Domenica, 25 Febbraio 2024 17:12

Cagliari, pareggio last minute! In evidenza

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Cagliari-Napoli, Un punto recuperato in extremis Cagliari-Napoli, Un punto recuperato in extremis

 

Una prodezza di Luvumbo al 96' tiene a galla i ragazzi di Ranieri. Il Napoli domina ma non passa. I rossoblù raggiungono Verona e Sassuolo, domenica match salvezza a Empoli

Mario Frongia

Pareva segnata e invece ecco la specialità della casa: il colpaccio nel recupero. Ma stavolta la firma non è di Pavoletti, ci pensa Luvumbo a castigare un Napoli che nell'ultimo quarto d'ora ha giocato in punta di piedi. E ha pagato dazio. Alla Domus finisce 1-1. Il Cagliari, formato per forti di cuore, sale a quota 20, penultimo seggiolino assieme a Sassuolo - una gara in meno - e Verona. E domenica si va a Empoli, rimesso in corsia da Davide Nicola. Ci sarà da soffrire.

Testa e coraggio. Si parte con il corpo a corpo Mina-Osimhen, pare Pairetto è uno dei duelli più caldi. Poi, il break targato Augello-Luvumbo, sospinto dai tifosi. Lapadula-Luvumbo con l'ex Gaetano a rimorchio. Claudio Ranieri cerca di superare se stesso con quel che ha. Schiera un 4-4-2 compatto e da battaglia. Incolla Mina a Osimhen e Nandez a Kvaratsckhelia. L'ex vice di Eusebio Di Francesco al Cagliari, Francesco Calzona ha più scelta: tridente Raspadori-Osimhen-Kvaratsckhelia, con Politano e Lindstrom in panca. Poi, riecco Zielinski. Il Napoli alza i giri e trova superiorità non solo nei duelli individuali ma negli inserimenti senza palla. Lobotka è di nuovo sui livelli dello scudetto, Anguissa pure. Makoumbou e Deiola faticano nel filtrare e nel mettere la palla a terra. Il Cagliari recupera e spazza, troppo poco per pensare di fare la partita. L'energia, e la concentrazione, è quella giusta ma non basta. Jankto c'è e la mette fuori di testa. L'idea? Mazzocchi in crisi su Luvumbo. I contatti al limite del cartellino aumentano da entrambe le parti. Il primo angolo è rossoblù. Nandez e soci crescono, il Napoli incespica. Lapadula impegna debolmente Meret. Riappare Raspadori, crolla in area ma non c'è fallo. Gli ospiti riprendono il pallino. Evidente la qualità tecnica di molto superiore. Il fraseggio corto a caccia dell'imbucata e la manovra di prima fanno la differenza. Ma manca la finalizzazione. Raspadori impegna Scuffet. La partita è dura, combattuta e non dispiace. Il Cagliari corre bene, è attento, pressa alto, limita la ragnatela ospite: sir Claudio, piaccia o meno, l'ha studiata così. Al 31' il vantaggio, autogol di Rrahmani su punizione di Augello. Pairetto, chiamato dal Var, annulla per offside di Lapadula. Al 43' l'occasione clou: Meret esce, respinge di pugno e crolla a terra, Luvumbo di testa la mette fuori a porta vuota. E nell'extratime sbaglia l'assist in area per Lapadula. Il pari'- anche se il 75 per cent del possesso palla e 283 passaggi contro 78 - sta stretto ai rossoblù. Decisivi, dopo un tempo, i confronti positivi di Mina, ben supportato da Dossena, e Nandez su Osimhen e Kvaratsckhelia.

Pari da infarto. Si riparte con il Napoli che detta i tempi. Ma il Cagliari è sul pezzo. Lobotka e Zielinski non trovano lo spunto, il tridente rossoblù, con Dossena che cresce, non riceve palle giocabili. Lapadula duetta con Luvumbo ma è in fuorigioco. Ranieri toglie Lapadula, Jankto e Gaetano inserisce Pavoletti, Zappa e Viola. I tifosi mugugnano ma è questo che passa il convento. La giostra asfissiante in manovra dei campani lievita. Osimhen impegna Scuffet. Al 20' il Napoli passa. Augello perde un contrasto, Raspadori si invola e pennella per Osimhen: 1-0. Poi, accade uno schetch unico: sempre Osimhen va a tu per tu con Scuffet, scavetto e palla sul palo, ancora palo sul tap in. Ma il gioco è fermo per off side. Ranieri si infuria, la reazione si traduce in un cross nelle braccia di Meret. Pavoletti si intreccia con Rrahmani al limite dell'area - botta alla caviglia, dovrà uscire per Petagna - polemica dura e giallo per Nandez. Calzona inserisce Politano per Kvaratsckhelia. Ci prova Deiola dal limite, debole. Fuori Augello per Oristanio. Escono Raspadori e Zielinski per Cajuste e Lindstrom. Il Cagliari cerca il guizzo per il pari. La squadra risponde con il piglio giusto. Osimhen lascia coi crampi, dentro Ostigard. L'ex Simeone subentra a Mazzocchi. La partita si incattivisce, giallo per Deiola per fallo su Anguissa. Politano in contropiede si divora il raddoppio. Il Cagliari combatte ma non basta. Pairetto concede sei minuti di recupero. Simeone impegna Scuffet. Mentre Lobotka sfiora l'incrocio dal limite, rossoblù paiono all'inferno. Ma c'è Luvumbo, con Juan Jesus che dorme, stop e sassata all'incrocio: 1-1. Finisce così, con la rimonta last minute che tiene in vita i ragazzi di Ranieri. Il tecnico? Ha messo il punticino con umiltà e modestia: la motivazione, la voglia di non mollare di Dossena e soci, nasce così.

Ultima modifica il Domenica, 25 Febbraio 2024 17:18
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi