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Lunedì, 31 Luglio 2023 20:49

Sardegna ultima in Italia per furti nelle case

La Sardegna è all’ultimo posto in Italia per i furti in abitazione. Lo scorso anno, infatti, nella nostra Isola sono stati denunciati 2,6 furti ogni 1.000 famiglie, contro una media nazionale di 7,6 e un
massimo in Toscana di 10,8 e in Emilia Romagna di 10,6. Dopo l’Isola, la Valle D’Aosta (2,8) e la Calabria (3,0).

Sono questi gli esiti dell’analisi effettuata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna per ANAP Sardegna, che ha rielaborato i dati forniti dall’Osservatorio BES, Benessere Equo e Solidale dell’ISTAT, sulla sicurezza dei cittadini sardi nel 2022. I numeri sono calcolati sulla base delle denunce presentate alla polizia e integrate dal dato dall'Indagine sulla sicurezza dei cittadini, attraverso un fattore di correzione specifico per ripartizione geografica.

“La nostra regione si conferma “Isola felice” per la sicurezza, anche per ciò che riguarda il bene per eccellenza degli italiani ovvero la casa – commenta  - Paola Montis, Presidente Regionale dell’ANAP Sardegna, l’Associazione dei Pensionati Artigiani di Confartigianato – ma non bisogna abbassare la guardia perché i ladri, soprattutto d’estate, non vanno in vacanza.

Secondo i dati del rapporto, in tutta Italia i reati predatori in diminuzione rispetto al passato. “Questo non vuol dire che vada tutto bene – continua la Montis – infatti, se il dato statistico evidenzia come i furti siano molto meno rispetto alla media italiana, resta il fatto che in ogni caso questi continuino a esistere e a esserci. Al di la del fatto che le persone che subiscono un rapina in casa ne soffrono tantissimo”.
 In ogni caso, i furti in casa sono reati che destano grande allarme sociale e i dati parlano chiaro: il 43,1% degli italiani non si sente sicuro nelle proprie abitazioni ed ha timore di subire furti, incendi, danneggiamenti. Due anni fa la quota era nettamente inferiore (il 33,9%).

Rendere la propria abitazione a prova di antifurto certo non è facile. In alcuni casi, ad aggravare la situazione, oltre al danno può esserci la beffa. E’ importante utilizzare prodotti di qualità elevata e tecnologicamente aggiornati, l’installazione però, deve essere fatta da personale qualificato, altrimenti, eventuali assicurazioni contratte, non daranno diritto al risarcimento.
 Ma come provare a difendersi?

Le incursioni nella propria casa da parte di tanti malintenzionati sono solitamente inevitabili, soprattutto nel caso in cui si abiti in zone lontane. Anche se è possibile e consigliabile adottare diversi
accorgimenti che potranno far dormire tranquillamente riducendo al minimo i danni.

“Prima di tutto evitiamo di far sapere a tutti dove siamo e cosa facciamo – prosegue la Presidente dell’ANAP Sardegna – infatti più del 78% dei ladri usa Facebook e Twitter per identificare gli appartamenti vuoti: è quindi altamente sconsigliato raccontare sui social dove si ha intenzione di passare le vacanze e condividere foto real time. E’ consigliabile, al contrario, chiedere ai vicini di ritirare la posta per evitare che si accumuli nella cassetta: meglio che la casa sembri abitata”.

Non attaccare targhette alle chiavi

Evitare di attaccare al portachiavi delle targhette aventi nome e indirizzo, perché in caso di smarrimento troveranno subito l’appartamento. Inoltre bisogna evitare anche di scrivere il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta.

Tenere la casa illuminata per evitare i furti in casa

È importante illuminare con molta attenzione la zona dell’ingresso e tutte le zone che sono più buie della casa.

Controllo periodico

Nel caso di assenza prolungata da casa, avvisare solo persone di fiducia in modo che possano passare a controllare di tanto in tanto, così da accendere le luci o da aprire le finestre, per fare in modo che la vostra casa sembri abitata.

Evitare di nascondere oggetti

In caso di intrusione, i primi posti esaminati dai ladri sono sempre gli armadi, i cassetti, così come i vestiti. Ma anche l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed infine i tappeti. Quindi è meglio evitare
di nascondere oggetti di valore o soldi dentro uno di questi posti.

Chiamare i soccorsi in caso di furti in casa

Nel caso di furto avvenuto con serratura manomessa, o porta socchiusa, chiamare subito uno dei numeri di emergenza: 112, il 113 o il 117.

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Al via le grandi partenze nel primo fine settimana di esodo estivo con spostamenti di breve e lunga percorrenza lungo la rete stradale di competenza Anas (Società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane). Viabilità Italia prevede bollino rosso, a partire dal pomeriggio di oggi e per le giornate di sabato 29 e domenica 30 luglio 

Sui circa 3000 km della rete di competenza in Sardegna è previsto l’incremento del flusso veicolare che interesserà le principali arterie dell’isola e, in particolare, le statali 131 “Carlo Felice” e 131 “Diramazione Centrale Nuorese”, la 130 “Iglesiente”, la 729 e “Sassari Olbia”, la 291 Var “della Nurra”.  

Per gli spostamenti di breve percorrenza saranno maggiormente interessate, per quanto riguarda il sud Sardegna, le strade statali 125 Var “Nuova Orientale Sarda” e la 195 “Sulcitana” soprattutto per l’intensificarsi del traffico di rientro verso Cagliari dalle località costiere, nella sera di domenica. Per quanto riguarda il nord dell’isola la statale 200 “dell’Anglona” sarà interessata dal medesimo fenomeno per il traffico di rientro a Sassari. Sempre al nord, un incremento del traffico è previsto tra Olbia e Palau nei tratti interessati delle statali 125 “Orientale Sarda” e 133 “di Palau”.  

Ricordiamo che è in vigore anche il divieto di transito dei mezzi pesanti, sabato 29 luglio dalle 8.00 alle 16.00 e domenica 30 dalle 7.00 alle 22.00.  

Un viaggio informato 

Per un viaggio informato le notizie su esodo estivo e viabilità sono disponibili ai link https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo e  www.stradeanas.it/infotraffico e attraverso i canali social corporate (Facebook.com/stradeanas e gli account Twitter @stradeanas, @VAIstradeanas @clientiAnas) seguendo l’hashtag #esodoestivo2023

Le informazioni sul traffico sono inoltre disponibili sui seguenti canali: 

- VAI (Viabilità Anas Integrata) all’indirizzo www.stradeanas.it/info-viabilità/vai

- APP "VAI" di Anas, scaricabile gratuitamente in "App store" e in "Play store"; 

- CCISS Viaggiare Informati del Ministero delle Infrastrutture al quale Anas partecipa attivamente con risorse dedicate e dati sul traffico; 

- Numero verde Pronto Anas 800.841.148 del Servizio Clienti Anas per parlare con un operatore h24 e avere informazioni sulla viabilità in tempo reale. Inoltre, digitando il tasto 5 si può avere una panoramica sullo stato del traffico sulla rete con la posizione dei cantieri, con il tasto 0 è disponibile la situazione previsionale del fine settimana. 

Live Chat del Servizio Clienti all’indirizzo www.stradeanas.it per parlare con un operatore dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e avere anche informazioni sulla viabilità in tempo reale e sui cantieri inamovibili. 

Bollettini di viabilità sono trasmessi su Tgcom24 e sulle radio partner di Anas: Rai Isoradio, Radio Italia (nazionale). 

Anas, società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ricorda le campagna di prevenzione per la sicurezza stradale “Quando guidi, Guida e Basta”, per il rischio incendi “La strada non è un posacenere” e contro l’abbandono degli animali sulle strade #AmamieBasta 

 

 

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Con "Hope for Sennariolo" la rigenerazione ambientale a seguito del devastante incendio del Montiferru, della Planargia e Alta Marmilla del luglio 2021, prende forma. La Fondazione MEDSEA e il Comune di Sennariolo annunciano l'avvio dei lavori di riforestazione il prossimo autunno con un incontro con la popolazione lunedì 31 luglio nell'Aula Consiliare di Sennariolo (ore 11.30). 

Il progetto prevede un'intensa riqualificazione ambientale e agroforestale del territorio, con l'obiettivo di restituire alla comunità un ambiente che possa offrire servizi ecosistemici primari, quali approvvigionamento e regolazione (tra cui, la mitigazione del clima, la purificazione dell'acqua, il processo di impollinazione ...). L'ampio intervento che interessa il territorio di Sennariolo, tra i comuni che ha perso più superficie agricola e forestale nel grande incendio del 2021, è suddiviso in due fasi principali.

La prima fase, già in corso, prevede la riqualificazione del suolo danneggiato dal passaggio del fuoco attraverso la rimozione dei residui organici e il recupero del materiale, una parte del quale verrà trasformata in cippato per la fertilizzazione del terreno necessaria per la seconda fase. Quest'ultima inizierà con il termine della stagione degli incendi - durante l’autunno 2023 - e consiste nella preparazione del terreno e, successivamente, nella messa a dimora delle prime 4000 piante su oltre 4 ettari di territorio riqualificato, tra olivastri, lecci, sughere e altre specie autoctone sarde, della macchia e foresta mediterranea. Con l'obiettivo di estendere la riqualificazione in tutta l'area, fino a 40 ettari.

Come spiega Alessio Satta, presidente della Fondazione MEDSEA: "Hope For Sennariolo va oltre la risposta immediata all'incendio. Si tratta di una strategia a lungo termine per rigenerare e proteggere l'ambiente naturale, incentivando nel lungo termine il rilancio socio economico dell'area - come in origine - e promuovendo al contempo la biodiversità e il benessere della nostra comunità".

Nello specifico, “il progetto prevede una riqualificazione globale del  del colle di Santa Vittoria, “Su Monte”, come meglio noto, partendo dalla riforestazione dell’area percorsa dall’incendio per poi interessare l’intera superficie, - aggiunge Gianbattista Ledda, sindaco di Sennariolo - con l’obiettivo finale di reimpiantare il vecchio vigneto che sorgeva sul lato occidentale, creando così concrete opportunità di lavoro e sviluppo per il territorio”.

Tra gli obiettivi a medio e lungo termine, per "raggiungere il massimo grado di riqualificazione possibile- spiegano Carlo Poddi e Maria Francesca Nonne, coordinatori del progetto e referenti delle attività a terra della Fondazione MEDSEA - stiamo valutando la creazione di un’area con specie nettarifere dedicata agli insetti impollinatori, per arricchire la biodiversità locale, migliorare i servizi ecosistemici e contribuire al ripopolamento delle api. Tra le possibilità in corso di valutazione, anche "la messa a dimora di superficie ad olivo - della cultivar locale - per la produzione dell'olio".

"Diverse aziende stanno già supportando la campagna, invitiamo tutte le imprese, locali e non che hanno a cuore la Sardegna, a contribuire a questo grande progetto di rigenerazione", conclude Satta. "Abbiamo l'opportunità di fare una differenza significativa nel corso di questo decennio e rispondere prontamente anche alle sfide globali del cambiamento climatico".

Per ulteriori informazioni sul progetto "Hope for Sennariolo", vi invitiamo alla presentazione ufficiale che si terrà lunedì 31 luglio nell'Aula Consiliare di Sennariolo.

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Riti storici, tra attitudine, coraggio e nobiltà. La terza edizione dell'Italia Polo challenge si è chiusa ad Abbiadori nel modo migliore. Con i cavalieri della "cantera" sarda in buona evidenza. In sella a splendidi animali, i talenti isolani del prossimo futuro. La prima sfida del trofeo ha visto duettare Union e Petra Bianca. Il risultato? Una grande festa per i partecipanti e per il pubblico. La promozione del territorio, l'attenzione a una disciplina particolare e di pregio qual è il polo, la competizione nella terra che di cavalli se ne intende da generazioni. Un filo che si snodato fin dalla esibizione degli Under 17 in sella ai pony: “Che emozione vederli crescere sul cavallo” le parole degli esperti. In breve, Abbiadori e l'intera Gallura ha risposto presente. Il circuito di arena polo organizzato dalla Fise (Federazione italiana sport equestri) come nel biennio precedente ha fatto tappa in Sardegna. Una manifestazione che ha coniugato classe, abilità e charme dei fantini, bellezza e forza dei cavalli, l'approdo della disciplina nel mondo della tecnologia. Il tutto nel cuore di una Gallura che rimbalza nei cinque continenti. Tra i giocatori impegnati a Porto Cervo, Miguel Lagos Marmol e Therence Cusmano sono scesi in campo con una telecamera sul casco. Una “on board” camera simile a quella indossata dai piloti di Formula 1. Un affresco che fa vivere l’evento da un’altra prospettiva, con le immagini che saranno diffuse sui canali social del torneo. Italia Polo Challenge è anche uno sguardo al domani. Gli Under 17 sardi, impegnati nelle esibizioni delle diverse giornate di gara, sono pronti per scendere in campo: gli Olivastri di Loiri e il PalaHorse di Golfo Aranci saranno impegnati a breve nelle Ponyadi di Arezzo.

La manifestazione Fise è interamente dedicata all’attività di base e in sella ai pony. "Un aspetto fondamentale? Coinvolgere i giovani ma, più in generale, la comunità locale, dal punto di vista dell’impresa e della partecipazione allo spettacolo. Questo sport - ha detto Adriano Motta, direttore generale Italia Polo Challenge - può dare tanto a livello di comunicazione e di crescita del territorio. Per noi di Italia Polo Challenge è stato fondamentale racchiudere tutti questi aspetti in quattro giorni di sport e cultura, e per questo ringrazio la Regione Sardegna, il Comune di Arzachena e il Consorzio Costa Smeralda". Nel dettaglio, il progetto della ‘cantera’ del polo sardo è iniziato due anni fa e ha portato dodici tra ragazzi e ragazze in campo ad Abbiadori. Un pool promettente formato da Maria Riu, Grazia Musellu, Giorgia Fasolino, Francesca Dessena, Giulia Fera, Anita Putzu, Anna Deiana, Cristian Ledda, Donatella Luiso, Flavio Masia, Giorgia Lai e Marco Pala, che ha esordito con i “grandi”. "L'anno scorso anno è stata fatta una prima esibizione, quest’anno siamo passati a un torneo vero e proprio, la crescita è evidente. E l'emozione nei ragazzi, pure" ha sottolineato Piera Monti, promotrice del progetto in collaborazione con la Federazione. I ragazzi della cantera sarda praticano anche il salto ostacoli ma per il polo impazziscono".

"Abbiamo fatto anche un investimento economico, grazie anche al contributo delle famiglie, per l’acquisto di cavalli da polo. Un modo anche per far girare l’economia locale. Nel polo, infatti, si vanno a recuperare cavalli che non si utilizzano per il salto ostacoli o per il dressage. Tra l’altro ha aggiunto Piera Monti - il nostro cavallo, l’anglo-arabo sardo, somiglia molto per caratteristiche al cavallo argentino". E a proposito di scuola e caratteristiche, l'evento ha visto in prima fila l’ideatore di Italia Polo Challenge, Patricio Rattagan, che ha tenuto uno stage sulla doma del cavallo sardo, attività che fa parte di un progetto di introduzione del cavallo anglo-arabo-sardo nel mondo del polo. insomma, un altro prezioso tassello che abbina sport, formazione, luoghi ed economia. indispensabile per una Sardegna che cresce e ha fiducia.

 

 

Mario Frongia

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L’assessorato regionale dei Trasporti ha sollecitato la compagnia Ita a inserire voli aggiuntivi o utilizzare aerei con maggiore capienza “nell’ipotesi in cui i sistemi di prenotazione evidenzino una domanda di posti per singola tratta superiore al 91% dell’offerta complessiva giornaliera”, come disposto dal decreto che impone gli oneri di servizio sulle rotte in continuità territoriale.

“Stiamo monitorando attentamente la situazione dei voli anche in considerazione delle continue lamentele da parte dei passeggeri”, spiega l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro. “Le maggiori criticità sono state registrate nella rotta Cagliari-Fiumicino e viceversa. Abbiamo ribadito a Ita che, in caso di superamento della soglia massima dei posti richiesti, la compagnia è obbligata a inserire voli aggiuntivi o utilizzare aerei più capienti. Ricordo che in caso di mancata attivazione dei voli aggiuntivi è prevista l’applicazione di penali”.

In particolare, nel periodo preso in considerazione (giugno e luglio), sulla rotta Cagliari-Fiumicino sono state registrate punte massime di percentuale di posti richiesti sul totale di quelli offerti il 4 giugno (97,56%, 1197 posti richiesti e 1227 offerti) e il 2 luglio (98,60%, 1059 su 1074) e su 12 giornate particolarmente critiche (soglia del 91% abbondantemente superata) il volo aggiuntivo è stato inserito solo sette volte. Sulla Fiumicino-Cagliari, i livelli più alti sono stati segnalati il 22 giugno (99,35%, 1222 su 1230) e il 24 giugno (97,72%, 1202 su 1230) e in quattro giornate ad alta criticità su 23 non è stato previsto il volo aggiuntivo.

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L'Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell'inflazione di giugno, in base ai quali l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città più care d'Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.

In testa alla graduatoria, Genova dove l'inflazione tendenziale più alta d'Italia, pari a +8,5%, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua, equivalente a 1853 euro per una famiglia media.

Medaglia d'argento per Firenze, la quarta inflazione più elevata del Paese, +7,6% su giugno 2022, e un incremento di spesa pari a 1772 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Grosseto che, pur avendo la stessa inflazione di Firenze, +7,6% ha una spesa supplementare pari a 1713 euro annui per una famiglia tipo.

Al quarto posto Milano, +6,3% e una stangata pari a 1710 euro.

Seguono Bolzano (+6,4%, +1701 euro), Siena (+7,5%, +1691 euro), al settimo posto Varese (+6,4%, +1688 euro), poi Lodi (+6,6%, +1675 euro) e Perugia (+7,2%, +1654 euro). Chiude la top ten Lecco (+6,5%, +1650 euro).

 Sull'altro fronte della classifica, la città più virtuosa d'Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è ancora una volta Potenza, con l'inflazione più bassa del Paese (+3,8%) e dove in media si spendono "solo" 750 euro in più all'anno. Al 2° posto Catanzaro, seconda anche per inflazione (+4,7%, +878 euro). Medaglia di bronzo Reggio Calabria (+5,2%, +971 euro).

 In testa alla classifica delle regioni più "costose" (Tabella n. 2), con un'inflazione annua a +8,2%, la più alta d'Italia, la Liguria che registra a famiglia un aggravio medio pari a 1692 euro su base annua. Segue l'Umbria, dove la crescita dei prezzi del 7,2% implica un'impennata del costo della vita pari a 1626 euro, terza la Toscana, +7,2% e un rincaro annuo di 1595 euro.

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Al via l’Avviso pubblico per il finanziamento di percorsi formativi volti alla certificazione di profili di qualificazione inseriti nel repertorio regionale dei profili di qualificazione (RRPQ) rispondenti ai fabbisogni di competenze espressi dai datori di lavoro in ambito regionale. Ad annunciare il nuovo intervento è il Presidente della Regione Christian Solinas, che esprime soddisfazione per un altro intervento contro la disoccupazione.

“Una risposta alla difficoltà del mercato del lavoro nel reperire personale specializzato e qualificato - afferma Solinas - Una difficoltà quasi strutturale a cui poniamo rimedio investendo massicciamente in una formazione più efficace e di qualità. Valorizzare le competenze, infatti, è fondamentale per favorire la crescita economica e l’occupazione.”

L’avviso è finalizzato all’acquisizione di competenze spendibili nel mercato, in linea con gli obiettivi del PR Sardegna FSE+ 2021-2027 al servizio della dignità, e dà attuazione alla delibera n. 17 dello scorso maggio.

“Con questo bando finanziamo nuovi percorsi di formazione per lo sviluppo di competenze professionalizzanti - spiega Lai - in settori strategici per la Regione, come l’innovazione digitale ed ecologica, l’artigianato e il turismo.  Settori in cui le imprese fanno più fatica a trovare persone preparate da assumere nell’immediato per coprire le posizioni vacanti. Si tratta, infatti di corsi finalizzati all’acquisizione di qualifiche professionali”.  

La dotazione finanziaria è pari a € 15.000.000,00, a valere sulle risorse di cui al Programma integrato plurifondo per il lavoro "LavoRAS"- Annualità 2022.

Possono presentare le domande di partecipazione le agenzie formative  singole o in RT (raggruppamenti temporanei di impresa), accreditate nel sistema regionale della Formazione professionale e in possesso dei requisiti indicati nell’Avviso.

I destinatari dell'avviso devono essere residenti o domiciliati in Sardegna, maggiorenni, disoccupati, aver presentato ai Centri per l'impiego operanti nel territorio la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) e possedere un titolo di studio adeguato all’accesso al percorso formativo.

I proponenti potranno presentare le proprie candidature a partire dalle ore 10:00 del 27.07.2023 ed entro le ore 23:59 del 02.10.2023, esclusivamente per mezzo della procedura telematica disponibile nell’area riservata sul portale “Sardegna Lavoro”(https://my.sardegnalavoro.it/Login) accedendo al Portale Sardegna Lavoro con la propria identità digitale29 (SPID/TS-CNS o altra modalità attualmente disponibile) e compilare tutte le interfacce appositamente predisposte per la presentazione dei DCT.

Link all’Avviso https://www.regione.sardegna.it/atti-bandi-archivi/atti-amministrativi/bandi/168915287399313

 

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In aiuto delle persone che si trovano a vivere un momento di difficoltà, 1.700 calzature raccolte dall'Associazione Calzolai Italiani sono state consegnate alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Cagliari. Sostenuto dall'Amministrazione comunale, l'evento, che si è tenuto questa mattina di venerdì 7 luglio in piazza San Bartolomeo. “Una nobile iniziativa che malgrado le difficoltà non è venuta meno neanche durante la pandemia da Covid-19”, ha rimarcato l'assessore Alessandro Sorgia ringraziando gli organizzatori e i volontari .

Giunto alla quarta edizione, Pollicino, questa la denominazione della raccolta benefica di calzature dismesse promossa dall’ACI nei mesi di dicembre 2022, gennaio, febbraio e marzo 2023, grazie ai suoi 130 associati sparsi nel territorio nazionale e ai loro clienti, quest'anno può contare su circa 8.500 paia di calzature totali.

“Dopo essere state selezionate, sistemate e sanificate, le calzature stanno ora raggiungendo le varie associazioni regionali, per essere distribuite a livello locale”, ha spiegato Simone Usai dell'Associazione Calzolai Italiani. E tramite la CRI – Comitato di Cagliari, 1.700 saranno donate alle persone più in difficoltà. “Purtroppo - ha detto la presidente CRI – Comitato di Cagliari, Fernanda Loche – gli uomini e le donne che hanno bisogno di sostegno stono sempre di più. Tanti sono anche gli ucraini ospitati in città scappati dalla guerra”.

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Giovedì, 06 Luglio 2023 13:48

Nasce il movimento civico "Orizzonte Comune"

Si è tenuta questa mattina, presso il Ceasar’s Hotel, la presentazione del movimento civico “Orizzonte Comune”, che riunisce amministratori locali, espressione di liste civiche di tutti i territori della Sardegna, in vista della prossima competizione elettorale regionale, alla quale parteciperà, con proprie liste, negli otto collegi provinciali.

In un contesto in cui prevale la sfiducia nei confronti della politica e dei partiti – si legge nel documento costitutivo- testimoniato eloquentemente dal crescente astensionismo, i sindaci e gli amministratori locali, sono rimasti interpreti autentici dei bisogni e delle aspirazioni dei cittadini ed interlocutori stabili, poiché il rapporto fiduciario eletto/elettore si rinnova quotidianamente.

In Sardegna sindaci, assessori e consiglieri che amministrano i comuni medi e piccoli, quelli sotto i 15.000 abitanti (361 su 377, dove risiede il 55% della popolazione), sono, nella stragrande maggioranza dei casi, espressione di liste civiche. Si tratta di cittadini, che svolgendo un’attività volontaristica, si mettono al servizio delle proprie comunità, ne interpretano i desideri, li trasformano in progetti cercando di assicurare un futuro alle nuove generazioni.

In aggiunta alla tradizionale rappresentanza “civica” dei comuni sotto i 15 mila abitanti, si è andata affermando, anche nella nostra Isola, in maniera sempre più significativa, la formazione ed, in molti casi, il successo di progetti civici, alternativi ai tradizionali poli e movimenti nazionali, anche nelle principali città della nostra Isola.

Nel giugno del 2019 a Sassari si è imposto il polo civico. Nel turno elettorale dell’anno successivo poi i poli civici costituiti da Graziano Milia a Quartu, terza città della Sardegna per dimensioni demografiche e da Andrea Soddu, a Nuoro, hanno nettamente sconfitto le aggregazioni nazionali. Anche Porto Torres ha eletto un sindaco civico, Massimo Mulas, sostenuto anche dal PD al primo turno e dalla coalizione civica di Franco Satta al ballottaggio. Significative esperienze di successo di progetti civici sono anche quelle in importanti centri del cagliaritano: Carla Medau a Pula, Tomaso Locci a Monserrato e, recentemente, Mario Puddu ad Assemini.

Anche nella seconda e nella terza città della Sardegna, così come in un capoluogo importante come Nuoro, quinta città per dimensioni demografiche, i cittadini hanno, quindi, scelto le persone e non i partiti, il civismo e non i poli nazionali o regionali.

La continua alternanza alla guida della regione Sardegna, nelle altre regioni questa vorticosa alternanza non si registra (anzi si tende alla stabilità ed alla riconferma dei governatori, o quantomeno delle coalizioni: dalla Lombardia al Veneto, dalla Emilia Romagna alla Toscana, dal Lazio alla Campania dalla Puglia alla Sicilia, dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia al Molise), ha comportato una produzione legislativa schizofrenica, che ha come conseguenza una sostanziale incertezza del diritto, che per gli investitori si traduce in una inaffidabilità dell’interlocutore istituzionale regionale.

In questo caotico contesto, nel quale manca totalmente una visione strategica, diversi amministratori espressione di liste civiche, sentendo forte la responsabilità, per la fiducia e la delega a rappresentarli dei cittadini, hanno ritenuto di costruire un’aggregazione nuova, capace di fungere da laboratorio di idee e luogo di confronto fra le esperienze amministrative più significative.

Poter quindi partecipare con idee e proposte alla costruzione di una Sardegna nuova, che rimetta al centro i comuni ed i cittadini per realizzare un nuovo modello di sviluppo ed una nuova architettura istituzionale, che deve partire da un trasferimento importante di competenze, di funzioni e di risorse dal livello regionale a quello comunale ma che, al contempo, deve portare dal livello comunale a quello regionale le aspirazioni, le idee ed i progetti per la pianificazione dello sviluppo delle rispettive comunità e dell’intera Sardegna.

Un modo nuovo di concepire l’attività politica, non gerarchizzato ma con un sistema di relazioni a rete, che consenta di costruire un nuovo rapporto con l’Unione Europea, da realizzarsi attraverso la costituzione di una Macroregione, a trazione insulare, nel Mediterraneo occidentale, per dare una nuova centralità politica ed istituzionale alla Sardegna cosi come alle Baleari ed alla Corsica, oggi considerate periferie sia dai rispettivi Stati che dall’U.E.

Orizzonte Comune vuole rappresentare il mezzo in grado di dare accessibilità alle istituzioni regionali a chi rappresenta i cittadini ed è quotidianamente al loro servizio, Vuole raccogliere le migliori esperienze civiche realizzate in Sardegna, per mettere al servizio della nostra Isola, coloro che, con lungimiranza e pragmatismo ed al contempo con onestà e dedizione, hanno dimostrato capacità amministrativa misurabile nei fatti e competenze certificate dai risultati. Un movimento di sindaci, di amministratori locali, ma anche delle migliori espressioni della società civile, dell’associazionismo, delle professioni, capace, in discontinuità con l’attuale sistema e con l’attuale governo regionale, di rappresentare, forse l’unica vera novità nel panorama politico regionale, capace di riaccendere la speranza di un futuro migliore per la Sardegna e per i sardi.

Il Movimento civico Orizzonte Comune, fa parte del coordinamento costituito da numerose associazioni e movimenti operanti in Sardegna, che si pone come obiettivo quello di contribuire a costruire un innovativo progetto politico per la Sardegna e che, in maniera coordinata e integrata, siederà al tavolo delle forze democratiche, progressiste, autonomiste e civiche per verificare la possibilità di trovare intese politico-programmatiche da proporre ai sardi per il prossimo governo della nostra Regione. 

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Cagliari. Samurai e mamuthones un po’ più vicini grazie alle arti marziali? Magari neanche un po’. Ma la quarta edizione dell’Honor Submission Challenge, tenutasi sabato scorso al Teatro Doglio, ha messo assieme suggestioni, sport e una disciplina che ricorda l’antica e quasi oramai scomparsa lotta sarda, Sa strumpa. Mani e piedi nudi, mosse e prese feroci, sguardo infuocato, concentrazione e tecnica.

Shakerando il tutto e senza essere troppo pignoli, ecco il brasilian Jiu Jitsu. La nobile arte è approdata in città. E le cose sono state fatte in grande stile. A partire dalla presenza dell’ambasciatore, il dieci volte campione del mondo della disciplina, Roger Grazie. Ma non solo. Lo scenario è stato scelto con cura dagli organizzatori. Una sala teatrale, con alle spalle pochi anni griffati Doglio, che ha portato gli appassionati a ritroso nel tempo. Un po’ come la boxe degli anni Sessanta. Un teatro, dunque. Con le poltroncine in pelle, l’atmosfera buia, gli spettatori a una manciata di centimetri. Partecipi e tesi. Anche nel percepire sudore, fatica e paura dei fighters. Il brasilian Jiu-Jitsu, tra i velluti e i legni di Teatro Doglio, nel cuore chic del capoluogo. Per una sfida che va oltre gli incontri e somiglia anche a un ponte ideale. Dalla Sardegna verso l’Oriente e il mondo arabo. In particolare, gli Emirati. Non a caso, in platea, a godersi le esibizioni e la caccia al titolo, lo sceicco Sheikh Tarik bin Faisal Al Qasimi. Con al fianco una delegazione qatariota attenta anche alle relazioni economiche con la regione e la Città metropolitana. Intanto, la manifestazione
potrebbe traslocare a Doha con il seguito di alcuni dei principali atleti della specialità. Per dirla tutta, la serata, tra agonismo e colpi, ha messo assieme e rafforzati rapporti socioeconomici e visibilità mediatica internazionale.

Anche perché la manifestazione tenutasi sabato scorso, è stata trasmessa sulla piattaforma streaming FloSports e su accreditati portali di livello mondiale con milioni di followers. In sostanza, un bel colpo anche per la diffusione della disciplina. “Il nostro obiettivo è stato quello di promuovere i valori reali delle arti marziali in un’epoca in cui l’entertainment la fa da
padrone. Dobbiamo essere grati all’assessorato regionale allo Sport per il sostegno e alla leggenda della disciplina Roger Gracie. Abbiamo - sottolinea l’organizzatore dell’evento, Alberto Diaz - creato la giusta atmosfera: competitiva, legata ai valori delle arti marziali, attenta al contesto”. Sardegna e Oriente assieme. Rappresentati dalle maschere tipiche, gesti, stili di vita, tradizioni e comportamento. A Teatro Doglio, poco distante dal tappeto-ring anche il vicepresidente della Lega calcio serie C, Gianfranco Zola con la moglie Franca, in forte trepidazione nel seguire il
combattimento della figlia Martina.

La secondogenita del campione di Oliena e Baronetto della Regina, ha mostrato in pieno quel genere di caparbietà e di sangue barbaricino. Ed è uscita a testa alta dalla manifestazione, sconfitta solo in finale ai punti da un’avversaria, Gamila Kanew, con sei chili in più. Nel dettaglio, in campo maschile applausi per Matteo Bittichesu, vincitore per sottomissione su Ahmed Ajehani. Mentre Brian Really ha sconfitto Martin Svadja e nella main Card, Manuel Pilato si è imposto su Marco Aurelio, Lucas Alexandre ha battuto Stefano Sanna, Thiago Sa ha sconfitto Carlos Santos, Diogo Reis ha avuto la meglio con Jack Sear e Jonnatas Gracie ha vinto con Charles Negromonte.

Nelle semifinali 70 kg Fabricio Andrey ha costretto alla resa Owen Jones e Keith Krikorian ha imposto tecnica e colpi ad Alessio Sacchetti. La finale è stata appannaggio di Andrey, brasiliano di Manaus, sull’armeno con passaporto americano, Krikorian. L’aspetto meno convenzionale? Il terzo tempo che ha accomunato atleti, spettatori, tecnici e ospiti. Sushi e salumi e formaggi sardi hanno regalato un sorriso comune.

 

Mario Frongia

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