose che magari una cittadina friulana o magari Reggio Emilia ha risolto 30 anni fa, noi invece dobbiamo ancora iniziare.  Ripartirei dall’ABC per poi capire che l’unica chance è il nostro mare, il nostro litorale. Questo darà lo slancio definitivo alla nostra città”.

Da chi è composta la vostra lista?

“Da individui che nella vita hanno dimostrato di saper fare qualcosa.  Sono persone concrete e questo dà l’idea che siamo pronti a metterci a disposizione dell’amministrazione della città.  FI ha costruito una lista totalmente rinnovata, questo ci fa ben sperare che i cittadini apprezzino. Abbiamo cercato di trovare una composizione eterogenea. Dal commerciante al libero professionista, passando per il giovane avvocato, la fioraia, il pensionato e persone che sono attive nel mondo del volontariato.  Ognuno di questi porta con sé il proprio bagaglio di esperienze e di capacità che credo saranno molto utili all’amministrazione della città”.

Ha qualcosa da rimproverare all’attuale amministrazione comunale? 

“Anche in questo caso bisognerebbe articolare la risposta in qualche minuto in più.  Questa amministrazione si sia caratterizzata per una sostanziale inerzia su tutto.  Non ci sono argomenti o settori di interesse della pubblica amministrazione che hanno avuto particolare slancio. Direi che è stata una parentesi che dobbiamo superare, da relegare al passato. Ovviamente astraendo dai giudizi sulle persone, però nell’insieme la definirei un’amministrazione fallimentare”.

Quali sono le vostre aspettative per le elezioni? 

“Le nostre iniziative sono di vincere e che FI abbia il successo che meritano i candidati che abbiamo messo in campo. Questo ci darà la forza di incidere. Quando con il coordinatore Cappellacci abbiamo fatto la lista, è stata una mia precisa richiesta quella di avere carta bianca per stilare una lista totalmente svecchiata.  Questo ci darà la possibilità di entrare in Consiglio comunale con un’energia nuova. Forse è una scelta faticosa ma è una sfida che ci piace cogliere”.

Cosa ci dice in merito al vostro programma elettorale?

“Il programma del nostro candidato sindaco ha proposto è abbastanza lungimirante. Potrà metterlo in pratica grazie all’entusiasmo della nostra lista e delle altre nove che si affacciano alle elezioni con la sua candidatura.  Un elemento non trascurabile, che il candidato sindaco sottolinea, è che c’è una congiuntura favorevole, noi avremmo la città di Quartu, la Regione e la Città metropolitana tutte con il medesimo colore politico. Questo ci aiuterà ad amministrare meglio la città anche con il supporto della Regione”.

Perché votare Forza Italia?

“Votare FI significa sapere con certezza che non abbiamo alcun tentennamento di posizione politica. Stiamo da una parte ben precisa, abbiamo dei valori talmente profondi...Lo slogan è ‘Volti nuovi e radici profonde’ proprio perché i valori della libertà, i valori liberali e della libera iniziativa, i valori più tradizionali come quelli della famiglia, sono ciò che ci fa sentire a nostro agio e gli elettori sanno che votandoci avranno la serenità di conservare questi valori che per noi sono molto importanti”.

Alla presentazione della lista era presente anche il coordinatore regionale e deputato Ugo Cappellacci.  

Cappellacci, cosa è pronta a fare Forza Italia per Quartu?

“A far sì che Quartu sia finalmente, a tutti gli effetti, la terza città della Sardegna. Per ora lo è in termini di abitanti.  Ha un potenziale enorme che non ha ancora avuto la possibilità di esprimere totalmente.  Tra le cose che abbiamo messo nel nostro programma abbiamo previsto un ufficio che si occuperà direttamente del recupero di finanziamenti europei per mettere in campo progetti di alto valore e contenuto.  Abbiamo a cuore il litorale, finalmente vedremo l’adozione del PUL (Piano di utilizzo dei litorali, ndr). Abbiamo anche a cuore Flumini e gli altri quartieri periferici che devono essere integrati con la città.  Non ci si può limitare alla semplice manutenzione ma bisogna andare oltre e far sì che diventino realtà vive, operative e tutta questa complessità messa insieme deve essere rilanciata dal punto di vista imprenditoriale”.

Da dove deve ripartire Quartu?

“Per quanto ci riguarda Quartu riparte dalla rigenerazione, dai valori antichi e profondi che sono quelli di Forza Italia, l’impresa, la libertà, la famiglia e la persona. Questi valori sono declinati in una squadra completamente giovane, persone che hanno tutte un loro lavoro, che non vivono di politica e che sono portatori di questi valori.  FI non si nasconde dietro simboli civici perché in qualche modo è la lista civica di Italia che ha coinvolto persone che vengono dal mondo del lavoro delle professioni per dare un impegno in politica”.

Qual è l’emergenza principale di Quartu?

“Quartu ha bisogno di rinascere dal punto di vista imprenditoriale e commerciale. Ha molte potenzialità, però ancora oggi ci sono dei quartieri che sono staccati dalla città. Sono abitati da persone che non vivono e non lavorano a Quartu ma lavorano fuori e vengono in città solo per dormire.  Credo si possa dare alla città il potenziale per essere un centro economico importante che sia attrattivo di lavoro, di persone e di interesse”.

 

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