Visualizza articoli per tag: Frosinone

I risultati della 20/a giornata sorridono ai rossoblù che, dopo la vittoria sul Bologna, hanno avvicinato diverse squadre alzando la soglia salvezza. La zona rossa è sempre a un punto, ma ora lo spauracchio retrocessione spaventa molte più squadre

 

Con la vittoria della Juventus sul Sassuolo si è chiusa la 20/a giornata di serie A, la prima di ritorno. E si è chiusa come meglio non poteva per il Cagliari. La vittoria di domenica scorsa sul Bologna va oltre i tre punti, perché con quel successo i rossoblù non solo hanno acquisito morale e certezze, ma ancora più importante, hanno guadagnato tre punti d'oro su Salernitana, Empoli, Frosinone, Sassuolo e Lecce, oltre ai due su Udinese e Genoa. Punti fondamentali in ottica salvezza che allargano la corsa per non retrocedere a squadre che fino a poche giornate fa sembravano ben distanti da queste preoccupazioni.

 

Ora il Frosinone allo Stirpe

Una vittoria, quella sul Bologna, che potrebbe portare con sé note positive nonostante la carestia in attacco alla quale Ranieri è costretto a sottostare. Luvumbo in coppa d'Africa, Oristanio, Shomurodov, Mancosu e Lapadula out per infortunio. Restano Petagna che, dopo aver segnato il suo primo gol in rossoblù, chiede continuità e Pavoletti che, come ben sappiamo, va centellinato per evitare affaticamenti o le solite noie muscolari che lo hanno attanagliato nell'ultimo anno. Prossimo avversario il Frosinone. Dopo 20 giornate un solo punto separa i ciociari dai sardi e la super rimonta dell'andata (da 0-3 a 4-3, ndr) è ancora fresca negli occhi e nel cuore di tutti noi per essere dimenticata.

 

Stato di forma e numeri dei ciociari

Ma come sta la squadra di Di Francesco? Dei 9 punti di vantaggio prima di quel rocambolesco Cagliari-Frosinone, ne è rimasto solo uno. Quando era arrivata alla Domus, quella ciociara era una squadra col vento in poppa, spinta da un avvio di stagione incredibile per una neo promossa, capace di fermare Atalanta e Juventus e rifilare 4 gol al Sassuolo che da lì a 10 giorni sarebbe stata l’unica a battere in 20 partite Juventus e Inter. Oggi il Frosinone non è quello dell'andata. Tra campionato e coppa Italia ha incassato 17 gol nelle ultime cinque uscite, segnandone solo 4. L'ultimo exploit della squadra di Di Francesco è il sonoro 4-0 rifilato al Napoli in coppa Italia, non una robetta insomma. In campionato, invece, l'ultimo successo risale al 26 novembre scorso in casa contro il Genoa. Già, in casa, perché così come il Cagliari, Mazzitelli e compagni danno il loro meglio tra le mura amiche. Allo Stirpe, infatti, sono arrivati 17 dei 19 punti totali. Un po' come gli uomini di Ranieri che hanno raccolto alla Domus 15 dei 18 punti attuali. Non sarà, quindi, una trasferta semplice. E' vero che i padroni di casa non vedono un successo da due mesi, ma è anche vero che il Cagliari deve ancora sfatare il tabù trasferta in questa stagione.

Pubblicato in Gol Rossoblu
Domenica, 29 Ottobre 2023 15:59

Ranieri: "Impauriti all'inizio, poi cuore pazzesco"

Il tecnico esulta per la prima vittoria in questa serie A, ma tiene i piedi per terra: "E’ bastato il primo gol per capire che tutto era possibile. Le difficoltà però non sono finite"

 

E’ un Claudio Ranieri su di giri quello che si presenta in sala stampa dopo il rocambolesco successo sul Frosinone che vale la prima vittoria in questa serie A e che permette al Cagliari di lasciare l’ultimo posto della classifica. Il tecnico è passato dalla delusione per la brutta prima ora di gioco, dove sembrava davvero che tutto girasse per il verso sbagliato, alla gioia del recupero quando in 2’ Leonardo Pavoletti ha letteralmente cambiato le sorti della gara e probabilmente quelle del Cagliari in questa serie A. “Oggi la porta sembrava stregata!  Prima della rete di Oristanio c’era stato il rigore di Mancosu calciato sulla traversa, l’altro palo sempre di Marco, il colpo di testa di Goldaniga salvato sulla linea, tante occasioni sprecate. E’ bastato il primo gol per capire che tutto era possibile”.

 

“Errori incredibile, ma cuore immenso”

"Noi siamo questi – ammette il tecnico -, facciamo errori incredibili però questa squadra ha un cuore immenso e lo sta dimostrando anche in Serie A. Dovevamo stare più stretti, ci hanno infilato bene. Le loro giocate dalla metà campo in avanti ci hanno fatto male, ma la nostra è una squadra che non si arrende mai. Siamo riusciti a girare una partita che sembrava finita. Dobbiamo essere più determinati, per una squadra che deve salvarsi i contrasti sono fondamentali -aggiunge Ranieri -. Bisogna essere più furbi, alla prima disattenzione prendiamo gol. Abbiamo iniziato a giocare sullo 0-3 e i cambi hanno dato quella vivacità che stavamo perdendo nel secondo tempo.  Le difficoltà non sono finite  - ammette - con la prima vittoria, ma ci dà la fotografia di quello che siamo. Se siamo impauriti non giochiamo bene, se siamo disperati iniziano i dolori per i nostri avversari”.

 

“Pavoletti come Altafini”

“Paradossalmente dopo lo 0-3 la squadra si è galvanizzata – ha proseguito Ranieri -, peggio di così non potevamo fare. I cambi? Scelgo gli undici la sera prima della partita, poi sono le sensazioni che ti dicono che adesso è meglio mettere questo piuttosto che un altro. Vincere così, rimontando tre gol a 20’ dalla fine, ti dà tanta consapevolezza e dà forza alle mie parole quando dico ai ragazzi di non mollare mai fino all’ultimo. Il risultato è figlio di mille episodi e oggi gli episodi ci hanno detto bene dopo un primo tempo in cui erano decisamente a nostro sfavore”. Parole dolci per Pavoletti: “E’ un professionista, di una lealtà, di una serietà incredibile. Ho degli anziani ottimi, se il Cagliari è capace di fare queste rimonte è per i Mancosu, i Pavoletti, i Deiola, per tutta questa gente che ha dentro la ‘sardità’. Io rivedo in lui Altafini nella Juventus. Altafini stava lì, quando doveva fare gol la Juve lo metteva dentro e lui faceva gol. Perché non lo metto prima? Perché prima non era la partita adatta a lui”. Chiusura su Makoumbou: “E’ un bellissimo giocatore, ma si specchia ancora un po' nei tocchi. Ci lavoro tutti i giorni, piano piano gli entrerà in testa, è un ragazzo veramente interessante".

 

Pavoletti: “Tolta della ruggine alla squadra”

Eroe della giornata, Leonardo Pavoletti:  “Questa rimonta toglie della ruggine alla squadra. Avevamo approcciato bene la partita, che sembrava però stregata dopo i due errori sui gol, il rigore sbagliato e il palo colpito – l’analisi del capitano rossoblù -. Il cuore del Cagliari alla fine ha fatto la differenza. Abbiamo scavato dentro di noi in queste settimane e adesso questa vittoria deve far sì che per noi inizi un nuovo campionato. Non mi spiego i tanti errori difensivi, forse mancano fiducia e un po' di esperienza. Sono sicuro che questa vittoria ci toglierà un po' di ruggine, qualche sassolino dalle scarpe anche da parte mia. Io, aldilà del minutaggio, dò sempre il massimo, per questo qualche parola di troppo non mi fa piacere. Daremo il massimo per raggiungere questa tanto sperata salvezza".

Pubblicato in Gol Rossoblu

Pranzo domenicale in compagnia del Cagliari. I rossoblù scenderanno in campo domenica 29 ottobre alle ore 12.30 contro il Frosinone, altra neo-promossa ma che rispetto alla formazione sarda ha avuto un avvio decisamente migliore. All'Unipol Domus torna l'ex Eusebio Di Francesco, che fin qui con la squadra ciociara ha collezionato 12 punti, ma che lontano dallo Stirpe non ha mai vinto. Noi di Gol Rossoblù la giochiamo con l'ormai consueta vignetta dell'artista sardo Frédéric Art, abile come sempre nell'interpretare il match con le mascotte delle due società. 

Pubblicato in Gol Rossoblu

La vittoria dell'Empoli a Firenze alza la quota salvezza. Per la squadra di Ranieri non ci sono più margini d'errore

 

La vittoria dell'Empoli a Firenze e il pareggio della Dacia Arena tra Udinese e Lecce hanno chiuso la nona giornata di serie A. E il bilancio al termine dell'ultimo turno non è per nulla positivo per i colori rossoblù. Quella di Salerno avrebbe dovuto rappresentare un trampolino di lancio verso la risalita in classifica contro una squadra che, come il Cagliari, non ha ancora conquistato i suoi primi tre punti nel massimo campionato. Ne è venuto fuori un rocambolesco pareggio sul quale l'occhio del var ha avuto poi un peso enorme.

 

La quota salvezza si allontana

Oggi quello che dice la classifica è che la quota salvezza pian piano inizia ad allontanarsi e la vittoria non è più una necessità, ma un obbligo. Perché se è vero che il calendario delle prime otto giornate del Cagliari non è stato favorevole, è anche vero che le dirette concorrenti per la salvezza a turno hanno portato a casa punti fondamentali contro le big. Vedi il Genoa, neo-promossa, capace di pareggiare col Napoli e battere Roma e Lazio. O il Frosinone, altra neo-promossa, abile nel battere l'Atalanta e fermare la Fiorentina. O ancora i pareggi del Bologna con Juventus, Inter e Napoli o le vittorie del Verona sulla Roma e appunto dell'Empoli sulla Fiorentina là dove il Cagliari ne ha presi tre.

 

Il rientro dei big per respirare

Insomma, se il calendario non ha dato una mano i fatti dicono che la forza di questo Cagliari, almeno per il momento, non è ancora venuta fuori. Ora alla Domus arriva il Frosinone che come i rossoblù, un anno fa, lottava nel fango della serie B per provare a risalire in A. A Salerno c'è stato il ritorno in campo di Jankto e Mancosu e qualcosa di buono si è visto. Contro il Frosinone potrebbe esserci qualche minuto anche per Lapadula. La speranza è che Ranieri, con i suoi big nuovamente a disposizione, possa finalmente trovare la quadra di un Cagliari che fin qui - in nove giornate - non è mai sceso in campo con lo stesso undici. Il tempo a disposizione per la risalita inizia a diventare sempre più corto e davanti, seppur a singhiozzo, le dirette concorrenti per la salvezza iniziano a prendere il largo.

Pubblicato in Gol Rossoblu