Venerdì, 26 Gennaio 2024 23:45

Niente alibi per Ranieri: "Troppo spesso approcciamo male la gara"

Scritto da
Vota questo articolo
(1 Vota)

Dopo il ko interno col Torino il tecnico ammette: "Questo tipo di partite ci capitano spesso e i ragazzi alla fine erano molto provati. Anche contro il Bologna abbiamo subito il primo gol e poi ci siamo sciolti. Il dolore per la scomparsa di Gigi Riva non può essere una scusa"

 

Tutto, dall’apertura dei cancelli a oltre il triplice fischio dell’arbitro Colombo, parlava di Gigi Riva. Il Cagliari ha omaggiato il suo Rombo di Tuono come meglio ha potuto fino al fischio d’inizio, poi sul campo i tre punti gli ha portati a casa il Torino con un 2-1 amaro che rischia di far scivolare nuovamente gli uomini di Claudio Ranieri in zona retrocessione. Verona, Empoli e Salernitana sono impegnate rispettivamente con Frosinone, Juventus e Roma e non è escluso che possano fare punti.

 

Partenza con l’handicap

Oggi il Cagliari ha regalato un tempo ai granata, il primo dove la squadra di Juric ha messo in archivio il  match col momentaneo 0-2. Il dolore per la scomparsa di Gigi Riva, però, non è certo un alibi. “E’ stata una notizia difficile da accettare. Si perde il punto di riferimento più grande. Anche se Gigi non si faceva vedere, sapevamo che lui c’era. Questo, però, non deve essere una scusa per il nostro primo tempo. Partiamo sempre con l’handicap. Questo tipo di partite ci capitano spesso e i ragazzi alla fine erano molto provati. Anche contro il Bologna abbiamo subito il primo gol e poi ci siamo sciolti. Col Torino avevo deciso di giocare a specchio visto che all’andata avevamo fatto una buona partita. Ma questo non è il problema. Il problema è che prendiamo dei gol troppo facili. Di buono c’è che ho una squadra di grande orgoglio, che non vuole perdere e che dà tutto fino all’ultimo secondo. In serie A ogni volta che commetti un errore lo paghi e noi lo stiamo pagando”.

 

L’addio di Goldaniga

L’assenza di Goldaniga, prossimo al trasferimento al Como, si è fatta e si farà sentire. “Facciamo di necessità virtù – ammette il tecnico -, sperando che Wieteska e Hatzidiakos ci diano quello che sono in grado di dare. Non stanno rendendo per quello che sono. Sono due buonissimi giocatori, però non ce lo stanno facendo vedere. Non voglio incolparli, perché il campionato italiano è di quelli più difficili. Rinforzi? Io spero che possa arrivare qualcuno, però poi dipende da chi riesci a trovare. Stiamo sereni e una volta chiuso il mercato cercheremo di tirare fuori il meglio da ogni giocatore”. Il tecnico ha poi spiegato alcune scelte: “Prati non ha giocato dall’inizio perché sono tre settimane che gioca con un piccolo problema e volevo farlo recuperare, poi si è fatto male Sulemana ed è dovuto entrare per forza. Viola stesso discorso, ha giocato tanto in questo periodo e volevo farlo riposare, poi nel secondo tempo ha fatto la differenza”.

 

Viola: "Approccio sbagliato"

Viola, autore del gol rossoblù, si accoda il tecnico. "E’ stata una settimana particolare. Con emozioni altalenanti. Dispiace per la sconfitta. La prestazione c’è stata, ma c’è da migliorare in alcuni frangenti. Oggi abbiamo avuto la possibilità di ribaltarla, ma non sempre può andare allo stesso modo. Fa male perdere davanti al nostro pubblico dove ultimamente avevamo regalato gioie importanti. Stare sotto 2-0 con una squadra come il Torino non è facile. Questo purtroppo è un nostro limite al momento. La reazione è stata veramente importante, avremmo anche potuto riacciuffarla. Ma dovremo migliorare nell’approccio alla gara. La salvezza? E' un discorso molto lungo, dobbiamo far punti soprattutto fuori casa e arriva quando la squadra inizia ad avere consapevolezza della propria forza. Lavoreremo per far meglio. L'esultanza? Ho voluto omaggiare Gigi Riva e la famiglia".