Sabato, 10 Febbraio 2024 17:11

Cagliari, orribile tonfo casalingo In evidenza

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Il Cagliari, dopo il Toro, cede in casa anche alla Lazio Il Cagliari, dopo il Toro, cede in casa anche alla Lazio

Cagliari, orribile tonfo casalingo

Alla Domus la Lazio la chiude 3-1. Rossoblù disordinati e imprecisi. la tecnica ospite decide la gara. Claudio Ranieri inerme, la qualità fa la differenza. Gol della bandiera di Gaetano. La prossima si va a Udine

Mario Frongia

Altre tre pappine sul groppone e potevano essere altrettante se la supponenza ospite non avesse avuto la meglio. La Lazio vince 3-1 alla Domus e del Cagliari non c'è traccia o quasi. Quarta sconfitta di fila, penultimo posto dopo il successo dell'Empoli a Salerno in attesa dei risultati di Udinese e Verona, innanzi tutto. L'atteggiamento, specie nel primo tempo, ha condizionato una perfomance insufficiente. Molli, imprecisi, confusionari, senza idee se non  quelle di vecchia data: palla lunga e chissà che non si arrivi nei piedi di Lapadula, di suo abbastanza spento e fotocopia sbiadita del bomber della B. La differenza, anche nella seconda frazione si è visto qualche sprazzo di reazione, l'ha fatta la qualità tecnica di squadra e individuale. Una rosa con deficit di vecchia data, costruita male, rinforzata peggio in estate e con due acquisti invernali che non possono risolvere i mali di una gestione societaria mediocre. I miracoli difficilmente accadono per più di una volta. La prossima si va a Udine, faccia a faccia salvezza.

Novità e poco più. Mina e Gaetano in campo, con Viola a rimorchio di Lapadula, Petagna in panca. Dietro c'è Obert. Ma la sorpresa tra i primi undici è l'assenza di Dossena e l'ingresso di Deiola. A pensarci bene, non dev'essere stata una settimana facile per Claudio Ranieri. Il tecnico - reduce dall'orribile poker della Roma, terza sconfitta di fila - l'ha preparata quasi non avesse un domani. E per non sbagliare affida Luis Alberto a Makoumbou, Nandez va su Felipe Anderson e Deiola segue Guendouzi. Di Bello apre le sanze. Occasione Azzi, Provedel para, ma era in offside. Scuffet rischia sul primo angolo ospite, rimpallo velenoso di Gaetano dopo 5'. La Lazio è disordinata ma il Cagliari spazza e non costruisce. Male. La palla è nelle mani di Isaksen e soci. Nandez dà la carica ma non basta. Cataldi sbaglia l'appoggio, Lapadula scappa via imbeccato da Gaetano. Si intravede un brandello di palla manovrata, ma i passaggi sbagliati (Obert, Viola, Deiola, Azzi, Nandez), anche senza pressione, sono troppi. La Lazio pare giocare al gatto con il topo. Fraseggi lenti, manovra prevedibile, poche verticalizzazioni, tiri imprecisi. Il Cagliari regge. Viola al 18' impegna, centrale, Provedel. Primo tiro, fiacco, di Immobile. La squadra di Sarri controlla ma pericoli veri non ne crea. Poi, l'accelerata. Il disastro difensivo è multiplo: Isakesen crossa rasoterra, Azzi liscia la palla che sbatte su Deiola, Lazio in vantaggio al 26'. Immobile chiama Scuffet, ma è in fuori gioco. Dietro si balla, e non è una novità. Zappa e anche Mina nei disimpegni sono inguardabili. La reazione è blanda, timorosa: l'esatto contrario di quel che ha predicato Ranieri in settimana. La palla troppo spesso va all'indietro. Il pubblico fischia. Luis Alberto (stop e tiro alto) e compagni alzano i ritmi e giocano a un tocco pur sotto il diluvio. Eppure, il Cagliari ha la palla dell'1-1 nel minuto di extratime: punizione di Viola, spizzata di Lapadula sul filo del fuorigioco, Provedel si salva di piede. Si chiude con i laziali in vantaggio con il 62 per cento di possesso, 310 passaggi contro 177, 4 angoli contro uno.

Ennesimo tonfo. Ranieri lascia negli spogliatoi Azzi e inserisce Dossena. Luvumbo prende il posto di Viola, evanescente e ad autonomia limitata. La partenza rossoblù è veemente. Ci prova Luvumbo, crossano Nandez e Gaetano, Gila e soci ribattono. Poi, la ripartenza con il 2-0 di Immobile (200 reti in A) che al 4' firma il tap in su smanacciata di Scuffet sul sinistro di Isakssen. Un minuto e Gaetano la mette a giro all'incrocio: 2-1, prima rete con la maglia del Cagliari dell'ex Napoli, partita riaperta. Il match sale di tono. Immobile cicca davanti a Scuffet ma il passo dei rossoblù è diverso. Luis Alberto sfiora il 3-1 con sassata a fil di palo. Lazio sempre molto pericolosa. Risponde Makoumbou, Provedel respinge e fa il bis su Gaetano. La Domus soffia, Sarri replica: dentro Vecino e Castellanos per Luis Alberto e Immobile. Ranieri richiama Obert e inserisce Augello. Il Cagliari ha il pallino. Ma in contropiede al 20' la Lazio passa: Felipe Anderson, aiutato da una deviazione di Zappa, beffa Scuffet: 1-3. Tentativo Luvumbo da 25 metri, Provedel respinge. Ultime chance con Pavoletti per Lapadula e di Wieteska per Mina. Ci prova Augello, alto. Al 32' entra Kamada per Cataldi. la Lazio addormenta la gara e mostra un calcio a tratti molto incisivo. Ranieri incita i suoi. Sarri schiera Pedro per Isaksen. Gli ospiti giganteggiano, slalom in area e palo di Kamada al 41'. Si va quasi a senso unico. Il Cagliari boccheggia la Lazio maramaldeggia e spreca un'infinità di occasioni per dilagare. La sensazione, da uno sguardo alla classifica alla prossima a Udine, è da incubo.    

Ultima modifica il Sabato, 10 Febbraio 2024 17:16
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi