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Digitale "in campo" per rafforzare l'economia e frenare il cambiamento climatico
Rafforzare l’agroalimentare per rilanciare l’economia e arginare il cambiamento climatico. Questo il cuore del bando “AgriFuture 2024” che verrà pubblicato domani, 22 ottobre, dallo sportello Startup di Sardegna Ricerche per selezionare 10 progetti che riceveranno un voucher da 6mila euro oltre al sostegno nelle fasi di ideazione e realizzazione dell’idea. Un’iniziativa che punta a coinvolgere universitari, dottorandi, ricercatori, giovani professionisti o nascenti gruppi di spin-off universitari capaci di proporre idee di impresa originali, sostenibili e fortemente innovative per potenziare un comparto considerato strategico, ma con diverse fragilità.
Stando agli studi di settore sono numerosi i punti di debolezza dell’agroalimentare: le imprese soffrono della scarsa diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione oltre che delle necessarie capacità tecniche. Da rafforzare anche la cultura imprenditoriale e le competenze delle persone che devono essere in grado di cogliere le opportunità legate all'innovazione. Quella economica-imprenditoriale non è l’unica sfida in campo: il sistema agroalimentare svolge un ruolo fondamentale nella gestione dell'ambiziosa transizione verde verso un'Europa climaticamente neutra. Un obiettivo importante che può essere raggiunto attraverso le nuove tecnologie perché anche il futuro delle campagne corre verso il digitale. Qualche esempio: l'Intelligenza Artificiale potrà migliorare l’uso delle risorse come acqua, energia e input tecnici, mentre l'Internet of Things avrà un ruolo cruciale nel monitoraggio continuo dei parametri chiave per la produzione. Infine, grazie all’impiego di droni e dati satellitari, sarà garantita anche la tracciabilità e la trasparenza dei prodotti lungo tutta la filiera. Per presentare il bando “AgriFuture 2024” sono già in calendario due eventi: il primo è in programma per il prossimo 5 novembre a Sa Manifattura di Cagliari, mentre il secondo si svolgerà l’11 novembre al CUBACT, incubatore dell’Università di Sassari.
Sardegna Ricerche, Pula capitale della virologia, esperti da tutto il mondo per la scuola scientifica
Come evitare o affrontare nuove pandemie: il mondo della virologia si incontra a Pula (Cagliari) per fare il punto sulla ricerca, l’evoluzione delle nuove tecnologie e le azioni condivise tra strutture pubbliche e aziende private. Sono questi i temi al centro del workshop “Public/private synergies in viral research” in programma per oggi al Parco Scientifico e tecnologico di Piscinamanna. Il workshop - rivolto a ricercatori e studenti, aziende e istituzioni - si chiuderà con la tavola rotonda “Opportunità per lo sviluppo regionale della ricerca biotecnologica” incentrata sugli scenari futuri della virologia.
L’appuntamento fa parte della scuola scientifica internazionale “Innovative Approaches for Identification of Antiviral Agents” - organizzata dal 23 al 27 settembre, dal Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università di Cagliari e da Sardegna Ricerche – che ogni due anni riunisce i maggiori esperti del settore in Sardegna.
Un’occasione importante per i partecipanti che assisteranno ad una serie di conferenze tenute da docenti di fama internazionale nel campo della virologia, della biochimica, del molecular modeling e della chimica farmaceutica. Durante i pomeriggi sono previste sessioni dedicate alle presentazioni e gruppi di discussione tematica guidati dai docenti della scuola.
L'iniziativa rientra tra le attività del Progetto strategico “Next generation virology” avviato nel 2022 dall’Unità di supporto alla ricerca Biomedica di Sardegna Ricerche, dal Dipartimento di Scienze della vita e dell'Università di Cagliari con l’obiettivo di promuovere ricerche innovative nel settore della virologia e dello sviluppo di farmaci antivirali, potenziare le infrastrutture della Piattaforma Biomed per la ricerca sui farmaci e organizzare percorsi di formazione, workshop scientifici ed eventi di divulgazione nell’ambito della virologia.
Strage di Nuoro, annullata la notte dei ricercatori
Sardegna Ricerche, il Comune di Nuoro e Europe Direct Nuoro, profondamente scossi dalla tragedia occorsa oggi a Nuoro, si stringono intorno all’intera comunità nuorese esprimendo il proprio più sentito cordoglio.
Si comunica che, a seguito di quanto accaduto, l’organizzazione della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2024 di Nuoro, prevista per i giorni 26 e 27 settembre, è stata annullata. Le attività previste in occasione della manifestazione saranno rinviate a data da destinarsi.
Nuoro, al via la notte dei ricercatori con decine di incontri per scuole e famiglie
Einstein Telescope, AI e sviluppo sostenibile: sono questi gli ingredienti principali della Notte dei ricercatori di Nuoro – Sharper, European researchers’ night – in programma per domani e venerdì. Decine gli eventi, organizzati dal Comune di Nuoro con Sardegna Ricerche, pensati per coinvolgere scuole e famiglie oltre ad avvicinare la scienza al grande pubblico, e con la partecipazione straordinaria di Stefano Oppo, Argento a Parigi e ospite d’eccezione per incontrare i giovani sul benessere e la prevenzione nello sport.
«La Notte dei Ricercatori di Nuoro rappresenta un'opportunità unica per avvicinare i giovani e le famiglie alla scienza e all'innovazione. Siamo entusiasti di vedere il nostro territorio impegnato in iniziative che uniscono la ricerca scientifica con il concetto di sviluppo sostenibile. Attraverso eventi come questo, puntiamo a stimolare la curiosità e la creatività delle nuove generazioni, preparandole ad affrontare le sfide del futuro con competenza e responsabilità», ha affermato il Vicepresidente Giuseppe Meloni, Assessore della Programmazione e bilancio, credito e assetto del territorio della Regione autonoma della Sardegna.
Si parte con Inventori in famiglia, una festa della scienza che attraverserà le due giornate, organizzata dal 10Lab di Sardegna Ricerche. L’obiettivo è quello di far vivere l’innovazione in prima persona attraverso un fitto programma di laboratori didattici, mostre, dimostrazioni e altro ancora, con un approccio informale alla divulgazione scientifica. Inventori in famiglia è pensato per bambine e bambini dall’età scolare in su, per famiglie, gruppi di amici e tutti coloro che vogliono mettere in gioco la propria fantasia per diventare le innovatrici e gli innovatori di domani. Sempre dedicato ai ragazzi è il Circus Change, uno spettacolo educativo, in calendario per venerdì, che affronta i grandi temi del cambiamento climatico e del riscaldamento globale, utilizzando il linguaggio del clown e del circo, curato dall’Associazione Le strade di Macondo.
Da non perdere gli appuntamenti con la robotica educativa, gli spazi di riflessione sull’uso ecologicamente sostenibile delle foreste della Sardegna, i laboratori sulle materie Stem a scuola e sull’Intelligenza artificiale con approfondimenti sugli usi e le applicazioni al futuro sostenibile oltre alle visite al museo archeologico per conoscere Sisaia, uno scheletro preistorico scoperto nel territorio di Oliena.
- Uno dei principali protagonisti della manifestazione sarà l’Einstein Telescopecon la ex miniera di Sos Enattos di Lula (Nu) candidata ad ospitare la struttura. Gli incontri organizzati per il 26 e il 27 settembre, dalla sezione di Cagliari del gruppo di ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, accompagneranno il pubblico alla scoperta delle onde gravitazionali e della grande infrastruttura europea di terza generazione.
Punti informativi. Tantissimi gli eventi e i punti informativi: dalla presentazione della settimana europea dello sport quella del progetto I-Cinema incentrato sulle nuove tecnologie audiovisive. Inoltre, allo spazio Polifunzionale si potrà toccare con mano la scienza, ad esempio sarà possibile sperimentare gli strumenti della chirurgia avanzata divertendosi a scartare una caramella in laparoscopia. Si potrà anche approfittare dello spazio screening o fermarsi ai desk informativi per conoscere le proprietà del suolo, l’importanza dei fossili per le datazioni in paleontologia, le macchine di Tesla, le ricerche in ambito marino e lagunare, le opportunità offerte dalla prototipizzazione rapida o anche la realtà virtuale, la progettazione delle attività didattiche attraverso contenuti multimediali e molto altro.
Sharper Talk. Infine, i numerosi talk daranno l’opportunità di conoscere Caminadores, un progetto per promuovere uno stile di vita sano coinvolgendo le persone con disabilità o con disagio psichico; il progetto AIxGIRLS summer tech camp, un campo estivo rivolto alle studentesse per approfondire l’Artificial intelligence e la Data Science; la piattaforma energie rinnovabili e il ricco patrimonio del Museo archeologico nuorese.
Lo spazio Lego, l’European corner e le chiacchierate interattive e plurilingue arricchiranno la manifestazione che si chiuderà con il talk “Archimede e la fuga dei cervelli”, un approfondimento sul mondo della ricerca e sulle passioni, le emozioni e la vita quotidiana dei ricercatori sardi sparsi nel mondo.
Il 25 settembre a Sa Manifattura, Cagliari, si terrà la giornata conclusiva del progetto “La scienza dell’esercizio fisico e dello sport nella scuola: valutazione del pattern respiratorio” di Sardegna Ricerche
Scienza, scuola e sport si incontrano in laboratorio per far conoscere la ricerca ai più giovani. Proprio i ragazzi sono stati i protagonisti del progetto che ha coinvolto 72 studenti di tre scuole superiori di Cagliari, impegnati nell’analisi e nella raccolta dei parametri sui loro coetanei. Tutto grazie al supporto e la supervisione di un team di studiosi, ricercatori e professori che hanno poi rielaborato i dati la cui presentazione è in programma per domani – dalle 15 a Sa Manifattura, Cagliari - nel corso della giornata conclusiva del progetto “La scienza dell’esercizio fisico e dello sport nella scuola: valutazione del pattern respiratorio” promosso dall’unità biomedica di Sardegna Ricerche, il Dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica dell’Università degli Studi di Cagliari e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Testimonial d’eccezione sarà Gabriele Catta, il 22enne originario di Monserrato, che lo scorso 4 settembre ha concluso una straordinaria impresa percorrendo cento chilometri a nuoto da Tortolì a Marina Piccola. Una traversata di 33 ore continuative, nata con l'obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro.
Il lavoro presentato domani è partito dalla consapevolezza che la conoscenza degli indici di fitness fisiologici per i ragazzi tra i 13 e i 17 anni è molto limitata in letteratura (ACSM’s guidelines for exercise testing and prescription) per cui la prescrizione dell’esercizio fisico in queste fasce di età è prevalentemente empirica. L’obiettivo generale dello studio è stato dunque quello di integrare e rafforzare il metodo scientifico nella didattica delle attività motorie e nella pratica sportiva scolastica e creare un database sui parametri morfo-funzionali degli alunni. Il tutto senza dimenticare di lavorare sulla consapevolezza degli studenti per renderli maggiormente autonomi sulla gestione di un corretto stile di vita e sulla prevenzione di diverse patologie.
Dopo una serie di lezioni teoriche, gli studenti sono entrati nel laboratorio di ricerca sperimentale Slam – Sporting Life And Medicine, nella sede di Pula di Sardegna Ricerche - dove, grazie ad appositi macchinari e protocolli, hanno lavorato sulla produzione e raccolta dei parametri.
Il progetto, in questa prima edizione, ha lavorato in modo specifico sull’apparato respiratorio con l’ulteriore obiettivo di far acquisire agli studenti e agli insegnanti di Educazione fisica e di Scienze, ognuno per il proprio ruolo, diverse specifiche conoscenze e abilità sull’anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio e sull’interazione tra pratica motoria/sportiva e pattern respiratorio o tra ambiente e respirazione con le relative ripercussioni sulla salute.
Sardegna Ricerche: Medicina di precisione, terapie personalizzate con la farmacogenetica. Evento a Cagliari 12 e 13 settembre
Il ruolo della genetica nella risposta ai farmaci per avere terapie sempre più personalizzate. Vantaggi e implicazioni della medicina di precisione saranno al centro dell’incontro “Training Course on Germline and Somatic Pharmacogenetics", in calendario per i prossimi 12 e 13 settembre a Sa Manifattura, Cagliari.
I due giorni di alta formazione per medici e ricercatori - organizzati da Sigu, Società italiana di genetica umana, da Sardegna Ricerche con la piattaforma Biomed e dall’Università di Sassari con il Dipartimento di Scienze Biomediche – ruotano attorno alla farmacogenetica, uno degli approcci più consolidati della medicina personalizzata che ha l'obiettivo di ottimizzare le terapie farmacologiche in base al profilo genetico del paziente.
«Questo corso si inserisce in un contesto più ampio di iniziative che puntano a favorire la crescita della farmacogenetica nel sistema sanitario nazionale, un processo già in fase avanzata in altri paesi europei, come l’Olanda», ha sottolineato il Prof. Matteo Floris dell'Università di Sassari, che insieme alla Prof.ssa Monica Miozzo dell'Università Milano Statale ha ideato l’evento. L'appuntamento, supportato dalla Fondazione di Sardegna, ha tra i relatori, provenienti da Università Italiane e Centri clinici di Genetica Medica, anche alcuni dei massimi esperti internazionali, come il farmacologo Sir Munir Pirmohamed dell'Università di Liverpool.
La farmacogenetica si sta affermando come una delle diramazioni della genetica medica con maggior utilità clinica, le due giornate di formazione e discussione affronteranno diversi temi: dalle applicazioni nella cura del cancro fino a quelle per la psichiatria. Inoltre verranno affrontati gli aspetti etico-legali legati al quadro normativo italiano.
Crescere in Europa, appuntamento per le pmi promosso da Sardegna Ricerche
Strumenti e bandi per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese che vogliono crescere in Europa. Oltre 120 delegati di 50 organizzazioni per la promozione dello sviluppo imprenditoriale hanno partecipato all’annual meeting del progetto Enterprise Europe Network (EEN), di cui Sardegna Ricerche è referente locale. Un calendario ricco di appuntamenti per due giorni di lavori – svolti gli scorsi 9 e 10 luglio a Sa Manifattura di Cagliari – grazie all’Enterprise Europe Network, la più grande rete di servizi che supporta le Pmi a migliorare la loro competitività, promossa dall’Unione Europea.
Tra i seminari e gli incontri, di rilievo è stato lo spazio dedicato alla presentazione di sei imprese - di cui cinque sarde - che hanno illustrato come la rete EEN ha contribuito alla loro crescita. Tra queste Lebiu, azienda isolana che produce ecopelle dagli scarti di lavorazione del sughero, che promuoverà i suoi prodotti oltre i confini italiani; Ecos Elettronica che ha ottenuto un finanziamento nell’ambito del progetto EEnergy per il miglioramento dell’efficienza energetica. Tra le imprese sarde che hanno presentato il loro percorso anche GreenShare, IsCleanAir e Rainup che grazie alla rete hanno potuto costruire delle partnership internazionali per la partecipazione a progetti di R&S e WiData che ha partecipato e vinto, tra le 30 startup partecipanti, la challenge lanciata dalla società Lendlease per la promozione dell'innovazione sociale.
L’appuntamento, aperto da Paolo Casalino del dipartimento per le politiche delle imprese del Ministero delle imprese e del made in Italy, ha rappresentato un importante momento di confronto e incontro tra la rete, le imprese e le agenzie regionali.
Al via il campus "AI X GIRLS”, l'intelligenza artificiale è un gioco da ragazze"
L’Intelligenza artificiale è un gioco da ragazze! Prende il via oggi il Campus “AIxGIRLS” un progetto pensato per avvicinare le studentesse sarde ai mestieri del futuro e alle competenze chiave per la quarta rivoluzione industriale. Una full immersion negli strumenti dell’Artificial intelligence e della Data Science per 20 ragazze provenienti da tutta l’Isola che - dal 24 al 28 giugno – avranno l’occasione di studiare e sperimentare tecnologie e competenze avanzate per maneggiare le chiavi del futuro, sempre con uno sguardo attento agli aspetti legati all’etica e alle soft skills.
Il campus - promosso e organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con il Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università degli Studi di Cagliari, l'azienda Daxo Group e il supporto dall'associazione Donne 4.0 - si terrà nella sede di Pula (Cagliari) del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna. “AIxGIRLS” è pensato come un’esperienza immersiva, per questo le studentesse alloggeranno in strutture ricettive non lontane dal Parco e, oltre alle discipline di studio, saranno coinvolte in attività ludico ricreative e in un laboratorio a sorpresa dove dovranno produrre contenuti multimediali. Il progetto nasce dalla consapevolezza che le donne che si occupano di discipline tecnico scientifiche costituiscono una percentuale ancora troppo limitata anche in Sardegna e che le nuove generazioni devono essere parte del cambiamento.
Il Campus, alla sua prima edizione in Sardegna, ha riscosso sin da subito un grande interesse con oltre 50 candidature di partecipazione arrivate. Altissimo il profilo dei relatori: in cattedra ci saranno i docenti dell’Università di Cagliari e Darya Majidi con il gruppo di Daxo e Donne 4.0 che approfondiranno diversi aspetti legati all’Intelligenza artificiale: dall’apprendimento automatico al processamento dei dati tabellari, dalle applicazioni al turismo e all’archeologia fino a quelle legate all’agricoltura di precisione.
Darya Majidi è una pioniera e visionaria dell’Information Technology in Italia. Imprenditrice digitale italo-iraniana, computer scientist, esperta in intelligenza artificiale, autrice, docente universitaria, attivista per i diritti umani e digitali e keynote speaker. Fotune Italia, nell’ottobre del 2023, l’ha annoverata tra le 50 Most Powerful Women in Italia e le ha dedicato la copertina del mese. È stata menzionata nel 2021 da D. di Repubblica come una delle 100 donne che stanno cambiando il mondo e nel 2022 da Io Donna del Corriere, tra le 10 donne che impattano l’Italia.
Stop a regali non graditi, Aladreams esaudisce i desideri con un click. Un'idea pronta a diventare startup con Sardegna Ricerche
Basta regali sbagliati o doppioni. Nasce Aladreams, una piattaforma integrata con AI, che consente di conoscere i desideri di amici e parenti. Una moderna lampada di Aladino senza il limite del numero tre e senza prove da superare. Tutto molto più semplice: per vedere esauditi i propri desideri sarà sufficiente registrarsi e inserire link o foto di quello che si vorrebbe ricevere in dono. Così, a ridosso di compleanni, feste e ricorrenze, i propri contatti potranno scegliere a colpo sicuro cosa impacchettare. Inoltre, per non correre rischi, si può anche “prenotare” l’acquisto ed evitare che qualcun altro selezioni lo stesso regalo.
Un esempio per comprendere le potenzialità della piattaforma: secondo un sondaggio - realizzato nel 2018 su un campione di 1.000 italiani - il 35 per cento dei regali ricevuti a Natale non è gradito. Di questi il 25 per cento viene regalato a qualcun altro, il 20 per cento viene venduto online e il 10 per cento viene buttato via. Aladreams permette dunque di dire addio ai doni non graditi, alle perdite di tempo e alla fatica sprecata alla ricerca del pacchetto perfetto. La piattaforma consente anche di partecipare a regali condivisi pagando solo una quota oltre a scegliere di sostenere onlus e progetti sociali. Tutto senza occupare memoria nei device e senza condividere i propri dati sensibili.
Un’idea che promette bene quella dei fratelli Stefano e Pietro Ibba, rispettivamente ingegnere e informatico, pronti a lanciare la loro impresa grazie allo sportello Startup di Sardegna Ricerche. Aladreams è una dei progetti che si è aggiudicato il voucher Insight, ossia un contributo economico a cui si aggiunge la consulenza degli esperti dell’agenzia regionale che da anni guidano e supportano le imprese. Il bando Insight è uno strumento studiato per valorizzare le proposte imprenditoriali con il potenziale per diventare startup, inserirle e affiancarle in un percorso capace di trasformare l'idea in un modello di business sostenibile, pronto a crescere e affrontare il mercato.
In Sardegna crescono gli appalti pubblici con oltre 6,7 miliardi di euro e più di 10mila gare
In Sardegna, nel 2023, la crescita è stata più marcata e significativa rispetto a quella italiana: sul fronte degli importi, si è passati da 4,8 miliardi del 2022 a 6,7 miliardi dello scorso anno, con il numero di gare che da 9.358 è arrivato a 10.386. I dati più significativi sono quelli dei lavori che da 1,5 miliardi del 2022 hanno raggiunto i 3,2 miliardi nel 2023 (più 113 per cento), grazie agli interventi PNRR (soprattutto edilizia scolastica e infrastrutture) e alle forniture (più 22,4 per cento). Si sono invece ridotti leggermente (meno 1,8 per cento) gli importi del settore dei servizi che si fermano a 1,3 miliardi, valore pressoché stabile rispetto al 2022.
Sono questi i principali risultati dell’indagine dello Sportello Appalti Imprese che ogni anno fotografa l’andamento del mercato, elaborando i dati messi a disposizione da Irpet per Itaca e la rete degli Osservatori regionali sugli appalti. I numeri, illustrati stamane al Lazzaretto di Cagliari nel corso del convegno “Un anno di codice: un primo bilancio”, hanno tracciato il profilo delle gare in Sardegna. Tra gli aspetti evidenziati, sono significativi anche i dati sui ribassi che sull’Isola si attestano intorno al 17 per cento, contro il 14,2 per cento della media nazionale, percentuali in calo rispetto all’anno precedente. Si consolida dunque in Sardegna, come nel resto del Paese, un trend decrescente che è l’effetto generalizzato dell’aumento dei prezzi delle materie prime: le imprese sarde, per sostenere i crescenti costi dell’edilizia, limitano i ribassi per poter salvaguardare minimi margini di profitti. È invece risalito il numero di partecipanti alle gare che da 6,8 nel 2022 arriva a 7,7 nell’anno appena trascorso. Le imprese ritornano a partecipare alle gare pubbliche, anche per effetto delle molteplici opportunità di lavoro dovute al PNRR.
Riguardo ai tempi complessivi del ciclo dell’appalto si confermano le criticità nella fase di “pre-affidamento” legata alla progettazione e alla programmazione degli acquisti, che concentrano le lungaggini maggiori. Il dato è confermato anche in Sardegna dove la durata complessiva è di ben 748 giorni e per la sola progettazione serve in media un anno.
La riduzione delle quote di aggiudicazione alle imprese del territorio è un fenomeno relativamente nuovo, ma comunque meno accentuato in Sardegna rispetto alla tendenza che già caratterizza le altre regioni italiane: rimane sul territorio sardo il 70 per cento del numero di gare di lavori aggiudicate nel 2022 e il 48 per cento del loro importo complessivo.