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La Giunta Regionale ha approvato il nuovo Piano del fabbisogno per il triennio 2021-2023, con il quale ha posto in campo le iniziative programmate, per un ammontare di risorse pari a 30.367.286,81 euro. “La Regione guarda al futuro con un piano di assunzioni di ampio respiro” afferma il presidente della Regione Christian  Solinas. “Tutte le iniziative del Piano del fabbisogno mirano, nei prossimi tre anni, a migliorare l’efficienza della macchina amministrativa grazie alla crescita del personale interno, in particolare con lo sblocco delle progressioni verticali, e al reclutamento di nuove professionalità con nuove competenze. Anche durante la pandemia – prosegue il Presidente – l’amministrazione ha lavorato alacremente grazie ad un’ottima gestione del lavoro a distanza, a riprova del buon funzionamento della nostra istituzione che passa prima di tutto per il personale. L’acquisizione di nuove risorse è un passo imprescindibile per la crescita”.


“È un programma assunzionale di vasto respiro, destinato a migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’amministrazione regionale” commenta l’assessore regionale del Personale Valeria Satta. “Grazie all’avvio di una nuova fase di concorsi dall’esterno che daranno respiro alle esigenze di nuovo personale e all’acquisizione di nuove professionalità, e di selezioni interne che premieranno e valorizzeranno l’esperienza acquisita dal personale interno, puntiamo a consolidare e rafforzare il buon andamento della macchina regionale”.


Per quanto riguarda le nuove assunzioni, verranno banditi i concorsi pubblici per l’accesso dall’esterno di 35 dirigenti e 495 dipendenti, incrementando i posti messi a concorso attraverso la riduzione della percentuale riservata alla mobilità da altre amministrazioni che passerà dal 20% al 10%.

Verranno inoltre messe in atto le progressioni interne, ferme da diciassette anni, riservate ai dipendenti delle categorie B e C che potranno così accedere agli inquadramenti superiori.

Saranno portate a termine anche le procedure di stabilizzazione di Enti e Agenzie, come previsto dall’art. 6, comma 6, della L.R. n. 30 del 2020, che potranno così completare le proprie stabilizzazioni attingendo dove necessario alla capacità assunzionale della Regione.

In conclusione anche la procedura di rientro nell’amministrazione regionale dei dipendenti dell’ex Esaf, impiegati in Abbanoa Spa; 130 nuove assunzioni sono previste invece per il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, mediante concorso pubblico.

La Regione si riserva inoltre di attingere alle graduatorie di altre amministrazioni per sopperire ad eventuali urgenti carenze di personale, sia amministrativo che tecnico. Altre attività finora affidate ad esterni verranno internalizzate in un’ottica di revisione dei costi

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Dopo anni di blocco del turn-over, la Regione Sarda avvia un nuovo piano di assunzioni. La Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato il piano triennale di fabbisogno del personale (2020-2022), che consentirà, a regime, 580 assunzioni grazie a una disponibilità finanziaria di circa 27 milioni di euro. “Proseguiamo un percorso già ben avviato – commenta con soddisfazione il Presidente della Regione, Christian Solinas – verso una Regione moderna ed efficiente, più vicina alle imprese e alle famiglie, tagliando la burocrazia e consolidando la macchina amministrativa in funzione dello sviluppo della nostra economia. Abbiamo già intrapreso un processo di snellimento e semplificazione normativa e ora compiamo un altro passo decisivo grazie a nuove assunzioni, indispensabili per un buon funzionamento degli uffici, sbloccando i concorsi pubblici in Regione dopo dieci anni”.

Il piano prevede l’assunzione di 479 unità di personale amministrativo e tecnico. Tra questi, oltre a 136 dipendenti ex Esaf (Ente sardo acquedotti e fognature), 140 posti verranno occupati: mediante scorrimento delle graduatorie dei concorsi di altre amministrazioni previa stipula di convenzione (50, ad esempio gli idonei del concorso Aspal), secondo le procedure previste dall’articolo 52 della legge 31 del 1998 (48), per incremento della mobilità del 20% (19) e con selezioni interne (23) in base all’articolo 1 della legge 18 del 2017. Dopo 17 anni, inoltre, sono state bandite le selezioni interne per 80 posti tra le categorie D, C e B. Altre 123 unità verranno invece acquisite attraverso concorsi (categoria D), più procedure concorsuali e scorrimento graduatorie (categoria C) per un totale di 66 posti. Altri 57 dipendenti verranno assunti attraverso varie procedure di mobilità.

Per il reclutamento dei dirigenti sono previsti concorsi per 29 posti: 18 per l’Amministrazione, 5 per il Corpo forestale e altri 6 con mobilità da riprogrammare e con scorrimento graduatorie. Anche per quanto riguarda il personale del Corpo forestale sono previsti concorsi (anche in questo caso l’ultimo bando risaliva al 2003): la categoria A verrà incrementata di 36 unità attraverso procedure concorsuali e mobilità da bandire, mentre altre 36 tra categorie C e B verranno acquisite con selezioni interne (6) e con procedure concorsuali e mobilità da bandire (30).

“È un grande risultato per la Giunta Solinas”, sottolinea l’assessore regionale del Personale, Valeria Satta. “Dopo tanti anni, finalmente si potrà rafforzare la macchina regionale acquisendo numerose figure professionali che sicuramente porteranno energie nuove e ulteriori competenze a tutta l’amministrazione”. Inoltre, “con il nuovo piano del fabbisogno, dopo quindici anni di attesa, potranno tornare in Regione i dipendenti del soppresso Esaf, trasferiti ad Abbanoa per effetto della legge 10 del 2005. Il reingresso dei lavoratori, che avverrà su base volontaria, attualmente coinvolge 128 unità, ma il numero potrà crescere ancora per effetto di nuove manifestazioni di interesse, considerato che nel Piano di fabbisogno – conclude l’assessore Satta – la disponibilità è per 136 assunzioni”.

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Partiranno oggi le assunzioni dei medici che hanno risposto all’avviso pubblico bandito dall’Ats il 23 ottobre e i cui termini sono scaduti alla mezzanotte di ieri. Al bando hanno risposto 777 medici e l’azienda regionale procederà all’assegnazione di incarichi per la durata di 6 sei mesi che potranno essere prorogati a seconda del protrarsi dell’emergenza. “Stiamo mettendo in campo ogni strumento a disposizione per potenziare il nostro sistema sanitario e dare risposte sempre più efficaci sia in termini di assistenza, sia sul piano della prevenzione, attraverso il rafforzamento dei servizi che svolgono le operazioni di controllo e tracciamento del virus sul territorio”, dichiara il Presidente, Christian Solinas. “La salute dei cittadini – prosegue il Presidente – è il bene più prezioso da difendere, in un quadro difficile a causa della pressione che la pandemia sta esercitando sui nostri ospedali. La Sardegna ha ripreso a investire sulla Sanità dopo anni di tagli i cui effetti sono ancora oggi sotto gli occhi di tutti e appaiono ancora più evidenti in un’emergenza senza precedenti per l’Isola e per il Paese”.

“Inizieremo immediatamente ad esaminare le domande pervenute– dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – e rafforzeremo ogni ambito territoriale. Non abbiamo posto un limite al numero di incarichi da assegnare e recluteremo tutto il personale necessario. Abbiamo il dovere di dare risposte ai cittadini che necessitano d’assistenza e cure, ma anche ai tanti operatori sanitari impegnati in prima linea sul territorio e negli ospedali”. 

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Ci sono i pensionamenti con quota 100. E non mancano i cronici buchi in  organico, come quelle che vengono registrate nel Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale. "Le strutture organizzative regionali hanno rilevato la carenza di alcune specifiche elevate professionalità necessarie per l’espletamento delle attività di rispettiva competenza, nonché di qualificato personale di supporto operativo": questa la premesse centrale della bozza di delibera del "Piano triennale del fabbisogno di personale 2020 – 2022", che contiene la determinazione della capacità assunzionale della Regione Sardegna: il documento, proposto dall'assessore regionale agli Affari generali Valeria Satta, è stato sottoposto all'attenzione dei sindacati prima dell'approvazione in giunta. E contiene il dettaglio su costi e previsioni di ingressi di personale negli uffici dell'ente di governo della Sardegna. 

Le somme a disposizione, innanzitutto. Per il triennio fino al 2022 servirebbero - per assunzioni di dipendenti, dirigenti e personale del Cfva  - 36.507.463 euro. Più qualche centesimo. Ma, si legge nel documento, "A fronte della predetta capacità assunzionale, l’assessore fa presente che nell’attuale bilancio regionale 2020-2022 sono disponibili 8.238.541 di euro nel 2020,  23.526.063 nel 2021 e 25.318.905 per l'anno successivo. Emerge quindi che gli attuali stanziamenti di bilancio, "non consentono di disporre dell’intera capacità assunzionale, anche a causa delle spese impreviste dovute all’emergenza Covid-19 finanziate in parte con gli stanziamenti dedicati alle assunzioni. In particolare mancano 11.188.558 di euro". 

Ma di quanto personale di sta parlando? In teoria di dovrebbero programmare 800 assunzioni, ma "la copertura finanziaria a regime consente di coprire assunzioni effettive per 544 unità". Lo schema è il seguente. 

Si prevede l'ingresso nel comparto Regione di 29 dirigenti: 26 unità corrispondenti alle assunzioni già deliberate nei precedenti piani del fabbisogno, e cui procedure assunzionali vengono però ridefinite fermo restando il numero dei posti riservati alla mobilità e 3 aggiuntive, attraverso lo scorrimento di graduatorie di altri enti. 

Poi si prevedono altre assunzioni, secondo il seguente schema. 

A queste si aggiungono 36 assunzioni per il Corpo Forestale che, sottolinea l'esponente della Giunta Solinas, "presenta, ormai da anni, rilevanti carenze di personale in ciascuna delle aree funzionali, che si  ipercuotono negativamente nell’espletamento della funzione fondamentale della tutela del territorio nonché nell’attuazione della campagna antincendio. Tali carenze sono legate sia all’incremento delle mansioni sia alle sempre maggiori cessazioni dal servizio legate alle vigenti norme pensionistiche e all’età anagrafica del personale in servizio al quale occorrerebbe garantire adeguata e puntuale
sostituzione".

Si prevede inoltre l'internalizzazione di "4 unità di personale addetto alle attività di movimentazione e sistemaggio dei plichi, carteggi, faldoni ecc., compresa la consegna ed il ritiro della documentazione amministrativa, anche mediante la guida occasionale di autoveicoli, attualmente dipendente di società titolari di contratti di fornitura di servizi". 

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