Venerdì, 31 Marzo 2023 13:01

BiFest, Bari: Grande successo per il film ‘Tutti i cani muoiono da soli’ del sassarese Paolo Pisanu In evidenza

Vota questo articolo
(6 Voti)

Ieri sera al BiFest - Bari International Film&Tv Festival, tra un grande successo di pubblico, è stato presentato in anteprima mondiale Tutti i cani muoiono soli, distribuito da Fandango e supportato dalla Regione Sardegna e dalla Fondazione Sardegna Film Commission. 

Tutti i cani muoiono da soli è frutto della penna di Paolo Pisanu (che firma anche la regia) e Gianni Tetti, entrambi sassaresi.  La presentazione di ieri si è svolta nello storico e suggestivo Teatro Piccinni, il quale oltre alla partecipazione di regista e sceneggiatore, ha visto la presenza di Damiano Ticconi (produttore Ang Film), dei protagonisti Orlando Angius e Francesca Cavazzuti, dello scenografo Luca Noce e della direttrice della fotografia Sara Arango Ochoa. 

Il film racconta la storia di un incontro tra due solitudini, il ricongiungimento difficile tra un padre e una figlia, l'ultima occasione di un uomo alla deriva. “Siamo molto contenti di poter essere qui in un festival così importante, accogliente e familiare.” dichiara il regista Paolo Pisanu, “La proiezione è stata molto partecipata ed è stata un’emozione indescrivibile poter assistere alla mia opera prima in anteprima mondiale in uno dei teatri più suggestivi del nostro paese.” 

Il protagonista è Rudi (Orlando Angius), un uomo sulla sessantina che vive di piccoli crimini in un piccola città di provincia. Buona parte della vita l'ha passata da solo, una scelta, una necessità per l'esistenza che ha deciso per sé. 

“E’ difficile esprimersi da protagonista, vengo da una tradizione di teatro comico, e questo ruolo è stato molto complesso da assimilare.” dichiara Orlando Angius “C’è molto di me in Rudi, a partire dal nome. Orlando è sempre stato un nome ‘da adulto’, ora ne vado fiero, ma quando ero giovane tutti mi chiamavano Rudi. Non solo, c’è parte della mia vita a Bari, dove ho fatto il militare per tre anni e dove ricordo di essere andato via tra le lacrime. Ricordo che al tempo ero solito andare a guardare il mare pugliese, che mi ricordava il mare di Sardegna che tanto mi mancava. Proprio come me, anche Rudi, trovava rifugio nell’osservare il mare di Platamona, nel cercare conforto da una vita in cui si sente già morto”. 

Nella pellicola, quando il protagonista Rudi dovrà occuparsi di sua figlia Susanna (Francesca Cavazzuti), colpita da una grave malattia neurodegenerativa, sarà costretto a fare i conti con sé stesso. In una Sardegna invernale, livida e violenta, va in scena il dramma di un uomo che spera nell'ultima occasione. Il lungometraggio, distribuito da Fandango a partire dal 4 Maggio in Sardegna, vede anche la partecipazione di Alessandro Gazale ed è stato prodotto da Ang Film e Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura e il sostegno di Regione Sardegna e Sardegna Film Commission.

“Lieti di essere qui al festival e ringraziamo Felice Laudadio per averci invitati” riferisce Damiano Ticconi, produttore di Ang Film, “questo film meritava una vetrina come quella del Festival di Bari, che tra l’altro quest’anno ha una programmazione molto interessante. Ringraziamo tutti quelli che hanno supportato il film da Rai Cinema a Fandango, ma soprattutto la Regione Sardegna e la Film Commission”. 

All’interno dell’evento giunto alla sua 14° edizione, al fianco di 12 anteprime mondiali e importanti appuntamenti nazionali, c’è anche un altra opera prima in competizione all’interno della kermesse pugliese: “La Terra delle donne (No Potho Reposare)” di Marisa Vallone, prodotto dalla neonata società di produzione sarda Fidela di Paola Sini. 

“La varietà dei talenti sardi, il riuscito investimento sugli autori emergenti e sulle giovani società di produzione isolane, conferma la solidità dell’ecosistema audiovisivo made in Sardegna, che ci porta con ben due opere prime a Bari, opere finanziate dalla Regione e accompagnate sin dai primi passi dal supporto creativo e logistico della Sardegna Film Commission” - afferma l’Assessore regionale Andrea Biancareddu. “ La nostra è un isola di grandi e piccoli autori e autrici, ma anche l’epicentro produttivo di contenuti originali, che spaziano dal live action all’animazione con progetti di altissima sperimentazione di governance, che combinano l'alta formazione dei professionisti con le forme più originali di supporto ed incentivazione delle produzioni a trovare casa in Sardegna”.

Sono state inoltre numerose le partecipazioni della Film Commission sarda a diversi e importanti festival nostrani, come Torino e Trieste. Mentre il Torino Film Festival (TFF) compiva 40 anni di attività, la Sardegna Film Commission festeggiava il suo primo decennio   presentando l’opera prima di Alberto Mascia (Ipersonnia con Stefano Accorsi) e l’ultimo film breve di Peter Marcias; organizzando due premi per corti live action e di animazione; dando spazio all’animazione Made in Sardegna con i lavori del laboratorio permanente NAS, il percorso di formazione all’animazione 2D pioniere del settore nell’isola e nella penisola. Il Trieste Film Festival, invece, principale evento italiano dedicato al cinema est europeo, ha visto la partecipazione al mercato internazionale When East Meet West di due produzioni Made in Sardegna come “Anime galleggianti” di Maria Giménez Cavallo e “Anna” di Marco Amenta.