Lunedì, 21 Agosto 2023 20:25

Cagliari, punto di pregio a Torino

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Claudio Ranieri, stratega perfetto Claudio Ranieri, stratega perfetto Centotrentuno

Un pareggio prezioso

Torino-Cagliari finisce senza reti. Buona lettura di Ranieri, che imbriglia i granata e porta un punto a casa. Prove super di Makoumbou, Dossena e Sulemana. Un buon viatico in vista dell'Inter     

Mario Frongia

Un pareggio prezioso, in casa del Toro decimo dell'ultima A, con lo stesso tecnico, da tre anni, e gli stessi problemi: asfittico sotto porta. Ma il merito di 96' alla pari è stato del Cagliari. Ben piazzato, coraggioso, a testa alta, alto e disinvolto. Un punto incoraggiante. E adesso, acquisti per Sir Claudio, difensori e attaccante. E testa all'Inter, il 28 alla Domus

Le sorprese. Debutto in A a settantuno giorni dal miracolo di Bari. Si gioca allo Stadio olimpico grande Torino. Senza Pavoletti, con Oristanio, Luvumbo e Nandez, una sorta di 3-4-2-1 che con la palla diventa un 4-3-3 ibrido, quasi a specchio con il Toro. Claudio Ranieri mescola le carte. Con Goldaniga, eterno partente, dal via a destra: soffrirà con Karamoh. Solite sorprese griffate Ranieri. Che parte con cinque esordienti in A: Dossena, Makoumbu, Azzi, Luvumbo e Oristanio. Mancano i nuovi Janckto, Augello, Shomurodov, Prati e il dodicesimo (?) Scuffet.  

Con 36 gradi. Prima palla gol dopo tre minuti con Sanabria, Radunovic compie una mezza impresa. Cagliari riparte molto aggressivo e linea alta. Al 7' tira Azzi, alto. Poi è Nandez a impegnare Milinkovic Savic. Il Toro riparte. Clamorosa l'occasione di Schuurs, fuori di un pelo di testa. Ci provano anche Karamoh e Ricci. I rossoblù rispondono con Oristanio e Luvumbo. I numeri dei primi 45' (caldo asfissiante e un cooling break chiamato dall'arbitro Grosso: bravo nel far giocare) vedono Toro con più possesso (61 e 39), corner (5 e 1), cross (11 a 1). In parità i tiri in porta e fuori (1-1, 5-5). Ranieri tiene fuori Augello, i suoi traversoni non servono se non c'è Pavoletti. E cerca di sorprendere Juric e i suoi stando molto alto: la prova collettiva al debutto in A non è male. Plauso per Oristanio, Dossena, Sulemana e Makoumbou. Nella media Nandez e Zappa.

Cambi annunciati. Juric inserisce Ranodjic, Ranieri toglie Goldaniga e piazza Di Pardo. L'avvio è meno intenso di quello visto nel primo tempo. Punge Luvumbo, che reclama un fallo in area. Entrano Jankto e Shomurudov per Oristanio e Luvumbo. Ranieri urla, la squadra pare aver ritrovato la velocità giusta. Buona occasione per Jankto, girata debole. Il Cagliari c'è. Si sentono anche i 400 tifosi rossoblù, tra ventiduemila! Pavoletti subentra a Nandez, Shomurodov va a sinistra. Pavo tira, angolo. Il Toro attacca con Ilicic. La partita è aperta, Ranieri muove bene le pedine. Ma è Ranodjic, botta dal limite, a far tremare Radunovic. Finisce con 6' di recupero.

Memoria e umiltà. Utile riandare anche alle parole dedicate a Carletto Mazzone, rimarcate da Claudio Ranieri: "Grande uomo, grande allenatore. Mi ha fatto indossare la fascia di capitano a Catanzaro. Non lo scorderò!". Il Cagliari ha giocato listato a lutto, sor Magara non si dimentica. Quindi, la giusta umiltà nel dna pre-gara: "Prenderemo delle libecciate, con 4, 5 gol e dovremo essere abili nel gestirle, così come le vittorie!". Poi, è andata come è andata.

 

Ultima modifica il Martedì, 22 Agosto 2023 10:25
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi