Mercoledì, 23 Agosto 2023 09:19

Riflessioni sul Cagliari

Scritto da Valerio Vargiu
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Valerio Vargiu, giornalista, inviato sul Cagliari per decenni, ha scritto numerosi volumi sulla storia rossoblu Valerio Vargiu, giornalista, inviato sul Cagliari per decenni, ha scritto numerosi volumi sulla storia rossoblu

Cagliari, tra passato e presente

Claudio Ranieri, da Tonino Orrù a Lautaro e Barella

Valerio Vargiu

L’intervistatore pone una domanda: “Mi scusi Ranieri ma lei sarebbe potuto essere l’allenatore ideale per il dopo Mancini?”.La risposta: “Purtroppo sono già impegnato con la nazionale quattro mori”. Anche Radunovic riceve un quesito: “Cosa è cambiato nel Cagliari con il passaggio di consegne tra Liverani e Ranieri?”. La risposta: “Da quando c’è il nuovo mister avversari e allenatori sembrano avere un grande rispetto, forse anche un timore reverenziale, nei nostri confronti”. Questa è la base di una ricetta vincente che è insuperabile nella sua semplicità. È il vestito che indossa e ha indossato il tecnico di Testaccio nel corso di una carriera ineguagliabile per risultati, esperienze vissute in tutta Europa alla guida di piccole, medie e grandi squadre. In un flash della memoria torniamo indietro di oltre trent’anni. Il Cagliari che giocava in terza serie dopo aver rischiato il fallimento e la retrocessione tra i dilettanti è impegnato in trasferta sul campo del Campania Puteolana ed il presidente Tonino Orrù accompagnato dall’inseparabile direttore sportivo Carmine Longo passeggiano a bordo campo prima dell’inizio della partita. Si guardano intorno avvolti dalla malinconia, il piccolo stadio di Pozzuoli è circondato dai palazzi, i panni stesi sventolano quasi a lambire le tribune. Un ragazzotto elegante, in cravatta e camicia, guida il riscaldamento degli avversari con una grinta come se dovesse giocarsi i novanta minuti della vita. Inizia la partita che si concluderà in parità ed il Cagliari, molto più forte tecnicamente, incassa una indimenticabile lezione di gioco dai campani. Tonino e Carmine, sul volo di rientro, si guardano negli occhi,hanno maturato la stessa convinzione. Quel ragazzotto tanto per bene è l’uomo giusto per il prossimo campionato, sempreché si riesca ad evitare la retrocessione. Detto fatto e da quel giorno inizia un sogno che va ancora avanti dopo la scomparsa del grande presidente e dell’ottimo direttore sportivo. Negli occhi del nostro protagonista, Claudio Ranieri, che si appresta a festeggiare le 72 Primavere, c’è la stessa grinta e la stessa determinazione. Lunedì alla Unipol Domus arriva l’Inter e sir Claudio non ha ancora dimenticato i tre gol di Jurgen Klinsmann nel giorno del suo debutto in serie A nel glorioso Sant’Elia. Conoscendolo siamo sicuri che sta già studiando come fermare Lautaro e Barella forte di una coppia di debuttanti nel massimo campionato che si chiamano Alberto Dossena e Ibrahim Sulemana, i migliori in campo all’esordio di Torino.    

Ultima modifica il Domenica, 27 Agosto 2023 11:39