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L’Amministrazione Comunale di Quartu Sant’Elena per il tramite degli uffici afferenti al proprio settore “Ambiente” ha avviato una manifestazione di interesse finalizzata ad acquisire la disponibilità delle Associazioni di Volontariato Nazionali e Regionali operanti nel territorio per la gestione di oltre 100 cani attualmente presenti in uno stabile sottoposto a sfratto esecutivo presso la località Santu Lianu, nei pressi del litorale quartese. Il passaggio dell’Amministrazione arriva in seguito alle decisioni prese dal Tribunale di Cagliari in merito ad una controversia fra privati che ha recentemente sancito il rientro in possesso da parte dei legittimi proprietari di un’area che nel tempo era stata trasformata in un ricovero per animali abusivo, privo di ogni minimo requisito di sicurezza e di igiene, oltreché di qualsivoglia presupposto autorizzativo. Una situazione di degrado che metteva a repentaglio la salute ed il benessere degli animali insieme all’incolumità dei locatari sottoposti al provvedimento di sgombero ed ora all’attenzione dei Servizi Sociali. “Si è reso necessario, prima di tutto, mettere in sicurezza un minore presente nello stabile, poi sono state proposte diverse soluzioni in housing sociale agli altri occupanti, su cui stiamo ancora lavorando”spiega il Vicesindaco ed assessore all’Ambiente Tore Sanna, che sta seguendo da vicino la situazione.

“Siamo prontamente intervenuti per porre rimedio ad una situazione di illegittimità e di rischio che perdurava da oltre 10 anni”, prosegue l’Assessore. “In base alle Direttive regionali in materia di lotta al randagismo e protezione degli animali d’affezione ci troviamo di fronte ad una fattispecie di canile abusivo, che non può permanere in queste condizioni. Purtroppo nel tempo il numero degli animali è cresciuto in maniera incontrollata, per questo fra le prime azioni messe in campo dall’Amministrazione vi è un piano di sterilizzazioni e microchippatura che sarà messo in campo dal servizio veterinario della Asl di Cagliari in collaborazione con il canile convenzionato Shardana. Gli animali saranno prelevati a gruppi di cinque per volta, trattenuti in canile per le necessarie operazioni sanitarie e qui custoditi temporaneamente fino a nuova presa in carico. Lo step immediatamente successivo sarà quello del coinvolgimento delle associazioni di volontariato, oggetto della presente manifestazione di interesse, affinché i cani vengano smistati ed avviati quindi all’adozione. L’Amministrazione comunale”, specifica Sanna “è disponibile a valutare anche ipotesi di assegnazioni sulla scorta di modelli già sperimentati in altre realtà, ovvero con una forma di incentivo da dare alle associazioni certificate o a famiglie adottanti. Ciò che auspichiamo è che si venga a creare una catena di solidarietà a livello locale ma anche oltre il territorio regionale per poter garantire oltre 100 adozioni del cuore a queste creature sfortunate, che finora hanno vissuto in condizioni di precarietà assoluta”.

Prova ne sia, prosegue Sanna, il fatto che l’Amministrazione in seguito allo sgombero “sarà costretta ad intervenire per smaltire montagne di rifiuti indifferenziati abbandonati nell’area, con una spesa che purtroppo andrà a gravare sulle spalle di tutta la comunità cittadina”. Motivo per cui per il futuro il livello di vigilanza su questo genere di situazioni sarà ulteriormente accresciuto, onde scongiurare altri interventi simili.

 

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l Comune di Quartu Sant’Elena nell’ambito del servizio educativo territoriale del PLUS, gestito dalla Cooperativa Sociale Laurus, intende avviare, per l’anno scolastico 2023-24, il Progetto Educativo Intergenerazionale di nonne e nonni vigile che si occuperanno della tutela dei minori attraverso la vigilanza e custodia educativa fuori dalle scuole primarie e secondarie di primo grado. Il progetto si realizzerà con la collaborazione del Settore Polizia Locale, Viabilità e Traffico e del Settore Pubblica Istruzione.

L’attività è prevista quotidianamente, dal lunedì al sabato, al fine della sorveglianza educativa degli alunni nei percorsi stradali di arrivo o di partenza dalla scuola, nei punti di maggiore pericolo per il traffico individuati dalla Polizia Locale.

Gli anziani individuati, sono quelli della fascia d’età dai 65 ai 75 anni ( eventuali richieste di fasce d’età diverse da quelle indicate, saranno sottoposte a valutazione da parte del Servizio). I nonni aderenti al progetto, sorveglieranno quotidianamente gli alunni nei percorsi stradali di arrivo o di uscita dalla scuola. Dovranno stazionare davanti alla scuola assegnata invitando i minori ad utilizzare l’attraversamento pedonale e, ove occorra, accompagnare gli stessi dopo essersi accertati che i veicoli si siano arrestati, senza procedere ad alcuna intimazione nei confronti dei conducenti dei veicoli. Durante l’attività dovranno indossare gli elementi di riconoscimento assegnati, che dovranno essere riconsegnati in buono stato di conservazione (salvo il normale deterioramento per l’uso) alla fine dell’anno scolastico.

Il rapporto fra gli operatori, i minori, i loro accompagnatori ed i cittadini dovrà essere improntato all’educazione, al rispetto e alla tolleranza. Agli operatori è richiesta affidabilità e puntualità. Laddove davanti alla scuola vi sia un operatore di Servizio di Polizia Locale, il nonno vigile deve collaborare senza interferire o sostituirsi all’Agente. Nello svolgimento delle attività, i nonni vigile dovranno segnalare eventuali anomalie accertate, problemi e necessità di intervento alla Polizia Locale senza procedere a contatti verbali con eventuali trasgressori. L’attività avrà inizio il 2 ottobre 2023, il periodo d’incarico per ciascun nonno, sarà definito secondo il principio di rotazione a seconda del numero delle domande pervenute. I candidati verranno scelti rispettando la parità di genere.

Per poter partecipare al progetto gli interessati devono possedere i seguenti requisiti:

Ø  Essere residenti nel comune di Quartu Sant’Elena;

Ø  Essere pensionati o in attesa di pensionamento;

Ø  non aver conseguito il pensionamento con la formula Quota Cento;

Ø  Avere un’età compresa tra i 65 e i 75 anni  o se diversa verrà sottoposta a valutazione da parte del Servizio;

Ø  Essere in possesso dei diritti civili e politici;

Ø  Non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali a carico;

Ø  Essere in possesso di idoneità psico-fisica;

Ø  Essere disponibili a raggiungere le sedi delle scuole di tutto il territorio comunale;

Ø  Essere disponibili alle azioni formative organizzate dalla Polizia locale e dalla Cooperativa.

L’impegno degli aderenti è di natura volontaria e rientra tra le attività di pubblico interesse e utilità  sociale. Si prevede un rimborso spese mensile.

Presentazione della domanda

La domanda va redatta su apposito modulo reperibile presso la Homepage del Comune di Quartu Sant’Elena o in formato cartaceo, presso la sede della cooperativa Laurus in via Italia n. 15, Quartu Sant’Elena, i moduli andranno inviati al seguente indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

I moduli compilati dovranno pervenire entro il 22 settembre 2023.

Per eventuali informazioni e contatti:

cell. 3926009200 nei giorni lunedì mercoledì e venerdì dalle ore 10:00 alle 13:00

e nei giorni martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle 17:00.

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L’articolo 12-bis del Codice della Strada (Cds), introdotto nel 2020, ha aumentato i poteri di vigilanza e sanzione che spettano agli ausiliari del traffico, conferendo loro specifiche funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di fermata e sosta, prima di allora riservate esclusivamente agli agenti di polizia stradale. Ciò significa che gli ausiliari, sulla base di un incarico specifico assegnato loro dal Sindaco con apposito Decreto, sono oggi autorizzati a controllare non solo le cosiddette “strisce blu”, ovvero quelle con sosta a pagamento, ma in generale, all’interno delle aree in concessione, tutti i parcheggi scorretti, ad esempio in aree di sosta vietata o impropria, magari costituendo motivo di pericolo o intralcio per il traffico.

Anche nel Comune di Quartu Sant’Elena, dove la gestione della sosta è affidata dal 2018 all’azienda veneta Abaco Spa e alla sua divisione Mobility, dal corrente mese di luglio gli ausiliari del traffico avranno i poteri allargati conferiti loro dall’articolo 12-bis.

Una novità introdotta anche in virtù delle tante segnalazioni che riceviamo dai quartesi per comportamenti scorretti di altri cittadini o visitatori, che così facendo limitano la libertà di movimento e la sicurezza - spiega l’Assessora a Mobilità e Trasporti Barbara Manca -. Penso alle soste non autorizzate su stalli disabili o su strisce pedonali oppure ancora davanti ai Passi Carrai. L’estensione dei poteri degli ausiliari in merito all’accertamento delle sanzioni consentirà un maggiore controllo in città, ovviamente con riferimento alle aree date in concessione ad Abaco. Un riordino che quindi aiuta l’Amministrazione e in particolare la Polizia Locale nell’azione di presidio del territorio e va nella direzione di una maggiore tutela degli utenti della strada che invece rispettano le regole”.

Siamo molto soddisfatti della fiducia che l’Amministrazione comunale ci ha riservato – commentano da Abaco Mobility – in virtù di una collaborazione iniziata cinque anni fa. Dialogando e collaborando costantemente con l’Ente, nel tempo abbiamo cercato soluzioni sempre migliorative del servizio, in modo da rispondere alle esigenze reali della comunità e del singolo utente. Aumentare il livello dei controlli territoriali, significa di fatto aumentare non solo la sicurezza, l’ordine e il decoro di una località, ma anche applicare rispetto ed equità di trattamento per tutti i cittadini, diffondendo comportamenti di educazione civica. L’obiettivo è essere di supporto al Comando di Polizia locale, con il quale operiamo in stretta sinergia, sgravandolo di incarichi prettamente operativi, consentendogli di focalizzarsi su altri servizi fondamentali per i cittadini”.

Gli ausiliari del traffico formati da Abaco per occuparsi di questi nuovi controlli allargati in materia di traffico e sosta a Quartu sono in totale 15. Tutti hanno seguito un percorso di formazione ad hoc. A loro è conferito il potere di contestazione delle infrazioni di cui agli articoli 7 e 157, relativi agli stalli blu, ma potranno sanzionare anche per le materie previste all’articolo 158 del Cds che riguarda divieti di parcheggio e sosta fuori stallo, equità sociale, ordine e disciplina nell’utilizzo di aree pubbliche.

I cittadini come contatto diretto hanno sempre a disposizione l’ufficio Abaco di Quartu Sant’Elena, in via Irlanda 80 tel. 070 827852, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Possono anche visionare il sito dedicato: https://sostareaquartu.it/.

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L’Amministrazione continua con convinzione e determinazione il suo programma volto ad incentivare la socialità e a promuovere l’inclusione, tramite azioni politiche e iniziative che permettano a
tutta la cittadinanza, anche ai meno fortunati, una piena partecipazione alla vita della comunità e un’appropriata fruizione delle bellezze del territorio.

E proprio in tale ottica e con questi presupposti nasce anche il progetto estivo Giocaus Impari, volto all’individuazione e alla promozione di uno spazio estivo come punto di riferimento per l’inclusione, aperto a tutti i cittadini. All’iniziativa, organizzata dall'Associazione Giocaus Impari con il sostegno della Fondazione di Sardegna, ha aderito il Comune di Quartu.

Dal 19 giugno fino ad agosto presso lo stabilimento Passaggio a Nord Ovest, dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 11:30 appuntamento gratuito con lo sport, le attività di fitness e i giochi ricreativi, specificamente pensati per includere bimbi e ragazzi in situazione di disabilità e/o fragilità e per promuovere la cultura dell’inclusione e dell’integrazione.

Partendo da gioco, sport e inclusione, si realizzerà anche un camp estivo rivolto a bimbi e ragazzi fino ai 14 anni, con lo scopo di diffondere cultura e metodologie di inclusione. Il programma è aperto a tutti i cittadini e volontari che vorranno offrire il loro contributo. Per informazioni è possibile chiamare al numero 3495927487.

“Sosteniamo con convinzione questa iniziativa che valorizza l’importanza dell’inclusione, un diritto intrinseco che troppo spesso viene snobbato e che invece garantisce anche ai più svantaggiati la possibilità di godere appieno della vita e degli spazi di una comunità, a prescindere dalle proprie abilità fisiche e psichiche - commenta l’Assessore ai Servizi Sociali Marco Camboni -. Il progetto Giocaus Impari funge appunto da stimolo affinché la cittadinanza, in particolare la porzione più giovane, abbia modo di conoscere le persone più fragili, in un contesto ludico, e possa così accoglierle anche nella vita di tutti i giorni”.

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Con un’ordinanza sindacale firmata stamattina, l’Amministrazione comunale intende regolamentare e facilitare le attività di svolgimento dei piccoli trattenimenti musicali negli stabilimenti balneari e negli esercizi di vendita e somministrazione di alimenti e bevande ubicati nelle aree demaniali marittime relative al proprio territorio.

Nel rispetto dell’ordinanza Balneare R.A.S, approvata con determinazione del 07/05/2021, per gli operatori che intendessero avviare piccoli eventi di intrattenimento musicale sarà sufficiente inviare all’Ufficio Protocollo una comunicazione corredata da una ‘Relazione previsionale d’impatto acustico’, con la quale dovrà essere dimostrato il rispetto dei limiti previsti dal piano di classificazione acustica comunale.

Negli stabilimenti balneari e negli esercizi di vendita e somministrazione di alimenti e bevande regolarmente autorizzati ubicati nelle aree demaniali marittime il venerdì e il sabato, come anche in occasione di prefestivi e festivi infrasettimanali, dall’1 giugno al 30 settembre è vietato l’utilizzo di apparecchi di diffusione sonora regolati a volume eccessivo soltanto dall’1 alle 8 del mattino; per il resto dell'anno e per le giornate dalla domenica al giovedì il divieto viene anticipato alle 24.

Si rende infatti necessario permettere l’organizzazione degli eventi evitando che l’eccessivo rumore possa disturbare la quiete pubblica delle persone residenti, un problema che si potrebbe verificare soprattutto nelle giornate molto ventose. Pertanto è altresì necessario che negli orari consentiti la strumentazione e la posizione delle casse acustiche rispettino quanto indicato nella ‘Relazione previsionale d’impatto acustico’. Inoltre tutti gli strumenti dovranno essere dotati di sistemi di taratura che non potranno essere modificati.

In occasione dei controlli amministrativi e tributari gli organi di controllo verificheranno appunto la permanenza della dichiarata taratura. Eventuali violazioni derivanti dall'inosservanza delle prescrizioni comporteranno l'applicazione delle sanzioni previste dalle specifiche norme di riferimento; nel caso di violazione degli orari consentiti verrà aggiunta una sanzione amministrativa pari a euro 500.

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Sa Dom’e Farra, Parco Parodi, Piazza Luigi Olla: da oggi anche a Quartu sarà possibile sposarsi nei luoghi più belli della città e del territorio. La Giunta Comunale ha approvato la delibera che dà il via libera alla celebrazione di matrimoni in alcune locations alternative alle sedi tradizionali del Palazzo Comunale di via Porcu e dalle altre sedi finora utilizzate.

Le sedi individuate vanno dal centro storico (la casa museo Sa Dom’e Farra, nei pressi del Palazzo Comunale) al territorio di Flumini (Parco Parodi, con all’interno la chiesetta campestre di San Giovanni), fino al lungomare Poetto (Piazza Luigi Olla, in corrispondenza della grande fontana nei pressi dell’ex Bussola). Si tratta di locations di particolare pregio, individuate per il loro particolare valore storico, artistico o naturalistico, in grado di coniugare le richieste crescenti dei cittadini con l’esigenza di promuovere e valorizzare il territorio di Quartu Sant’Elena, le sue specificità e tradizioni.

Le nuove sedi vanno dunque ad aggiungersi alle tradizionali locations della Sala Consiliare, della Sala Giunta, dell’ex Convento dei Cappuccini e Casa Olla. finora a disposizione. Tale ampliamento va inteso come una precisa scelta dell’Amministrazione che in questo modo si pone al passo con l’evoluzione del costume e della società venendo incontro a nuove esigenze e sensibilità.

“La celebrazione del matrimonio oggi è avvertita come vicenda non solo intima o sacrale, e va sempre più a sottrarsi, specie per quanto riguarda il luogo, ai rigidi cerimoniali imposti dalla tradizione”, spiega l’assessore alle Attività Produttive e promozione del Territorio Rossana Perra. “Così abbiamo cercato di contemperare il piacere degli sposi per una bella riuscita anche estetica della cerimonia col valore civile e legale dell’impegno che vanno ad assumere. Questo ci consente di valorizzare siti per noi importanti sia dal punto di vista storico, culturale e turistico, quali sono per le loro particolarità, Sa Dom’e’ Farra, Parco Parodi, Piazza Olla al Poetto. Contiamo in futuro di ampliare ulteriormente la rosa delle scelte e delle location, consapevoli delle enormi potenzialità legate allo sviluppo di questa azione di valorizzazione”.

Soddisfatta anche la Consigliera Comunale Valeria Piras, già promotrice dell’iniziativa nell’aula di via Eligio Porcu, che ricorda gli step che hanno portato al risultato odierno. “Questo percorso è iniziato diversi anni fa con un regolamento su cui abbiamo lavorato tanto e poi con la prima scelta di Casa Olla. Ci saranno ulteriori step con nuovi luoghi che toccheranno sicuramente bellezze paesaggistiche e simboli della nostra cultura. L'amministrazione cerca di offrire sempre maggiori servizi e al tempo stesso si pone l'obiettivo di valorizzare le nostre bellezze e tradizioni. Anche questo può essere visto come un modo per attrarre nuovi segmenti turistici”.

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Il Sindaco di Quartu Sant’Elena Graziano Milia non perde tempo e aderisce immediatamente all’appello promosso ieri dalla Garante della Sardegna per l’Infanzia e l’Adolescenza, dottoresssa Carla Puligheddu, per il riconoscimento dei diritti fondamentali dei minori.

La stessa Garante ha infatti invitato tutti i Primi Cittadini dell’Isola a prendere una posizione responsabile, chiara e trasparente in merito e il Sindaco Milia non ha esitato a esprimersi e a formalizzare la sua scelta.

Il Comune di Quartu assume quindi una posizione chiara ed inequivocabile sulla tutela e sui diritti dei minori nel nostro Paese. L’Amministrazione comunale, attraverso i servizi educativi territoriali, intende infatti garantire parità di trattamento a tutti i minori presenti a qualsiasi titolo nel territorio comunale: nessun minore sarà discriminato, né per le condizioni dei genitori né per la loro nascita.

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La passione per la cucina come forma di riscatto per tanti giovani in stato di vulnerabilità sociale. È l’obiettivo del progetto ‘La comunità del buon gusto di Quartu Sant’Elena’, promosso dall’Accademia del Buon Gusto e dalla Fondazione Giulini e finanziato dall’Amministrazione comunale nell’ambito dei progetti di coesione sociale.

Nel gennaio 2021 lo chef William Pitzalis e i cuochi regionali del Dipartimento Solidarietà ed Emergenza hanno avviato l’Accademia del Buon Gusto, una scuola di cucina professionale attiva presso lo Spazio Polifunzionale del Lazzaretto di Cagliari, con l’obiettivo di offrire occasioni di riscatto sociale ai giovani più vulnerabili.

Nello scorso mese di novembre, a seguito dell’avvio dei progetti di coesione sociale coordinati dall’Assessorato ai Servizi Sociali, il programma è stato attivato anche a Quartu, con la partecipazione di ben 19 ragazzi. Dalla prevenzione e dal contrasto ai comportamenti antisociali dei giovani al miglioramento dell’occupabilità, grazie alla crescita delle loro competenze in cucina: una bella occasione di crescita per porre un freno e fare quindi da contrasto attivo alla povertà educativa e al disagio esistenziale.

I percorsi sono stati predisposti dall’Accademia, con l’organizzazione di un programma completo e strutturato che durante i mesi di lavoro ha regalato ai partecipanti occasioni formative, esperenziali e relazionali. I primi incontri, di carattere teorico, si sono svolti presso l’Ex Convento dei Cappuccini, a Quartu; hanno poi fatto seguito i laboratori di cucina, nei locali del Lazzaretto di Sant'Elia, a Cagliari.

Grande la partecipazione e il coinvolgimento dei partecipanti, con alcuni di loro che hanno dimostrato una spiccata capacità nella lavorazione degli impasti, superando le aspettative create durante le prime interazioni. Dai primi piatti alla pasta fresca, e poi le varie tipologie di riso utilizzate in cucina e la pizza: tutti gli stimoli dinamici lanciati nel corso dell’attività sono stati colti e apprezzati dai giovani, molti dei quali si sono già detti interessati anche ad eventuali ulteriori iniziative.

Questo progetto ha una duplice valenza; è infatti benefico sia dal punto di vista dell’inclusione sociale sia per quanto riguarda il lato professionalizzante - commenta l’Assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Generazionali Marco Camboni -. Durante il percorso alcuni ragazzi hanno infatti dichiarato apertamente di aver riscoperto una passione ormai messa in un angolo a causa delle difficoltà personali incontrate durante la vita. E molti di loro hanno capito che la cucina rappresenta il luogo ideale per affrontare il proprio percorso lavorativo”.

I corsi di cucina con professionisti e chef di alto livello puntavano proprio a questo - prosegue soddisfatto l’esponente della Giunta Milia -. La possibilità di cimentarsi nelle mansioni necessarie in cucina e, per i più volenterosi, nella preparazione di pasti completi sono stimoli importanti che possono quindi aprire nuovi scenari futuri, anche per coloro che in passato non avevano ‘confidenza’ con la cucina”.

Il progetto si concluderà con un evento finale in una location particolarmente suggestiva: Sa Dom’e Farra. La storica dimora campidanese, per anni un unicum nel panorama etnografico regionale, sarà infatti la sede della rappresentazione finale del programma, il prossimo 23 marzo alle 17.30. I cittadini che vorranno partecipare potranno degustare, in cambio di un’offerta libera, le pietanze preparate dai partecipanti al progetto. Il ricavato sarà devoluto al Centro antiviolenza cittadino Donna Ceteris.

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L’Amministrazione comunale di Quartu sceglie la concretezza per il governo del territorio e in particolare per le tematiche ambientali: grazie a un nuovo metodo di studio sull’erosione costiera potranno essere prese decisioni ponderate, finalizzate alla prevenzione e alla riqualificazione, sulla base di dati e rilevazioni rigorose.

La società Kibernetes, incaricata dello studio, oggi nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale ha presentato in anteprima i risultati sulla salute delle coste quartesi. A dare supporto ai processi decisionali dell’esecutivo cittadino in maniera razionale è K-Space, strumento scientifico capace di garantire un’approfondita analisi dei dati e la conseguente gestione del territorio in maniera efficiente, precisa ed economica.

“K-Space consente di interpretare diverse tipologie di dati per fornire quadri di conoscenza georeferenziati in grado di rilevare il trend dinamico della linea di costa, restituendo un quadro preciso e dettagliato della realtà in progressione - spiega Andrea Dell’Ova, ingegnere Kibernetes Area Territorio e Ambiente -. In questo modo viene restituito un quadro conoscitivo completo che consente di individuare le criticità e di monitorarne l’evoluzione, in relazione anche agli eventuali interventi di messa in sicurezza del territorio. Lo strumento lavora su dati satellitari ad altissima risoluzione oltre che su dati d’archivio messi a disposizione dai geoportali. I dati vengono elaborati in maniera integrata e restituiti poi all’Ente che è in grado di consultarli in tempo reale all’interno di un portale apposito e di utilizzarli a supporto delle sue decisioni”.

Nel caso di Quartu lo studio ha riguardato tutti i 25 chilometri di costa del territorio comunale, suddiviso in 11 ambiti a partire dal Poetto, passando per Foxi, Sa Tiacca, Flumini, Capitana, Is Mortorius, Terra Mala, Cala Regina, Is Canaleddus, Mari Pintau, per finire al confine meridionale di Kal’e Moru. Per ogni area sono stati acquisiti i dati satellitari degli ultimi cinque anni, dal 2018 al 2022, con immagini ad altissima risoluzione a cui è stato associato il livello di marea corrispondente per medesimo periodo di rilevamento, in modo da poter comparare solo dati coerenti fra loro. In più per ogni stagione sono state individuate linee differenti, tenendo conto anche in quel caso delle fisiologiche variazioni degli arenili. Il lavoro è stato poi ulteriormente arricchito con la comparazione per ogni decade a ritroso fino al 1954, mediante dati da geoportale: in questo modo sono stati calcolati i trend, ricavando quali zone sono in progressione, in stabilità o in regressione.

Il Poetto ad esempio si presenta in uno stato di sostanziale stabilità negli ultimi 5 anni, ma andando a vedere la stessa linea di costa negli anni 70 del secolo scorso si scopre che nella parte centrale - dove un tempo sorgeva la pineta - c’è stato un arretramento importante, fra i 20 e i 30 metri, mentre si è assistito ad un notevole incremento nella zona finale della spiaggia verso il Margine Rosso - aggiunge Dell’Ova -. Altre situazioni in sofferenza sono quelle che vanno dalla zona di Foxi a Flumini fino a Capitana. Infine Kal’e Moru che presenta luci ed ombre: in ampia progressione la prima parte della spiaggia, presenta una situazione di sostanziale stabilità nella fascia centrale per poi andare in sensibile peggioramento nella parte finale, in corrispondenza della foce del locale rio”.

L’Amministrazione ha mostrato concretamente il suo interesse per le tematiche ambientali e per i cambiamenti climatici promuovendo una manifestazione di interesse tramite la quale è stata poi incaricata la società Kibernetes. Riteniamo infatti che non si possa governare se non si conoscono i dati di partenza - commenta il ViceSindaco e Assessore all’Ambiente Tore Sanna -. L’acquisizione di tutti questi dati ci permetterà innanzitutto di utilizzarli nell’ambito della redazione del Piano di utilizzo del Litorale, che stiamo già elaborando, ma saranno poi assolutamente indispensabili per un intervento razionale sulle spiagge della nostra lunghissima costa e sulla fascia retrodunale”.

Ora il Comune di Quartu sa esattamente dove poter concentrare le risorse - conclude il ViceSindaco -. Ma non ci fermeremo qui. Ulteriori approfondimenti e indagini saranno infatti indispensabili per contrastare l’avanzamento del mare; inoltre nuovi studi e analisi potranno riguardare il verde pubblico della città di Quartu, perché l’ambiente è assolutamente al centro della nostra agenda politica”.

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"Lascio un gruppo politico dopo ventidue anni di militanza, un leader incontrastato ed amici, con cui ho condiviso progetti e iniziative che rimarranno uniche nella storia politica della nostra regione: i Referendum regionali del 2012; la prima proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare “Insularità in costituzione”, che porterà ad un risultato incredibile per la nostra Sardegna. Mi rendo conto, che queste iniziative, pur importanti, non sono state sufficienti a cambiare il sistema politico, che risulta essere sempre più distante dai cittadini, per la mancanza di attrattività e quindi di una partecipazione attiva importante". 

Con queste parole lo storico esponente dei Riformatori a Quartu, Gabriele Marini, annuncia la sua fuoriuscita dal partito. 

"Il rammarico è non essere riuscito a far prevalere tale principio nell’organizzazione che lascio, posso dire di averci provato seriamente, ma non sempre, il partito ha corrisposto all'emergere di opinioni differenti e un efficace confronto di idee, che nel tempo hanno determinato incertezze politiche ma anche scelte improvvide per la mancanza di ascolto delle sollecitazioni dei dirigenti quartesi", spiega Marini, "Ecco le principali ragioni che mi hanno determinato a lasciare i Riformatori. Da tempo si sono allontanati dalla politica nei territori e in particolare da Quartu che ha dato tanto alla crescita regionale del partito. Questo è il mio modo per dire basta ad un percorso politico senza via d'uscita, nella convinzione che non si governa una "Regione o una Città senza coinvolgere i cittadini".

Lascia i Riformatori ma, precisa, non la politica.  "Ho 57 anni, sono stato Consigliere comunale eletto nelle liste dei Riformatori a Quartu per tre mandati, dal 2001 al 2015,  ho ricoperto l'incarico di assessore e vicesindaco, primo dei non eletti in Consiglio regionale nel 2014, nella lista dei Riformatori", prosegue la lettera, "L'entusiasmo e le energie che accompagnano la mia attività politica è per me pari alla responsabilità che ancora sento nei confronti dei cittadini, ai quali intendo offrire la mia credibilità personale. La mia idea è che per troppo tempo la politica ha immaginato di poter governare senza i cittadini, occupandosi poco dei loro bisogni, del loro disagio e delle loro speranze. La politica che parla a se stessa, che fa gioco a sè, non è una buona politica. E questo non piace nè a me nè agli elettori. 

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