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Anche quest’anno, le società di gestione degli aeroporti di Alghero – Sogeaal – e Olbia – Geasar – aderiscono all’iniziativa "M’illumino di Meno 2024: no borders", promossa e organizzata dal programma radiofonico Caterpillar, in onda su Rai Radio 2, che questo 16 febbraio celebra la sua XX edizione.
L'iniziativa M’illumino di Meno nasce nel 2005, in concomitanza con l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, quando Rai Radio2, tramite la trasmissione Caterpillar, ha deciso di sensibilizzare i suoi ascoltatori sul tema dei consumi energetici. Con un approccio semplice ma efficace, M’illumino di Meno ha immediatamente catturato l’attenzione del pubblico, registrando un notevole successo. Nel corso degli anni, l'iniziativa ha continuato a crescere, ottenendo sempre più adesioni da parte di aziende, associazioni, comuni e semplici cittadini, i quali sono chiamati a razionalizzare i propri consumi, creando un momento di simbolico silenzio energetico e ripensando i propri stili di vita in chiave sostenibile. 
Per l’edizione 2024 i due aeroporti del Nord Sardegna si impegneranno ad implementare iniziative mirate in ambito aeroportuale, come la riduzione dei livelli di illuminazione nelle piazzole di sosta aeromobili non utilizzate durante le operazioni, nei negozi e nelle hall principali dei due terminal. Verranno inoltre implementate azioni specifiche all'interno delle rispettive aerostazioni.

 L'aeroporto di Alghero ha pianificato le seguenti attività:

  • Diffusione tra i dipendenti di un decalogo per uno stile di vita sostenibile, con suggerimenti per il risparmio energetico.
  • Trasmissione di un video sui monitor dell'aeroporto, che illustra le azioni volte al risparmio energetico realizzato, con la partecipazione dei lavoratori aeroportuali.

 

L'aeroporto di Olbia ha adottato le seguenti iniziative:
  • Disattivazione delle scale mobili e promozione dell'uso delle scale.
  • Riduzione dei livelli di illuminazione nei locali Food&Beverage.
  • Creazione di un menù specifico con tempi di cottura e consumo energetico ridotti.

 

 

 

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All’aeroporto di Cagliari il 2023 si chiude con 4.846.000 passeggeri, tra arrivi e partenze. Superata la quota di viaggiatori che era stata raggiunta nel 2019, pari a 4.739.077. Il confronto con il 2022 evidenzia una crescita di traffico del 10,5%. Il picco mensile si è avuto a luglio con 614.674 passeggeri. Nei collegamenti nazionali si registrano 3.604.463 passeggeri totali. Sulle tratte internazionali, negli ultimi dodici mesi, i passeggeri sono stati 1.241.537. I movimenti degli aeromobili nel 2023, tra atterraggi e decolli, hanno raggiunto quota 33.584.

 

 
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Giovedì, 21 Dicembre 2023 11:50

Feste, le previsioni dell'aeroporto di Cagliari

Dal 22 dicembre ’23 al 7 gennaio ’24, sono previsti circa 200.000 passeggeri tra arrivi e partenze, con circa 1.300 movimenti a fronte di circa 230.000 posti offerti. 

Nello specifico, dal 22 al 28 dicembre si attendono 74.000 viaggiatori, dal 29 dicembre al 2 gennaio 62.000 e dal 3 a 7 gennaio 63.000 (somma tra arrivi e partenze).

Le previsioni superano i dati dello stesso periodo dello scorso anno.

Il traffico complessivo registrato nel periodo 1° gennaio - 15 dicembre 2023 all’Aeroporto di Cagliari è di circa 4.700.000 passeggeri, per un aumento del traffico di oltre il 10%.

La stagione invernale attualmente in corso allo scalo cagliaritano è caratterizzata da circa 210 voli settimanali e 33 collegamenti di linea - di cui 23 nazionali e 10 internazionali - operati da 7 compagnie aeree in 9 Paesi diversi.

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Proseguono le novità introdotte da SOGAER per agevolare chi usufruisce dei servizi dell’Aeroporto di Cagliari: da lunedì 24 luglio raddoppia la sosta gratuita in tutti i parcheggi fronte Arrivi. Tutti coloro che utilizzeranno le aree denominate P1, P2 e P3 degli Arrivi potranno farlo senza pagare i primi 20 minuti.

Sempre tenendo nella massima considerazione le esigenze di chi si reca in aeroporto per accogliere parenti e amici in un periodo di grande traffico – aereo e veicolare – SOGAER ha recentemente inaugurato a pochi passi dall’aerostazione il parcheggio FREE2PARK dove la sosta è interamente gratuita per 2 ore.

Ulteriore novità sul fronte parcheggi annunciata dal gestore aeroportuale nelle scorse settimane è la riduzione della prima ora di sosta al P3 Terminal scesa al prezzo  di 1 euro dai 3 precedentemente richiesti agli automobilisti che lo utilizzavano.

Le diverse misure adottate quest’estate dal gestore del principale scalo sardo per riorganizzare le aree di sosta e la loro tariffazione si inseriscono in un più ampio programma di miglioramento continuo dei servizi con cui l’Aeroporto di Cagliari punta a standard qualitativi sempre più elevati.

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Da lunedì 3 luglio all’Aeroporto di Cagliari sarà possibile parcheggiare gratuitamente per due ore nell’area attrezzata da SOGAER per soddisfare l’esigenza sempre crescente di posti auto di chi accompagna o viene ad accogliere i passeggeri in aeroporto.

Il nuovo parcheggio denominato Free2Park si trova a lato della zona Arrivi dell’aerostazione, è comodamente raggiungibile a piedi dalla stessa e può accogliere
contemporaneamente fino a 150 autovetture.

Per favorire la fruizione del servizio da parte del maggior numero di persone, il parcheggio Free2Park potrà essere utilizzato per un tempo massimo di due ore, oltre le quali le auto verranno necessariamente rimosse e posizionate in altri parcheggi a pagamento SOGAER. L’apertura di Free2Park fa parte di un insieme di iniziative SOGAER che mirano a rendere migliore l’esperienza del viaggio.

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“Mai si è pensato di consegnare le chiavi delle porte di accesso della Sardegna a un fondo di investimento che svolgerà una missione contraria rispetto a quella della Regione. Escludere la Regione dalla gestione degli aeroporti sardi non significa migliorarne la competitività e l’efficienza, ma compromettere irreversibilmente le politiche pubbliche in un comparto vitale per la nostra Isola”. Lo ha detto oggi l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, nel corso del suo intervento in Consiglio regionale, ribadendo la contrarietà alla fusione di Sogeaal in Geasar (le due società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia) e alla privatizzazione della Sogaer (la società di gestione dello scalo di Cagliari).

L’esponente della Giunta Solinas ha aperto il suo intervento leggendo in Aula un passaggio della lettera ricevuta dai legali di F2i SGR, in cui si diffida la Regione “dal rilasciare ulteriori dichiarazioni e intraprendere ulteriori iniziative che possano risultare pregiudizievoli”.

“Credo che ciascuno di voi – ha detto Moro rivolgendosi ai consiglieri regionali – possa valutarne con obiettività, e con una certa preoccupazione, il tenore, l’opportunità, la congruità e anche la particolare gravità. Ritengo che sia ancora consentito a un assessore della Giunta regionale e ai rappresentanti del popolo sardo poter esprimere liberamente il proprio pensiero su temi e questioni che attengono il futuro dell’Isola e gli interessi dei sardi, soprattutto quando questi interessi sono minacciati da altrettanto legittimi quanto contrastanti interessi di eventuali operatori economici privati”.

Le operazioni in atto in queste ore in Sardegna nelle società di gestione aeroportuale, ha sottolineato l’assessore dei Trasporti, “mettono a rischio persino la stessa attività di vigilanza territoriale che l’amministrazione regionale svolge e intende svolgere, in riferimento alla previsione contenuta nel piano nazionale degli aeroporti, laddove si ipotizza l’istituzione di una rete aeroportuale sarda, di cui dovrebbero far parte gli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero”.

L’assessore Moro ha poi sottolineato “l’insufficienza e la carenza di comunicazioni da parte dei gestori aeroportuali nei confronti della Regione sarda”, coincisa “con l’avvio di un percorso di modifiche societarie di straordinaria valenza strategica”.

I consigli di amministrazione degli aeroporti di Olbia e Alghero, Geasar e Sogeaal, il 20 e 21 marzo scorso hanno deliberato il progetto di fusione per incorporazione di Sogeaal in Geasar, stabilendone la contemporanea ridenominazione in Nord Sardegna Aeroporti spa.

“Un’iniziativa – ha affermato Moro – che mai è stata oggetto di confronto con la Regione e che dunque mai poteva essere approvata dall’assessorato dei Trasporti. È noto infatti che l’assessorato regionale dei trasporti ha avuto notizia dell’avvio delle procedure di fusione di Sogeaal in Geasar, soltanto due ore prima della riunione del Consiglio di amministrazione della società incorporante”. Non a caso, “nella riunione del Cda Sogeaal, tenutasi il giorno successivo, il rappresentante della Regione ha motivato il voto di astensione con l’impossibilità dell’amministrazione regionale a poter compiere le opportune valutazioni, sulla documentazione ufficialmente trasmessa soltanto ai componenti il consiglio di amministrazione”. 

Un’operazione, quella della fusione di Sogeaal in Geasar, che – ha precisato l’assessore – se dovesse concretizzarsi nei termini indicati da F2i, cioè attribuendo un valore economico alla Geasar di 362 milioni di euro e alla Sogeaal di 22,5 milioni di euro, “si tradurrebbe in una partecipazione di Regione e Sfirs in termini assolutamente insignificanti, pari a meno del 3% delle quote azionarie della nascente Aeroporti Nord Sardegna”, che avrebbe così le seguenti percentuali di partecipazione al capitale sociale: F2i Smeralda 74,81%; F2i Ligantia 4,44%; Camera di commercio di Sassari 9,38%; Camera di commercio di Nuoro 7,89%; Regione Sardegna 2,93%; Sfirs 0,36% e Consorzio Costa Smeralda 0.19%.

“Percentuale, quella della Regione, molto lontana dal 10 per cento minimo, necessario a garantire il diritto a richiedere la convocazione dell’assemblea dei soci ma soprattutto una percentuale non rappresentativa del concreto e fattivo contributo che la Regione sarda assicura annualmente a tutte le società aeroportuali, finanziando integralmente gli investimenti nelle infrastrutture e i contratti pluriennali di pubblicità e prestazioni di servizi vari”. Negli ultimi dodici anni i mandati di pagamento della Regione, destinati alle tre società di gestione degli scali aeroportuali, sono stati di oltre 120 milioni di euro.

“Non si ravvisano pertanto elementi – ha detto ancora l’esponente della Giunta – che ci consentono di affermare che la fusione della Sogeaal in Geasar sia un vantaggio per la Sardegna o una necessità manifesta del Nord Ovest dell’Isola e neppure un soddisfare l’interesse della Regione. Dunque non possiamo dirci favorevoli ad un’operazione condotta unilateralmente e senza confronto, da parte del socio di maggioranza nei due scali di Alghero e Olbia. Ma con altrettanta chiarezza affermiamo che non intendiamo recedere da alcunché, anzi, considerato che il 30% dei 22 milioni e mezzo del valore attribuito alla Sogeaal è già nella disponibilità della Regione, siamo pronti semmai a valutare l’acquisto delle quote attualmente detenute da F2i Ligantia, per riportare l’aeroporto di Alghero sotto il controllo pubblico”.

Inoltre, ha aggiunto Moro, “non sfugge il collegamento tra le operazioni di fusione delle gestioni al Nord dell’Isola con l’ipotesi della privatizzazione dell’aeroporto di Cagliari. Nella nota integrativa al bilancio 2022, gli amministratori della Sogaer, informano dell’apertura di un tavolo di confronto con F2i Ligantia, partner definito infungibile, e dell’avvio di tutte le attività propedeutiche all’operazione di integrazione, comprese le attività di due diligence, a tutt’oggi in corso”.

Non sono indicate tempistiche, ha sottolineato l’assessore Moro, “né si dispone di un piano industriale, non si conoscono eventuali investimenti programmati, né le garanzie e le tutele a salvaguardia dei posti di lavoro, si sa, perché così è stato dichiarato anche in questi giorni, che la società partecipata per il 94,44% dalla Camera di commercio di Cagliari e Oristano è potenzialmente interessata da un’operazione di concambio tra ente camerale e la società F2I Ligantia per determinare la costituzione di un’unica compagine per la guida di tutti e tre gli scali aeroportuali della Sardegna. Un’operazione che dunque non prevede alcuna gara a evidenza pubblica per quella che è considerata a tutti gli effetti la privatizzazione dello scalo di Cagliari”.

Ecco perché, ha concluso Moro, “oggi mi sento di rimarcare la contrarietà alla fusione di Sogeaal in Geasar e alla privatizzazione della Sogaer, così come è stata prospettata con l’operazione del concambio tra la Camera di Commercio di Cagliari e F2i Ligantia”. Un’operazione che non nasce “per migliorare l’efficienza nei nostri aeroporti e neanche per garantire il diritto alla mobilità dei sardi, che sta facendo emergere veri e propri tratti di ostilità nei confronti della Regione e serve soltanto a importanti e rispettabilissimi operatori privati a condurre la loro legittima missione economica e finanziaria, evitando anche le procedure a evidenza pubblica”. 

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L'Aeroporto di Cagliari è da sempre all'avanguardia per la difesa del diritto universale alla mobilità di tutte le persone.

Dal 2006 il nostro aeroporto ha istituito il servizio PRM, con uno staff specializzato per l'accoglienza e l'accompagnamento delle persone a ridotta mobilità, e sempre attraverso questo servizio, aderendo nel 2020 al progetto ENAC "IN VIAGGIO ATTRAVERSO L'AEROPORTO", la società di gestione ha reso possibile alle persone che vivono nello spettro dell'autismo, di affrontare l'esperienza del viaggio in modo più consapevole e sereno.

Per finire è con grande piacere che con l'apertura della Cagliari Airport Library, abbiamo potuto ospitare negli scaffali della prima biblioteca aeroportuale italiana, una vera e propria AUTISMOTECA, cioè una sezione specifica di libri in CAA e di letteratura dedicata al tema dell’autismo. Questo fine settimana, come ogni anno l'Aerostazione vestirà il colore blu attraverso l'illuminazione LED, aderendo così alla Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo.

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Si rafforza il sistema aeroportuale della Sardegna settentrionale con la nascita di Nord Sardegna Aeroporti S.p.A. – N.S.A., che riunirà le attuali società di gestione dell’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda (GEASAR SpA) e dell’Aeroporto di Alghero Fertilia Riviera del Corallo (SOGEAAL SpA). In data 20 e 21 marzo i Consigli di Amministrazione di GEASAR e di SOGEAAL hanno approvato l’avvio del percorso che porterà alla fusione delle due realtà industriali in un'unica società di gestione aeroportuale di entrambi gli scali. L’operazione di integrazione ha lo scopo di valorizzare la complementarità degli scali, in un’ottica di pianificazione integrata di attività, servizi e investimenti, favorendo lo sviluppo e la creazione di ricchezza per l’intero territorio del Centro-Nord Sardegna, in termini di occupazione, turismo, PIL, benessere sociale e sostenibilità ambientale.

La nascita di Nord Sardegna Aeroporti anticipa e prepara la strada per l’auspicata creazione di un unico polo industriale dei tre aeroporti sardi, volta a rafforzare la connettività nazionale e internazionale dell’Isola a beneficio dei suoi residenti e del sistema economico locale. L’obiettivo dell’operazione deliberata dai due Consigli di amministrazione è incrementare significativamente il traffico totale passeggeri - passando dai 4,7 milioni del 2022 a 7 milioni nel 2030 - e la connettività del bacino di utenza del Centro-Nord Sardegna, sfruttando al meglio le potenzialità dei due scali con una logica di sistema, perseguendo al contempo possibili specializzazioni legate alla loro vocazione funzionale e territoriale, nonché strategie operative e commerciali finalizzate all’utilizzo ottimale delle infrastrutture e ad un’offerta di servizi aeroportuali di qualità. Sono a tal fine pianificati ingenti investimenti infrastrutturali in entrambi gli scali, relativi a sviluppo di capacità, sicurezza, sostenibilità e innovazione, e funzionali alla crescita attesa del traffico e delle attività commerciali.

La nascita di Nord Sardegna Aeroporti ha quindi una forte valenza industriale ed è volta a cogliere, dopo il difficile periodo di pandemia, il potenziale di creazione di valore delle due realtà integrate. Questi importanti obiettivi verranno perseguiti con l’indispensabile supporto e coinvolgimento di tutti gli stakeholders interessati, locali e nazionali, in stretto coordinamento con le Istituzioni di settore ed in coerenza con il quadro sia nazionale sia comunitario. 2 L’assetto azionario di Nord Sardegna Aeroporti rimarrà sostanzialmente invariato rispetto a quello attuale di GEASAR e di SOGEAAL: la maggioranza del capitale sarà infatti detenuta, direttamente e indirettamente, da F2i Ligantia SpA, società gestita da F2i SGR e che vede tra i suoi azionisti anche la Fondazione di Sardegna. F2i, per mezzo delle sue società partecipate, è il principale gestore aeroportuale del Paese, con un traffico superiore a 65 milioni di passeggeri su base annua. Le restanti quote resteranno detenute da istituzioni pubbliche locali rappresentate dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalle Camere di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Sassari e di Nuoro.

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L’Unione europea chiede una nuova gara per l’assegnazione delle rotte in continuità territoriale su Alghero ma la Regione va avanti con la procedura negoziata già avviata, in accordo con il ministero dei Trasporti e con l’Enac. Lo ha detto l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, intervenendo questa mattina nel corso della seduta del Consiglio regionale.

Secondo Flor Diaz Pulido, direttore generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione europea, “l’urgenza dei voli diretti da Alghero a Roma e Milano Linate addotta dalle autorità italiane come giustificazione per il ricorso alla procedura negoziata è discutibile, tenuto conto dei voli esistenti da Alghero verso l’Italia continentale e dei voli per Roma da altri aeroporti della Sardegna”.

“La Direzione generale Trasporti dell’Europa – ha detto Moro – invoca una nuova gara, con nuovi termini, altri importi a compensazione e con tutte le procedure connesse che, di fatto, decreterebbero la fine della continuità territoriale per mezza Sardegna. Infatti, se anche si dovessero realizzare tempistiche da record, ad Alghero, prima del prossimo giugno, nel caso di un nuovo bando, non volerebbe alcun aereo con gli oneri di servizio pubblico”. L’obiettivo della Regione, invece, è quello di “scongiurare il rischio che dal prossimo 17 febbraio il Nord Ovest della Sardegna rimanga disconnesso dal Continente e l’aeroporto di Alghero resti senza voli in continuità su Roma e Milano”.

Ad Alghero, ha ricordato l’esponente della Giunta Solinas, nessun vettore ha presentato offerta, davanti a 14 milioni complessivi di compensazione per volare su Fiumicino e Linate, dal 17 febbraio 2023 al 26 ottobre 2024. Una eventualità, quella dell’assenza di offerte, che non è disciplinata dal regolamento comunitario numero 1008 del 2008 e neanche considerata negli orientamenti interpretativi.

“La questione in Sardegna – ha sottolineato l’assessore Moro – prima ancora che questione tecnica e giuridica, è questione prettamente politica. Rappresentata dalla inderogabile necessità di garantire il primario diritto alla mobilità e alla connettività, attraverso servizi di trasporto aereo onerati che assicurino voli di linea adeguati, regolari e continuativi. È questa la motivazione di fondo che ha spinto la Regione sarda, il ministero dei trasporti e l’Enac, a individuare, nella cosiddetta procedura negoziata - prevista dalla normativa italiana e rispondente ai principi comunitari che sovrintendono agli affidamenti pubblici dei servizi - il percorso utile a garantire i collegamenti in continuità anche ad Alghero a fare data dal prossimo 17 febbraio”. 

La procedura negoziata si concluderà il 31 gennaio, è aperta a tutti i vettori europei ed è considerata un atto indissolubilmente connesso alle gare pubbliche andate deserte, che dunque si pone quale naturale prosecuzione amministrativa, conseguente e rispondente ai principi di pubblicità, trasparenza, libera concorrenza e non discriminazione.

“La Direzione generale Trasporti della Commissione europea – ha aggiunto l’assessore Moro – afferma in sostanza che Alghero sarebbe già collegata con l’Italia continentale e in ogni caso altri aeroporti sardi la collegano con Roma. Tali affermazioni non corrispondono alla realtà. Infatti, nessun volo è attualmente garantito nel bacino aeroportuale di Roma, mentre in quello di Milano si registra un’offerta in libero mercato che non soddisfa, neppure parzialmente, i criteri di continuità, regolarità, tariffazione e capacità minima. Quanto al riferimento agli altri aeroporti, è bene ricordare che gli scali sardi non possono ritenersi alternativi tra loro, in quanto sono ubicati a una distanza tra di loro superiore a cento chilometri e con una percorrenza superiore ai 60 minuti in auto, bus o treni”.

“Resta in ogni caso centrale – ha detto ancora l’assessore dei Trasporti – il punto politico della questione: dare una risposta tempestiva ed efficace, corretta e trasparente, ai bisogni dei cittadini della Sardegna che per una mancanza grave del regolamento comunitario non possono vedere metà dell’Isola privata del diritto alla continuità territoriale. Trovo incoraggiante che questa sia la posizione non soltanto della Regione sarda ma è quella espressa con chiarezza e formalmente anche dal ministero dei Trasporti e dall’Enac che nella nota a condivisione del percorso della procedura negoziata ha fatto esplicito riferimento al principio di insularità. Ed è anche per questa ragione che, in accordo col ministero e con l’ente per l’aviazione civile, la Regione vuole andare avanti con la procedura negoziata, per scongiurare l’isolamento del Nord Ovest e restituire a tutti i sardi il diritto alla mobilità”.

“Oggi sono convinto che il confronto con Bruxelles non possa prescindere dall’indispensabile sostegno del Governo italiano, chiamato a difendere insieme ai sardi l’irrinunciabile diritto dei cittadini della Sardegna alla mobilità e alla continuità territoriale. Coinvolgere istituzioni, territori, sindaci, amministratori locali, sindacati, imprese, forze politiche e sociali e l’intero sistema Sardegna a difesa della continuità territoriale, è l’impresa che se realizzata potrà segnare il punto di svolta nel rapporto, troppe volte impari, con le varie direzioni della Commissione europea. Ed è anche per questa ragione che saluto con favore la mobilitazione in atto ad Alghero, perché dimostra una capacità di reazione che non era scontata, insieme a una voglia di proposizione sorprendente che salutiamo sempre con favore e gratitudine”, ha concluso l’assessore Moro.

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Milleseicento volumi in uno spazio ricavato nel settore partenze: inaugurata a Cagliari la prima biblioteca di un aeroporto italiano. Il progetto, lanciato dalla Sogaer, società di gestione dello scalo, è stato sposato da diverse case editrici italiane che hanno collaborato con la spedizione dei loro volumi. 

"Siamo tra i pochi in Europa - ha detto l'ad Renato Branca - il nostro modello, più che Amsterdam che ha numeri molto più alti dei nostri, è Tallin. Un'area aperta a tutta la comunità aeroportuale, ai viaggiatori e al territorio".

Per il momento l'apertura giornaliera è limitata a due ore, dalle 11 alle 13. Ma presto dovrebbe essere allargata al resto della mattinata e al pomeriggio. I libri sono all'interno di uno spazio che in questi giorni ospita la mostra, Visioni concrete di Ermanno Leinardi. Nel giardino interno dello scalo anche un omaggio all'artista Pinuccio Sciola. "Ci impegneremo attivamente - ha aggiunto Branca - affinché la nostra biblioteca diventi un punto d'incontro e scambio culturale grazie a varie attività in programmazione quali mostre esposizioni d'arte fotografia, artigianato: daremo inoltre spazio alle letture pubbliche e concerti e agli autori che vorranno presentare le loro opere".

Presente anche il direttore generale dell'Enac Alessio Quaranta: "L'inaugurazione della Cagliari AirPort library - ha osservato -, in questo specifico momento sociale ed economico che stiamo attraversando a livello globale, è un messaggio positivo per la ripartenza del settore e, soprattutto, di attenzione al passeggero, elemento centrale del sistema, e alla comunità aeroportuale". Al battesimo anche l'assessore regionale al Turismo Gianni Chessa: "Un bel segnale di ripresa", ha commentato.

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