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La Regione Sardegna parteciperà, dal 6 al 9 maggio 2024, all'Arabian Travel Market, la più importante fiera internazionale dedicata al turismo inbound e outbound degli Emirati Arabi, presso il Dubai World Trade Center.

Per la Sardegna sarà un'importante occasione per raccontarsi a un potenziale nuovo mercato in espansione, che si preannuncia strategico per le prossime stagioni turistiche dell'isola anche grazie all'inaugurazione della rotta Olbia-Dubai, operata dal vettore flydubai del gruppo Emirates.

Il nuovo volo, che sarà operativo ogni martedì e sabato dal 15 giugno al 31 agosto 2024, verrà presentato in una conferenza stampa all'Arabian Travel Market, in cui interverranno l'assessore regionale del Turismo Franco Cuccureddu insieme a Jeyhun Efendi, Senior Vice President Commercial Operations flydubai, e a Mario Garau e Giovanna Loriga, rispettivamente direttore e vicedirettore commerciale Aviation e marketing Aeroporto di Olbia.

"È la prima fiera alla quale partecipo in veste di assessore - dichiara Cuccureddu - e sono fiducioso che possa essere l'opportunità per approcciare un nuovo interessante mercato: sono convinto che il target che potremo intercettare in quest'occasione, con l'attivazione della nuova tratta, attivata sperimentalmente già nella scorsa estate, possa essere particolarmente importante per il turismo della nostra Isola. L'obiettivo è quello di lavorare al meglio sui nostri prodotti turistici, che possono andare incontro alle esigenze del pubblico degli Emirati, in termini di qualità e varietà. Ringraziamo flydubai per aver programmato questo collegamento diretto di linea intercontinentale, già sperimentalmente attivato lo scorso anno, e ci auguriamo che in futuro si possa ulteriormente ampliare l'offerta di voli diretti di linea con Paesi extra Unione europea, in termini di frequenza, di destinazioni e di aeroporti sardi coinvolti".

Il pubblico di riferimento, spiega l'assessore Franco Cuccureddu, non è solo quello degli Emiratini, ma anche, forse soprattutto, quello dei numerosi liberi professionisti, molti europei e americani che vivono a Dubai e negli Emirati Arabi, e che in estate, quando lì le temperature sono molto elevate, cercano un luogo dal clima più mite per le loro vacanze.

In questo senso, la Sardegna rappresenta per loro la destinazione perfetta, con la sua offerta marino-balneare che, visto il periodo estivo, sarà certamente al centro della narrazione che verrà portata a Dubai, ma anche con gli altri prodotti, commercializzabili tutto l'anno. L'offerta culturale (con la civiltà Nuragica ad esempio, unica nel Mediterraneo, comparabile alla civiltà egizia per originalità e maestosità delle opere, o con le Domus de Janas, ufficialmente candidate a entrare nella lista del Patrimonio Mondiale dell’umanità stilato dall’Unesco), quella escursionistica (con percorsi come il leggendario "Selvaggio Blu", una delle reti ferrate più famose al mondo), quella naturalistica o quella enogastronomica. Senza dimenticare il turismo dei borghi, che è in forte crescita anche perché, grazie al lavoro sul territorio, si arricchisce di nuovi eventi, o l'attrattiva dei grandi eventi di spettacolo, con artisti di livello internazionale che, soprattutto d'estate, si ritrovano in Sardegna per festival e concerti.

"Nel periodo estivo, è ovvio, il nostro punto di forza è certamente il mare - conclude l'assessore Franco Cuccureddu - ma tutti gli altri attrattori contribuiscono a completare un'offerta di vacanza che confidiamo possa trovare grande interesse negli Emirati ma non va ricordato che l’aeroporto di Dubai è anche uno dei principali hub del trasporto aereo e così questo collegamento diretto rende potenzialmente accessibile la Sardegna a visitatori provenienti da ogni parte del mondo”.

 

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Dopo la preventiva valutazione da parte di una commissione tecnica dell’assessorato dell’agricoltura e dell’assessorato del lavoro, le Autorità di Gestione del CSR (Complemento regionale per lo sviluppo rurale) Sardegna 2023-2027 e del PR FSE+ 2021-27  (Fondo sociale europeo plus) hanno approvato la graduatoria dei 17 Gruppi di azione locale (GAL) con diritto di accesso ai fondi per la realizzazione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo. In riferimento al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), si tratta complessivamente di 50 milioni di euro destinati allo sviluppo delle aree rurali, integrati da risorse del Fondo Sociale Europeo per migliorare l'accesso all'occupazione e la qualità del “capitale umano” nelle suddette aree.

Sono stati ammessi al finanziamento i seguenti GAL individuati nell'ambito del Piano Strategico della Politica agricola comune (PAC) 2023/2027, già operanti nella programmazione 2014-2022: Gal Anglona Coros, Gal Barbagia, Gal Barigadu Guilcer, Gal Campidano, Gal Distretto Rurale Bmg, Gal Gallura, Gal Linas Campidano, Gal Logudoro Goceano, Gal Marghine, Gal Marmilla, Gal Nuorese Baronia, Gal Ogliastra, Gal Sarcidano  Barbagia Di Seulo, Gal Sarrabus Gerrei Trexenta, Gal Sinis, Gal Sulcis Iglesiente e Gal Terras De Olia.

“I Gal – ha sottolineato l’assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale Gian Franco Satta – recitano un ruolo strategico e fondamentale, reso ancora più determinante dall’importante risultato raggiunto in quanto, a differenza della gran parte dei bandi europei, il finanziamento delle strategie LEADER scaturisce dall’utilizzo di una metodologia partecipativa che, a part i “dal basso”, individua e implementa strategie di sviluppo locale su scala sub-regionale elaborate dagli attori pubblici e privati dei territori rurali interessati. L’obiettivo raggiunto è la risposta alle esigenze di sviluppo: si punta a favorire la vitalità e la crescita delle zone rurali in contrasto al fenomeno dello spopolamento e del divario esistente tra zone rurali e urbane, con particolare riguardo a servizi di base, infrastrutture, disoccupazione, povertà, inclusione sociale, parità di genere e gruppi vulnerabili”.

 

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Giovedì, 02 Maggio 2024 15:50

Lavoro, sostegno alla filiera turistica

Con l’obiettivo di dare un rinnovato impulso alle politiche attive a sostegno dell’incremento occupazionale della filiera turistica, è stata presentato oggi l’avviso SO.LA.RE. Sardegna - Sostegno Lavoro Regione Sardegna, nell’ambito del Programma regionale FSE + 2021 – 2027.

“Rispetto al precedente intervento pluriennale “Destinazione Sardegna lavoro”, con l’Avviso SO.LA.RE. abbiamo introdotto alcune importanti novità. Modifiche – spiega l’assessora del Lavoro Desirè Manca  - dettate da una precisa volontà politica, quella di tendere una mano alle imprese sarde più fragili, a tutte quelle imprese che negli scorsi anni non sono riuscite ad ottenere un sostegno economico, e per le quali ricevere un aiuto finalizzato all’assunzione di personale può davvero fare la differenza. Sulla base dell’osservazione del dato storico, abbiamo deciso di introdurre un massimale, di 300 mila euro per le medie e grandi imprese e di 150 mila euro per le micro e piccole imprese, in modo da poter così soddisfare un maggior numero di istanze e ampliare la platea dei beneficiari. Inoltre - ha precisato l’assessora – alle micro e piccole imprese sarà riconosciuto il sostegno per l’intero arco temporale compreso tra marzo e dicembre, mentre per le medie e grandi imprese si è scelto di non estendere il contributo nei mesi di alta stagionalità turistica come luglio e agosto, in considerazione della natura dell’intervento che punta a promuovere e incentivare la creazione di nuovi posti di lavoro che senza aiuto non potrebbe altrimenti realizzarsi”.

L’avviso è rivolto a tutte le aziende del comparto turistico e del suo indotto e comprende circa 70 codici Ateco: dalla ricettività alla ristorazione, dai trasporti alla cultura e spettacolo. Le risorse a disposizione (20.000.000 FSE + 2021 -2027, 17.842.000 fondi regionali) ammontano complessivamente a 37.842.000, di cui 4 milioni destinati alle grandi imprese e 33.842.000 alle micro, piccole e medie imprese.

“Altra importante novità – sottolinea l’assessora del Lavoro – riguarda la tempistica. L’avviso verrà pubblicato entro maggio, ovvero tre mesi prima rispetto all’edizione del 2023. Inoltre, lavoreremo affinché a partire dal 2025 possa essere pubblicato a inizio anno e con copertura di 12 mesi”.

“L’obiettivo – conclude l’esponente della giunta Todde - è la creazione di circa 15 mila posti di lavoro per i disoccupati over 35 e per i giovani under 35 con particolare attenzione alla tutela dell’occupazione femminile. Il contributo garantisce la copertura compresa tra il 30 e il 40% delle spese per il personale neoassunto”.

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Gli Enti Locali della Sardegna sono tra i più veloci nel saldare le fatture alle imprese. Nel 2023, infatti, i Comuni sardi hanno pagato i lavori pubblici eseguiti con una media di 24 giorni, ben 6 sotto il limite imposto dalla Direttiva Comunitaria sui pagamenti 2011/7/UE - recepita con il decreto legislativo 9 novembre 2012 n.192, che impone infatti 30 giorni come termine ordinario di pagamento per tutti i settori della PA. Questi dati pongono l’Isola al quarto posto nazionale per velocità nella classifica aperta dal Veneto con 20 giorni, seguito Friuli e Trentino con 22. La classifica è chiusa dalla Calabria con 52 preceduta dalla Campania con 47, contro una media nazionale di 32.

E’ questo ciò che emerge dall’ultima analisi sui “Tempi di pagamento dei Comuni”, realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna su dati MEF-RGS dell’anno appena concluso.

I dati comunali più recenti ricordano come sui 375 Comuni isolani, ben 242 pagassero entro i 30 giorni (il 64,5%), 124 entro i 60 giorni (il 33,1%), 8 arrivavano a 90 (2,1%) e solo 1 toccava i 180 (0,3%). I paesi della provincia di Sassari risultavano i più virtuosi; seguiti da quelli del Sud Sardegna con 29 di media, Nuoro con 32 e Oristano e Cagliari con 35.

“La velocità media dei pagamenti che abbiamo rilevato è positiva - commenta Fabio Mereu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna - ma ci sono ancora imprenditori sardi che ricevono ciò che dovrebbero oltre i 30 giorni, costringendoli ad attingere da risorse proprie o, peggio, ad indebitarsi con il sistema bancario. Per questo è necessario sostenere quelle Amministrazioni Locali che non riescono a rispettare i termini della Direttiva”. “Al di là dei dati positivi – continua Mereu – la nostra proposta è chiara: è sempre più necessari la compensazione secca, diretta e universale tra i debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese e i debiti fiscali e contributivi delle imprese fornitrici della stessa PA”.

“E’ necessario impegnarsi affinché tutti paghino entro i termini stabiliti per Legge – aggiunge Daniele Serra, Segretario Regionale di Confartigianato Sardegna - le nostre imprese artigiane non possono permettersi il lusso di attendere il saldo delle fatture oltre il dovuto anche perché a loro volta sono tenute a rispettare il calendario dei vari pagamenti e contributi che devono versare allo

Stato. Abbiamo tanti esempi virtuosi di Comuni che saldano tutto con largo anticipo: quindi si può fare”. “Da anni Confartigianato si impegna per rafforzare la normativa al fine di rendere più vincolanti i termini di pagamento e contrastare il fenomeno del “business del pagherò” – conclude Serra – le PMI non devono più essere esposte all'incertezza normativa e all'arbitrarietà di chi detiene posizioni dominanti. In questo periodo di alta inflazione e tassi di interesse elevati, ritardare i pagamenti o non pagarli affatto ai fornitori è il modo più semplice per ottenere finanziamenti senza ricorrere ai prestiti bancari. Tutto ciò grava sulle spalle delle imprese creditrici”

La situazione nazionale.

Se la Sardegna è un “piccolo paradiso dei pagamenti pubblici”, questo non si può dire per il resto d’Italia. Infatti, oltre ad un cronico elevato debito pubblico, nell’ambito dell’Unione europea la Nazione presenta il terzo più alto peso sull’economia dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche verso le imprese. Il confronto europeo, condotto sulla sola parte di spesa corrente comprensiva delle anticipazioni, evidenzia che nel 2022 tale debito in Italia è pari al 2,5% del PIL dietro al 2,8% del Belgio e al 2,6% della Finlandia. L’Italia supera inoltre anche l’1,7% della media Ue a 27 e dell’Eurozona, l’1,6% Francia e lo 0,8% della Spagna.

Ad oltre dieci anni dall’entrata in vigore della direttiva europea (UE/2011/7) contro i ritardi di pagamento in vigore dal 2013 che sancisce il pagamento entro 30 giorni persistono alcune situazioni di eccessive dilazioni nei pagamenti delle forniture pubbliche. Tra gli obiettivi del PNRR era previsto il rispetto dei termini definiti dalla legislazione europea e italiana, ma l’Italia ha dovuto chiedere una proroga al marzo del 2025 rispetto al termine del 31 dicembre 2023.

Il focus sui Comuni.

In una fase caratterizzata dall’incremento della spesa per investimenti dei Comuni, si registra per queste amministrazioni locali, al primo semestre 2023, un tempo medio di pagamento di 32 giorni. A fronte di un dato medio che si allinea al limite imposto dalla normativa, si osservano ampie differenze territoriali. L’analisi dei dati del monitoraggio dello stock dei debiti commerciali relativo alle Amministrazioni comunali evidenzia che nel 2023 i tempi medi di pagamento più elevati si riscontrano nei Comuni del Sud con 43 giorni seguiti dai Comuni del Centro con 32 giorni, dai Comuni del Nord-ovest con 26 giorni e dai Comuni del Nord-est con 23 giorni. Le situazioni più critiche nel Mezzogiorno si associano ai più elevati tassi di interesse pagati dalle imprese: a settembre 2023 il tasso di interesse annuo effettivo alle imprese del Mezzogiorno è del 7,23%, superiore di 125 punti base superiore al 5,98% del Nord Est.

In chiave regionale i tempi medi di pagamento più elevati si registrano per i Comuni della Calabria con 54 giorni, i Comuni della Campania con 47 giorni, i Comuni della Sicilia con 46 giorni, i Comuni dell’Abruzzo con 43 giorni, i Comuni del Molise con 41 giorni e i Comuni della Basilicata con 40 giorni. Le situazioni più virtuose si registrano per i Comuni della Toscana e i Comuni della Lombardia con 25 giorni, Comuni della Sardegna e della Valle d’Aosta con 24 giorni, i Comuni del Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia con 22 giorni e i Comuni del Veneto con 20 giorni.

L’area più critica – Nonostante il tempo medio di pagamento dei Comuni sia sostanzialmente in linea con i requisiti di legge, va evidenziato che, a undici anni dall’entrata in vigore della Direttiva, si contano ancora 970 Comuni, pari al 12,3% dei Comuni monitorati, che hanno ricevuto fatture nel primo semestre del 2023 per 1,9 miliardi di euro e che registrano tempi medi di pagamento superiori a 60 giorni, con una media di 77 giorni, oltre due volte e mezzo i termini di legge. Di questi, 569 comuni sono localizzati del Mezzogiorno, con una incidenza pari al 23,0% del totale delle Amministrazioni comunali della ripartizione, più che tripla rispetto al 7,4% rilevata per i Comuni del Centro-Nord.

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Giovedì, 25 Aprile 2024 15:36

25 aprile, la presidente Todde a Nuoro

La presidente della Regione, Alessandra Todde, è oggi a Nuoro per celebrare la ricorrenza del 25 aprile. In mattinata si è recata in Prefettura, dove ha incontrato il prefetto Giancarlo Dionisi.

"Oggi onoriamo i valori della Resistenza e della Liberazione - ha detto la presidente - e rendiamo omaggio alla memoria del sacrificio fatto da migliaia di donne e uomini, dai nostri Partigiani, da chi ha combattuto e dato il sangue per liberare l’Italia dal nazifascismo.  Oggi è la giornata in cui noi tutti rafforziamo il rispetto per le nostre Istituzioni e per la nostra meravigliosa Costituzione, nata dalla libertà e fondata sul pluralismo, sulla dignità della persona e sull’antifascismo.  Oggi - ha proseguito Alessandra Todde - concetti come Libertà, Democrazia, Pace, assumono un nuovo significato, quello di importante presidio da proteggere contro ogni forma di oppressione, violenza, discriminazione e guerra. È sbagliato pensare che questi diritti siano acquisiti per sempre: vanno difesi e rivendicati in ogni tempo.  Voglio dedicare  - ha aggiunto la presidente -  questa giornata che celebra la Liberazione a tutte le donne, di ieri e di oggi, che hanno scelto con coraggio, giorno dopo giorno, di resistere. Ai caduti e a chi ha lottato per la libertà del popolo italiano va tutta la nostra profondissima gratitudine.

Buon 25 aprile a tutte e tutti. Viva la Resistenza, viva la Libertà".

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La Corte costituzionale, con la sentenza 68/2024 pubblicata ieri, ha respinto il ricorso proposto dal Governo contro la legge regionale 1/2023 che all'art. 7, comma 11 disciplina l'adeguamento dell'indennità di amministrazione destinata a tutto il personale regionale. La causa assumeva particolare rilevanza riguardando tutti i dipendenti per cui il fatto che la Corte abbia accolto un'eccezione formulata dall'Avvocatura regionale interna (avvocati Mattia Pani, Giovanni Parisi e Andrea secchi) rende ancora più significativo il risultato ottenuto grazie al prezioso lavoro dei sindacati e dell'Amministrazione regionale. La Consulta, nello specifico, ha ritenuto che lo Stato ha errato nell'individuare i parametri di bilancio in ipotesi violati. Per effetto della decisione si potrà dare seguito all'adeguamento previsto dal contratto già sottoscritto dal Coran e dai sindacati in data 24.01.2024 e che aveva avuto anche il visto positivo della Corte dei conti.

 

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Si è riunita oggi in Consiglio regionale la giunta regionale, presieduta da Alessandra Todde.

Di seguito, alcuni dei provvedimenti approvati.

Su proposta della presidente, al fine di consentire all’Amministrazione regionale di adeguarsi alle disposizioni previste dall’articolo 37 del Regolamento (UE) 2016/79, che disciplina la protezione delle persone fisiche con particolare attenzione al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati, la Giunta ha nominato, in via transitoria, il funzionario regionale, Alessandro Inghilleri, responsabile della protezione dei dati (RPD) fino alla conclusione delle procedure per l'individuazione del nuovo responsabile della protezione dei dati, e comunque non oltre il 31 luglio 2024.

Sempre su proposta della presidente, l’Esecutivo ha deliberato di integrare gli indirizzi operativi per le attività preparatorie e per lo svolgimento delle sedute della giunta regionale, in sostituzione di quelli adottati nella delibera 43/4 del 7 dicembre 2023. Viene istituita la “pre giunta” che sarà convocata dal capo di gabinetto della presidenza ed estesa ai capi di gabinetto degli assessorati.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha annullato la delibera 6/17 del 23 febbraio 2024 concernente la presa d'atto degli studi di fattibilità presentati dalle Aziende del Servizio sanitario regionale per la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri. Approvati, inoltre, i compensi da corrispondere ai componenti esterni della Segreteria tecnico-scientifica del Comitato etico territoriale (CET) Sardegna, incaricando l'Azienda regionale della salute (ARES) di liquidare i corrispettivi, previa rendicontazione. Inoltre, la Giunta ha stabilito di prorogare, fino alla scadenza naturale, gli accordi contrattuali intrapresi con le strutture private accreditate. Approvate le linee di indirizzo regionali per l’erogazione delle cure domiciliari di livello base, dando mandato al Servizio competente della Direzione generale della sanità di aggiornare il sistema informativo regionale per consentire il tracciamento delle cure. Revocata la delibera 35/14 del 25 ottobre 2023 relativa all’aggiornamento dei requisiti generali e specifici minimi autorizzativi e ulteriori dei servizi residenziali e semiresidenziali per il trattamento delle dipendenze patologiche, inerenti alle dipendenze da abuso e tossicodipendenze.

Su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, in concerto con l’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, è stata approvata la delibera sulla variazione di bilancio relativa all’adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione e gestione dei rischi connessi alle variazioni climatiche e finanziato il noleggio triennale di un elicottero idoneo alla lotta agli incendi boschivi, comprensivo anche di servizi di pilotaggio e manutenzione. L’Esecutivo ha stabilito anche di riaprire i termini dell'avviso pubblico per la nomina di amministratore unico dell'Agenzia forestale regionale per lo sviluppo del territorio e dell'ambiente della Sardegna (FoReSTAS) dando mandato alla Direzione generale della difesa dell'ambiente di effettuare l'istruttoria delle istanze, previa verifica dei requisiti richiesti, ai fini della proposta di nomina.

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L’Università degli Studi di Sassari, il Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), il Distretto AeroSpaziale della Sardegna (DASS), l’Università degli Studi di Cagliari e l’azienda Tolo Green hanno depositato la domanda di un brevetto internazionale innovativo che contribuirà, grazie alle potenzialità dell’alga spirulina, ad ampliare la portata delle ricerche nel campo dell’astrobiologia, fino a immaginare un futuro in cui l’uomo possa arrivare su Marte. Questo lo scenario che si prefigura nell’ambito del contributo che la Sardegna può fornire per l’esplorazione dello spazio.

Tre anni dopo il percorso brevettuale in Italia, arriva la decisione di sbarcare in campo internazionale, depositando la domanda in Europa, Stati Uniti, Russia, Cina, Giappone e India.

La spirulina prospera in assenza di gravità e di ossigeno

Grazie a un lungo e paziente lavoro di squadra che ha coinvolto ricercatori, ricercatrici e dottorandi degli atenei e degli enti di ricerca interessati, è stato possibile mettere a punto un terreno di coltura fertile per l’alga spirulina, il nuovo “oro verde”, che cresce in condizioni di vita extraterrestri. A gravità quasi pari a zero, raggiunta tramite un apposito strumento chiamato clinostato equipaggiato per simulare l’atmosfera marziana, l’alga prospera come dimostrano gli esperimenti condotti presso il laboratorio della professoressa Antonella Pantaleo del dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Sassari. Dal 2006 il CRS4 e l’Università di Cagliari, come pure altri soci del DASS, stanno sviluppando, sotto la guida del professor Giacomo Cao, importanti ricerche sulle microalghe che potranno consentire agli astronauti di sopravvivere sul pianeta rosso. L’alga spirulina, infatti, in ambiente extraterrestre può servire al duplice scopo di nutrire gli astronauti e generare ossigeno, utilizzando l’atmosfera marziana satura di CO2.

Il brevetto

Oggetto del brevetto è un kit composto da un clinostato e da una camera con atmosfera di CO2, che può riprodurre le condizioni extraterrestri come quelle marziane. Scopo di questo strumento è quello di consentire la crescita di microalghe in assenza di gravità, nonché valutare il comportamento in tali condizioni di cellule umane, vegetali e animali anche in atmosfera marziana simulata. L’innovazione consentirebbe la limitazione del materiale da trasportare nel tragitto Terra-Marte utilizzando elementi disponibili in loco quali la CO2 atmosferica, il suolo marziano e l’urina degli astronauti per il sostentamento di missioni umane sul pianeta rosso. Infatti, utilizzando queste risorse sarebbe possibile coltivare su Marte alghe utili sia per la produzione di ossigeno sia per il sostentamento alimentare degli astronauti.

 

Giacomo Cao, amministratore unico CRS4 e presidente DASS: “Il deposito della domanda di brevetto a livello internazionale – sostiene Giacomo Cao – dimostra ancora una volta il ruolo importante e significativo che la Sardegna può giocare nel settore aerospaziale attraverso un prezioso gioco di squadra che coinvolge le istituzioni scientifiche e le imprese”. Conclude Cao: “In particolare, la domanda di brevetto fa riferimento a una tecnologia che consente di simulare sulla Terra le condizioni ambientali che si possono trovare su diversi corpi celesti con particolare riferimento alla Luna e Marte, permettendo in tal modo lo sviluppo a costi sopportabili di nuovi processi che si innestano a pieno titolo sul tema dell’esplorazione dello spazio, molto rilevante dal punto di vista finanziario ed economico”.

Gavino Mariotti, rettore Università di Sassari: “Il brevetto internazionale è il coronamento di una lunga attività di ricerca che ha avuto nel Dipartimento di Scienze Biomediche un teatro privilegiato. Siamo orgogliosi di poter contribuire con le nostre competenze scientifiche alla crescita del territorio. Mi sembra ancora doveroso, a otto anni dalla sua scomparsa, ricordare il professor Proto Pippia che si è adoperato per la ricerca in astrobiologia nel nostro ateneo”.

Francesco Mola, rettore Università di Cagliari: “È motivo di soddisfazione per il nostro Ateneo aver contribuito alla realizzazione di un progetto di portata internazionale. Fare parte di un team che vede protagoniste aziende leader del settore high tech e istituzioni pubbliche e private, conferma l’importanza delle competenze trasversali che di fatto possono rappresentare un volano per la crescita del nostro territorio”.

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 Una delegazione della Fisdir Sardegna, la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, è stata premiata questa mattina a Villa Devoto dalla presidente della Regione, Alessandra Todde.

“Quello di oggi è il mio primo ricevimento ufficiale da quando sono la presidente della Regione. È stato emozionante premiare queste atlete e questi atleti che sono campioni italiani, europei e mondiali. Un orgoglio per tutte e tutti noi, per tutti i sardi. La Sardegna è fiera di tutte le ragazze e i ragazzi che dedicano la loro vita allo sport, che si impegnano ogni giorno con fatica per raggiungere i propri obiettivi. Sono fiera di essere rappresentata da questi talenti meravigliosi. Loro sono la testimonianza dell’elevato valore inclusivo dello sport, elemento prezioso di emancipazione, di accrescimento personale e di contrasto alle discriminazioni”.

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Lunedì, 22 Aprile 2024 12:13

Todde pubblica il monologo di Scurati

"In un'Italia piena di problemi, anche oggi la sinistra monta un caso. Stavolta è per una presunta censura a un monologo di Scurati per celebrare il 25 aprile".

Così la premier Giorgia Meloni, su Facebook riguardo alla cancellata partecipazione dello scrittore Antonio Scurati a Che Sarà, stasera su Rai3. "La sinistra grida al regime, la Rai dice di essersi semplicemente rifiutata di pagare 1800 euro (lo stipendio di molti dipendenti) per un minuto di monologo.

Non so quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del monologo (che spero di non dover pagare) per due ragioni:

1) Perché chi è sempre stato ostracizzato e censurato dal servizio pubblico non chiederà mai la censura di nessuno. Neanche di chi pensa che si debba pagare la propria propaganda contro il governo con i soldi dei cittadini.

2) Perché gli italiani possano giudicarne liberamente il contenuto", scrive. E di tutta risposta arriva una nota della presidente della Regione Alessandra Todde.

 

“Voglio condividere con voi le parole di Antonio Scurati perché abbiamo tutte e tutti il dovere di difendere la democrazia e la Costituzione, sempre e ad ogni costo". La Todde ha pubblicato sul suo profilo Facebook il monologo che lo scrittore Scurati avrebbe dovuto leggere durante il programma "Che sarà", sulla Rai, e che invece è stato poi cancellato dai vertici dell'azienda. Le dichiarazioni della governatrice seguono le polemiche fatte partire dalla stessa conduttrice Serena Bortone, che ha deciso di leggere in diretta nel suo programma. 

E Todde scrive: "Qualche giorno fa, sulla rete pubblica Rai due, si é arrivati al punto di definire vili assassini i partigiani che eseguirono un’azione militare contro uno dei principali esponenti della dittatura fasci-nazista. Tra quei “vili assassini” vi era Teresa Mattei. Aveva vent’anni, Teresa Mattei, ed è una delle madri della nostra Costituzione. Qualche giorno fa è stato impedito ad Antonio Scurati, uno dei maggiori scrittori di storia contemporanea, di leggere sulla rete pubblica un monologo sull’assassinio di Matteotti e sulle stragi fasci-naziste. In attesa di celebrare come ogni anno il 25 aprile, voglio ricordare che la nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, ha l’antifascismo come spina dorsale. La nostra Costituzione è antifascista.Voglio condividere con voi le parole di Antonio Scurati perché abbiamo tutte e tutti il dovere di difendere la democrazia e la Costituzione, sempre e ad ogni costo". 

 

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