Venerdì, 22 Marzo 2024 18:25

Nella giornata dell’acqua la Sardegna combatte la siccità con accumulo, miglioramento delle reti e riduzione degli sprechi

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La Sardegna è alle prese con una grave siccità, che minaccia di lasciare a secco campagne e rubinetti. Per affrontare questa sfida, è necessario accumulare più acqua possibile, migliorare le reti idriche e ridurre gli sprechi.

Il tema è stato al centro del convegno "Il ciclo dell'acqua, uso sostenibile e razionale della risorsa idrica in Sardegna. L'impatto dei cambiamenti climatici", organizzato dall'associazione dottori in agraria e forestali della Sardegna in collaborazione con il Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale in occasione della Giornata mondiale dell'acqua.

"Gli eventi estremi che stanno caratterizzando il territorio non consentono di portare avanti le colture senza un apporto idrico adeguato", ha spiegato Efisio Perra, presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale. "Per cui è importante conservare l'acqua, accumularla, risparmiarla con la protezione delle reti. E poi anche utilizzare le acque reflue che chiaramente devono essere certificate e questa rappresenta un'altra sfida importante. Chiaramente anche l'agricoltore deve fare la sua parte con un consumo consapevole".

"I cambiamenti climatici degli ultimi anni si sono tradotti in un aumento delle temperature", ha detto Gabriele Cola dell'Università di Milano, "con una serie di conseguenze negative sul settore agricolo, in particolare un'estremizzazione di quelli che sono i consumi delle diverse produzioni agrarie. Di contro l'andamento delle precipitazioni si caratterizza per una stabilità, quindi non assistiamo a cali precipitativi per quanto riguarda i comportamenti medi, ma a una forte variabilità anno per anno che determina una necessità da parte degli agricoltori di una gestione molto precisa in grado di contrastare eventuali situazioni di siccità".

 

Ultima modifica il Giovedì, 28 Marzo 2024 12:19