Nuove regole per garantire la copertura dei costi energetici sostenuti dai Consorzi di bonifica della Sardegna per la fornitura d’acqua al settore agricolo e superare le criticità dovute ai rincari (e alle forti oscillazioni del prezzo dell’energia) conseguenti alla situazione internazionale. I nuovi criteri sono stati approvati dalla Giunta Solinas su proposta dell’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu.
“Un intervento necessario – dichiara l’assessore Saiu, che oggi ha incontrato i vertici dei Consorzi di Bonifica dell’Isola – per garantire il fondamentale servizio di distribuzione dell’acqua per le finalità irrigue e, soprattutto, per impedire che il peso di una situazione straordinaria, come quella che si è verificata con il forte aumento dei costi energetici nel 2022 con il conseguente anticipo di risorse da parte dei Consorzi e i maggiori oneri dovuti all’esposizione finanziaria, finisse per ricadere sulle spalle dell’utenza, ovvero le imprese agricole”.
Le risorse stanziate dalla Regione nella legge Finanziaria 2023-2025, per la copertura e l’uniformità dei costi energetici per la fornitura idrica, ammontano complessivamente a 22 milioni di euro l’anno: “Abbiamo mantenuto gli impegni, il risultato raggiunto è frutto di un lavoro di concerto svolto attraverso un tavolo tecnico tra assessorato e Consorzi di bonifica. A febbraio – precisa l’assessore Saiu – abbiamo aperto in assessorato il tavolo operativo con Enas e i Consorzi per elaborare i correttivi che potessero fornire al settore quelle risposte che i criteri finora in vigore non erano più in grado di dare, anche in virtù della necessità di coprire nuovi oneri. Importante anche fissare le tempistiche: abbiamo stabilito che ogni anno venga anticipato ai Consorzi il 90% della spesa sulla base della rendicontazione dell’anno precedente e che il conguaglio dei costi sostenuti avvenga sulla base dei criteri stabiliti per il rimborso della spesa”.
Nelle nuove regole approvate dalla Giunta “Trovano spazio – conclude l’assessore Saiu – meccanismi di rimborso e di semplificazione per accelerare l’erogazione delle risorse, al fine di evitare i maggiori oneri dovuti a eventuali ritardi nel trasferimento dei fondi. L’obiettivo è quindi quello di rendere il sistema più efficiente, a vantaggio dell’utenza anche in occasione di un quadro particolarmente sfavorevole come quello che si è andato a delineare nell’ultimo anno sullo scenario internazionale”.