FederCusi e quel pregiato filo made in Sardegna
Da Lilli a Leonardo Coiana e lo sport universitario italiano guidato da Antonio Dima. Una storia di successo anche ai recenti giochi cinesi: Italia quarta al mondo e prima in Europa
Mario Frongia
Le belle storie si scrivono da sole. L'ha detto Francis Scott Fitzgerald. Quella dello sport universitario italiano che decolla e prosegue su un percorso maturato nei decenni, tra campionati nazionali, europei e mondiali, con intuizioni, novità e condivisione, ha tra i suoi pionieri Leonardo Lilli Coiana. Medico cagliaritano, con quattro specializzazioni, è stato tra i fondatori del Cus Cagliari. Ha poi guidato il Cusi, la mamma dei Centri sportivi delle università italiane, traghettandolo verso strade competitive, moderne, allargate, con dentro e a pieno titolo gli atenei. Il Cusi è stato anche bacino delle nazionali maggiori, atleti di vertice mondiale assoluto, come Valentina Vezzali, Yuri Chechi, Federica Pellegrini o Greg Paltrinieri, hanno gareggiato e vinto con il logo tricolore universitario. Il dottor Coiana, Lilli per tutti in mezzo mondo, cagliaritano verace, diretto e senza fronzoli, ha guidato una sorta di piccola grande rivoluzione. Dagli insegnamenti condivisi con Primo Nebiolo, inventore delle Universiadi e dirigente invidiato anche dalle grandi potenze del pianeta, Lilli ha presieduto, innovato e portato le attività sportive delle università italiane alla ribalta. Dando loro una dimensione nuova, moderna, credibile e in crescita. Il tutto, con al fianco un segretario generale fidato e competente come Antonio Dima. Leonardo Lilli Coiana se ne è andato nel 2014. Alla presidenza del Cusi è approdato Lorenzo Lentini. L'avvocato napoletano ha poi preso codici e manuali e si è trasferito alla Fisu, la Federazione internazionale degli atenei. Ed è scoccata l'era Dima. Eletto con un plebiscito alla guida del Centro universitario sportivo italiano, il buon Antonio, leccese doc, l'ha condotto alla maggior età tra gli applausi: dal luglio del 2022 il Cusi, sorto nel 1946, è la quarantaseiesima Federazione tricolore su proposta del Consiglio nazionale e delibera della Giunta del Coni. "Devo ringraziare il presidente Giovanni Malagò per il suo sostegno e per le attenzioni che ha riservato allo sport universitario. La mia gratitudine va al mio maestro Lilli Coiana: sarà contento dei passi che abbiamo fatto con i suoi insegnamenti e la sua visione".