Venerdì, 19 Aprile 2024 23:00

Pareggio amaro ma prezioso In evidenza

Scritto da
Vota questo articolo
(4 Voti)
Il 2-2 che con al terza della classe non dispiace Il 2-2 che con al terza della classe non dispiace

Doppio penalty e il Cagliari vola con Gaetano e Mina. La Juve la riacchiappa con Vlahovic e Dossena, autorete. Rammarico, ma il punto è d'oro nella corsa salvezza

Mario Frongia

Un pareggio che forse fa storcere il naso. Ma è d'oro. In vista del Genoa, a Marassi, il Cagliari chiude 2-2 con la Juve dopo aver dominato per un tempo. Dominato occupando bene il campo, chiudendo gli ospiti, raddoppiando e sgomitando. Giocando da squadra. Con la prova tipica di chi vuole stare in A. Claudio Ranieri può essere contento, Max Allegri meno. Difensivista sì, ma mica tanto il tecnico di Testaccio. Soprattutto se hai di fronte la Juventus, non al top ma sempre abile nel stare coperta e ripartire. Sir Claudio - tre vittorie, due pari e una sconfitta nelle ultime sei, ha messo la quarta. Ne piazza cinque dietro ma in avanti gioca con Gaetano tra le linee, Luvumbo a strappare, Shomurodov a raccogliere quel che capita. Un dettaglio che non lo è: la squadra di Allegri, per struttura, solidità, organico e mentalità non è l'Atalanta, capace di farsi rimontare in casa dal Verona dopo aver dipinto calcio ad Anfield con il Liverpool. Ci prova anche Shomurodov, mancino a lato. Dopo sette minuti il Cagliari va a mille. Il primo squillo è di Luvumbo, alto sulla traversa. Cagliari tonico, arrembante, pressing alto, bianconeri sorpresi e imprecisi nei brandelli di manovra. Nel primo quarto d'ora Nandez segue Chiesa, Makoumbou, aiutato da Shomurodov, filtra Locatelli, Sulemana si muove sulle tracce di Rabiot, Mina e Dossena inceppano Vhahovic. Poi, ci prova Gaetano: ennesima palla persa da Cambiaso, cross di Luvumbo, spizzata a lato del numero 70. Un minuto e la Juve appare in area. Ma il sinistro di Vlahovic viene rimpallato. Frammenti di cronaca con il Cagliari nettamente in vantaggio ai punti. con personalità. Ma si deve stare attenti. Scuffet para su Weah che sfugge ad Augello. Se Allegri urla, Ranieri è una statua. La partita è calda, Piccinini di Forlì cerca la quadra. si accende. Occasionissima rossoblù al 27', girata sporca di Luvumbo da due passi, Szczesny para di piede. Ma il Var richiama l'arbitro: colpo di testa di Dossena, mano di Bremer: rigore. Batte Gaetano, palla a sinistra, portiere dall'altra: 1-0. Il raddoppio passa per il piattone sinistri di Luvumbo, ben servito da Shomurodov. Ma Zito la mette fuori. Cagliari tonico e propositivo. Poi, scappa Luvumbo, imbeccato dal solito Shomurodov, Szczesny lo atterra: batte Mina, rete. Al 2-0 la Domus esplode. Il colombiano abbraccia Ranieri. Juve annichilita. Ma gli juventini ripartono con Chiesa. Segna Vlahovic da due passi ma è in off side. Piccinini annulla dopo il check. Giallo sciocco per Luvumbo, era in diffida salterà la prossima. Il primo tempo che si chiude 2-0, con due rigori, sulla Juve, sì, anche  questa Juve, non è roba di tutti i giorni.

Si riparte. Ranieri richiama Sulemana e inserisce Prati. Allegri richiama Alcaraz per Yildiz. Subito pericoloso Luvumbo a un passo dalla deviazione sotto porta. Atteggiamento identico ai primi 49'. Il Cagliari ha smpre fame, corre e combatte. La Juve? Soffre. I 32 punti di differenza della vigilia non si vedono. Prati impegna dal limite Szczesny. Il pallino è rossoblù, i sedicimila soffiano alle spalle di nandez e soci. I bianconeri sono nervosi, non azzeccano tre passaggi di fila. Capitan Danilo, titolare nel Brasile, sbaglia l'impossibile. Bremer e Locatelli pure. Ma pian piano il Cagliari arretra e si avverte la reazione ospite. Ci sta. Al 18' Vlahovic, tredicesimo gol in campionato, accorcia su punizione, con Makoumbou che in barriera non si muove al meglio. Partita aperta. La rete del 2-1 accende gli ospiti. Il Cagliari prova a ripartire. Allegri leva Weah e inserisce McKennie. Ranieri richiama Gaetano per Deiola. Nandez mostra le unghie, un leone. Che, pagato 18 milioni di euro, tra 40 giorni andrà via a costo zero. Milik per Locatelli, Allegri cerca peso e imprevedibilità in avanti. Shomorudov, crampi, lascia per Viola, Nandez, tra gli applausi, per Zappa. La Juve pressa. Ci prova Vlahovic in sforbiciata, alta. Iling Junior per Cambiaso. A 4' più recupero la Juve pareggia, autorete di Dossena su cross di Yildiz: 2-2. Risponde il Cagliari con Viola, calcio d'angolo. Si chiude in sofferenza (Juve 490 passaggi, Cagliari 128, 74 e 26 per cento possesso palla), con Scuffet che para su Yildiz. Altra prova robusta, di cuore e testa. Ottima per la corsa salvezza.  

Notarelle

Doppio rigore. Qualche annetto fa, il 22 gennaio 1995, il Cagliari di Tabarez batte 3-0 la Juve di Lippi. Dal dischetto prima Oliveira, poi Muzzi. Dely Valdes firma il tris alla Vecchia Signora con Ferrara, i due falli da rigore sono suoi, Vialli, Del Piero e Ravanelli. Bella, la storia.   

Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi