Venerdì, 29 Luglio 2022 11:25

La stroncatura della Ghirra: "Truzzu e la sua giunta? Povera Cagliari, non sanno governare"

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“Cagliari ha un’aria di abbandono, c’è poca cura della città”. Sono le parole di Francesca Ghirra, consigliera comunale dei Progressisti sconfitta alle elezioni amministrative del 2019 contro l’attuale primo cittadino Paolo Truzzu.  “L’attuale Giunta mi sembra un po’ improvvisata, sono poco attenti. Come ho detto molte volte, in questo sono stati molto democratici perché hanno abbandonato un po’ tutte le zone della città, non c’è un quartiere che è stato più curato rispetto ad altri”, dice togliendosi qualche sassolino dalla scarpa descrivendo il lavoro del governo cittadino. “Non riescono a governare la città”. Le criticità? In tutti i campi: dalla sicurezza ai rifiuti, passando per il verde pubblico. 

Come giudica i tre anni di amministrazione Truzzu?

“Sono dispiaciuta per la nostra città. C’erano tante opere programmate, affidate e alcune in dirittura d’arrivo e l’amministrazione comunale attuale non ne ha saputo approfittare.  Sicuramente non sono stati fortunati per via del Covid, però è evidente che non siano stati capaci di portare avanti tutto il lavoro che era già stato programmato”. 

Qualche esempio?

“Il progetto via Roma che è stato presentato di recente, non si concretizzerà entro la fine del mandato. Poi ci sono altri temi come l’Anfiteatro romano che avevano promesso di aprire già nell’estate del 2019, ma sono ancora in corso lavori di restauro. Sono al palo le progettazioni per renderlo fruibile agli spettacoli.  Mi pare che l’ultimo atto per l’Anfiteatro risalga a dicembre dello scorso anno.  Poi ci sono i due grandi temi che hanno caratterizzato la loro campagna elettorale. Da un lato c’è la questione dei rifiuti, dove non è stato apportato nessun correttivo al sistema vigente, per cui la città purtroppo continua a essere molto sporca, ci sono tante discariche in giro.  Sicuramente molte questioni non sono imputabili all’amministrazione comunale ma alla maleducazione di alcuni, però è anche vero che il servizio è molto carente. Con la precedente amministrazione comunale almeno nel periodo estivo lavavamo le piazze, ora invece ci sono quartieri dove è impossibile passare perché sono sporchi”. 

Per quanto riguarda la sicurezza invece?

“E' stato affrontato in modo assurdo in passato quando erano all’opposizione, con le fiaccolate organizzate contro l’amministrazione.  Quando sono arrivati al governo della città hanno addirittura istituito l’assessorato per la Gestione della sicurezza, però poi non si dimostrano in grado di presidiare neanche il centro storico.  Quello che sta succedendo in Marina è sotto gli occhi di tutti, nonostante siano aumentati anche i vigili urbani con le nuove assunzioni.  Poi stanno criminalizzando questi gruppi di giovani che sicuramente hanno un sacco di problemi legati anche al fatto di essere rimasti chiusi in casa due anni - per via del Covid ndr - e anziché individuare delle soluzioni, a supporto delle politiche sociali, Truzzu si è rivolto alla ministra Lamorgese per avere un supporto da parte dello Stato.  In estrema sintesi a me pare che non siano in grano di gestire né le questioni ordinarie, con le manutenzioni cittadine, né di svolgere una programmazione di ampio respiro”.

Quali sono le criticità più grandi di questa amministrazione?

"Possiamo dire che la questione dei rifiuti e della sicurezza rappresenti il fallimento del loro cavallo di battaglia in campagna elettorale. Io ho vissuto a Napoli, Roma e altre grandi città e Cagliari non mi è mai sembrata pericolosa.  Il problema è che stanno trasformando, ancora una volta, dei temi che riguardano la gestione del quotidiano in temi da campagna elettorale.  Questo non va bene, né per garantire una vita serena ai cittadini, né in chiave turistica, perché se vogliamo attrarre delle persone a Cagliari sicuramente non possiamo dipingerla come città pericolosa. Non è una strategia vincente.  Però non credo che siano queste le più grandi criticità. 

Il più grande fallimento?

Non riescono a governare la città.  Non riescono a garantire servizi di qualità , siamo peggiorati in tutto. Dagli asili, al trasporto pubblico locale, passando per la gestione del verde pubblico.  Quindi dalle cose di piccola manutenzione fino alle grandi progettazioni di opere pubbliche. Come per esempio il ponticello della pista ciclabile che doveva collegare via Roma a Sant’Elia, in tre anni non sono riusciti a collaudarlo. Ora è finito, ma chissà quando lo renderanno fruibile.  Credo che le capacità di un’amministrazione comunale si misuri da quesito, ovvero dare risposte e servizi ai cittadini e rendere la città fruibile con una buona qualità di vita. Cagliari - con la precedente amministrazione - era diventata una città secondo me che ambiava ad avere un risalto europeo, abbiamo lanciato tante sfide negli anni dalla capitale della cultura alla capitale dello sport, del verde. Quest’ultimo era un progetto che abbiamo attivato noi e che Truzzu ha portato avanti. Cagliari prima era una città ben amministrata, ora non penso che si possa dire lo stesso”.

Qualcosa è migliorato in questi anni?

“A me non sembra, ma io sono di parte quindi mi rendo conto che il mio non è un giudizio obiettivo. Però io ho tanti amici che vivono all’estero che quando tornano sono sconcertati da come sia peggiorata la città.  Ha un’aria di abbandono.  Non c’è un quartiere che trattano come vetrina, che curano.  Oggi per esempio sono andata a pranzo alla Marina e ci sono delle zone dove è disgustoso camminare, perché ci sono odori nauseabondi, tra rifiuti e utilizzo delle vie della città come orinatoi.  Poi c’è il paradosso che chi ha un cane si debba portare la bottiglietta d’acqua dietro, però quando lo fanno gli umani nessuno provvede a pulire. È allucinante. In tutte le città comunque - ed era previsto nel nostro servizio - almeno una volta alla settimana si lavano le strade. Soprattutto d’estate è necessario.  Il lavaggio e lo spiazzamento delle strade mi sembra sia sparito. Non vedo un netturbino da mesi. Poi hanno sospeso anche la rimozione delle auto in sosta. Significa che non passano più con i mezzi ma nemmeno nella carreggiata”.  

 



Ultima modifica il Venerdì, 09 Settembre 2022 08:30