Domenica, 19 Maggio 2024 14:42

Cagliari, salvezza in Emilia In evidenza

Scritto da
Vota questo articolo
(4 Voti)
Reggio Emilia. i primi undici del match che è valso la permanenza in A Reggio Emilia. i primi undici del match che è valso la permanenza in A

Prati e Lapadula, su rigore, firmano il colpo che vale la serie A al Mapei contro il Sassuolo. Adesso, c’è da resettare una condotta societaria inefficiente. Domenica si chiude alla Domus con la Fiorentina

Mario Frongia

Serviva cuore, energia, testa. Più tanta concentrazione e aggressività. Il Cagliari si salva a un turno dalla fine, con il supporto dei circa quattro mila tifosi, al Mapei stadium. Il 2-0 della squadra di Claudio Ranieri, che timbra la salvezza isolana per la seconda volta a distanza di 33 anni, chiude una stagione con più ombre che luci. Oltre al doveroso monumento che merita e si è conquistato sul campo il tecnico - che firma un miracolo forse più grande della promozione dalla B lo scorso anno - la società dovrebbe farsi un serio esame di coscienza. Ma ci sarà tempo per i bilanci. Con due risultati su tre a disposizione, i rossoblù blindano il torneo con 90’ d’anticipo. La vittoria emiliana vale la salvezza matematica. Con il Sassuolo dell’ex Davide Ballardini che precipita tra i cadetti. Sir Claudio si è goduto la gioia della tifoseria. E domenica cala il sipario alla Domus con la Fiorentina, orientata soprattutto alla finale di Conference.

Pazienza e responsabilità. Claudio Ranieri parte dalle certezze. Dossena e Mina, non al meglio, al centro della difesa. Due mediani, Deiola e Sulemana. Gaetano, al rientro dopo la squalifica, come Augello, nella terra di mezzo. Shomurodov e Lapadula in attacco. Luvumbo in panca. Ed è questa la scelta che colpisce di più in avvio. Il tecnico punta a reggere l’assalto scontato dei padroni di casa. Per poi ripartire. Ma se c’è Nandez, manca Zito. La partita ha un avvio da incubo. Palla che scotta, tamburello osceno in serie A. Esce  Erlic, botta al costato, dentro Kumbulla. Tresoldi che manca la palla in area ed entra in collisione con Lapadula. Il contatto non convince l’internazionale Doveri e neanche il Var. I rossoblù controllano e aggrediscono, gli emiliani paiono terrorizzati. Il calcio? Un’altra cosa. Di interesse agonistico il duello Nandez-Doig. Nella prima mezz’ora manca all’appello Gaetano. Senza Makoumbou, pur con i troppi tocchi, si soffre. La palla scavalca la mediana, Deiola e Sulemana fanno il poco che possono. Palle insidiose? Una, con Pinamonti che di testa mette a lato di poco. I neroverdi crescono. Laurentie sale di tono. Primi sulle seconde palle e nei contrasti. Si combatte. Racic e Matheus Enrique prendono il sopravvento. Ma il ritmo è blando. E di precisione nelle rifiniture non se ne parla. Di tiri, meno che mai. Meriterebbero entrambe la retrocessione in B d’ufficio. Il primo segnale rossoblù è di Lapadula, sinistro a lato su rilancio approssimativo di Dossena. Mina? Una buona, una meno ma la presenza si sente. Il Sassuolo tiene il pallino. Il Cagliari chiude avanti nel recupero, tiro di Gaetano rimpallato in angolo. Doveri indica gli spogliatoi.

Strike con Prati e Lapadula. Ranieri accelera con Luvumbo per Shomurodov, evanescente o poco più. Ballardini risponde con Defrel, a seguire Obiang e Boloca. Ma la qualità e la gestione della palla sono davvero conformi al penultimo posto in classifica. Il Sassuolo rischia in contropiede, Nandez spreca il tocco finale. Ci prova Zappa, Consigli blocca. Entrambe le situazioni nascono da Gaetano che in mezzo, da “falso nueve”, dà pochi riferimenti. E da un avversario piazzato male, “malattia” che, con l’assenza infinita di Berardi, sta condannando la formazione prima di Dionisi, adesso dell’ex tecnico rossoblù. In ogni caso, bisognerebbe approfittarne. Ma il Cagliari sciupa e ha poca qualità nella misura sotto porta e al limite. Sulemana combatte e giganteggia. Doveri non fischia, conduzione all’inglese. Poi, Prati la sblocca al 20’. Piattone su punizione del subentrato Viola - out Deiola - , complice un bel lavoro in area di Dossena su tap in al tiro di Lapadula. L’1-0 promuove il Cagliari, che vola a 36 punti. E boccia il Sassuolo. Che prova a reagire. Giallo per Dossena, era in diffida, salterà l’ultima con la Fiorentina. I quattromila si accendono. La salvezza è a un passo. Nandez giganteggia per corsa e aiuto ai compagni. Sir Claudio inserisce Obert per Augello. Sulemana sfiora il palo, su percussione di Nandez. Poi, c’è san Kumbulla: palla innocua in area, fallo ingenuo su Lapadula, Doveri indica il dischetto. Mina chiede di batterlo, lo scacciano, non la prende bene. Batte Lapadula, Consigli va dalla parte giusta, la palla passa sotto: 2-0. La serie A, all’ultima spiaggia, dopo un campionato orribile e con mille sofferenze, viene confermata al 1’ del recupero.               

Ultima modifica il Domenica, 19 Maggio 2024 14:54
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi