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Cagliari è pronta a vivere un'esperienza comunitaria con "Arti e mestieri per la solidarietà", un evento organizzato dai Lions e ospitato presso la suggestiva Passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy. La manifestazione, che si sviluppa in tre giorni e abbraccia incontri, studio, conferenze, esposizioni e sfilate di moda, ha l'obiettivo nobile di raccogliere fondi per la Casa d’accoglienza e l’Ospedale Microcitemico di Cagliari.

La cornice di Palazzo Bacaredda ha visto la presentazione dell'evento alla stampa stamani, con il presidente del Consiglio comunale, Edoardo Tocco, e l'assessora alla Cultura, Maria Dolores Picciau. E anticipando la partecipazione all'inaugurazione di giovedì 14 al Bastione, hanno rimarcato la vocazione di iniziative come "Arti e mestieri per la solidarietà" di “coniugare solidarietà e cultura”, sono sempre sostenute dall'Amministrazione comunale”.

L'evento prenderà dunque il via venerdì 15 alle ore 11 con la conferenza nazionale "Salviamo le api e la biodiversità", seguita alle ore 18 da una suggestiva sfilata di moda, ha spiegato Gabriele Asunis, presidente Lions Zona A.

Il sabato 16 sarà dedicato alla salute con la conferenza Progetto Red sulle patologie oculari alle ore 11, seguita da discussioni sulla prevenzione e l'emergenza lavoro. La giornata culminerà con un'elegante sfilata di moda alle ore 18. La domenica 17 sarà la serata finale con le affascinanti modelle e i modelli della Capoterra 2000 Academy che sfileranno in passerella dalle ore 18.

Durante tutto l'evento, 10 corner lionistici e 40 postazioni espositive offriranno opportunità per sostenere cause benefiche.

Ma non è tutto. Contestualmente, fino al 15 dicembre, è aperta la possibilità di partecipare alla raccolta di fondi per il restauro del Retablo maggiore del Maestro di Ozieri e dell’Organo della Chiesa di Sant’Anna. L'esposizione "Arte per l’arte - Arte come servizio sociale", nella Chiesa di Sant’Anna di via Azuni a Cagliari, fornisce una piattaforma dedicata a questa nobile causa. E il 16 dicembre, chiunque può aderire partecipando a un'asta delle 80 opere donate da “artisti solidali” nella Sala congressi del Seminario Arcivescovile.

Il presidente della Zona A di Cagliari, Gabriele Asunis, ha sottolineato: "Insieme possiamo fare la differenza".

A far proprio questo slogan anche il presidente Tocco con l'assessora Picciau, Anna Maria Cannas, Lions, presidente 6^ Circoscrizione, e Eroica Etzi di Capoterra 20000 Accademy, puntualizzando che tutte le sfilate in programma per la tre giorni di "Arti e mestieri per la solidarietà" alla Passeggiata Coperta “valorizzeranno in modo particolare gli artigiani sardi per promuovere il territorio isolano”.

Pubblicato in Comune di Cagliari

Confartigianato punta sul digital export per portare gli artigiani e le piccole imprese sarde e italiane sui mercati internazionali. Presto, infatti, anche i produttori sardi di tappeti, coltelli, ceramica, gioielli, monili in corallo, arredo e di tante altre produzioni artigianali isolane, potranno “esporre” e vendere i loro capolavori su uno dei colossi mondiali dell’e-commerce: Alibaba.com.

L’Associazione Artigiana ha infatti, insieme a Ice-Agenzia, sottoscritto un accordo di livello nazionale con il colosso cinese che consentirà alle attività produttive di utilizzare la vetrina virtuale e, così, incrementare il business delle micro e piccole imprese artigiane Made in Italy. A breve, anche gli artigiani sardi potranno far conoscere e commercializzare i propri prodotti soprattutto nell’estremo oriente.

I pezzi dell’artigianato che verranno proposti, saranno così inseriti della sezione “Made in Italy Pavillion”, uno spazio per il commercio elettronico B2B all’interno del quale le aziende isolane e del resto della Penisola potranno offrire l’eccellenza delle produzioni ai clienti di tutto il mondo. L’e-commerce, infatti, è ormai divenuta pietra angolare per le iniziative di digitalizzazione ed è funzionale alla ripresa, unico canale di distribuzione che segna dati in crescita e risulta, per questo, fondamentale, per proiettare le imprese verso modelli di competizione post-Covid.

“L'export “digitale” è fondamentale per sviluppare il business delle nostre piccole imprese – commenta Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna - questa iniziativa si affianca alle altre verso le quali Confartigianato Sardegna ha indirizzato i propri associati. L’accordo rappresenta una concreta opportunità per incrementare la visibilità anche dei prodotti Made in Sardegna su una delle principali piattaforme di e-commerce mondiali ma è anche un’occasione di formazione: un modo per accompagnare le nostre microimprese artigiane nel processo di digitalizzazione nel commercio elettronico”.

La piattaforma “Made in Italy Pavillion” è una vera a propria esibizione online permanente dove le piccole imprese sarde e italiane potranno mostrare prodotti e cataloghi, interagendo in maniera diretta con i 26 milioni di buyers di 190 paesi. L’iniziativa offre la possibilità di attivare in maniera completamente gratuita, grazie al contributo dell’ICE, una membership premium su Alibaba.com. In questo modo, le aziende potranno essere inserite all’interno del padiglione virtuale per 24 mesi, usufruendo anche di programmi di formazione e servizi di assistenza dedicati per la gestione del proprio profilo online.

Confartigianato ricorda come le dimensioni e volumi generati dal commercio B2B solo in Italia equivalgano a un giro d’affari di circa 410 miliardi di euro.

Il rapporto recentemente elaborato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna su “Intensificazione del canale digitale nella crisi Covid-19”, su fonte ISTAT dal 2017 e analisi Survey Confartigianato, ricorda come siano circa 600mila i sardi che nell’ultimo anno hanno “navigato” sui canali e-commerce; di questi ben 382mila hanno effettuato acquisti di prodotti e servizi per oltre 720milioni di euro, con una spesa media annua pro-capite di quasi 1.900 euro. Gli e-shoppers sardi, aumentati di quasi 100mila unità in 3 anni, passati dai 285mila del 2017 ai 382mila di inizio 2020, occupano la terza posizione nazionale.

Gli articoli più acquistati sono stati abiti e attrezzature sportive, seguiti dagli articoli per la casa, vacanze e i viaggi, i libri, le attrezzature elettroniche, biglietti per spettacoli, film e musica. Il 10% dei clienti digitali ha acquistato generi alimentari e solo il 3% giornali e riviste.

“Si tratta di un modo intelligente di vendere i prodotti e promuovere il valore artigiano dei nostri artigiani – continua Matzutzi - siamo certi che questo sarà il primo passo di un progetto che potrà vedere dentro la piattaforma web tante nostre imprese sarde che producono manufatti preziosi e ricercati”. “L’operazione è fondamentale per promuovere anche i prodotti dell’artigianato sardo d’eccellenza – sottolinea il Presidente – significherà, presto, promuovere anche i nostri territori, la nostra cultura e identità”.

“Il futuro degli artigiani e delle piccole imprese passa proprio dalle opportunità offerte dall’e-commerce – conclude Matzutzi - bisogna mirare con convinzione dal digital export e l’accordo ICE-Alibaba va proprio in questa direzione”.

Pubblicato in Culture