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Vittoria fondamentale in chiave salvezza. Il tecnico: “Se giochiamo come i primi 20’ rischiamo di retrocedere. Se, invece, scendiamo in campo come dopo l'1-1 allora possiamo dire la nostra”

 

Il sorriso è quello dei giorni migliori. Claudio Ranieri è raggiante dopo la fondamentale vittoria sul Bologna che ha permesso al Cagliari di scavalcare nuovamente il Verona e uscire dalla zona retrocessione. Un successo in rimonta contro una delle squadre più in forma di questa serie A, il Bologna di Thiago Motta. "Era una partita difficile contro un Bologna forte e che Thiago Motta sta facendo giocare davvero bene. I primi venti minuti sono stati un incubo e faticavo dalla panchina ad aiutare i miei giocatori. Il gol ci ha dato fiducia e abbiamo iniziato a giocare come deve fare una squadra che lotta per la salvezza. Non abbiamo la qualità di altre squadre, ma noi dobbiamo sempre mettere tutto sul campo per la nostra gente".

 

“Felice per Petagna e Wieteska”

"Sono orgoglioso per il coro che i tifosi mi hanno dedicato. Ho una grande responsabilità e me ne rendo conto – ammette il tecnico -. Tutti hanno fatto grandi cose e sono contento per Petagna, che ha fatto un gran gol, e anche per Wieteska. Petagna è entrato in uno spogliatoio magnifico. Ogni allenamento i giocatori esperti vanno a mille allora: anche Petagna ora si sta adeguando al ritmo che io chiedo. Io lo so che lui è un giovane diesel che ha bisogno di giocare, però deve spingere anche in allenamento. Sta diventando un punto di riferimento importante per la squadra".

 

"Gara di oggi emblematica"

E’ la prima vittoria contro una big del nostro campionato: “Fino adesso eravamo riusciti a fare buone cose con la parte destra della classifica – sottolinea Ranieri -, oggi come prima partita del nuovo anno siamo riusciti a portare a casa anche i tre punti con una che si trova a sinistra della classifica. Tre punti importanti non tanto per puntellare la classifica visto che siamo tutte lì, quanto per la fiducia. Ci sarà da soffrire e questo l'ho detto dall'inizio della stagione. Siamo a solo un punto dalla zona retrocessione, ma il campionato è lungo e dobbiamo continuare a lavorare e ad essere umili. Sarà un bellissimo campionato per la lotta alla salvezza. La gara di oggi  è emblematica. Se giochiamo come i primi 20’ rischiamo di retrocedere. Se, invece, giochiamo come dopo il pareggio allora possiamo dire la nostra”. Chiusura su Viola: “Doveva essere un punto di riferimento per Petagna. Lo ha fatto benissimo, ma ha fatto anche un grande lavoro in fase difensiva dove aveva il compito di non far giocare il Bologna per vie centrali”.

 

Petagna: “Avevo voglia di dimostrare il mio valore”

Man of the match, Andrea Petagna, finalmente in gol con la maglia del Cagliari: “Sono contento e devo ringraziare il mister Ranieri che ha sempre creduto in me, sin dal primo momento in cui sono arrivato. Avevo tanta voglia di dimostrare a lui e a tutta la gente che sto bene. Mi è mancata continuità fino ad ora e questo aspetto per me è importante. Come ho dimostrato nei miei anni migliori alla Spal e all'Atalanta, io ho bisogno di continuità. Alla fine, dovunque sono stato ho sempre giocato e dimostrato il mio valore. Ci eravamo prefissati di chiudere il girone d'andata con 18 punti, ma va bene anche arrivarci con la partita di oggi. Abbiamo vinto contro una squadra forte, soffrendo fino alla fine. Come squadra ci siamo e lottiamo fino alla fine per la salvezza. Devo continuare a lavorare e prendere spunto da Pavoletti e Lapadula. Sono felicissimo anche per la nascita di mio figlio: dedico questo gol a lui, alla mia compagna e ai miei genitori”.

 

Prati: “Dato un segnale forte al campionato”

Tra i protagonisti di questo Cagliari c’è Matteo Prati che, partita dopo partita, ha preso in mano le redini del centrocampo. “Sono arrivato qui da pochi mesi, sto migliorando, ma non sono uno che si accontenta. I primi 20’ non abbiamo approcciato bene, eravamo troppo bassi e concedevamo troppo possesso palla a un Bologna in fiducia. Poi il gol di Petagna  ha cambiato la nostra partita”. Sesto risultato utile consecutivo alla Domus: “In casa riusciamo a tirare fuori quel qualcosa in più anche quando andiamo sotto”. Non è tempo di rimpianti, ma i due punti conquistati tra Verona, Empoli e Lecce si son fatti sentire: “Quelle tre partite erano importanti, ma sappiamo che c’è tutto un girone di ritorno da giocare e la vittoria di oggi è fondamentale.  Abbiamo dato un segnale forte alla serie A. Siamo lì e siamo pronti. Andremo a Frosinone con la voglia di vincere e di portare a casa i tre punti”.

Pubblicato in Gol Rossoblu

Cagliari costretto a vincere dopo il successo del Verona sull'Empoli, ma contro la squadra di Thiago Motta, quinta a un solo punto dalla zona Champions, sarà difficilissimo. Attacco spuntato per Ranieri

 

 

La vittoria del Verona contro l'Empoli ha fatto scivolare nuovamente il Cagliari in piena zona retrocessione con gli scaligeri avanti ora di due lunghezze. I rossoblù, però, avranno alle 15 di oggi all'Unipol Domus l'opportunità di tornare fuori dalla zona rossa battendo il Bologna di Thiago Motta. Una vittoria permetterebbe non solo di scavalcare nuovamente il Verona, ma di allungare in maniera importante su Empoli e Salernitana.

 

Rivelazione della serie A

Il successo, però, non è affatto scontato nonostante alla Domus il Cagliari abbia inanellato cinque risultati utili di fila nelle ultime cinque uscite. Di fronte ci sarà la vera rivelazione di questo campionato: 32 punti, a una sola lunghezza dalla zona Champions, 8 vittorie, 8 pareggi e appena 3 sconfitte. Solo l'Inter capolista e la Juventus, seconda, hanno fatto meglio del Bologna con una sola sconfitta in 19 gare. Il beffardo ko dell'andata subito all'89' dopo l'erroraccio di Radunovic grida ancora vendetta, ma da quella partita i felsinei hanno fatto meglio di squadre più blasonate come Napoli, Atalanta, Lazio e Roma. Merito di Thiago Motta e di un'idea di gioco sempre più definita. Oggi mancherà il gioiellino Zirkzee, squalificato, ma occhio a pensare che sia più semplice.

 

Attacco dimezzato

Sta messo peggio Ranieri in quanto ad assenze. Il tecnico non solo non potrà contare su Luvumbo che da domani, lunedì 15, inizierà ufficialmente la sua avventura in coppa d'Africa, ma dovrà fare i conti anche con gli infortuni di Lapadula, Mancosu, Oristanio e Shomurodov potendo contare in attacco solo su Pavoletti e Petagna, con Viola costretto ancora agli straordinari. Non la migliore delle situazioni per una squadra che già fatica a trovare la via del gol. Il mercato è lì pronto a soccorrere il tecnico, ma le parole di Ranieri sono state chiare sin da subito: "se non si vende, non si compra". E allora la sensazione è che da qui alla fine la squadra possa rimanere la stessa che ha iniziato la serie A. Se sarà un bene o un male sarà solo il tempo a dirlo.

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