Venerdì, 19 Gennaio 2024 18:16

Frosinone-Cagliari, trappola ciociara

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Claudio Ranieri, il motivatore Claudio Ranieri, il motivatore

 

“Quel che conta è non prendere gol!” dice Claudio Ranieri. La scontro con la squadra dell’ex tecnico rossoblù Eusebio Di Francesco, vale un pezzo di corsa salvezza

Mario Frongia

Claudio Ranieri chiede ai suoi due cose prima delle altre: mentalità, e difesa ermetica. Il primo aspetto riguarda l’atteggiamento. “Poter galleggiare in classifica prevede un periodo lento da vivere. Per noi come per le avversarie. Ma non è una novità, la serie A è questa. Dobbiamo avere concentrazione e la giusta mentalità per portarci fuori pericolo“. Sul Frosinone poche storie: “Dovremo anticiparne le giocate e sarà molto importante non prendere gol. È un aspetto imprescindibile. Loro hanno fatto finora un grande campionato, non mollano mai, hanno un pressing continuo e buone geometrie. Giocano bene, hanno tutto e lo fanno al meglio. Dovremo fare una gara senza errori, ricordiamoci l’andata. Sì, ci sono similitudini con l’ultima gara giocata contro il Bologna”. Insomma, la partita dello Stirpe, domenica alle 12.30, è carica di insidie. E lo si sapeva. “Dobbiamo essere compatti dall’inizio alla fine, così si arriva al risultato”. In sala stampa si scherza:  “Makoumbou e Petagna mi dipingono come una figura paterna? Non mi sento un padre, sono un allenatore che con l’esperienza ha saputo chiudere un occhio e contare fino a dieci quando mi potevo incavolare. La squadra ce l’ha sempre messa tutta in allenamento e in campo, anche quando abbiamo perso. Posso rimproverare un errore, ma finché lotteranno dal primo all’ultimo minuto non mi faranno mai arrabbiare”.

Alta temperatura allo Stirpe. “Sì, aggressività e intensità saranno le chiavi della partita. Senza aggressività non ce la facciamo e non va bene se abbassiamo il livello di aggressività mentale, dobbiamo essere bravi in questa circostanza”. Sir Claudio avverte: “Non mi fido del Frosinone, va preso con le pinze. E non dobbiamo farci condizionare dagli ultimi risultati, sarebbe un errore imperdonabile”. Faccia a faccia serrato. “Hanno geometrie e qualità, non ti lasciano respirare. Anche se vanno sotto, non mollano. Servirà una partita gagliarda. Senza errori e senza subire reti: all’andata abbiamo visto che se molli la presa prendi tre gol. Non sempre si possono recuperare”. Le coccole al gruppo arrivano puntuali: “Questa squadra dà sempre tutto”. Ranieri amplia lo scenario: “Loro creano sempre tante occasioni. Non scordiamo che hanno eliminato il Napoli dalla Coppa Italia con quattro gol. troveremo una squadra che vorrà mangiarci”

I singoli. “Lapadula ha fatto tutto con i compagni ed è convocabile. Mentre per Mancosu e gli altri serve tempo. Petagna? Fisico imponente, deve lavorare tanto per entrare in condizione. Noi cerchiamo di fare il massimo per supportarlo”. Si passa anche da Hatzidiakos (“Si sta integrando sempre meglio, anche dal punto di vista linguistico. Per me è un signor giocatore”) e Sulemana: “È  forte fisicamente, era partito bene poi ha avuto un calo e ci sta. Adesso è tornato il giocatore di inizio stagione, in cui recuperava tanti palloni con intensità. Wieteska? A forza di giocare in allenamento si sta adattando, ricordiamoci che tatticamente la serie A è la più difficile al mondo. Si sta integrando sempre di più”.

Roma, Mourinho, De Rossi. “La Roma perde un condottiero vero. Arriva De Rossi, un figlio di Roma: gli auguro di conquistare anche in panchina i successi come calciatore“. Il cambio in panchina per la squadra della capitale, il club dove ha debuttato e allenato, è tema caldo per Ranieri. “Mi dispiace tantissimo per Mourinho. La Roma perde un tecnico che l’ha portata a vincere un trofeo e a riempire lo stadio in ogni gara”,

Ultima modifica il Venerdì, 19 Gennaio 2024 18:22
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi