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“Un anno di profonda delusione”. Francesca Ghirra, candidata per il centrosinistra a raccogliere l'eredità di Massimo Zedda ala guida del Comune di Cagliari, sintetizza così dodici mesi di attività da sindaco di Paolo Truzzu. 

“Mi aspettavo di più”, spiega la  Ghirra, che ha osservato dai banchi dell'opposizione l'azione del  primo cittadino di Fratelli D'Italia e tra la gente e per strada ha potuto raccogliere le impressioni sull'amministrazione di centrodestra. 'Non solo non hanno una capacità di programmazione, ma non sono neanche in grado di mettere in atto le azioni già chiuse dalla precedente giunta e solo da attuare”.

La Ghirra fa anche esempi pratici per giustificare il suo giudizio sull'esecutivo targato Truzzu. “Parliamo di beni culturali? I lavori sulla Torre dell’elefante, il Bastione con il suo cantiere e la rampa davanti al De Candia: sono fermi. E si tratta dei primi esempi da elencare, senza grande sforzo di memoria.  E che dire  del programma di riqualificazione di Sant’Avendrace? Al palo, quando era i dirittura di arrivo".

L’ex assessore all’Urbanistica punta il dito anche contro i Servizi tecnologici guidati da Alessandro Guarracino. “Il sindaco ha vinto la campagna elettorale parlando di rifiuti. Oggi non si vedono risultati: ci sono discariche ovunque”.

La Ghirra però non dà un voto, espresso in cifre,  alla sua controparte: "La politica deve lasciare i giudizi ai cittadini e non dare valutazioni. Se il sindaco si è dato un 6 + vuol dire che non è soddisfatto. Un giudizio così risicato non è segno di umiltà:  denota la consapevolezza del fatto che la Giunta non sta lavorando”.

Giudizi tutt’altro che positivi arrivano anche per gli assessorati alla Pubblica istruzione e Politiche sociali, dettati soprattutto dai ritardi nell'attuazione dei piani. Ma “il più deludente è Giorgio Angius”, accusa la Ghirra, parlando del vicensindaco che ha preso il suo posto all'Urbanistica. “Ancora non è stato approvato il piano particolareggiato del centro storico. Del piano urbanistico comunale non c'è nemmeno un preliminare,  l'attesa variante di Marina Piccola è ferma. E non si sa che fine abbia fatto il progetto guida dello stadio.  Un patrimonio di progetti di sviluppo per Cagliari che non sta andando avanti”.

Ma non c'è spazio solo per le stroncature.  Le scelte su Cagliari città sostenibile trovano il favore anche dell'opposizione: “Si sta proseguendo con il potenziamento delle piste ciclabili. Giusta anche la politica portata avanti  su Cagliari plastic free, È stata accolta anche la nostra richiesta di candidare Cagliari come capitale europea della sostenibilità”. Ma, ovvio, resta la perplessità: "Certo, poi su questi temi bisogna capire cosa si farà realmente”.

Pubblicato in Comune di Cagliari
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Con una comunicazione ai responsabili di squadra, in data 19 giugno, il Torneo interaziendale Maracanà ha gettato la spugna dopo 100 giorni di pausa imposta per l’emergenza Covid 19. Nessuna garanzia di ripresa ed eventuali restrizioni come l’impossibilità del normale utilizzo degli spogliatoi, docce comprese, hanno fatto si che a grande maggioranza, le squadre si schierassero con la linea degli organizzatori MSP Sardegna e dichiarassero conclusa (e nulla) la 17° edizione.

Un’edizione che vedeva in vetta alla classifica, dopo 16 giornate, i campioni in carica del Cral Poste, con 5 punti di vantaggio sulla coppia Parabellum E. I. (squadra dell’esercito) e Algida soccer. Appena un punto sotto Cral Saras e Segugio. Questa fase era ancora preliminare e valevole per la qualificazione agli ottavi di finale del torneo Maracanà.

Il torneo Maracanà si distingue dagli altri tornei di calcio a 7, per il carattere interaziendale della manifestazione, i partecipanti infatti, debbono essere, ad eccezione di un paio di elementi, tutti dipendenti dell’Azienda, l’Ente, o l’Arma in cui si milita. Questo noto torneo cagliaritano, nato nel 2004, per 16 anni ha visto affrontarsi tantissime squadre, arrivando a toccare le 41 formazioni nell’edizione 2011/12. Pian piano, col forte calo di nuove assunzioni e un età media notevolmente cresciuta, il Torneo si è inevitabilmente ridimensionato e in questa sfortunata edizione vedeva iscritte 19 squadre.

Negli anni tutti i più grossi Cral hanno dato la loro adesione, il Cra Regione, in particolare, ha compiuto in questa edizione, i dieci anni di partecipazione. Il Cral Poste, di cui alleghiamo una foto di squadra, è campione in carica da ben 4 anni. Nel palmares, viene seguito da Cral Saras che ne ha conquistato 3. Si sono aggiudicati il torneo in questi anni anche: Tiscali (2 volte), iCall (2 volte), Carabinieri, Aereonautica di Decimo Nas Bridgestone, Team Mossa (Squadra della Questura di Cagliari) e Vodafone

Il torneo, che sino al 2017 è stato organizzato dalla ASD Alantornei, è da 3 anni proposto dal MSP Sardegna, nella quale sono passati a collaborare, gli ideatori e organizzatori storici Angelo Sarritzu e Alberto Tiddia. Le puntuali cronache di tutte le gare che hanno da sempre caratterizzato questo torneo, assieme agli Highlight delle gare ad eliminazione diretta, completate da simpatiche interviste dei protagonisti, hanno rappresentato per tanti anni un vero e proprio fiore all’occhiello nel concepire l’organizzazione di eventi sportivi di questo genere.

L’auspicio, per concludere, è che le condizioni sociosanitarie consentano la ripresa di questo torneo, per offrire ai lavoratori un’oretta di sano sport, animato al meglio dallo staff del Maracanà.

NELLA FOTO: La squadra del Cral poste, campione in carica edizioni 2018-2019. In piedi: Mocci, Allegri, Marras, Scarlatella, Ricci, Presidente Madau, Limbardi. Accosciati: Murgia, Corso, Lorusso, Lintas, Sitzia

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Cinquanta respiratori in dono all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Massimo Cellino non dimentica la sua Sardegna e la città rossoblù. In un periodo di emergenza come quello che sta vivendo il Paese a causa del coronavirus, il patron del Brescia si mostra generoso con una bella iniziativa. La notizia del gesto di Cellino è stata diffusa su Facebook dalla cagliaritana Alice Marracini e ha subito suscitato una miriade di commenti all’insegna dei complimenti per il grande contributo. “Massimo Cellino donerà 50 respiratori al Santissima Trinità per la gestione dell’emergenza Coronavirus. Non chiedetemi dove l’ho letto perché l’ho appena sentito con le mie orecchie dalla sua bocca al telefono con mio marito. E sono anche stata autorizzata a scriverlo!”, il post comparso sul web. Come tanti calciatori e personaggi di spicco, anche Cellino sta partecipando a questi gesti di solidarietà per aiutare la popolazione italiana e, in questo caso, quella cagliaritana.

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