Martedì, 09 Luglio 2024 11:09

Fondazione Barumini: parte da Barumini il primo corso di laurea in Sardegna in conservazione e restauro, al via le iscrizioni In evidenza

Vota questo articolo
(5 Voti)
Le iscrizioni sono partite ieri e dal prossimo 1° ottobre, dopo l’apertura dell'anno accademico 2024/2025, l’offerta di studi per i giovani studenti sarà ancora più ricca con una novità unica e storica in Sardegna: il primo corso quinquennale di laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e Restauro dei Beni culturali. Il corso permetterà dopo la tesi di laurea che vale anche come esame di stato, l’abilitazione ufficiale alla professione di restauratore con annessa iscrizione all'albo. 
 
OPPORTUNITÀ. La grande opportunità è stata presentata oggi a Barumini, frutto di un progetto che rappresenta un esempio riuscito di collaborazione istituzionale tra Fondazione Barumini Sistema Cultura, Università degli Studi di Cagliari e Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. Il corso di laurea offrirà agli studenti universitari un'importante occasione per il loro futuro lavorativo studiando a due passi dal sito Unesco Su Nuraxi e con un laboratorio già attivo ed efficiente. 
 
UNICA. Alla presentazione del corso, il rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola ha sottolineato che “quando i colleghi mi hanno raccontato questa volontà, mi sono entusiasmato subito. Siamo dei player e attori che devono mettersi insieme per restituire al territorio. Abbiamo una grande responsabilità: le cose ci sono state tramandate, dobbiamo preoccuparci della loro gestione per lasciarle a chi non vedremo, questa dev’essere la grande sfida di tutte le operazioni che facciamo. Questo corso - aggiunge - può diventare trampolino di lancio per summer school internazionali, per far conoscere quanto ci è stato donato e farne un campo attivo di ragionamento, per parlare di sostenibilità. È infine un’occasione per far sentire in modo forte a livello nazionale e internazionale la voce della nostra regione”. Anche per Ignazio Putzu, pro-rettore alla didattica dell'Università degli Studi di Cagliari “L'organizzazione del corso ha richiesto un lavoro complesso di aggregazione di discipline e ricercatori appartenenti a nove dipartimenti diversi, a testimonianza della ricchezza di competenze scientifiche offerte".
 
SOPRINTENDENZA. Per la soprintendente Apab, Monica Stochino “l'avvio di questo corso a Barumini corona un progetto importante di sinergia tra l’amministrazione comunale di Barumini, la nostra Soprintendenza e l'Università di Cagliari finalizzata a costruire un percorso di studio orientato a formare i restauratori del futuro - dice - una figura professionale assolutamente carente nell’isola e che già da oggi può essere operativa. Operatori del futuro che permetteranno che il patrimonio storico venga riacquisito mettendo in luce le potenzialità che ha in termini di vero e proprio motore della crescita delle comunità sotto i profili culturale e sociale”. Anche per Gianfranca Salis, funzionario archeologo Soprintendenza “si apre una bella prospettiva di crescita per i giovani ma anche per poter avere risorse umane che consentiranno di completare una filiera virtuosa di cui tanto si parla in archeologia - sostiene - senza il restauro la filiera è monca ed ecco questa nuova importante opportunità”. 
 
FONDAZIONE. Barumini avrà, quindi, un ruolo di primo piano nel nuovo percorso e rappresenta un traguardo importante anche nella valorizzazione culturale già apprezzato a livello nazionale e internazionale del territorio e per Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura “è un motivo di grande orgoglio in questo dare avvio al corso storico per la nostra comunità e per l'intero territorio che segna il passaggio concreto di un progetto ampio e strutturato che porterà beneficio a tutte le comunità coinvolte a livello culturale ed economico”. Per Lilliu il progetto "permetterà di fare un nuovo salto di qualità sui beni culturali grazie alle grandi competenze che si formeranno in Sardegna”. 
 
BARUMINI. Nel suo saluto alla presentazione, il sindaco di Barumini, Michele Zucca ha sottolineato come questa iniziativa "unica in Sardegna" rappresenti “un'ulteriore crescita delle conoscenze in ambito archeologico e una opportunità di valorizzare il nostro territorio - dice - grazie allo sviluppo culturale ma anche economica e sociale con la divulgazione della conoscenza, elementi fondamentali per il nostro futuro”. 
 
PRESENTAZIONE. Alla giornata di presentazione sono intervenuti anche esponenti della Regione che hanno portato il messaggio della presidente Alessandra Todde, che ha parlato di un corso che permetterà “un sicuro impulso alla crescita dei territori con importanti opportunità a livello internazionale” e dell’assessora della Pubblica istruzione, Ilaria Portas, attraverso al sua segretaria particolare, Maria Delogu, per sottolineare l’importanza “di un percorso che formerà eccellenze del futuro in campo archeologico”.
 
IL CORSO
 
Il corso, per questo anno, darà la possibilità a 15 iscritti di apprendere tutto il necessario per entrare direttamente nel mondo del lavoro grazie a un’alta formazione che sarà riconosciuta a livello internazionale. La durata del corso, come illustrato durante la presentazione dalla professoressa Rossana Martorelli, referente per il Corso di Studio Università degli Studi di Cagliari e Myriam Viglino, manager didattico dell'Università di Cagliari è di 5 anni (300 crediti formativi) con lezioni su base semestrale, che si apriranno il 1° ottobre 2024, intervallate dalle due sessioni di esami. Saranno 30 gli esami totali con due laboratori di lingua inglese specialistici, un laboratorio di informatica e 5 laboratori di conservazione e restauro con uno di scavi archeologici. La sede di lezioni oltre che a Barumini si svolgeranno anche a Cagliari con la parte in aula didattica a Sa Duchessa e alla Cittadella dei Musei. 
 
ACCESSO. Per accedere al corso di laurea servirà rispondere a dei requisiti e una prova. Oltre al possesso di un diploma sarà necessario avere anche un livello di lingua inglese B1 e superare 3 prove d’accesso (una grafica, un test percettivo visivo e un colloquio). Le prove sono state già calendarizzate: la prima il 10 settembre, poi l'11 settembre e il 18 settembre (sede Cittadella). Per iscriversi basta andare sul sito dell’Università di Cagliari.
 
LO STUDIO. È ampio il ventaglio di discipline studiate, si va dall'apprendimento di materie scientifiche e tecnologiche applicate all'archeologia, alla storia e storia-artistica; discipline metodologiche e giuridiche, economiche e gestionali, ma anche tecniche di restauro come elemento principale che copre la metà del tempo di formazione dei 5 anni del corso. Saranno organizzati anche laboratori in parallelo alle discipline teoriche. Saranno tanti gli sbocchi lavorativi tra cui in laboratori e imprese di restauro; istituzioni centrali e periferiche come Ministero della Cultura, Musei e luoghi di cultura statali e non, ma anche aziende e organizzazioni professionali di settore e, ancora, altre istituzioni ed enti locali e di ricerca.