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Domenica, 05 Novembre 2023 08:35

Cagliari-Genoa, la vignetta di Frédéric Art

All'Unipol Domus la delicatissima sfida salvezza contro il Genoa "giocata" dalla penna dell'artista sardo Frédéric Art. Il successo dell'Udinese a San Siro contro il Milan complica la classifica rossoblù. La vittoria diventa fondamentale. 

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La vittoria dell'Empoli a Firenze alza la quota salvezza. Per la squadra di Ranieri non ci sono più margini d'errore

 

La vittoria dell'Empoli a Firenze e il pareggio della Dacia Arena tra Udinese e Lecce hanno chiuso la nona giornata di serie A. E il bilancio al termine dell'ultimo turno non è per nulla positivo per i colori rossoblù. Quella di Salerno avrebbe dovuto rappresentare un trampolino di lancio verso la risalita in classifica contro una squadra che, come il Cagliari, non ha ancora conquistato i suoi primi tre punti nel massimo campionato. Ne è venuto fuori un rocambolesco pareggio sul quale l'occhio del var ha avuto poi un peso enorme.

 

La quota salvezza si allontana

Oggi quello che dice la classifica è che la quota salvezza pian piano inizia ad allontanarsi e la vittoria non è più una necessità, ma un obbligo. Perché se è vero che il calendario delle prime otto giornate del Cagliari non è stato favorevole, è anche vero che le dirette concorrenti per la salvezza a turno hanno portato a casa punti fondamentali contro le big. Vedi il Genoa, neo-promossa, capace di pareggiare col Napoli e battere Roma e Lazio. O il Frosinone, altra neo-promossa, abile nel battere l'Atalanta e fermare la Fiorentina. O ancora i pareggi del Bologna con Juventus, Inter e Napoli o le vittorie del Verona sulla Roma e appunto dell'Empoli sulla Fiorentina là dove il Cagliari ne ha presi tre.

 

Il rientro dei big per respirare

Insomma, se il calendario non ha dato una mano i fatti dicono che la forza di questo Cagliari, almeno per il momento, non è ancora venuta fuori. Ora alla Domus arriva il Frosinone che come i rossoblù, un anno fa, lottava nel fango della serie B per provare a risalire in A. A Salerno c'è stato il ritorno in campo di Jankto e Mancosu e qualcosa di buono si è visto. Contro il Frosinone potrebbe esserci qualche minuto anche per Lapadula. La speranza è che Ranieri, con i suoi big nuovamente a disposizione, possa finalmente trovare la quadra di un Cagliari che fin qui - in nove giornate - non è mai sceso in campo con lo stesso undici. Il tempo a disposizione per la risalita inizia a diventare sempre più corto e davanti, seppur a singhiozzo, le dirette concorrenti per la salvezza iniziano a prendere il largo.

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Il ds non accetta la decisione del var: "Si tratta di una decisione pesante e penalizzante per noi. Un rigore che ci impedisce di esultare per il ritorno alla vittoria"

 

Un pareggio che sa di beffa quello di Salerno col rigore concesso dal Var che ha fissato il risultato sul 2-2 dopo che il Cagliari di Claudio Ranieri per ben due volte è passato in vantaggio. Al termine del match il tecnico non ha parlato, al suo posto il ds rossoblu Nereo Bonato. "Il rigore del 2-2 ci penalizza notevolmente, c'è grande rammarico. Non può essere una decisione corretta: determinati episodi non vanno considerati da rigore. Decisioni simili vanno a condizionare settimane di lavoro, talvolta intere stagioni. Stasera ci sentiamo penalizzati e voglio portare davanti a tutti il disappunto del mister, del gruppo e dell'intera Società per una chiamata extra-campo non in linea con quella che era la dinamica dell'azione. Si tratta di una decisione pesante e penalizzante per noi".

Il dirigente del Cagliari poi va oltre e guarda all'atteggiamento della squadra. "La squadra ha risposto sul campo dopo una serie di risultati negativi, non avevo il minimo dubbio su questo gruppo, sappiamo di avere terreno fertile su cui lavorare. Si affrontavano due squadre in difficoltà, abbiamo commesso qualche errore, come sull'1-1, ma sul pareggio finale pesa tanto quel tipo di decisione dell'arbitro e del VAR, che genera notevole amarezza impedendoci di esultare per il ritorno alla vittoria. Oggi però abbiamo messo un primo mattone per continuare a costruire la risalita in classifica, la squadra si è espressa con rapidità e intelligenza sia nel primo tempo che nella ripresa. La strategia di gara era giusta, il campo lo ha dimostrato, fino alla chiamata del VAR: oggi purtroppo il giudizio sulla prestazione è inficiato da quanto successo a livello arbitrale".

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Sabato, 21 Ottobre 2023 18:12

A Salerno tornano Lapadula, Mancosu e Jankto

Ranieri recupera tre uomini chiave per la salvezza. Possibile utilizzo dal 1' per il ceco

 

Il Cagliari torna in campo dopo la sosta e lo fa all'Arechi di Salerno. Di fronte la penultima della classe con tre punti, frutto di tre pareggi in questa prima parte di stagione e il fanalino di coda, quello rossoblù, con appena due punti in otto giornate. Entrambe sono alla ricerca della prima vittoria in serie A con i granata che hanno approfittato della pausa per affidarsi alla sapienza di Pippo Inzaghi.

 

Tornano Mancosu, Lapadula e Jankto

E se la sosta per le nazionali è stata caratterizzata dallo scandalo scommesse che ha visto coinvolti (per ora) gli azzurri Tonali, Fagioli e Zaniolo, per il Cagliari la pausa è servita a recuperare qualche infortunato di troppo. Così per la fondamentale trasferta di Salerno, Claudio Ranieri ritrova in un colpo solo Marco Mancosu, Gianluca Lapadula e Jakub Jankto. Bisogna, però, frenare l'entusiasmo, perché se per l'esterno ceco c'è anche la forte possibilità di vederlo in campo dal 1', per il centrocampista cagliaritano e per l'italo-peruviano le cose sono ben diverse. I due son stati convocati per aggiungere esperienza a un gruppo tutto sommato giovane, ma difficilmente li vedremo in campo, soprattutto il bomber della scorso campionato di serie B. Più probabile un loro minutaggio contro il Frosinone alla Unipol Domus tra una settimana. Sono rimasti a casa Simone Aresti e Pantelis Hatzidiakos.

 

L'ultima vittoria nel 1999

A Salerno sarà fondamentale vincere. Sia per dare la scossa a una classifica che diventa sempre più complicata, sia per ridare morale a un ambiente con l'umore sotto i tacchi. L'ultima vittoria in casa della Salernitana risale al 6 gennaio del 1999 con una doppietta di Muzzi e un gol di Macellari a firmare l'1-3 finale.

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Domenica, 08 Ottobre 2023 20:06

Notte fonda Cagliari, la Roma cala il poker

Finisce 4-1 per i giallorossi all'Unipol Domus con la doppietta di Lukaku e i gol di Aouar e Belotti che regalano i tre punti ai capitolini. Di Nandez, su rigore, il gol della bandiera rossoblù

 

All'Unipol Domus finisce 4-1 per la Roma di José Mourinho. Una gara senza storia, giocata alla pari per soli 19' poi un black-out di 90'' che hanno cambiato l'inerzia del match in favore dei capitolini. Novanta secondi di pura follia. Tanto è passato dal vantaggio siglato da Aouar al raddoppio di Lukaku. Un uno-due che ha spezzato le gambe ai rossoblù e che ha cambiato il volto della partita. Per niente fortunato il ritorno in A dopo quasi due anni e mezzo di Simone Scuffet. L'ex enfant prodige dell'Udinese non ha commesso errori evidenti, ma ha dovuto raccogliere la palla dal sacco per ben quattro volte.

 

Uno-due Roma

Avvio shock del Cagliari che dopo un bel colpo di testa di Petagna respinto in angolo da Rui Patricio, si è ritrovato sotto di due gol nel giro di 90'' tra il 19' e il 20'. In occasione del primo gol, Aouar, lasciato colpevolmente solo in mezzo all'area, calcia in porta tenuto in gioco da Azzi. Pochi secondi dopo Lukaku sbuca alle spalle di Hatzidiakos su cross laterale di Karsdorp e di petto appoggia in rete. Gli uomini di Ranieri ci mettono un po' a reagire. L'infortunio di Dybala permette al tecnico di rivedere i rossoblù. Sir Claudio si gioca la carta Luvumbo al posto dell'ammonito Sulemana e l'ingresso dell'angolano suona la sveglia in casa Cagliari con le occasioni migliori che arrivano con Azzi che prima di testa, poi di sinistro non trova la porta di pochissimo.

 

La chiudono Belotti e Lukaku

Nella ripresa pronti via e la Roma cala il tris con Belotti lanciato a rete da Paredes. Il Gallo mette a sedere Zappa e a tu per tu con Scuffet non sbaglia. Poco prima della mezz'ora il poker firmato Lukaku con la retroguardia rossoblù bucata ancora una volta da una verticalizzazione. Un gol, quello del belga, che ricorda molto quello subito da Dumfries contro l'Inter all'esordio in A. Al 71' una grandissima rete di Prati dal limite viene cancellata dal var per fuorigioco di Azzi. Dieci minuti più tardi N'dicka salva sulla linea una conclusione sporca di Pavoletti, subentrato al fischiatissimo Petagna. Nel finale l'occhio elettronico del var vede un fallo di mano in area di Cristante e Sozza manda Nandez al dischetto. Il folletto rossoblù non saglia. L'ultimo gol dell'uruguaiano in A risaliva al 18 giugno del 2021 contro il Napoli. L'assalto finale, con la Roma ormai a risparmio energetico, non produce altre emozioni. Ora la sosta per ricaricare le batterie e per preparare la delicatissima sfida di Salerno con i campani che in classifica precedono il Cagliari, ultimo, di un solo punto.

 

CAGLIARI-ROMA 1-4 (0-2)

CAGLIARI (3-5-2): Scuffet; Wieteska, Obert (68' Dossena), Hatzidiakos (46' Zappa); Nandez, Sulemana (39' Luvumbo), Prati, Makoumbou, Azzi; Oristanio (72' Shomurodov), Petagna (68' Pavoletti). All. Ranieri.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, N’Dicka; Karsdorp (69' Kristensen), Bove, Paredes (78' Celik), Aouar (69' Boer), Spinazzola; Dybala (40' Belotti); Lukaku. All. Mourinho.

ARBITRO: Sozza di Seregno

MARCATORI: 19' Aouar, 20' e 59' Lukaku, 51' Belotti, 87' Nandez (r).

NOTE: Recupero: 3', 4'. Ammoniti: Sulemana, Obert, Paredes, Aouar, Bove . Spettatori: 16.307.

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Domenica, 08 Ottobre 2023 13:01

Cagliari-Roma: la vignetta di Frédéric Art

Cagliari e Roma in campo alle ore 18:00 all'Unipol Domus. Noi di Vivilasardegna la giochiamo come sempre in anticipo con la splendida vignetta dell'artista sardo Frédéric Art. 

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Okafor, Tomori e Luftus-Cheek ribaltano il vantaggio iniziale dell'angolano. Finisce 1-3 alla Domus, rossoblù ultimi in classifica

 

Il Milan passa in rimonta all’Unipol Domus per 3-1 nella sesta giornata della serie A. Seconda sconfitta di fila, la quarta in questa stagione, per il Cagliari di Ranieri che a tratti ha giocato alla pari con i rossoneri. Le solite disattenzioni difensive, soprattutto nel primo tempo, costringono la squadra di Ranieri ad alzare bandiera bianca contro un avversario obiettivamente più forte. Buona la prova di Hatzidiakos, capace di neutralizzare Leao nella ripresa e di Luvumbo, vera spina nel fianco della difesa rossonera. Ancora insufficiente Augello, non perfetto Radunovic in occasione del pareggio ospite. In ripresa Petagna, ma l’assenza di Lapadula inizia a farsi sentire. Da questa sera i rossoblù sono ultimi in classifica. 

 

Illusione Luvumbo

Primo tempo in chiaro scuro per i rossoblù col secondo gol di Luvumbo in questo campionato e due disattenzioni difensive che costano la rimonta rossonera. Il Milan di Pioli parte come da pronostico, possesso e giro palla cercando di sfondare le linee avversarie. I rossoblù reggono l'urto, difendono con attenzione e bloccano Theo Hernandez, l'uomo più pericoloso del Milan viste le assenze di Leao e Giroud, inizialmente in panchina. Augello soffre a destra la rapidità di Chukwueze, ma è dalle parti di Luvumbo che i rossoblù sono più pericolosi. L'angolano prova più volte a saltare Tomori, chiede anche un calcio di rigore e quando alla mezz'ora Nandez sfonda in area e gli consegna un pallone d'oro non ci pensa due volte, sinistro di potenza sul primo palo dove Sportiello non può nulla. La reazione del Milan è lenta, ma arriva nel finale di tempo prima con Okafor che approfitta di un'uscita non eccellente di Radunovic per infilare a porta vuota, poi con Tomori che in mischia, sugli sviluppi di un corner, completa la rimonta.

 

Sigillo Luftus-Cheek

Nella ripresa è del Cagliari la prima palla gol con Luvumbo che raccoglie una sponda in area di Petagna e a botta sicura trova la provvideziale deviazione in angolo di Adli. Al 60', però, il Milan cala il tris con un destro da fuori di Luftus-Cheek che non lascia scampo a Radunovic. E' ancora Luvumbo l'uomo più pericoloso dei padroni di casa con una conclusione dal limite smorzata da Tomori e parata centralmente da Sportiello. L'estremo rossonero è protagonista nel finale con una bella parata su una conclusione da dentro l'area di Oristanio. Sull'azione rimane a terra Luvumbo, solo crampi per lui nel silenzio generale della Domus che temeva il peggio. Ora nemmeno il tempo di smaltire il secondo ko di fila che i rossoblù dovranno preparare la difficile trasferta di Firenze.

CAGLIARI-MILAN  1-3 (1-2)

CAGLIARI (3-5-2): Radunovic; Wieteska (46’ Oristanio), Dossena, Hatzidiakos; Zappa (81’ Di Pardo), Nandez, Makoumbou (84’ Deiola), Sulemana (67’ Viola), Augello; Petagna (67’ Shomurodov), Luvumbo. All. Ranieri.

 MILAN (4-3-3): Sportiello; Florenzi, Thiaw, Tomori, Theo (84’ Bartesaghi); Loftus-Cheek, Adli (58’ Pobega), Reijnders (58’ Musah); Chukwueze (69’ Leao), Okafor, Pulisic (69’ Romero). All. Pioli.

ARBITRO: La Penna

MARCATORI: 29’ Luvumbo, 41’ Okafor, 45’ Tomori, 60’ Luftus-Cheek

NOTE - Ammoniti: Wieteska, Zappa, Oristanio, Luftus-Cheek. Recupero: 2’, 5’. Spettatori: 16.348.

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Domenica, 24 Settembre 2023 00:10

Atalanta-Cagliari, Ranieri cerca l'impresa

E' il giorno di Atalanta-Cagliari, alle 15:00 al Gewiss Stadium. Il tecnico deve fare i conti con gli assenti

 

E' un Cagliari in piena emergenza quello che si presenta a Bergamo per la quinta giornata di serie A. Oltre allo squalificato Wieteska e agli infortunati di lungo corso, Ranieri deve rinunciare a Pavoletti, Di Pardo e Jankto, non convocati per la trasferta lombarda. Il tecnico, però, ritrova Petagna.

 

Trasferta insidiosa

Non sarà semplice contro un'Atalanta che in casa fin qui ha fatto bottino pieno conquistando gli unici punti in classifica. La squadra di Gasperini non è ancora la macchina perfetta degli ultimi anni, i neo-acquisti devono ancora entrare a pieno nei meccanismi del tecnico, ma è pur sempre una formazione che da diverse stagioni naviga serenamente nei piani alti della classifica. Al Cagliari serve una gara di qualità, sacrificio e personalità. La stessa vista contro l'Udinese nell'ultima giornata, consapevole del fatto che una sconfitta, contro l'Atalanta, non è la fine del mondo.

 

Pochi calcoli

Certo, la classifica non permette questi ragionamenti. Due punti nelle prime quattro giornate, con Atalanta, Milan, Fiorentina e Roma a seguire, non possono far fare sogni tranquilli in chiave salvezza, ma Ranieri tutto ciò l'ha messo in conto. Un rodaggio iniziale per una neo-promossa con tanti esordienti nel massimo campionato è naturale, a tratti salutare. E non ci stupirebbe se sul calendario il mister di Testaccio avesse segnato di rosso il 22 ottobre, giorno della trasferta di Salerno contro quella Salernitana che due stagioni fa restò in A al posto del Cagliari. Che sia quello l'inizio di stagione del nuovo Cagliari di Sir Claudio? Questo lo dirà solo il campo, sperando che da qui al quel 22 ottobre la classifica rossoblù possa vantare qualche punto in più.

 

Nandez e Sulemana titolari

Intanto per ora c'è l'Atalanta, a Bergamo, e come sempre Ranieri adatterà la sua squadra a quelle che sono le caratteristiche dell'avversario. Difesa a tre confermata con Hatzidiakos, Dossena e Obert davanti a Radunovic. In mezzo al campo tornano Nandez e Sulemana dal 1' al fianco di Makoumbou, con Zappa e Augello sulle fasce. Davanti gli unici dubbi del tecnico con Petagna e Oristanio in ballottaggio per far coppia con Luvumbo.

 

PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2):  Musso, Toloi, Scalvini, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere, Lookman. All. Gasperini.

CAGLIARI (3-5-2): Radunovic; Hatzidiakos, Dossena, Obert; Prati, Makoumbou, Sulemana, Augello, Nandez; Petagna, Luvumbo. All. Ranieri.

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0-0 alla Domus tra i rossoblù e i friulani. Tante occasioni non sfruttate dagli uomini di Ranieri, palo di Luvumbo poi l'estremo serbo evita la beffa

 

Finisce 0-0 la sfida dell'Unipol Domus tra Cagliari e Udinese e valida per la quarta giornata di serie A. Un match combattuto e condizionato dal caldo. Non poteva finire, però, altrimenti tra due delle squadre col peggior attacco del massimo campionato, un gol per parte in quattro turni.

 

Luvumbo a metà, diga Dossena

Rispetto alla formazione friulana, però, quella di Ranieri ci ha provato a più riprese senza trovare la via del gol. Deiola è quello che si è presentato più volte davanti alla porta di Silvestri dimostrandosi impreciso e sfortunato, ma è stato l'unico dei centrocampisti ad inserirsi con costanza nell'area avversaria, almeno fino all'ingresso di Nandez. Luvumbo, benissimo nel primo tempo dove ha anche colpito il palo, si è spento nella ripresa col passare dei minuti. Shomurodov ha dato segnali di ripresa. Bene Prati (all'esordio in A), Dossena e Wieteska. Monumentale come sempre Makoumbou, anche se la poca propensione alla fase offensiva del francese a volte rallenta il gioco in ripartenza. Unica nota stonata la prestazione di Augello, troppo incostante per la sufficienza.

 

Deiola senza gloria

Ma veniamo alla partita. Partenza a razzo dell'Udinese che va vicina al vantaggio con Thauvin, lanciato da Lucca. Bravo Wieteska a chiudere in angolo il francese. La risposta del Cagliari è immediata e arriva con un colpo di testa di Deiola su cross laterale di Zappa che sfiora il palo alla destra di Silvestri. In una gara col caldo a farla da padrone, bisogna aspettare oltre il 40' per rivedere un'occasione da gol ed è ancora rossoblù, con Luvumbo che colpisce il palo dal limite. Nel finale di gara doppia occasione per i padroni di casa, prima con Dossena su calcio d'angolo, poi con Deiola, ma entrambi i colpi di testa terminano alti sopra la traversa.

 

Radunovic salva su Lucca

In avvio di ripresa è ancora Deiola ad avere sulla propria testa la palla del possibile vantaggio, ma l'incornata del numero 14 termina a lato. Al 68' altra palla gol per il numero 14 rossoblù che, lanciato a tu per tu con Silvestri, sfiora il palo più lontano da posizione defilata. Dieci minuti più tardi c'è gloria anche per Radunovic che riscatta l'errore di Bologna. Hatzidiakos perde Lucca in area, l'ex Ajax tenta il tap-in da pochi passi trovando l'ottima risposta dell'estremo serbo. Nel finale il caldo inizia a farsi sentire con l'Udinese più abile nell'addormentare la partita. Il Cagliari ci prova da fuori con Azzi senza troppa fortuna. In pieno recupero, con la squadra votata all'attacco, Wieteska si immola per evitare problemi con Lucca. Già ammonito, viene espulso. Un punto che va stretto, ma che serve a muovere la classifica. Ora quattro gare infernali: Atalanta, Milan, Fiorentina e Roma nell’ordine.

 

CAGLIARI-UDINESE 0-0

CAGLIARI - Radunovic; Wieteska, Dossena, Hatzidiakos (80' Obert); Zappa (80' Nandez), Deiola, Prati (80' Di Pardo), Makoumbou, Augello (66' Azzi); Pavoletti (60' Shomurodov), Luvumbo.

UDINESE - Silvestri; Perez, Bijol, Kabasele (37' Ebosse; 46' Guessand); Ebosele (72' Ferreira), Samardzic, Walace, Lovric (72' Payero), Kamara; Thauvin (82' Pereyra), Lucca. 

ARBITRO: Doveri di Roma.

NOTE: Recupero: 5', 6'. Ammoniti: Wieteska (C), Thauvin (U). Espulso: Wieteska (C). Spettatori: 15.121.

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Il suo errore allo scadere del match contro i felsinei ha costretto il Cagliari ad alzare bandiera bianca, ma non cancella quanto fatto fino ad ora
 
 
Negli occhi ancora le strepitose parate nella finale d'andata dei playoff di serie B contro il Bari che hanno permesso al Cagliari di andare al San Nicola e giocarsela a viso aperto. Poi la promozione, la festa e una certezza: Boris c'è!
 
Già, perché Boris Radunovic il suo l'ha fatto sempre tenendo in piedi la porta rossoblù in più occasioni durante la splendida cavalcata dalla B alla A che da gennaio, con l'arrivo in panchina di mister Ranieri, lo ha visto tra i protagonisti assoluti. Boris c'è e c'è sempre stato. Lo stesso Claudio Ranieri, dopo l'arrivo di Simone Scuffet, ha tenuto a precisare: "L'idea principale è quella di avere Radunovic come primo. Però dovevo avere la possibilità di poter mettere un giocatore di livello in caso in cui le cose non andassero bene". Parole che ispirano fiducia, ma anche consapevolezza. La consapevolezza di chi sa che la serie A porta con sé più responsabilità e più... riflettori. 
 
E non sarà uno svarione a Bologna a far perdere la fiducia del tecnico in quello che, statistiche alla mano, è stato uno dei portieri più attivi della terza giornata di serie A. Il serbo è, infatti, rientrato tra coloro che hanno effettuato più parate nel terzo turno dopo Di Gregorio del Monza e Turati del Frosinone. Tra queste parate ci sono le due, difficilissime, del primo tempo che hanno permesso ai sardi di difendere il momentaneo vantaggio di Luvumbo. Quelle in rapida successione su Karlsson prima e su Zirkzee poi. Non sarà un intervento sfortunato a farci cambiare idea su Radunovic, perché Boris c'è e lo dimostrerà già con l'Udinese. 
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