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La Regione partecipa alle spese dei Comuni che hanno richiesto e ottenuto il mantenimento della sede degli Uffici del Giudice di pace nel proprio paese o nella propria città, garantendo una compartecipazione alla spesa pari a 200mila euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Confermando i criteri per lo stanziamento delle risorse, la Giunta regione dà quindi un nuovo segnale di vicinanza ai territori: “Con lo stanziamento di queste risorse, cui seguirà l’erogazione sulla base dei criteri ora confermati – spiega l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris - partecipiamo alla spesa dei Comuni andando a salvaguardare quella che per gli Enti locali che ne hanno fatto richiesta rappresenta una importante finestra di aiuto ai cittadini, specie per coloro che per i motivi più disparati non hanno la possibilità di spostarsi in autonomia verso i centri più grandi”. Con questa ulteriore misura, aggiunge Salaris, “interveniamo assicurando pieno sostegno, tenendo fermo l’obiettivo e l’impegno assunto fin dall’inizio della Legislatura, di continuare a garantire servizi di qualità ai cittadini”.

Nel dettaglio, i contributi sono concessi in proporzione alle spese sostenute nell’anno precedente quello di assegnazione delle risorse, per il funzionamento e per l’erogazione del servizio di giustizia, inclusi i costi relativi al personale amministrativo messo a disposizione dagli Enti per questa finalità.

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Buone notizie dalla Regione per i Comuni sardi: nei prossimi giorni l’Esecutivo regionale licenzierà un provvedimento che offrirà una boccata d’ossigeno straordinaria a favore agli enti locali.

Si tratta – spiega il presidente Christian Solinas – di un intervento che abbiamo voluto mettere in campo per consentire la piena operatività ai nostri enti locali, che attraversano un momento di difficoltà per la carenza di liquidità. Per la prima volta abbiamo incrementato il fondo di 100 milioni come segno di vicinanza della Regione nei confronti dei Comuni, prima ed insostituibile roccaforte della democrazia nei nostri territori.

In questa loro fase di difficoltà è stato imperativo per la Regione mostrar loro un atto concreto, che attestasse che la Regione è sempre accanto a loro ed è sempre pronta a sostenere le loro legittime rivendicazioni volte a garantire livelli di servizi adeguati ai cittadini.

 

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Dieci milioni in arrivo per i Comuni come contributo per far fronte all’aumento delle indennità degli Amministratori locali previsto dalla legge nazionale. Così come avvenuto per i Comuni in sofferenza economica (a cui verranno erogati 15 milioni di euro per l’anno in corso), sempre in riferimento al sostegno per gli Enti locali da parte della Regione, è  stata sbloccata anche per il 2023 la procedura che consente di parametrare il trattamento economico dei sindaci delle città metropolitane, dei sindaci degli altri Comuni sardi (compresi i membri delle Giunte e dei Consigli comunali) e degli Amministratori locali a quello dei Presidenti delle Regioni.

La Giunta regionale su proposta dell’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris, ha infatti confermato i criteri già individuati in sede di Conferenza permanente Regioni-Enti locali (e che hanno consentito nel corso del 2022 di erogare la tranche prevista nel triennio, ovvero 10 milioni ad annualità).

“Accelerando l’iter che porterà all’erogazione delle risorse la Regione conferma il suo ruolo di sostegno ai sindaci, schierati quotidianamente in prima linea, sempre pronti a intervenire nelle emergenze e impegnati per garantire i servizi essenziali ai cittadini”, ha spiegato l’Assessore Salaris evidenziando il ruolo “sempre più difficile e importante di chi è chiamato a governare i territori e fare da tramite tra i cittadini e le Istituzioni”.

Le risorse sono state stanziate appunto con la Finanziaria del 2022, che ha istituito un Fondo che concorre alla copertura del maggiore onere sostenuto dai Comuni per l’incremento delle indennità di funzione spettanti agli Amministratori.

 “Il ruolo dei sindaci è radicalmente cambiato nel corso di questi anni, è divenuto totalizzante e come tale comporta oggi un impegno maggiore e un’attenzione crescenti per quelle che sono le esigenze dei cittadini e dei territori – ha proseguito Salaris – Con questo contributo che non copre il fabbisogno totale ma concorre alla spesa, la Regione conferma la volontà di intervenire a sostegno del buon funzionamento degli Enti locali, riconoscendone non solo il valore strategico ma anche il forte impegno profuso al servizio della cittadinanza”.

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È stato ripartito tra i 62 Comuni costieri lo stanziamento di 1.506.211 euro per garantire gli interventi di salvamento a mare nella stagione balneare 2022: “In questo modo consentiremo alle Amministrazioni comunali di poter accogliere in sicurezza nei nostri litorali i numerosi bagnanti che godranno quotidianamente delle spiagge e del mare sardo. Con questo stanziamento assicuriamo la fruibilità degli arenili e delle acque prospicienti, grazie alla predisposizione degli interventi di salvamento e dei programmi di previsione e prevenzione del rischio balneare”, ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis,

Questa la ripartizione tra i Comuni: Aglientu 31.428 euro; Alghero 19.698; Arborea 30.609; Arbus 59.386; Arzachena 27.038; Badesi 34.424; Bari Sardo 21.893; Bosa 34.460; Budoni 21.506; Buggerru 20.265; Cabras 27.569; Cagliari 38.867; Calasetta 15.272; Capoterra 24.196; Cardedu 18.709; Carloforte 23.224; Castelsardo 19.626; Castiadas 17.629; Cuglieri 19.554; Domus De Maria 21.992; Dorgali 17.485; Gairo 6.790; Giba 9.335; Gonnesa 14.157; Iglesias 15.623; La Maddalena 42.196; Lotzorai 17.116; Magomadas 12.349; Maracalagonis 10.091; Masainas 7.275; Muravera 52.621; Narbolia 21.992; Olbia 21.821; Oristano 27.407; Orosei 32.759; Palau 31.509; Porto Torres 20.004; Portoscuso 28.289; Posada 25.428; Pula 28.945; Quartu Sant'Elena 29.359; San Giovanni Suergiu 19.923; San Teodoro 30.484; San Vero Milis 29.719; Santa Giusta 13.923; Santa Teresa Gallura 33.182; Sant'Anna Arresi 9.821; Sant'Antioco 22.100; Sarroch 12.915; Sassari 25.140; Siniscola 49.437; Sinnai 14.157; Sorso 45.641; Tertenia 14.526; Teulada 18.277; Tortolì 39.407; Tresnuraghes 23.557; Trinità d'Agultu Vignola 27.335; Valledoria 12.061; Villanova Monteleone 7.023; Villaputzu 35.089; Villasimius 22.568.

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