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Il tecnico non si presenta in sala stampa dopo la Lazio, al suo posto il presidente: “Da questa situazione nessuno meglio di Ranieri può riuscire a tirarcene fuori. Non è in discussione e non sarà in discussione nemmeno in futuro.  Se retrocederemo, lo faremo con lui”

 

Quarta sconfitta di fila, seconda alla Domus dopo quella col Torino. Probabilmente la peggior prestazione casalinga stagionale e nervosismo alle stelle con rissa finale dopo il triplice fischio di Di Bello. A metterci la faccia dopo il 14° ko stagionale e una classifica che continua ad essere sempre più preoccupante, è il presidente Tommaso Giulini. Niente conferenza stampa post-gara per Ranieri col numero uno del club che conferma la fiducia al tecnico nonostante il penultimo posto in classifica con appena 4 vittorie, 6 pareggi e ben 14 sconfitte in 24 giornate. “La fiducia nel tecnico è totale. Da questa situazione nessuno meglio di Ranieri può riuscire a tirarcene fuori. Non è in discussione e non sarà in discussione nemmeno in futuro. E’ l’unico uomo che può tirarci fuori da questa situazione. Se retrocederemo, retrocederemo con Ranieri, non senza di lui. Il mister ha dichiarato che questa sarà la sua ultima squadra di club e lo sarà fino all’ultimo giorno di contratto, se lo vorrà”.

 

Giulini parla poi della squadra: “Oggi il problema di questa squadra è prevalentemente di testa. Molti giocatori acquistati nel mercato estivo, un mercato dispendioso e concordato col tecnico, non stanno rendendo come dovrebbero. Ho accontentato tutte le richieste di Ranieri prendendo giocatori esperti e giovani promesse, il problema è che molti di questi stanno deludendo. Nel mercato di riparazione abbiamo portato a casa altri due giocatori. Poi se si vuole una dirigenza che mandi in ritiro la squadra o che spenda milioni tanto per spenderli, quella dirigenza non sono io. Se la squadra andrà in ritiro sarà per decisione di Ranieri, non mia”.

 

“ Oggi ho avuto l’impressione che la squadra sia entrata in campo con timore, sbagliando passaggi banali, facendo errori stupidi. Anche il primo gol è frutto della paura. E’ giusto essere terrorizzati per i prossimi tre mesi, dobbiamo avere il terrore di retrocedere, ma una volta in campo questa paura deve sparire, perché in campo dobbiamo entrare da uomini, convinti che ce la faremo mettendoci gli attributi. Intanto la squadra inizierà la preparazione in vista dell’Udinese con un giorno d’anticipo, è stata una richiesta dei giocatori e dell’allenatore, questo vuol dire che c’è già la voglia di riscattarsi e preparare al meglio lo scontro diretto. Dobbiamo vivere tre mesi per la salvezza, non ci deve essere spazio per altro, anche perché oggi ci sono più possibilità di retrocedere che di salvarsi. Pensare di avere la salvezza solo perché c’è Claudio Ranieri in panchina è un errore che non dobbiamo fare”.

 

Pubblicato in Gol Rossoblu