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Prende il via a Tortolì il tour “Il lavoro nei territori sardi”, che l’assessorato regionale del Lavoro porterà avanti in Sardegna per condividere il nuovo programma di politiche attive contro la disoccupazione.

Così l’assessore regionale del Lavoro Ada Lai. “Diamo voce ai territori per costruire reti e sinergie che creino sviluppo. Partiamo dall’Ogliastra proprio perché questo territorio può diventare il simbolo del rilancio delle zone interne della Sardegna. Abbiamo a disposizione risorse ingenti che abbiamo già programmato, la maggior parte delle quali sono state già deliberate e vogliamo spenderle tutte per il lavoro, fonte di benessere per tutte le persone.  Siamo qui per informare sulle politiche messe in campo dalla Regione per l’occupazione, ma anche per ascoltare le vostre esigenze, necessarie per co-progettare insieme i programmi futuri, come ci chiede l’Unione Europea per l’utilizzo dei fondi comunitari”.

Così l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, è intervenuta al primo appuntamento del ciclo di incontri di animazione territoriale itinerante nell’isola, tenutosi questo pomeriggio a Tortolì, presso il Consorzio Industriale. Un’occasione di scambio e confronto per approfondire le traiettorie di sviluppo, le potenzialità e le criticità dei territori con i sindaci, i rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle imprese, i portatori d’interesse, le organizzazioni datoriali, sindacali, di categoria  e la comunità ogliastrina.

“Scegliamo una strategia partecipativa di sviluppo locale  - sottolinea Lai - ascoltando i protagonisti del territorio: i sindaci, che hanno il polso della situazione nei loro comuni e il mondo delle imprese, per rilanciare uno sviluppo sociale ed economico sostenibile, rispettoso dell’identità dei luoghi e contrastare il fenomeno dello spopolamento nelle zone dell’interno. L’Ogliastra è caratterizzata da un contesto montuoso, scarse infrastrutture, una bassa presenza di attività produttive, ma con un grande potenziale nei settori del turismo, della nautica e dell’agroalimentare. Da qui dobbiamo partire - aggiunge l’esponente dell’esecutivo Solinas - investendo sulla formazione professionale mirata alle richieste del mercato per creare quelle professionalità e quelle figure più ricercate dalle aziende.  Diverse le politiche già messe in campo dalla Regione per sostenere le imprese, come l’Avviso Destinazione Sardegna Lavoro, che nelle prossime edizioni sarà esteso anche alle imprese artigiane e agli autonomi del settore turistico, e gli interventi a favore delle  amministrazioni locali, attraverso i Cantieri Lavoras”.

Durante l’incontro sono state illustrate e condivise le misure che l’assessorato regionale del Lavoro metterà in campo per favorire l’occupazione in Ogliastra. Dal Programma Gol, finanziato dal PNRR,  alle linee di intervento di politica attiva del lavoro del Fondo Sociale Europeo + per l’occupabilità, l’inclusione e la coesione sociale, dall’accesso al credito per le piccole e medie imprese al sostegno al lavoro autonomo attraverso il microcredito, dalla formazione professionale mirata all’accompagnamento per rientrare  nel mercato del lavoro attraverso i bonus occupazionali.

All’interno della strategia di sviluppo partecipativo dei territori, nei prossimi interventi avranno un ruolo cruciale i GAL  (gruppo d’azione locale), uno  strumento promosso dall’Unione Europea per sviluppare i programmi dedicati al miglioramento socio-economico delle comunità rurali, ossia raggruppamenti di partner pubblici e privati. Saranno proprio i GAL a realizzare il prossimo avviso dell’assessorato regionale del Lavoro per le aree montuose,  finanziato dal FSE 21-27,  in continuità  con la strategia adottata dalla Giunta Solinas per contrastare il fenomeno dello spopolamento.Un intervento di valorizzazione complessiva dei borghi montani e della loro economia basata sull’allevamento e sull’agroalimentare, con un potenziale turistico ancora inespresso a causa dell’isolamento infrastrutturale che la Giunta Solinas intende superare

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro, Ada Lai, ha approvato, nell’ultima seduta, le linee di indirizzo per gli interventi a sostegno dell’occupazione femminile e l’istituzione di un premio annuale, dedicato alle donne che si distinguono nel proprio lavoro in termini di innovazione  ed intraprendenza.

L’Italia, oggi, si colloca al quattordicesimo posto in Europa per parità di genere con un punteggio ben lontano dalla media del resto dei paesi europei. Dai dati emerge anche una forte differenza tra il Nord e il Sud del paese, nel 2022 il tasso di occupazione femminile in Italia è del 50,8 %, in Sardegna del 46,5%. Significativo il dato relativo alla partecipazione femminile al mercato del lavoro, che vede l’Italia al ventottesimo posto, ultima in Europa, con un gender gap pari al 13%. Per non parlare dell’assistenza e cura della casa, che in Italia appare significativamente sbilanciata: l’80% delle donne si dedicano alla cura della casa quotidianamente, contro il 20% degli uomini.

“Questi dati dimostrano che il talento femminile è mortificato - afferma l’assessore Lai - e la presenza di evidenti squilibri di genere nel mercato del lavoro. L’assessorato del lavoro corre ai ripari con un pacchetto di misure volte a favorire la piena partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, in linea con la Strategia Nazionale per la parità di genere 2021/2026 e il Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il nostro obiettivo - spiega l’esponente dell’esecutivo Solinas - è quello di  aiutare le donne ad esprimere il loro potenziale, incentivare il loro inserimento nel mercato del lavoro e di sviluppare una rete di welfare capillare, che aiuti le lavoratrici a conciliare il lavoro con la vita personale e familiare”.

Dai Bonus assunzionali in settori strategici nell’economia regionale, agli incentivi all’imprenditoria femminile e all’autoimpiego, attraverso il ricorso al micro-credito e ai prestiti fiduciari e partecipativi. Dai voucher di conciliazione, come contributo economico alle famiglie per la copertura degli oneri della cura e all’assistenza ai bambini e agli anziani, alle sovvenzioni agli asili nido e ai doposcuola. Non mancano azioni di sostegno al welfare aziendale e territoriale, come gli incentivi ai datori di lavoro che intendano attivare piani di sviluppo organizzativo per l’acquisizione della certificazione della parità di genere. Senza dimenticare gli interventi mirati all’orientamento e alla formazione professionale per sviluppare le competenze necessarie per valorizzare il proprio talento e inserirsi nel mondo del lavoro, nonché il potenziamento degli interventi in favore delle donne vittime di violenza o in situazioni di disagio sociale.

La delibera prevede anche l’istituzione di un ‘Premio annuale Donna e Lavoro’ dedicato alle donne che si distinguono nel proprio lavoro in termini di professionalità, innovazione ed intraprendenza, intestato ad Francesca Sanna Sulis, filantropa, imprenditrice, nonché sostenitrice dei diritti delle donne, tanto da introdurre, nel ‘700, il nido aziendale per le sue dipendenti. 

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I dati positivi sull’occupazione dimostrano la validità dell’operato della Regione in favore di famiglie e imprese sarde e sono la migliore testimonianza dell’impegno straordinario che ha dato stabilità alle aziende e sicurezza ai lavoratori. La Sardegna è la regione che durante la pandemia ha investito maggiori risorse proprie rispetto a tutte le altre regioni italiane ed è ancora, e in maniera sempre più decisa, impegnata in una forte azione di ammodernamento capace di incidere sull’occupazione e sullo sviluppo dei territori”. Così il Presidente della Regione Christian Solinas, a proposito dell’indagine diffusa dalla Camera di Commercio dell’Umbria che ha certificato come la Sardegna sia tra le prime 3 regioni per crescita occupazionale.

La Sardegna, secondo il report diffuso oggi a livello nazionale, presenta un +4,82% tra il primo trimestre 2021 e lo stesso periodo del 2022 con un incremento positivo anche se si guarda all'anno precedente alla pandemia (+1,9%) e nel confronto tra l'ultimo semestre 2021 e il primo del 2022 (+0,2%). “I dati ci danno conforto – prosegue il Presidente commentando l’indagine - e traducono quello che fino a oggi la Regione ha fatto per contrastare gli effetti di una crisi senza precedenti, che ha sconvolto il tessuto produttivo della nostra Isola e lasciato strascichi che ancora oggi necessitano di misure ordinarie e straordinarie di accompagnamento alla ripresa. È per questo che la Regione – continua il Presidente Solinas - sta lavorando costantemente con l‘obiettivo di consolidare la crescita e accompagnare lo sviluppo dei territori, soprattutto di quelli più fragili nei confronti dei quali questa Giunta ha varato un piano straordinario di lotta allo spopolamento e all’isolamento. Contestualmente - ha concluso il Presidente Solinas - prosegue l’impegno per rendere la nostra Isola il luogo ideale per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione e per uno sviluppo nuovo e sempre più attento all’ambiente”.

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