Mercoledì, 31 Maggio 2023 15:24

Ambiente, assessore Porcu alla commissione della Camera dei Deputati In evidenza

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“È necessario un maggiore coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti nelle attività della filiera, soprattutto nella fase attuativa. Destano perplessità le tempistiche richieste per l’adeguamento alla normativa europea e l’introduzione di obblighi che metterebbero in discussione il sistema di gestione del riciclo degli imballaggi prevalente in Italia”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, durante l’audizione sul tema del Regolamento comunitario in tema di imballaggi, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni, davanti alle Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera dei deputati.

“L'utilizzo dello strumento normativo del Regolamento sembra collidere col principio di sussidiarietà – ha aggiunto l’assessore Porcu, coordinatore della Commissione Ambiente, energia e sostenibilità – Probabilmente sarebbe stato più confacente l’adozione di una nuova Direttiva, che avrebbe consentito agli Stati membri di definire a livello nazionale le misure più appropriate per il raggiungimento degli obiettivi, tenendo conto delle peculiarità nazionali e consentendo agli Stati più avanzati di mantenere i sistemi esistenti che già hanno dimostrato la loro efficacia”.
“L’Italia ha strutturato un efficiente sistema di riciclo, raggiungendo risultati importanti in tema di raccolta differenziata, pari al 70%, con nove anni di anticipo rispetto ai termini previsti dall’Unione europea. Qualora gli obiettivi del Regolamento venissero confermati, si troverebbe a fare i conti con l’adeguamento al sistema del riutilizzo: da un lato, comporterebbe lo stanziamento di ingenti finanziamenti; dall’altro, il collocamento fuori mercato degli imballaggi prodotti dall’attività di riciclo. Infine, nonostante i principi vigenti in materia siano validi per tutte le tipologie di materiale riciclabile, nella proposta dell’Ue si fa riferimento esclusivamente a percentuali minime di plastica, tralasciando altre tipologie di materiali, quali vetro e minerali, che, invece, garantiscono migliori performance”, ha concluso l’Assessore dell’Ambiente