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C’è tempo fino al 31 marzo (a far data dall’8 marzo) per partecipare all’avviso pubblico per concorrere all’assegnazione di contributi a fondo perduto riservati alle imprese di Cagliari provate dall’impatto dell’emergenza sanitaria.

Il finanziamento, che si avvale dei fondi del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane FESR/FSE 2014-2020 e React EU per la ripresa economica sostenibile, ammonta a 940.000 euro, con la possibilità di un incremento nei prossimi mesi a valere sugli stessi fondi.

Il contributo potrà coprire un importo compreso tra un minimo di 25.000 e un massimo di 75.000 euro e l’agevolazione costituirà fino all’80% dell’importo complessivo dell’investimento, mentre la restante parte rimarrà a carico dell’impresa (che potrà provvedere con mezzi propri o finanziamenti di terzi).

I contributi serviranno a supportare le realtà economiche cittadine, per fornire loro un sostegno concreto e a favorire l’introduzione di nuove modalità di impresa orientate anche alla sostenibilità ambientale e alla ricerca di strumenti gestionali meno impattanti sul territorio.

Beneficiarie del contributo sono le micro e piccole medie imprese (MPMI) aventi sede operativa nella città di Cagliari e operanti nei settori del commercio, dell’artigianato, nella somministrazione di alimenti e bevande e ristorazione, della ricettività, del turismo, della cultura, dello sport e tempo libero. Requisito di ammissione sarà la loro costituzione e operatività a far data almeno dal 01/01/2020.

Gli interventi oggetto di contributo dovranno essere finalizzati al miglioramento del processo produttivo aziendale e fare riferimento esclusivamente: all’abbattimento di emissioni con particolare riferimento a quelle di carattere acustico; alla riduzione dell’impatto ambientale dell’attività, favorendone la tutela e la qualità; alla riduzione dei consumi energetici; allo sviluppo digitale.  

Sul fronte del tipo di investimento, saranno considerate ammissibili le spese relative a beni materiali, immateriali e servizi, come: l’acquisto di macchinari e software, di sistemi di e-commerce, di brevetti e licenze, di impianti da fonti rinnovabili (fotovoltaico, termico, eolico), di mezzi mobili elettrici targati e non targati oltre che spese di consulenza per un massimale del 10%.

Importante segnalare che a sostegno delle imprese è stato definito un supporto tecnico (costituito dal RTI formata dalle società Interforum e PAAdvice) che affiancherà i potenziali interessati nelle diverse fasi operative. Un help desk aiuterà in ogni passaggio: dalla predisposizione dei documenti, alla loro presentazione, dal caricamento della domanda fino alla realizzazione e rendicontazione dell’attività. Inoltre, sono previsti incontri formativi, tutorial video e FAQ per agevolare gli interessati.

La domanda di accesso al contributo dovrà essere presentata esclusivamente tramite procedura telematica attraverso la piattaforma all’indirizzo più sotto indicato, a partire dalle ore 09:00 del giorno 08/03/2023 ed entro e non oltre le ore 23:59:59 del giorno 31/03/2023.

Il soggetto beneficiario dovrà disporre di casella di posta elettronica certificata (PEC) e di firma elettronica digitale, in corso di validità, del legale rappresentante (o suo procuratore ove previsto).

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Venerdì, 24 Febbraio 2023 11:03

Venezia-Cagliari, prova di maturità

Claudio Ranieri ha sempre detto di avere undici leader: “Chiunque giochi è un leader. Tutti devono dare consapevolezza e mostrare responsabilità”. Allenatore che sa fare delle motivazione un valore aggiunto. E spesso, deve indossare anche i panni dell’esorcista. E lo fa con rara abilità: per la trasferta al “Penzo” di Venezia riecco in gruppo Leonardo Pavoletti. Il centravanti è assente da oltre un mese. Il tecnico spiega: “Leo viene con me in panca”. Insomma, una sorta di amuleto nella giornata che registra l’out di Lapadula, dieci reti in stagione e pessima espulsione per il doppio giallo colta a Bari, con Prelec e Luvumbo i soli papabili per il fronte offensivo in casa dei lagunari. Sì, dalla ventiseiesima di ritorno è lecito aspettarsi calcio sporco e cattivo. Utile per marciare in classifica, con il Cagliari che deve mantenersi dentro il trenino play off.

E i veneti, con gli ex Carboni e Ceppitelli, che stanno pian piano risalendo dopo un avvio choc che gli ha comunque permesso di battere 4-1 i rossoblù all’andata alla Domus. Ma se le suggestioni fossero solo queste, sarebbe anche normale amministrazione. Purtroppo, non può essere così. Il “Penzo”, il 22 maggio scorso e non un secolo fa, è stato orribile teatro di una retrocessione ignominiosa. Un disastro sportivo e societario con pochi precedenti. Basti ricordare che a Joao Pedro e soci bastava un punto per stare in A, mentre il Venezia, senza cinque titolari e con tre Primavera in campo, era già retrocesso in B. E ha giocato quella gara, per usare recenti parole usate dal tecnico di Testaccio per condannare distrazioni e superficialità in campo: “con il sigaro in bocca e il braccio fuori dal finestrino!”. Lo scenario che ha chiuso la permanenza in A si completa dando uno sguardo alla Salernitana, in lizza per stare in A con i rossoblù. La squadra di Nicola dopo il primo tempo perdeva in casa 3-0 con l’Udinese.

A Venezia sarebbe bastato un golletto. Invece, un flop da incubo si è incredibilmente materializzato. Una mazzata per la tifoseria - anche in quella notte assurda erano in oltre settecento al fianco della squadra - e un fatto inspiegabile, ma solo in parte, per osservatori e media più obiettivi. La cornice dell’annata? Un presidente abile nell’esonerare Semplici dopo tre turni, chiamare Mazzarri a peso d’oro e cacciarlo a tre giornate dalla fine e assoldare Agostini per poi far saltare anche lui. Per ciliegina, rimane memorabile, nel dopo gara, l’insulto del patron in diretta tv a uno dei volti più accreditati del giornalismo sportivo italiano ed europeo. Peraltro, anche uno stupendo esempio di intimidazione per un giovane che voglia intraprendere questo mestiere. Ma questa è un’altra storia. Acqua passata? Anche no. Insomma, Venezia-Cagliari ha diverse sfaccettature. Sir Claudio in queste situazioni è più maestro del solito. Ha levato alibi e dubbi al gruppo (“Mancano gli attaccanti? Non ci dobbiamo pensare, il Cagliari gioca sempre per vincere”) e sa che dovrà proseguire nel limare le sbavature difensive, operazione che gli ha permesso di ribaltare l’andazzo dell’era legata a Fabio Liverani. Adesso, Radunovic prende poche reti, la squadra sa difendersi, anche con un ordine che ricorda un sano catenaccio. Mantenere solidità e concentrazione, più spirito di sacrificio e una linea difensiva coesa, probabilmente non bastano per andare direttamente in A. Ma il mix aiuta a risalire la corrente. Che poi manovra e idee di gioco, finalizzazione, tiri e attacco alla porta in generale, siano ancora una criticità, è innegabile. Ranieri sa anche questo. E, senza un play di ruolo, con Makoumbou che cresce ma ha necessità dei tempi di maturazione richiesti dal calcio italiano, specie in B, deve tener conto delle lunghe assenze (Nandez manca, eccome). E saper adattare il menu a quel che gli ha dato il convento. Intanto, Mancosu è il predestinato alle spalle di chiunque giochi in avanti. Marco è atteso più di altri. Suerte.

 

Mario Frongia

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Con la Circolare n. 4864 del 5 gennaio 2023 la Regione Sardegna ha disposto la prosecuzione del Programma Ritornare a Casa Plus anche per l'anno 2023, sulla base delle Linee di Indirizzo per le annualità 2023/2024 allegate alla deliberazione Giunta regionale n. 35/51 del 22 novembre 2022.

Per i piani in essere in prosecuzione dovrà essere inviato l'ISEE socio-sanitario per l'anno 2023 entro il 31 marzo 2023.

Per i nuovi piani la relativa istanza dovrà essere inviata entro il 31 ottobre 2023.

Ogni ulteriore informazione e la modulistica può essere reperita consultando la pagina web https://www.comune.cagliari.it/portale/it/servizio.page?contentId=SRV54907 del portale istituzionale Comune di Cagliari (link più sotto). A comunicarlo il Servizio Politiche sociali.

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Nuovo e prestigioso traguardo non solo per Elena Mannu che ha festeggiato il 17 febbraio 2023 il suo compleanno numero 100, ma anche per la città di Cagliari che si conferma essere uno dei comuni d'Italia con il maggior numero di centenari tra la sua popolazione.

 La signora Mannu, che ha festeggiato con la numerosa famiglia, ha ricevuto gli auguri dell'Amministrazione comunale che le ha inviato una medaglia celebrativa e una pergamena ricordo.

 Dopo una vita dedicata alla famiglia e alla sua passione per l'insegnamento, maestra Elena si gode il meritato riposo circondata dall'affetto dei suoi sei figli, Maria Antonietta, Gianna, Donatella, Federico, Angela e Cristina oltre che da quello dei nipoti. Tra le tappe della sua carriera professionale, iniziata a Tonara, ci sono Ussassai, Laconi, Lanusei, Quartu Sant'Elena e Pirri, fino ad arrivare a Cagliari.

 

 

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Venerdì, 17 Febbraio 2023 10:57

I rossoblù a caccia di continuità

Forse, non è da dentro o fuori. Ma la giornata in terra pugliese si annuncia particolarmente complessa. Il Cagliari che sfida il Bari al San Nicola sa di avere di fronte un primo ostacolo per capire cosa potrà e vorrà fare da grande. Uno sguardo alla classifica, agli avversari e ai prossimi turni chiarisce il quadro. Intanto, la luna di miele con Claudio Ranieri prosegue: se la squadra subisce meno tiri in porta, meno azioni offensive, meno gol, il merito è di Sir Claudio. Il tecnico di Testaccio - ma lui preferisce si dica di San Saba, popoloso rione con parrocchia gestita dai Gesuiti - ha messo al meglio, e c’è ancora da fare, la testa e la posizione del reparto difensivo. Ha chiesto ai centrocampisti, scegliendo quelli che in settimana schiumano di più, di stare compatti e pronti al raddoppio e alla cattura delle seconde palle: fattore che in B può fare quasi sempre la differenza. Dunque, concentrazione, lavoro e senso della posizione. Per la mentalità e lo spirito serve ancora qualcosa. Ma è lecito che i tifosi siano ottimisti. Più in salita pensare a manovra, idee di gioco, finalizzazione. Serviva un regista e un altro centrocampista di gamba. Ma se uno vale, specie se deve scendere dalla A, costa. Quindi, lo lasci dove sta e speri nel recupero senza interruzioni di Rog e Mancosu, senza scordare il contributo che può dare Nandez, atteso a marzo. Intanto, ti godi Kourfalidis. Dunque, tutta merce che trova in casa.  Per cui, pazienza se Lapadula deve stare isolato e viene servito con i cross alti. E se da dietro la palla viene lanciata come un piattello. Inoltre, comunque la si rigiri, il centravanti peruviano la butta dentro anche se tocca pochi palloni, subisce falli, fa ammonire gli avversari e conquista punizioni. Però, annega tra due difensori ed è quasi sempre, in fase offensiva, con i compagni più vicini a venti metri da sé e dall’area. Dunque, Ranieri. Il più potente disinfettante umano sul mercato giunto al Cagliari dopo una retrocessione vergognosa, lo smantellamento della squadra, tra esoneri, tecnici e dirigenti cacciati, e un girone d’andata da brivido, ci sta mettendo la faccia. E non la perderà. Certo, specie nei cambi ci vorrebbe più tempismo e coraggio.

Serve una marcia diversa. È arduo sentenziare dalla tribuna per capire cosa c’è dietro. Intanto, adesso l’asticella sale: i rossoblù guidati dal trionfatore in Premier hanno vinto per ora solo in casa. E soprattutto, ci sono riusciti con club della parte bassa della classifica. Bari è il primo step senza airbag. E, ad esempio, sarà fondamentale capire se lo spirito con cui si è scesi in campo a Modena - trascurando l’orribile direzione dell’arbitro, con un ricorso, anche per la forma: giunto oltre tempo massimo!, altrettanto pessimo e deleterio del club di via Mameli - sia finito in archivio. Contro Cheddira e compagni - “Ma il Bari non è solo Cheddira!” ha avvertito Ranieri  - per il Cagliari è pomeriggio da compito in classe. Intanto, per mantenere il sesto posto nel trenino play off. Poi, una prova con il segno più è fondamentale per affrontare, sempre in trasferta, il Venezia. I lagunari evocano ricordi orribili. Ma il 25 febbraio al “Penzo” l’amarcord va rivoltato al contrario per avere le giuste motivazioni. Ma stiamo ai pugliesi. Terzi in classifica con 39 punti, appena 3 dal Genoa, fiutano la risalita senza passare dall’inferno dei play off. Anche per questo la venticinquesima giornata offre suggestioni interessanti. Al Cagliari serve continuità. Senza Altare squalificato, con i recuperati Obert e Mancosu, più Rog in campo dopo lo stop del giudice sportivo, i dubbi del tecnico riguardano solo il reparto avanzato: meglio Luvumbo o Prelec al fianco di Lapadula? Ancora out Falco, distanti Pavoletti, Nandez, Viola, Deiola e Di Pardo con Barreca in riavvicinamento al gruppo, Ranieri sa che le scelte - dal via e in corsa - potrebbero rivelarsi decisive. Al san Nicola è vietato sbagliare.

 

 

Mario Frongia

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Si è svolta nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 febbraio all’Aeroporto di Cagliari-Elmas una delle esercitazioni previste per testare periodicamente l’efficacia e la capacità di risposta del Piano di Emergenza in caso di incidente aereo sullo scalo. La simulazione ha preso avvio con l’intervento dei soccorritori su un Boeing 737 con 100 persone a bordo, che, per cause sconosciute, è uscito dalla pista in fase di atterraggio, spezzandosi in due tronconi. Per 4 ore sono stati impegnati oltre 200 operatori tra attori, comparse e rappresentanti degli enti deputati alla gestione dei soccorsi che hanno comportato l’intervento immediato sull’aereo coinvolto, l’assistenza a passeggeri ed equipaggio del velivolo e quella ai loro familiari accorsi in aeroporto. “La preparazione costante è l'elemento chiave per garantire sempre la massima sicurezza” commenta SOGAER.

Fondamentale il coinvolgimento di oltre un centinaio di volontari delle OdV di Protezione Civile, ciascuno dei quali ha interpretato il ruolo assegnatogli a inizio esercitazione, che ha permesso di simulare uno scenario realistico e testare così tutte le professionalità presenti e accorse in aeroporto in seguito all’allarme.

La macchina dei soccorsi, coordinata dalla società di gestione, ha reagito con rapidità ed efficienza mettendo in pratica efficacemente le procedure del PEA Piano di Emergenza Aeroportuale. In particolare, questa e le altre esercitazioni previste secondo una precisa tempistica, aumentano la familiarità degli operatori aeroportuali con le procedure d’emergenza e consentono di esaminare se quanto predisposto è attuabile ed efficace in situazioni critiche.

SOGAER ringrazia in particolare per la disponibilità e presenza: l'Assessore regionale all'Ambiente, il Direttore Generale della Protezione Civile, i volontari della Protezione Civile, il personale della Direzione Generale e del Servizio Territoriale di Cagliari della Protezione Civile, il sindaco di Elmas, l'ENAC, l'ENAV, la Polizia di Frontiera, la Guardia di Finanza, il 118, i Vigili del Fuoco, , Ryanair, e tutti i colleghi del Gruppo SOGAER.

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L’Asce – l’associazione sarda contro l’emarginazione – promuove una serie di iniziative per la raccolta di fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma nell’area di confine tra Turchia e Siria. La prima si terrà domani, 14 febbraio, alle 18, a Cagliari, nella sede dell’associazione Amicizia Sardegna-Palestina, in via Montesanto 28.

Nel corso della serata ci sarà un collegamento con i rappresentanti di Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia che forniranno aggiornamenti in tempo reale sulla situazione drammatica che stanno vivendo kurdi, siriani e turchi e su ciò di cui necessitano prioritariamente.

“Sono quasi 40.000 le persone estratte dalle macerie, morte a causa del terremoto che ha colpito l’area di confine fra Turchia e Siria, mentre si prevede che altre migliaia di corpi ancora intrappolati saranno esumati da sotto le rovine – afferma Antonello Pabis di Asce -.  rappresentanti dei governi si sono affrettati a dichiarare l’invio di aiuti in tutti i luoghi colpiti, ma i soccorsi tardano ad arrivare e spesso sono boicottati. In Siria e nell’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord- Est gli aiuti internazionali sono impediti dall’embargo – anche italiano – che non accenna a sospendersi nemmeno di fronte ad una crisi umanitaria di queste dimensioni, mentre in Turchia un governo fortemente caratterizzato dalla corruzione richiama a sé stesso e all’organizzazione religiosa islamica il versamento delle donazioni, proseguendo al contempo le operazioni militari nei villaggi del Nord-Est siriano colpiti dal terremoto. Noi, con altre associazioni – spiega ancora Pabis - promuoviamo l’invio di aiuti alle popolazioni colpite da una parte e dall’altra del confine attraverso il canale diretto della Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia che sostiene le popolazioni kurda, turca, siriana e tutte le altre vittime del disastro”.

Altre iniziative sono state programmate per venerdì 17 febbraio, alle 18, nella sede della Scuola di Cultura Politica “Francesco Cocco”, in via Piceno 5, a Cagliari, e per sabato 18 febbraio, sempre alle 18, nella sede di Asce (SS 387 Km 8, a Selargius): per quest’ultimo appuntamento è prevista la presenza del giornalista turco Murat Cinar. 

Il ricavato di tutte le iniziative sarà̀ interamente devoluto alla MRKI (Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia)

 Aderiscono alla campagna di aiuti:
A.S.C.E., Sardegna Palestina, Associazione Madiba Sinnai, Movimento per la Decrescita Felice, USB Unione Sindacato di Base, Cobas Scuola Sardegna, Circolo del Cinema Laboratorio 28, Scuola di Cultura Politica “Francesco Cocco”. 

 

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Il risveglio completo si compie, tornando alle desuete ma rinfrancanti pratiche. Per i Crusaders sarà una primavera costellata da appuntamenti agonistici numerosi e policromi, improntati verso un approccio settentrionalistico alla nazione, tanto atteso dalla dirigenza. Sei gare tra Lombardia e Sardegna (l’ultima volta fu nel 2019), cominciano a dare maggior rilievo al campionato CIF 9 che purtroppo, per svariate ragioni, perde pezzi; infatti, rispetto allo scorso anno, le franchigie sono calate da 36 a 28. Inseriti nel girone C i cagliaritani esordiranno nel secondo week end di marzo ospiti degli Hammers Monza Brianza.

Allenati per la seconda volta consecutiva dal tecnico statunitense Tim Tobin, (una prima assoluta perché di solito i tecnici americani fanno la più classica delle toccate e fughe) potranno essere acclamati dal loro calorosissimo pubblico nell’ultimo fine settimana marzolino, quando nell’impianto di Monte Claro si affacceranno i Rams Milano. Gli appuntamenti casalinghi si ripeteranno per altre due volte con l’arrivo dei blasonatissimi Bengals Brescia (29 aprile) e la gara di ritorno con gli Hammers (13 maggio). Soltanto con un’altra compagine, i Rams, daranno vita alla doppia sfida a campi invertiti, mentre con le altre, tra cui i Gorillas Varese (da affrontare in trasferta il 15 aprile) ci sarà un unico appuntamento.

L’euforia è tanta e nonostante le temperature più o meno gelide riscontrate negli ultimi tre mesi, i volenterosi atleti sono stati sufficientemente assidui nelle tre sedute di allenamento settimanali, pronti a sottoporsi agli esercizi impartiti dal coaching staff che periodicamente, collegato con la Florida, riceve le dritte da parte del buon Tobin, da pochi giorni atterrato sulla pista di Elmas, pronto a dare un’ulteriore scossa al gruppo (vedere testimonianze in basso).

La dirigenza si attende molto da questo 2023 anche dopo i fasti del documentario di Stefano Sernagiotto (NOI, Crusaders) che ha incantato la giuria internazionale del Paladino d’Oro di Palermo e quella della Sport Movies & tv 2022 – 40th Milano International Ficts Fest”. Della preziosa statuetta e della “Mention D’Honner” se ne parlerà ancora nelle prossime settimane quando, salvo imprevisti, il campionato e l’intero staff crociato saranno presentati ufficialmente come ai vecchi tempi, quando la parola pandemia si pronunciava di rado.

E in quella circostanza si parlerà anche del nuovo impianto di Terramaini che gradualmente sta cambiando look per dare finalmente un alloggio sicuro e duraturo alla società over trenta presieduta da Emanuele Garzia.

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Lunedì, 30 Gennaio 2023 09:08

Cagliari, timidi segnali di continuità

Il Cagliari di Claudio Ranieri è una sorta di lavatrice: dentro il cestello sono finite tre squadre che stavano, e sono, dietro in classifica: Como, Cittadella e Spal. La quarta, il Modena, Kourfalidis e soci la incontrano venerdì in Emilia. Il match vero, utile a capire la solidità del gruppo, deve ancora arrivare. Ad esempio, il Bari, da sfidare al San Nicola il 18 febbraio. Sempre che la squadra pugliese non prosegue nel momento no e i rossoblù la superino. Ma in B nessuno scherza e lo si vede in testa e in coda. Anche quella con la Spal è andata come ci si aspettava: sporca doveva essere, sporca è stata. Il 2-1 del maestro sull’allievo non ha dissipato dubbi. Ma ha dato alcune certezze. Dal un lato, il Cagliari è al sesto posto nel trenino play off. Dall’altro, sono riapparse, dopo le amnesie con il Cittadella - uomo in più per quasi un tempo, neanche un tiro in porta e cambi in ritardo - vecchie criticità dei rossoblu. Alla Domus con la Spal si è sofferto fino al 96’. 

Dopodomani alle 20 chiude il mercato. Ranieri aspetta due giocatori pronti dal mercato. Chissà cosa, nonostante le promesse, avrà deciso il presidente. Intanto, il tecnico lavora. E rimette sulla giostra Luvumbo, Falco e Lella, dopo aver riconfermato il greco ventenne Kourfalidis e Dossena al centro della difesa. L’atteggiamento, inoltre, inizia ad assomigliare alla tempra dell’allenatore: mai spaventati ma pian piano consci delle proprie potenzialità contro avversari che non sono Bayern o Real Madrid. E anche l’approccio è da squadra che sa dove va a parare. O, almeno, comincia a capirlo. Sale la concentrazione, i reparti trovano un po’ di equilibrio, il pressing è positivo. Ma la manovra è ancora acerba e lenta. Si soffre ancora sulle seconde palle e in mezzo al campo c’è sempre da sperare che gli altri non prendano palla e verticalizzino, un dramma - anche con la Spal - per la linea difensiva. Applauditi gli strappi di Luvumbo, Sir Claudio sa che nel calderone della B chi punta l'uomo, guadagna metri e decide se passare o tirare, è sempre un valore aggiunto. Poi, l’angolano deve crescere e il tempo è dalla sua. Mentre spiace che dalla tecnica e dalla velocità di Nandez si cavi sempre troppo poco. Anche questo è un tema nell’agenda del tecnico di Testaccio.

Mentalità e leadership. “Non voglio un leader ne voglio ventisei” ha detto fin dal primo giorno Ranieri. La questione è di vecchia data. E l’ha patita anche Liverani. Nonostante perdesse 1-0 venerdì scorso è stata la Spal a mettere il vischio al pallone con una ragnatela di passaggi che il tecnico aveva previsto: "Cercheranno di farci girare a vuoto". Insomma, c'è da crescere. Da leggere le partite dentro la partita, correndo più leggeri e con idee migliori. Per averle, serve un buon regista, meglio se navigato. La sensazione? La squadra sta crescendo in consapevolezza e, detto con cautela, nel capire quando e come può cercare la giocata. Poi, rimane l'annoso problema del tiro in porta e della precisione nella fase realizzatrice. Ci vorrà del tempo. E visto che il piano B, ovvero nessuna acquisto per la cabina di regia, prevede Makoumbou a dettare i tempi, Ranieri dovrà partire dall’abc di chi sta di fronte alla difesa: velocità, tocchi rapidi, filtro nella fase difensiva, intuizioni e palle filtranti in quella offensiva. E anche l'uscita dal pressing avversario va tarata al meglio. In B tutte chiudono e venti le corsie esterne, fanno densità nella tonnara di mezzo e hanno gli attaccanti rapidi nel raddoppio sui portatori di palla.     

Strada percorribile. Intanto, c’è da godersi i 32 punti. Ne servono, dando uno sguardo ai precedenti almeno 35/40 per salire senza passare dai play off. Ma se l’organizzazione e la gestione della palla sono da limare, e la Domus con la Spal ha rumoreggiato, qualcosa, almeno per carattere e determinazione, si è intravisto. Anche se l'arretramento dopo essere passati in vantaggio è un vecchio male rossoblù. Senza nulla togliere alla Spal, la squadra riesce a vincere ma prende paura e si accartoccia. Claudio Ranieri dovrà rimboccarsi le maniche. Intanto, gli devono dare quel che può valere la stagione. Senza, sarebbe tempo, e lavoro, sprecato.

 

Mario Frongia

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Uno spazio per l’arte e la creatività. È questo il futuro del cineteatro dell’ex Manifattura tabacchi di viale Regina Margherita a Cagliari che rinascerà a nuova vita grazie al progetto di recupero e ristrutturazione avviato da Sardegna Ricerche su impulso della Giunta Regionale. L’Immobile di proprietà della Regione è sottoposto a tutela secondo il Codice dei Beni Culturali e del  Paesaggio e dunque le attività di recupero sono sottoposte al parere della Soprintendenza.

Insieme allo storico salone del dopolavoro - noto in seguito come cinema “Due palme” - sarà ripensata anche la sovrastante terrazza panoramica che, con i suoi oltre 700 metri quadrati vista mare,  sarà destinata a eventi di rilievo capaci di attirare anche i turisti. 

L’obiettivo è quello di offrire alla città un luogo che, caratterizzato da una forte identità storica e architettonica, possa accogliere esposizioni, eventi o manifestazioni legati principalmente alle arti applicate come il design, la moda, la grafica, la comunicazione, la fotografia, l’artigianato artistico fino ad arrivare ai brevetti industriali di particolare interesse. Uno spazio dove allestire mostre e dove potrà trovare casa ed esposto al pubblico anche l’importante patrimonio artistico di proprietà della Regione.

Con il bando di Sardegna Ricerche che, a seguito di autorizzazione della Giunta, ha già stanziato quattro milioni di euro, prende il via la prima fase della rinascita di uno spazio storico che, dopo il recupero, sarà adeguato ai migliori standard di accessibilità e sostenibilità con tutta la strumentazione necessaria per farne un luogo per eventi a disposizione della Sardegna. 

«L’ex cineteatro diventerà un elemento centrale della Fabbrica della Creatività nella  ex Manifattura Tabacchi. Stiamo lavorando da 2 anni con non poche difficoltà per poter ridare vita a un luogo così importante al centro della città di Cagliari. Ci piacerebbe anche poter rivedere gli spazi, abbattendo quel grande muro che ad oggi separa Manifattura dalla città e aprirla verso il mare con una bellissima piazza - ha sottolineato il direttore generale di Sardegna Ricerche Maria Assunta Serra - e l’ idea è stata condivisa con la Regione, con la Soprintendenza e con il Comune di Cagliari.” Ad oggi sono conclusi tutti gli studi e analisi strutturali e si sta per pubblicare la gara per la progettazione.

L’ex Manifattura di Cagliari è nata alla fine Quattrocento come monastero per poi diventare, dopo alterne vicende, sede di una fabbrica di tabacchi già nella seconda metà del Settecento.

Alla fine del XIX secolo la Manifattura Tabacchi di Cagliari è una delle più grandi fabbriche della città, che nel 1896 conta oltre 650 dipendenti, per la maggior parte donne. Con la crescita della produzione, furono necessari diversi ampliamenti e alla fabbrica si aggiunse l’edificio che ospitò prima i locali del “dopolavoro” aziendale, inaugurato nel 1931. Gli ultimi ampliamenti, contenuti, sono stati eseguiti nel dopoguerra per riparare i danni inferti dai bombardamenti aerei del 1943. Il complesso della Manifattura Tabacchi di Cagliari ha chiuso definitivamente i battenti nel dicembre del 2001 per poi divenire proprietà della Regione Sardegna, che nel 2016 lo ha affidato a Sardegna Ricerche in aderenza al finanziamento comunitario appositamente stanziato da Bruxelles per farne un grande Hub regionale dell’innovazione, l’Innovation Living Lab, centro di divulgazione della scienza,  creazioni artistiche, cinematografiche  e culturali.

 
 
 
 
 
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