Antonio Farinola

Antonio Farinola

Lapadula al 94' e il numero 30 allo scadere ribaltano il vantaggio di Erlic. Cagliari fuori dalla zona retrocessione

 

 

Chiamatela pure "zona Pavoletti". Ormai il recupero è roba sua. Un brutto Cagliari ribalta il Sassuolo con le reti di Lapadula al 94' e la rovesciata Pavoletti al 98' ed esce dalla zona retrocessione scavalcando in un colpo solo Verona, Empoli e Udinese. La squadra di Ranieri vince 2-1 e sale a quota 13 in classifica lasciandosi alle spalle la linea rossa di una sola lunghezza. Ma tanto basta per guardare con più serenità alle prossime partite.

 

Vittoria vitale

Una vittoria fondamentale sia per la classifica che per l'umore, perché vincere così, al termine di una gara giocata decisamente sotto tono non solo dà fiducia, ma dà soprattutto la consapevolezza che qualcosa nell'aria sta cambiando. L'ennesima rimonta di una stagione iniziata male e rimessa in piedi col duro lavoro e anche con un pizzico di fortuna. Perché ci vuole anche quella nella vita e il Cagliari, dopo i tanti pali colpiti in questo avvio di stagione, ora se la sta riprendendo con gli interessi.

 

Ranieri con Lapadula e Nandez

Ranieri si affida all'esperienza di Lapadula davanti con l'italo-peruviano supportato da Viola e Oristanio e a quella di Nandez in mezzo al campo. A completare il reparto in mediana Sulemana al posto dello squalificato Makoumbou e Prati. Difesa a quattro davanti a Scuffet composta da Zappa e Augello sulle fasce e l'ormai collaudata coppia Goldaniga-Dossena al centro. Dionisi, invece, deve fare a meno delle geometrie di Boloca e delle giocate di Berardi.

 

Henrique gela subito la Domus

Nonostante le due assenze importanti, la formazione ospite parte in quinta e in due minuti mette alle corde il Cagliari. Scuffett dopo 5' è costretto a un miracolo per impedire a Matheus Henrique di infilare di testa da pochi passi. Un giro di lancette più tardi l'estremo rossoblù devia in angolo su conclusione da fuori di Vina, ma sugli sviluppi del corner successivo il Sassuolo passa in vantaggio con un'incornata di Erlic che approfitta di una marcatura molle di Zappa. Sotto di una rete, la squadra di Ranieri cambia volto e inizia a riversarsi nella metà campo avversaria con più costanza. Al 20' Consigli para sulla linea una conclusione di Prati su azione d'angolo. Alla mezz'ora altra occasione per i padroni di casa, ma il colpo di testa di Goldaniga  è centrale per l'estremo ospite.

 

Zona Pavoletti

Nella ripresa ti aspetti un Cagliari all'arrembaggio, ma viene fuori una prima parte soporifera, senza guizzi degni di nota, accesa solo dall'espulsione di Tressoldi per una ginocchiata in faccia a Lapadula al 61'. Ranieri prova allora a gettare nella mischia Pavoletti e Luvumbo, ma gli affondi rossoblù sono confusi e privi di convinzione. All'88' Ferrari salva sulla linea su un colpo di testa di Pavoletti. Ranieri butta dentro anche Mancosu e Petagna. E' il 90', ma sugli spalti echeggia il malumore. Poi al 94' Luvumbo scodella in area, Lapadula stoppa e tira. Erlic la tocca appena, quel tanto che basta per spiazzare Consigli e far esplodere la Domus. E' finita? Nemmeno per sogno. Ancora un cross di Luvumbo in mezzo all'area, sponda di Shomurodov per Pavoletti che spalle alla porta si inventa uno dei gol che segneranno il cammino del Cagliari in questa serie A: rovesciata e Unipol Domus in delirio. E pazienza se il gioco oggi è venuto meno.

 

CAGLIARI-SASSUOLO 2-1 (0-1)

CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Goldaniga, Dossena, Augello (90' Mancosu); Nandez (57' Pavoletti), Prati (90' Petagna), Sulemana (57' Luvumbo); Viola; Lapadula, Oristanio (74' Shomurodov).

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic (81' Volpato), Tressoldi, Vina (72' Bajrami); Racic, Matheus Henrique; Castillejo (64' Ferrari), Thorstvedt, Laurienté (64' Pedersen); Pinamonti (81' Mulattieri).

ARBITRO: Mariani di Aprilia.

MARCATORI: 7' Matheus Henrique, 94' Lapadula, 98' Pavoletti.

NOTE: Recupero: 2', 7'. Ammoniti: Laurientè, Tressoldi, Erlic, Goldaniga, Consigli, Thorstvedt, Mulattieri. Espulsione: 61' Tressoldi. Spettatori: 15.769.

Un gol nella ripresa del nazionale croato permette al Monza di evitare la sconfitta dopo il vantaggio iniziale di Dossena

 

Finisce in parità alla Domus col Monza che riagguanta il Cagliari nella ripresa. Un 1-1 che lascia l’amaro in bocca per come è arrivato con i rossoblù capaci di tenere testa e a tratti mette sotto una delle realtà più solide della serie A. La squadra di Palladino probabilmente non si aspettava un Cagliari così agguerrito nel primo tempo, capace di creare diversi grattacapi a  un ottimo Di Gregorio. E’ un pareggio che serve a poco in chiave classifica, ma che permette comunque ai sardi di rialzarsi dopo il ko di Torino contro la Juventus e di proseguire la crescita, sempre più evidente.

 

Ranieri cambia modulo

Ranieri abbandona il 4-3-1-2 delle ultime giornate per schierarsi a specchio. Un 3-4-2-1 con Dossena a guidare la difesa affiancato da Goldaniga e Hatziadiakos, Zappa e Augello sulle fasce in mediana , Prati e Makoumbou in mezzo. Davanti Petagna supportato da Viola, in grande spolvero, e Luvumbo. Palladino si affida al consueto 3-4-2-1 con Colombo terminale offensivo. Alle spalle dell’ex milanista Dany Mota e il temutissimo Colpani.

 

Si riparte da Dossena

Avvio col botto per il Cagliari che, dopo aver rischiato nei primissimi minuti su un colpo di testa di D’Ambrosio deviato in angolo da Scuffett, si riversa in avanti alla ricerca del vantaggio. Prima Luvumbo, poi Viola chiamano alla parata Di Gregorio. Sono le prove del gol che arriva all’11’ sugli sviluppi di un corner con l’estremo difensore brianzolo bravo a respingere d’istinto su un’incornata di Goldaniga, sulla ribattuta Dossena è il più rapido di tutti e porta in vantaggio i suoi. La squadra di Ranieri controlla e quando ha l’occasione prova ad affondare il colpo. Zappa si divora il gol del 2-0, poco dopo Di Gregorio è ancora protagonista su un tocco sotto porta di Hatziadiakos. Nel finale di tempo si rivede il Monza con un affondo sulla destra di Birindelli con successiva conclusione respinta in angolo da un attento Scuffett. Prima del duplice fischio di Marchetti, punizione di Viola dal limite che dà solo l’illusione del gol con la palla che tocca l’esterno della rete.

 

Marci entra e pareggia

Nella ripresa il Monza entra in campo con un'altra mentalità e costringe i sardi a giocare nelle propria metà campo. Al 52’ la traversa salva i padroni di casa su una conclusione “sporca” di Dany Mota, poco dopo i brianzoli trovano il pari con un colpo di testa del neo-entrato Maric su azione d’angolo. Il nazionale croato ha subito sui piedi la palla del 1-2, ma Scuffett è bravo ad ipnotizzarlo in uscita bassa. Ranieri capisce che i suoi sono in difficoltà e rivoluziona il suo Cagliari. Dentro Oristanio, Jankto, Pavoletti e Lapadula e passaggio a un più solido 4-4-2, ma è ancora la formazione ospite a rendersi pericolosa con una conclusione velenosa di Gagliardini da fuori sulla quale Scuffett è attento. Nel finale l’ingresso di Azzi rinvigorisce la fascia sinistra ed è dal suo piede che nascono le azioni più pericolose. Di Gregorio prima è costretto all’angolo su un tiro-cross dell’ex Modena, poi ringrazia Lapadula che calcia altissimo dagli 11 metri su cross laterale ancora del numero 37. Allo scadere ancora la traversa salva i sardi da una sconfitta beffarda. Finisce 1-1 alla Domus, giusto per quanto visto in campo. Qualche rimpianto per il primo tempo dove gli uomini di Ranieri avrebbero potuto chiudere il match. Si torna a casa con un punto che muove la classifica, ma che non permette ai rossoblù di uscire dalla zona retrocessione. Prossima tappa, stadio Olimpico, sponda Lazio.

 

CAGLIARI-MONZA 1-1 (1-0)

CAGLIARI (3-4-2-1): Scuffet; Hatzidiakos, Dossena, Goldaniga (73' Oristanio); Zappa, Prati, Makoumbou, Augello (87' Azzi); Viola (73' Jankto), Luvumbo (77' Lapadula); Petagna (77' Pavoletti). All. Ranieri.

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio, Carboni A. (83' Pablo Marì), Caldirola; Birindelli (57' Ciurria), Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos; Colpani (67' Carboni V.), Mota (67' Machin); Colombo (57' Maric). All. Palladino.

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido.

MARCATORI: 10' Dossena, 61' Maric.

NOTE - Recupero: 1', 4'. Ammoniti: Prati, Birindelli, Machin. Spettatori: 16.291.

Domenica, 26 Novembre 2023 08:02

Cagliari-Monza: la vignetta di Frédéric Art

Riparte il campionato dopo la sosta per le nazionali e il Cagliari di Claudio Ranieri affronta una delle formazioni più in forma del torneo, il Monza di Raffaele Palladino. Noi di Gol Rossoblù la giochiamo con la vignetta dell'artista sardo Frédéric Art con la mascotte sarda che va all'assalto dell'avversario. Appuntamento all'Unipol Domus alle 12.30. 

Sabato, 11 Novembre 2023 22:47

Rammarico Ranieri: "Ingenui sui gol"

Il tecnico non nasconde il rammarico per una sconfitta che si poteva evitare: "Bisogna fare attenzioni sui particolari, perché sono quelli che ti fanno perdere le partite. Ho rimproverato i ragazzi e mi è dispiaciuto farlo perché hanno fatto una grande partita contro una squadra che lotterà per lo scudetto"

 

Claudio Ranieri vede il bicchiere mezzo vuoto dopo la sconfitta di misura in casa della Juventus. Il tecnico a fine gara non nasconde il rammarico per una sconfitta che, per quanto visto in campo, si poteva evitare. "Stavamo giocando bene, facendo girare la palla e chiudendo le fasce. Avevamo lavorato tutta la settimana sulle ripartenze e le palle inattive della Juventus. Il primo quarto d'ora del secondo tempo non mi è piaciuto. I gol sono figli del rinnovato entusiasmo che abbiamo dato loro. Ai giocatori avevo detto di giocare a padel i primi minuti e ributtargli la palla nella loro metà campo. Non l’abbiamo fatto e la Juve così è cresciuta in fiducia e sicurezza. Sono stato voraci, noi siamo stati troppo agnellini in quel momento".

La squadra, però, gli è piaciuta: "Abbiamo fatto una buona partita, piano piano stiamo crescendo e dobbiamo fare un passo alla volta. Dovevamo stare attenti a ripartenze e piazzati. Le ripartenze ci è andata bene in un paio di occasioni, ma non è possibile che in un piazzato un giocatore avversario incorni con due metri di spazio. Bisogna fare attenzioni sui particolari, perché sono quelli che ti fanno perdere le partite. Ho rimproverato i ragazzi e mi è dispiaciuto farlo perché hanno fatto una grande partita contro una squadra che lotterà per lo scudetto. Allegri dice giustamente che lottano per il quarto posto, ma questo fa parte di noi allenatori che siamo i più grandi bugiardi al mondo".

Sul cambio Petagna-Lapadula a inizio ripresa aggiunge: "A Petagna ho fatto i complimenti perché ha fatto un’ottima partita, però poi quando balla troppo sugli esterni mi manca qualcuno in area di rigore. E quindi ho detto a Lapadula di stare là in mezzo. Poi all’ultimo abbiamo tentato il tutto per tutto, ci siamo andati vicini, ma non ci siamo riusciti".

Dopo tre vittorie consecutive tra campionato e coppa Italia, il Cagliari affronta una delle squadre più in palla del momento, la Juventus dell'ex Massimiliano Allegri che insegue lo scudetto. I bianconeri sono secondi in classifica, ad appena due punti dall'Inter e non perdono da ben sei giornate. I padroni di casa allo Stadium, in questa stagione, non hanno mai ceduto i tre punti e per il Cagliari, che solo una settimana fa, è uscito dalla zona rossa della classifica, il match è davvero in salita. Noi abbiamo provato a leggere il match fra le righe come sempre con la vignetta dell'artista sardo Frédéric Art e come non giocarsela in questo modo col "re" del "Corto Muso", Massimiliano Allegri? 

Appuntamento allo Stadium di Torino alle ore 18 con Juventus-Cagliari. 

Domenica, 05 Novembre 2023 17:57

Ranieri: "Ora possiamo lottare per la salvezza"

Il tecnico soddisfatto dopo la vittoria sul Genoa che permette ai rossoblù di uscire dalla zona retrocessione. "Siamo ancora in una posizione scomoda, ma sono molto felice per la prestazione della squadra"

 

Settimana perfetta per il Cagliari di Claudio Ranieri con tre vittorie in altrettante gare dal Frosinone al Genoa, passando per l'Udinese in coppa Italia. Il successo sul Grifone, in attesa di Frosinone-Empoli di lunedì 6 novembre, permette ai rossoblù di uscire per la prima volta in questa stagione dalla zona rossa della classifica. Prossimo appuntamento sabato 11 all'Allianz Stadium di Torino contro la Juventus, ma Ranieri per ora si gode i sei punti conquistati in casa nelle ultime due giornate. "Sono particolarmente contento. Siamo ancora in una posizione scomoda, ma sono molto felice per la prestazione della squadra perché questa gara non era semplice. Il Cagliari può adesso lottare per la salvezza".

 

"Gruppo che lavora all'unisono"

Il tecnico ha poi speso parole di elogio per Nicolas Viola. "Viola è un calciatore importante. Sono contento per lui. Si è fatto trovare pronto e sta raccogliendo i frutti del suo lavoro ritagliandosi uno spazio importante dietro le punte". Ma è tutto il gruppo che sta piacendo all'allenatore romano: "I ragazzi vogliono salvarsi. Chi metto dentro entra con la mentalità giusta e questo è solo merito loro. L'importante è avere giocatori che credono in quello che facciamo. Mi stanno rendendo la vita difficile perché meriterebbero di giocare tutti. Ormai hanno capito il mio modo di pensare il calcio e vanno dentro e lottano tutti insieme".

 

"Dieci giorni fa non segnavamo neanche con le mani"

E pazienza se la partita non è stata chiusa prima: "Dieci giorni fa non facevamo gol neanche con le mani, quindi accontentiamoci", scherza prima di chiudere parlando della Juventus. "La prossima gara la giocheremo contro la squadra più in forma del campionato. Non giocare le coppe, a mio dire, la rende la favorita per la vittoria dello scudetto e Allegri sa bene come gestire certe situazioni. Noi proveremo a fare la nostra gara. Alla fine la cosa peggiore che può succederci è perdere la partita".

 

Viola: "Ora bisogna dare continuità"

Nicolas Viola, autore del gol che ha sbloccato il match nella ripresa, si esalta: "Oggi è andata molto bene. Siamo felicissimi perché serviva dare continuità e siamo riusciti a centrare il nostro obiettivo. Sono soddisfatto anche per la rete segnata, ma l'importante è il bene della squadra. Dobbiamo pensare partita per partita e solo così riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo".

Domenica, 05 Novembre 2023 08:35

Cagliari-Genoa, la vignetta di Frédéric Art

All'Unipol Domus la delicatissima sfida salvezza contro il Genoa "giocata" dalla penna dell'artista sardo Frédéric Art. Il successo dell'Udinese a San Siro contro il Milan complica la classifica rossoblù. La vittoria diventa fondamentale. 

Il bomber rossoblù decisivo al rientro in campo dopo cinque mesi: "Ho lavorato per questo". Il tecnico soddisfatto e prudente: "C'è ancora molto da fare"

 

Seconda vittoria di fila in tre giorni, la terza in questa stagione se si conta il preliminare di Coppa Italia. E per la terza volta il successo arriva allo scadere. Era successo col Palermo ad agosto, domenica in rimonta col Frosinone e a Udine negli ultimi istanti dei supplementari prima dei calci di rigore. A regalare l’affascinante ottavo di finale col Milan a San Siro è l’uomo che più di tutti è mancato in questo inizio di stagione da incubo dei rossoblù, Gianluca Lapadula. Il bomber della scorsa serie B torna in campo dopo cinque mesi di stop e segna il gol qualificazione. “E' stata un'estate intensa, ci ho creduto e ci ho lavorato tanto: sono molto contento per la squadra e tifosi, ringrazio i compagni, il Mister e la società. Questo è solo l'inizio”.

 

E che sia solo l’inizio lo spera anche Claudio Ranieri che non può ritenersi del tutto soddisfatto. Il suo Cagliari nel primo tempo ha sprecato molte occasioni da gol e ha preso gol con le solite distrazioni difensive. “Abbiamo ancora molto da lavorare. Ci sono ancora questo black-out in difesa che rischiano di rovinare buone prestazioni. Oggi, però, sono contento, mettere in campo giocatori che hanno poco minutaggio e fare questa partita è positivo. L'importante è creare occasioni, prima o poi la palla deve entrare. Bisogna lottare per ogni situazione e per ogni obiettivo.

 

E' un Cagliari che non molla mail. "I ragazzi stanno capendo questa mia filosofia e lottano fino in fondo in ogni gara – ammette il tecnico -. Devo dire che sono soddisfatto, abbiamo creato e tirato tanto, reagendo dopo il gol ancora una volta. Potevamo vincerla prima, ma anche perderla. Da parte nostra la partita è stata giocata bene, abbiamo fatto un buon lavoro". E ora testa al Genoa, per un altro scontro salvezza vitale per la classifica rossoblù.

Il tecnico esulta per la prima vittoria in questa serie A, ma tiene i piedi per terra: "E’ bastato il primo gol per capire che tutto era possibile. Le difficoltà però non sono finite"

 

E’ un Claudio Ranieri su di giri quello che si presenta in sala stampa dopo il rocambolesco successo sul Frosinone che vale la prima vittoria in questa serie A e che permette al Cagliari di lasciare l’ultimo posto della classifica. Il tecnico è passato dalla delusione per la brutta prima ora di gioco, dove sembrava davvero che tutto girasse per il verso sbagliato, alla gioia del recupero quando in 2’ Leonardo Pavoletti ha letteralmente cambiato le sorti della gara e probabilmente quelle del Cagliari in questa serie A. “Oggi la porta sembrava stregata!  Prima della rete di Oristanio c’era stato il rigore di Mancosu calciato sulla traversa, l’altro palo sempre di Marco, il colpo di testa di Goldaniga salvato sulla linea, tante occasioni sprecate. E’ bastato il primo gol per capire che tutto era possibile”.

 

“Errori incredibile, ma cuore immenso”

"Noi siamo questi – ammette il tecnico -, facciamo errori incredibili però questa squadra ha un cuore immenso e lo sta dimostrando anche in Serie A. Dovevamo stare più stretti, ci hanno infilato bene. Le loro giocate dalla metà campo in avanti ci hanno fatto male, ma la nostra è una squadra che non si arrende mai. Siamo riusciti a girare una partita che sembrava finita. Dobbiamo essere più determinati, per una squadra che deve salvarsi i contrasti sono fondamentali -aggiunge Ranieri -. Bisogna essere più furbi, alla prima disattenzione prendiamo gol. Abbiamo iniziato a giocare sullo 0-3 e i cambi hanno dato quella vivacità che stavamo perdendo nel secondo tempo.  Le difficoltà non sono finite  - ammette - con la prima vittoria, ma ci dà la fotografia di quello che siamo. Se siamo impauriti non giochiamo bene, se siamo disperati iniziano i dolori per i nostri avversari”.

 

“Pavoletti come Altafini”

“Paradossalmente dopo lo 0-3 la squadra si è galvanizzata – ha proseguito Ranieri -, peggio di così non potevamo fare. I cambi? Scelgo gli undici la sera prima della partita, poi sono le sensazioni che ti dicono che adesso è meglio mettere questo piuttosto che un altro. Vincere così, rimontando tre gol a 20’ dalla fine, ti dà tanta consapevolezza e dà forza alle mie parole quando dico ai ragazzi di non mollare mai fino all’ultimo. Il risultato è figlio di mille episodi e oggi gli episodi ci hanno detto bene dopo un primo tempo in cui erano decisamente a nostro sfavore”. Parole dolci per Pavoletti: “E’ un professionista, di una lealtà, di una serietà incredibile. Ho degli anziani ottimi, se il Cagliari è capace di fare queste rimonte è per i Mancosu, i Pavoletti, i Deiola, per tutta questa gente che ha dentro la ‘sardità’. Io rivedo in lui Altafini nella Juventus. Altafini stava lì, quando doveva fare gol la Juve lo metteva dentro e lui faceva gol. Perché non lo metto prima? Perché prima non era la partita adatta a lui”. Chiusura su Makoumbou: “E’ un bellissimo giocatore, ma si specchia ancora un po' nei tocchi. Ci lavoro tutti i giorni, piano piano gli entrerà in testa, è un ragazzo veramente interessante".

 

Pavoletti: “Tolta della ruggine alla squadra”

Eroe della giornata, Leonardo Pavoletti:  “Questa rimonta toglie della ruggine alla squadra. Avevamo approcciato bene la partita, che sembrava però stregata dopo i due errori sui gol, il rigore sbagliato e il palo colpito – l’analisi del capitano rossoblù -. Il cuore del Cagliari alla fine ha fatto la differenza. Abbiamo scavato dentro di noi in queste settimane e adesso questa vittoria deve far sì che per noi inizi un nuovo campionato. Non mi spiego i tanti errori difensivi, forse mancano fiducia e un po' di esperienza. Sono sicuro che questa vittoria ci toglierà un po' di ruggine, qualche sassolino dalle scarpe anche da parte mia. Io, aldilà del minutaggio, dò sempre il massimo, per questo qualche parola di troppo non mi fa piacere. Daremo il massimo per raggiungere questa tanto sperata salvezza".

Pranzo domenicale in compagnia del Cagliari. I rossoblù scenderanno in campo domenica 29 ottobre alle ore 12.30 contro il Frosinone, altra neo-promossa ma che rispetto alla formazione sarda ha avuto un avvio decisamente migliore. All'Unipol Domus torna l'ex Eusebio Di Francesco, che fin qui con la squadra ciociara ha collezionato 12 punti, ma che lontano dallo Stirpe non ha mai vinto. Noi di Gol Rossoblù la giochiamo con l'ormai consueta vignetta dell'artista sardo Frédéric Art, abile come sempre nell'interpretare il match con le mascotte delle due società. 

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