Sabato, 11 Novembre 2023 20:04

Cagliari, ko con onore in casa Juve In evidenza

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Cagliari tosto e volitivo con la Juve: la Vecchia signora per una notte è prima in classifica Cagliari tosto e volitivo con la Juve: la Vecchia signora per una notte è prima in classifica

 

In gol i difensori centrali Bremer, Rugani e Dossena. Allegri soffre i rossoblù che non mollano fino al 95’. Classifica stazionaria, dopo la sosta arriva il Monza

Mario Frongia

 

Un Cagliari mai domo. Si perde, con rabbia e la consapevolezza di aver dato il massimo. A Torino, i rossoblù cadono 2-1 allo Stadium con la Juve che diventa momentaneamente prima in classifica. Ma il Cagliari è stato sempre in partita, ha reso complicato il gioco sparagnino dei bianconeri. Si è difeso ed è ripartito. Poi, qualità individuali e fisicità hanno indirizzato il match. Ma determinazione, coraggio e un filo di spregiudicatezza non hanno fatto notare i 20 punti di differenza in classifica. Allo Stadium si parte con le solite mezze sorprese di Claudio Ranieri: attacco di peso (Petagna), di velocità (Luvumbo) e fosforo (Viola). Nei primi 45’ le scelte si rivelano giusta. Con la Juve un insieme di elementi capaci di tenere sulle spine Bremer e soci. Per il resto, a quattro dietro con Zappa, Dossena, Goldaniga e Augello, regia a Prati, Makoumbou e Jankto interni. Max Allegri ha confermato Kean e Chiesa, e può permettersi di tenere in panca Vlahovic e Milik! Dietro c’è Gatti: il difensore azzurro gioca anche se diffidato e alla prossima i secondi in classifica aspettano l’Inter. La scelta, senza turn over, testimonia l’attenzione, e la cautela che Allegri riserva alla sfida con la sua ex squadra. Una  band che nelle ultime sei gare non ha preso gol e nelle ultime quattro ha sempre vinto. Ma anche il Cagliari non scherza: Sir Claudio ha rimesso in sesto il gruppo, lasciato l’ultimo posto e, dal 4-3 con il Frosinone, mostrato solidità, fiducia e cinismo. I padroni di casa partono con i giri alti, due corner in 2’. I rossoblù ripartono con il piglio giusto. Tatticamente si nota Petagna boa alta con Luvumbo a sinistra, a pochi metri da Makoumbou. Viola alle spalle con il compito di filtrare Locatelli. Il primo tiro, bravo Prati a verticalizzare, è di Petagna, alto. Ci prova anche Viola, a lato. Segnali interessanti, anche perché proprio in neo dottore si muove senza riferimenti. Nello stretto Bremer e Gatti soffrono. Nel primo quarto d’ora è difficile capire chi è secondo e chi quartultimo in classifica. Squillo di Chiesa su punizione, alta. Ranieri chiede di verticalizzare, da  angolo Dossena la manda alta. Il Cagliari non sta a guardare, anzi. La Juve risponde con Chiesa e Kean, Scuffet blocca. Poi, Cambiaso spara alto. Prima vera occasione bianconera con McKennie, a lato una palla d’oro di Kostic. Nel primo tempo, partita viva, grande crescita di Prati e Petagna, conferme di Dossena, bene Viola per mezz’ora. Poca roba da Luvumbo, Augello e Jankto.

La sbloccano i difensori- Ranieri riparte da Lapadula. Il centravanti-bomber della B, 21 reti, subentra a Petagna. Postumi infortunio e intervento alla caviglia, rientro in Coopa Italia con gol qualificazione a spese dell’Udinese. Si passa dalla fisicità all’imprevedibilità e al fiuto del gol. Chiesa, su errore di Prati, impegna a terra Scuffet. Ancora Kean a tu per tu con Scuffet, la Juve non conclude. Ci prova Chiesa, la squadra di Allegri cresce. In 4’ tre occasioni per i padroni di casa. Miretti, palla persa da Zappa, Chiesa, Kostic e Gatti non sfondano. Dietro si balla. La sblocca Bremer dopo un’ora, incornata su punizione perfetta di Kostic: la difesa si è perso il brasiliano. Allegri inserisce Vlahovic per Kean e Iling jr per Miretti. Sir Claudio risponde con Oristanio per Viola: benzina finita. In campo prende corpo un 4-4-2. La Juve aumenta pressione e possesso, i rossoblù accusano il colpo. E Rugani, ultimo gol in A con la maglia del Cagliari contro il Bologna, sigla il 2-0 sul decimo corner bianconero. Imbarazzante la totale libertà data dai rossoblù al difensore. Entra Shomurodov per Luvumbo. Poi, Dossena la riapre di testa: 2-1. Il primo centro in A del centrale blocca dopo 615’ l’imbattibilità di Szczesny: prima rete subita in undici turni da palla inattiva. Milik subentra a Chiesa. Dossena ci riprova, il portiere di casa devia sul palo. Rischio enorme per la Juve, Oristanio e soci non mollano. Ranieri chiama al 42’ talismano Pavoletti. Vlahovic strappa, Augello salva Iling. Piccinini la chiude con 5’ di recupero. Allegri ha sudato freddo, questo Cagliari – quart’ultimo in attesa delle altre – conferma il quart’ultimo posto dopo il ko del Verona con il Genoa. Ranieri sta lavorando bene, il gruppo è “suo”. Dopo la sosta arriva il Monza alla Domus. Testa e lavoro.  

 

Notarelle

Dottor Viola. Da 663 giorni Nicolas Viola non partiva titolare, fascia da capitano, maglia 10 e laurea in psicologia a Roma. Tre gol e un assist nelle ultime quattro partite, Coppa Italia inclusa: settimana da sballo per l’ex Benevento.

Abbraccio da quasi mille panchine. Max Allegri e Claudio Ranieri, assieme totalizzano 993 partite in panca. Poco meno di tre quarti al romano, il resto al livornese. La curiosità? I31 gennaio 2009 i  rossoblù allenati da Massimiliano Allegri battono Nedved e soci  3-2. Segnano BiondiniJeda e Matri. Quella Juve l’allena sir Claudio.

Ultima modifica il Sabato, 11 Novembre 2023 20:07
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi