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 In chiusura della kermesse milanese della Borsa Internazionale del Turismo,  lo Stand della Regione Sardegna è stato visitato dal vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Salvini che ha girato gli spazi espositi, accompagnato dall’assessore Gianni Chessa, che successivamente, insieme ai vertici della società Sogaer,  ha fatto visita allo stand di Flydubai in previsione della partenza del nuovo volo che collegherà Cagliari con Dubai dal prossimo 22 giugno, con tre frequenze settimanali, ogni martedì, giovedì e sabato.  Con questo collegamento dall'aeroporto di Cagliari si aprono nuovi e prestigiosi mercati  turistici - ha detto Chessa - che potranno facilmente raggiungere la Sardegna da uno degli hub aereoportuali  più importanti e frequentati del mondo.

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Lunedì, 13 Febbraio 2023 08:41

L'Isola in vetrina alla Bit di Milano

Con il simbolico taglio del nastro, il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè e l’Assessore Gianni Chessa, ieri hanno inaugurato lo Stand Sardegna alla Bit 2023. La Sardegna torna grande protagonista all’appuntamento con la Borsa Internazionale del Turismo, in programma a Milano sino a martedì 14 febbraio prossimo. Dopo un 2022 da record, con oltre 7 milioni di arrivi, si prospetta un altro anno positivo per l’industria turistica. “ Questa edizione – sottolinea l’assessore Chessa - segna sicuramente una vera ripresa dopo la pandemia. Il 2022 è stato un annoi da record per la Sardegna. Se riparte il sistema Italia, riparte ancora più forte anche il sistema Sardegna. Ci auguriamo che questa Bit ci porti tanti ottimi risultati. Noi ci presentiamo con oltre mille metri quadri di Stand, 57 operatori rispetto ai 46 della scorsa edizione. Questo vuol dire che c’è grande interesse e richiesta. Abbiamo aperto ancora di più questa possibilità ai nostri operatori, da tutta la Sardegna. Io credo che la Bit di quest’anno dia una svolta storica per il rilancio nazionale ed internazionale del turismo. La gente ha voglia di vivere a riprendendosi la normalità. Io credo che la Sardegna possa vantare di essere un richiamo forte andando oltre la destinazione esclusivamente legata al mare. Vogliamo andare oltre il mare. Questo è un sogno, ha aggiunto l’esponente della Giunta Solinas,  che vorremmo accarezzare e lo stiamo quasi per raggiungere. Ci serve dare una certezza sui collegamenti e sulla programmazione che stiamo facendo. Siamo pronti ad offrire tante iniziative e tanta offerta turistica che va oltre il mare. Un obbiettivo che ci rafforzerà, che rafforzerà l’economia dei sardi e di tutta la Sardegna.”

Lo Stand Sardegna è uno dei più apprezzati e grandi della Bit.  Gli spazi espositivi a disposizione, di oltre 1000 metri quadrati, realizzato in collaborazione con Unioncamere e Camera di commercio di Cagliari consentono alla nostra Isola di mettersi in vetrina, non solo per il suo ricco patrimonio ambientale e culturale ma anche per le numerose eccellenze che ne fanno una delle mete turistiche più ricercate ed ambite dai turisti. In vetrina anche l’archeologia, i monumenti, i gruppi folk e i cammini religiosi. Presenti la Fondazione Barumini e la Fondazione Monte Prama e I Borghi di Saboris Antigus. 9 Paesi, uniti dal filo rosso delle sagre autunnali che si presentano per la prima volta come circuito turistico. Particolarmente apprezzato, all’interno dello Stand, dai numerosissimi visitatori nella giornata inaugurale, le due grandi colonne rivestite di essenze mediterranee, a ricordare i colori ed i profumi della macchia tipica della Sardegna.

In anteprima assoluta è stato presentato il progetto di sei guide dedicate al turismo attivo in Sardegna, ciascuna contenente circa trenta tra i più attraenti ed emozionanti percorsi di ciascuna delle attività outdoor rappresentate: trekking, cycling, mountain bike, canoa & kayak, climbing & canyoning e diving. Il progetto ideato dall’Assessorato regionale del Turismo, è frutto della collaborazione con UnionCamere Sardegna ed è stato realizzato ed edito, in formato digitale, dalla casa editrice EDT. Le guide saranno saranno un importante veicolo nell’ambito delle attività di digital marketing dell’Assessorato

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Alla BIT di Milano il Comune di Iglesias c’è e all’interno dello Stand di Regione Sardegna (Padiglione 3) presenta tutta la sua offerta turistica che parte dai siti minerari - prodotto di punta della destinazione – per focalizzare poi l’attenzione su alcuni appuntamenti clou come “La Settimana Santa” e le sue processioni - tra le più affascinanti dell’isola.

“L’intenzione è quella di mettere il viaggiatore nella condizione di scoperta, di lasciarlo immergere in un territorio in grado di andare oltre la trasparenza delle sue acque e delle sue spiagge da cartolina. Vogliamo che chi viene a trovarci – dichiara il Sindaco di Iglesias Mauro Usai – si senta accolto, possa attraversare le nostre terre, magari a piedi percorrendo il Cammino Minerario di Santa Barbara, che parte proprio qui e che si snoda all’interno del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, e comprendere la nostra lunga storia, le origini ispaniche, il valore che questa zona ha avuto nel XX secolo. Crediamo fortemente che Iglesias possa essere un territorio attrattivo 365 giorni l’anno”.

E i dati sui flussi turistici del 2022 sono la prova concreta che ad Iglesias qualcosa sta cambiando. Una strategia di destagionalizzazione iniziata e che continuerà. Numerose sono infatte le visite guidate nelle aree ex minerarie, i tour nelle vie del centro storico e nei musei della città come anche gli eventi e le opportunità di crescita che si stanno affacciando.
Nel 2022 Porto Flavia, emblema per la zona, nonché opera ingegneristica di pura avanguardia, è stata l’attrazione principale con 63.825 visitatori (+ 23.500 presenze in più rispetto al 2021, quando i visitatori erano stati 40.212) e un incremento del 59%.
Dati confortanti anche per gli altri due siti ex minerari della Grotta Santa Barbara e della Galleria Villamarina, rispettivamente con 11.212 (+ 50%) e 4.972 visitatori (+ 26%).    
Da segnalare anche i 1.401 visitatori che dal mese di luglio si sono recati al Museo di Mineralogia, presso l’Istituto Asproni e gli oltre mille partecipanti al tour guidato per le vie del centro storico.

Iglesias e buon cibo sono da sempre legate. Tanti sono gli esempi di piatti tipici della città. Ricordiamo diverse varianti di cottura dell'agnello, che si sposa benissimo con la fregola, con le uova e limone o con carciofi e patate. Per una Iglesias da mangiare non possiamo non citare il mustatzeddu de tamatiga, ottima focaccia con pomodoro, aglio, olio e basilico. Tra le zuppe stagionali ricordiamo quella di fave. Mentre tra le carni si annoverano  Su bucconi e su rei, arrosto tipico con diversi tipi di carne una dentro l'altra e chiuse da erbe aromatiche; S'impanada a sa meuredda, arrosto con misto di aromi, olio e pane grattugiato.
Infine citiamo i dolci, tra cui le pastiglie, gli amaretti, i biscotti e i croccantini, e in occasione del carnevale i parafrittus e gli arrubiolus.Ed è proprio in questa ottica che

Iglesias e il suo territorio è stato scelto da Slow Food Italia per “Slow Food Travel”, il percorso formativo dedicato alla promozione dell’enogastronomia locale e alla formazione degli addetti ai lavori, per dar vita a un’offerta turistica attenta al patrimonio delle comunità.   
Il progetto far vivere emozioni, educare i viaggiatori alla tutela della biodiversità alimentare e favorire la conoscenza di culture, identità e gastronomie locali, ma anche creare sinergie e stimolare incontri con le persone, custodi della natura e delle tradizioni dei territori.

E per concludere appuntamento ad aprile con le processioni della Settimana Santa.
La Pasqua è sempre un momento di grande fascino per la Sardegna, ancor di più a qui dove ad aprile si svolgono processioni tra le più antiche e affascinanti d’Italia; un segno tangibile che la cultura aragonese ha lasciato in Sardegna dopo quattro secoli di dominazione.
Ma qui in questa città del sud-ovest la Spagna ha anche contribuito con altro, nell’origine del nome Iglesias, che vuol dire chiese, e nello stile gotico – aragonese delle volte presenti nei principali edifici religiosi della città. Arrivare qui, ad aprile, vuol dire immergersi in un clima emozionante. In ogni angolo della città c’è grande partecipazione da parte dei locali e i turisti non mancano. Sono tutti qui, insieme, per non lasciarsi sfuggire l’occasione di vivere da vicino i momenti più toccanti della storia della Passione e della Resurrezione di Cristo.     
Un susseguirsi di avvenimenti che intrecciano tradizioni antichissime, religione, folklore, patos e sentimenti, anche dei meno credenti. I riti della Settimana Santa ad Iglesias iniziarono sicuramente dopo il 1500. Le processioni che vedono impegnata la Confraternita della Vergine della Pietà del Santo Monte, la più antica della città, sono quattro: la Processione dei Misteri (martedi), dell’Addolorata (giovedi), del Monte e del Descenso (venerdi mattina e venerdi sera). Seguono le processioni tradizionali della Pasqua con “Su incontru” e “S’inserru”, il martedi successivo alla stessa.

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“La Sardegna torna grande protagonista, con un posto in prima fila, all’appuntamento con la BIT – Borsa Internazionale del Turismo, in programma a Milano da domenica 12 a martedì 14 febbraio prossimi. Dopo un 2022 da record, con oltre 7 milioni di arrivi, il Presidente della Regione Christian Solinas è fiducioso per il raggiungimento di nuovi traguardi.

Ci aspettiamo di consolidare il trend, dice il Presidente. Il 2023 può essere un altro anno ricco di soddisfazioni. Siamo convinti che l'immenso patrimonio paesaggistico e ambientale, unito alla ricchezza di tradizioni, cultura, monumenti archeologici e storici, possa confermare l'Isola tra le destinazioni turistiche più amate e ricercate. L’obiettivo adesso, dice il Presidente, è quello di un concretizzare e consolidare un consistente allungamento della stagione turistica.

Sardegna in prima fila dunque, in questa nuova edizione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Gli investimenti che abbiamo messo in campo per fronteggiare l’emergenza, e quelli successivi per preparare un rilancio che è arrivato, ha detto ancora il Presidente Solinas, consentono alla Sardegna di svolgere sempre più un ruolo da protagonista e proporre un’offerta turistica adeguata ad una domanda sempre più diversificata ed esigente, che va oltre il classico appuntamento per gli amanti del mare, e consacri la Sardegna come destinazione ideale per ogni periodo dell'anno.”

“Come al solito la BIT sarà una grande opportunità per la Sardegna – sottolinea l’assessore al Turismo Gianni Chessa. Gli spazi espositivi a disposizione, di oltre 1000 metri quadrati, consentiranno alla nostra Isola di mettersi in vetrina, non solo per il suo ricco patrimonio ambientale e culturale ma anche per le numerose eccellenze che ne fanno una delle mete turistiche più ricercate ed ambite dai turisti. L’obiettivo è quello di promuovere nel mercato nazionale e internazionale, migliorando i grandi numeri del 2022, le meraviglie della nostra terra in tutte le sue sfaccettature, dal comparto enogastronomico a quello archeologico, alle ricchezze delle zone interne, in modo che i visitatori possano godere delle molteplici bellezze che creano unicità, non solo nei mesi estivi. In vetrina anche l’archeologia, i monumenti, i gruppi folk e i cammini religiosi. Presenti la Fondazione Barumini e la Fondazione Monte Prama e I Borghi di Saboris Antigus. 9 Paesi, uniti dal filo rosso delle sagre autunnali  che si presentano per la prima volta come circuito turistico.

L’assessore al Turismo, Gianni Chessa, parteciperà all'inaugurazione della Bit prevista per domenica 12 febbraio e alle 12.30 terrà una conferenza stampa.

Alla BIT quest’anno la Sardegna è presente con un proprio spazio espositivo di oltre 1.000 metri quadri,  realizzato in collaborazione con Unioncamere e Camera di commercio di Cagliari, che ospita 57 espositori  contro i 46 del 2022 e 114 operatori, in rappresentanza dei vari settori: dal ricettivo ai servizi  dal turismo religioso ai consorzi turistici. Nello stand, realizzato con grandi spazi bianchi decorati con fregi stilizzati e ripresi dalla tradizione, oltre a grandi foto e megaschermi che riportano i prodotti turistici classici dell’Isola, anche due grandi colonne rivestite di essenze mediterranee, a ricordare i colori ed i profumi della macchia tipica della Sardegna. In anteprima assoluta verranno poi presentate 6 guide sul turismo outdoor in Sardegna.

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Delphina compie trent'anni e presenta alla BIT il nuovo catalogo del gruppo alberghiero sardo simbolo dell’ospitalità nel Nord Sardegna, con 12 hotel tra 5 stelle, 4 stelle superior e 4 stelle, residence esclusivi, 6 SPA e prestigiose ville tutte immerse in verdi parchi mediterranei affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara, nelle località di Cannigione, Palau, Santa Teresa Gallura, Isola Rossa e Badesi. Sta riscuotendo grande successo l'offerta "Prenota Prima" con lo sconto del 10 per cento in scadenza a fine febbraio. Delphina presenterà il nuovo catalogo con una veste completamente rinnovata, che corona il raggiungimento di questo importante traguardo con le immagini che celebrano il colore del mare del nord Sardegna su cui si affacciano i suoi hotel e i resort e pensa ad un nuovo modo di guardare al futuro, credendo ancora di più nei valori che l’hanno accompagnata finora, valori che oggi si sono dimostrati di estrema attualità e rilevanza. “Quest’anno- dichiara il Presidente e Fondatore di Delphina Francesco Muntoni- celebriamo un traguardo importante: i primi 30 anni di Delphina hotels & resorts. Da trent’anni Delphina è ospitalità autentica in luoghi unici. Siamo onorati di essere diventati l’amico in Sardegna dei nostri ospiti, che ci scelgono da tanto tempo per trascorrere con noi il momento più atteso dell’anno e riscoprire ogni volta la bellezza genuina della Sardegna e della Gallura. Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo successo, dai nostri collaboratori ai nostri ospiti affezionati. Siamo grati a chi ci ha scelto e dell’affetto dimostratoci in questi anni. Questo ci spinge a lavorare con sempre più passione per fare sempre meglio”. Per il gruppo sardo, vivere una vacanza indimenticabile vuol dire anche far conoscere le tradizioni e i sapori tipici della terra che li ospita attraverso i prodotti enogastronomici con il progetto Selezione Delphina, l’artigianato locale e le escursioni nel territorio.  Gli ospiti apprezzano sempre di più l’animo green e responsabile che ha caratterizzato l’azienda fin dai primi passi, a partire dalla scelta delle migliori location dove costruire le strutture, immerse e nascoste nel verde della macchia mediterranea.   “Gli alberghi Delphina- dichiara l'amministratore delegato del gruppo Marco Muntoni- vennero progettati prendendo spunto dagli “stazzi”, tipiche costruzioni delle campagne galluresi realizzate con materiali del posto. Sono piccole abitazioni che si integrano armoniosamente nel paesaggio circostante. Anche nello stile di ospitalità e accoglienza ci siamo sempre ispirati alla “cultura degli stazzi”, autosufficienti da un punto di vista alimentare – veri e propri precursori del km 0-, circondati di piante autoctone che rilasciano essenze salubri e ambasciatori di premurosa ospitalità nei confronti del “forestiero”, considerato sacro. Abbiamo la fortuna di avere con noi bravissimi collaboratori, che condividono l’orgoglio di far innamorare gli ospiti di questa meravigliosa terra, offrendo esperienze autentiche e memorabili. Tutti insieme ci impegniamo con entusiasmo per offrire una vacanza indimenticabile. Collaboriamo con le migliori agenzie di viaggio italiane e siamo molto grati che ci abbiano scelto, seguito ed aiutato nel nostro percorso di crescita. Le coccoliamo in modo personalizzato e ai massimi livelli per mano dei nostri direttori, ognuno dei quali è responsabile di un numero limitato di agenzie partner. Offriamo il servizio di pacchetti con viaggio e trasferimenti (anche in elicottero sorvolando scenari marini indimenticabili) esclusivamente per i nostri hotel e resort. Non commercializziamo e non gestiamo prodotti di terzi”.  

LA STAGIONE 2023 Anche quest’anno l'organizzazione dei World Travel Awards, i premi più ambiti dal mondo del turismo internazionale, ha premiato Delphina hotels & resorts come il gruppo alberghiero indipendente più green del mondo e come il gruppo alberghiero migliore d’Italia. Una vittoria che riconferma i successi degli anni passati e premia la catena alberghiera sarda che ha da anni adottato politiche di crescita sostenibile nei confronti dell'ambiente e del territorio ed è in prima linea nel sostegno dell’economia locale. Un percorso iniziato ancor prima della nascita delle strutture e confluito nel marchio “We are green®”, creato e registrato da Delphina per rappresentare il suo amore per la natura. Delphina hotels & resorts è la prima catena alberghiera italiana ad utilizzare in tutti gli hotel, resort e nella sede centrale energia al 100% verde proveniente da fonti rinnovabili, con un risparmio di circa 20.663 tonnellate di CO2 negli ultimi 6 anni, quantità assorbita da circa 146.089 alberi in un anno. L'azienda ha adottato importanti politiche plastic free, risparmiando circa 722.871 bottiglie di plastica negli ultimi 4 anni ed è anche impegnata nel sostegno ai fornitori locali con il progetto "Genuine Local Food Oriented®", marchio di qualità Delphina, a sostegno di una cucina sana basata su ingredienti genuini che rispettano la stagionalità, preferibilmente a km 0. Dal 2018 l'azienda è entrata nella "Lounge" di Intesa San Paolo di Elite, il progetto di Borsa Italiana- Gruppo Euronext per le imprese ad alto potenziale realizzato in collaborazione con Confindustria.

LA STORIA Delphina nasce nel 1992 dall’iniziativa di Salvatore Peru e Francesco Muntoni (Presidente del gruppo), che hanno inizialmente costruito tramite la Peru e Muntoni e poi gestito direttamente le otto strutture con Marco Muntoni, fratello di Francesco. La gestione familiare di Delphina ha permesso di creare un ambiente accogliente e autentico, dove il rispetto per l'ambiente, la valorizzazione dell'artigianato sardo e la promozione del cibo locale sono al centro della filosofia del gruppo. Salvatore Peru e Francesco Muntoni creano un'azienda di costruzioni che prende i loro cognomi e la società muove i primi passi nel campo dell’edilizia. Sono gli anni Settanta e gli investitori stranieri iniziano a scoprire l’Isola. La favola della Costa Smeralda, sogno del Principe ismaelita Karim Aga Khan, ha già fatto il giro del mondo. E’ così che la società Peru e Muntoni inizia la costruzione degli alberghi, tutti in posizione strategica davanti a spiagge da sogno, scegliendo le località più affascinanti della costa del Nord Sardegna, quei luoghi in cui amavano e tuttora amano trascorrere le vacanze. Ampi spazi accolgono hotel che non si sviluppano in altezza, ma che si inseriscono in armonia nel verde, regalando continue immersioni tra i profumi della macchia mediterranea e viste mozzafiato sull’azzurro del mare del Nord Sardegna. E’ questo il vantaggio di essere del posto. E’ così che nasce Delphina. Marco Muntoni, fratello di Francesco, è l’amministratore delegato e in pochi anni la collezione degli hotel e resort Delphina è completa. Attualmente Delphina hotels & resorts collabora con le migliori agenzie di viaggio, tour operator italiani ed esteri e può contare su un tour operator interno “Amica Delphina” che commercializza direttamente tutte le strutture del gruppo.    

Delphina sarà presente alla BIT 2023, nel padiglione 3 nello stand della Regione Sardegna.

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Sarà la costituenda Associazione Temporanea di Imprese Marina di Porto Rotondo a realizzare e gestire, per i prossimi anni, il polo turistico ricettivo per la nautica da diporto nel tratto di lungomare compreso tra i moli Sanità e Sant’Agostino di Cagliari.

A qualche mese dalla pubblicazione del bando di gara sulla proposta di Project Financing per la predisposizione della progettazione definitiva, esecutiva, la realizzazione dei lavori, nonché la gestione dell’opera (in regime di concessione demaniale marittima), il Presidente dell’AdSP, Massimo Deiana, ha firmato il decreto di aggiudicazione che chiude un complesso iter istruttorio e apre una nuova pagina per il futuro del porto storico di Cagliari.

Per un investimento complessivo privato di oltre 34 milioni di euro, il progetto, con alcune varianti migliorative rispetto a quello depositato nella prima fase di gara, si articola in tre parti sostanziali: la completa riqualificazione e riconversione dell’ex stazione marittima in centro polivalente per servizi alla nautica da diporto e per la fruizione turistica della zona; la revisione del sistema di approdo di yacht e imbarcazioni private lungo la Calata Sant’Agostino e la sistemazione dello spazio pubblico compreso tra i nuovi approdi e la calata di via Roma.

Relativamente al primo punto, il progetto prevede la totale ricostruzione del vecchio terminal passeggeri, che si svilupperà su tre livelli più uno interrato adibito a locali tecnici. Nella nuova configurazione, il piano terra della struttura sarà dedicato a servizi per la nautica da diporto con reception, sala d’attesa, uffici del personale e della sicurezza, servizi igienici, deposito bagagli, ambulatori per il primo soccorso, ma anche attività commerciali e di ristorazione con spazi all’aperto fronte mare e piscina a sfioro. I piani superiori, invece, ospiteranno 36 camere, un’area benessere con palestra e spa, una piscina e terrazze panoramiche. L’intero edificio, nella nuova variante progettuale, sarà sormontato da una pensilina forata in vari punti per riprendere i disegni dei tappeti della tradizione locale e, con particolari accorgimenti architettonici, sarà ispirata alla forma di una vela sorretta da pali d’acciaio che richiamano gli alberi delle imbarcazioni.

Riguardo alla portualità turistica, l’intervento prevede l’utilizzo dell’attuale assetto anche per i mega yacht. In dettaglio, il molo Sanità, lato di ponente, ospiterà 11 ormeggi per imbarcazioni tra 30 e 40 metri. Altri 15 punti, per navi da diporto dai 20 sino agli 80 metri, verranno sistemati lungo la Calata Sant’Agostino attraverso la traslazione dell’attuale attracco dei traghetti di circa 190 metri dall’attuale radice con il posizionamento (a carico del proponente), di un nuovo pontone galleggiante che avrà funzione di scassa. Per quanto riguarda, infine, lo spazio pavimentato della Calata Azuni, è prevista la sostituzione della superficie asfaltata con una lastricata in pietra, in continuità con il resto della pavimentazione della passeggiata lapidea presente nel Porto.

Per tutto lo spazio pubblico circostante, il progetto riconferma la razionalizzazione delle aree verdi e pedonali. Verrà, infatti, mantenuta la viabilità carrabile attuale più a ridosso di via Roma, servita da parcheggi e separata dalla restante parte con ampi spazi a verde, mentre una nuova pista ciclabile a doppia percorrenza di quasi 400 metri correrà parallelamente ai percorsi carrabili, dalla rotonda della Calata Azuni sino alla Darsena, creando un nuovo asse di collegamento per la mobilità alternativa con le piste ciclopedonali già presenti. Lo spazio pedonale pubblico vedrà l’alternarsi di percorsi pavimentati in pietra, in legno ed aree verdi. Alla base del Molo Sanità, in posizione baricentrica del progetto, verrà realizzata una piazza lastricata in pietra calcarea, che ospiterà un’ampia fontana di forma rettangolare, a sfioro e le 3 sculture di Pinuccio Sciola, che verranno valorizzate mediante apposita illuminazione scenografica.

L’aggiudicatario della procedura si occuperà di realizzare il progetto, assicurandosene la futura gestione funzionale ed economica con la corresponsione di un canone annuo di circa 67 mila euro per il triennio dei lavori e di 110 mila circa per i successivi.      

Oggi possiamo finalmente ufficializzare il nome del soggetto che, tra qualche mese e per i prossimi tre anni, metterà in atto la tanto attesa trasformazione radicale nel cuore pulsante del lungomare cagliaritano – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – L’iniziativa dell’Associazione temporanea di imprese guidata dalla Marina di Porto Rotondo, alla quale va il miglior augurio di proficuo lavoro, sono certo saprà creare nuovi e pregevoli spazi dedicati alla fruizione turistico-ricreativa, consentendo l’approdo di imbarcazioni e mega yacht direttamente nel cuore della città. Il nuovo waterfront sarà, quindi, dedicato a servizi di eccellenza ai passeggeri e allo staff di bordo, offrirà sicuramente tante opportunità lavorative per la comunità, in sinergia con polo della cantieristica al porto canale che, con il completamento previsto tra qualche mese, con l’enorme potenziale attrattivo per le imprese del settore, diventerà il volano della nautica da diporto nel Sud Sardegna”.

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"Grazie allo stanziamento di oltre 6 milioni di euro, la Sardegna potrà ospitare una delle regate di preparazione all'America's Cup 2024 coi cinque team velici internazionali, confermandosi meta apprezzata per ospitare manifestazioni prestigiose, che garantiscono visibilità internazionale. Prosegue in maniera fattiva la nostra strategia di promozione attraverso i grandi eventi sportivi". Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l'approvazione, da parte del Consiglio regionale, della Legge  Finanziaria 2023-2025.

"Ora che abbiamo stanziato le risorse necessarie, dobbiamo farci trovare pronti per un appuntamento assolutamente unico che porterà, grazie anche alla copertura mediatica, soprattutto televisiva, la città di Cagliari e l’intera Sardegna alla ribalta mondiale - ha aggiunto l'assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa - La presenza a Cagliari per almeno due settimane dei protagonisti della sfida per la conquista del più famoso e importante trofeo della vela mondiale, che si svolgerà a Barcellona nel 2024, garantisce anche un importante impatto economico sul territorio. Ovviamente, valuteremo anche un contorno di eventi nautici e velici che fungano da attrazione per gli appassionati".

"Un importante investimento per un evento che, svolgendosi in autunno, contribuirà al raggiungimento di alcuni obiettivi della promozione turistica attraverso gli eventi sportivi: la destagionalizzazione dei flussi turistici e l’allungamento della stagione”, ha concluso l'assessore Chessa. 

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Da venerdì 3 a domenica 5 febbraio, la Sardegna sarà protagonista alla fiera “Balttour 2023”, il più grande evento del settore turistico nei Paesi Baltici, che si svolgerà a Riga (Lettonia). Lo ‘Spazio Sardegna’, all'interno d nel centro espositivo internazionale Kipsala, si estende per circa 200 metri quadrati e ospiterà quattro (una società di servizi turistici, un’associazione turistica, un resort e un tour operator) dei 250 espositori complessiviLo stand avrà le stesse caratteristiche delle presenze fieristiche dell’Isola negli ultimi quattro anni, con grandi schermi che trasmetteranno continuamente immagini della Sardegna e, grazie ad alcuni monitor in 3D, i visitatori potranno realizzare un viaggio virtuale nelle più belle località della Sardegna in modalità ‘immersiva’ (tecnologia che consente di essere ‘avvolti e catturati’ nelle immagini). All’interno sono previsti anche gli spazi per gli incontri commerciali e per alcune degustazioni di prodotti tipici. Alla "Balttour 2023" sono presenti più di 160 operatori provenienti da Lettonia, Lituania, Estonia, Polonia, Turchia, Uzbekistan, Germania, Costa Rica, India, Norvegia, Ungheria, Spagna, Finlandia, Repubblica Ceca e Indonesia, oltre agli stand nazionali di Georgia, Slovacchia, Ucraina e Montenegro.

“Il mercato turistico dei Paesi Baltici rappresenta una nuova opportunità per la Sardegna, che punta a conquistare nuove fette di mercato con l’obiettivo di una crescita costante dei flussi – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – Presenteremo la nostra proposta turistica con le sue unicità a visitatori e operatori: una Sardegna che vuole andare ‘oltre il mare’ per puntare anche a una definitiva destagionalizzazione”.

L’Assessore del Turismo parteciperà alla cerimonia di inaugurazione, prevista per venerdì 3, alle 11, alla presenza del Ministro lettone per l’Economia. Alle 12.15, nello ‘Spazio Sardegna’, l’Assessore presenterà la proposta turistica isolana alla stampa internazionale. Sarà presente anche un rappresentante dell’Ambasciata italiana a Riga. Nel pomeriggio, ci sarà l’incontro con gli operatori baltici. Mentre, sabato 4, alle 11, si terrà un incontro coi rappresentanti della compagnia aeree e dell’aeroporto di Riga. In serata, nei locali della “Digital house”, ci sarà la proiezione di alcuni video promozionali della Sardegna

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"Dopo il successo della prima edizione nel porto turistico di Olbia, che aveva registrato migliaia di presenze, la 'Fiera Nautica di Sardegna' si trasferisce a Porto Rotondo. Sarà un importante momento di promozione nautica in Sardegna, un settore strategico sul quale la Regione ha deciso di investire e che promette grandi soddisfazioni". Lo ha detto l'assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione della manifestazione, organizzata dal Cipnes Gallura (Consorzio industriale provinciale nord est) e dal Comune di Olbia, con la collaborazione dell’Assessorato regionale del Turismo e il patrocinio di Confindustria Nautica, che si terrà, dal 21 al 25 aprile, nella Marina di Porto Rotondo.

Durante l’evento saranno in vetrina sia la cantieristica navale (in Sardegna sono presenti oltre 1.600 imprese) che la portualità turistica (211 aziende sparse nel territorio regionale). La gestione dei porti turistici, la costruzione di yacht, l'albergo nautico, le ricerche per l’ecosostenibilità del settore saranno alcuni dei temi trattati durante la Fiera, che presenterà anche momenti di dibattito, sport e spettacolo.

"Un settore in continua espansione, parte integrante della filiera turistica, con importanti ricadute anche sotto il profilo occupazionale - ha aggiunto l'assessore Chessa - Una Fiera in grado di generare sviluppo e promozione, proponendo la Sardegna come una destinazione dalle caratteristiche uniche, fino a farla diventare un polo nautico d'eccezione nel Mediterraneo. Dobbiamo consolidare in tutti i settori la nostra offerta turistica legata all’economia del mare, proponendoci come meta di riferimento dei flussi nazionali e internazionali. L'imminente Fiera di Dusseldorf, alla quale la Sardegna sarà presente dal 21 al 29 gennaio, rappresenta un'ottima occasione per proporre anche la Fiera Nautica".

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“La programmazione è una componente fondamentale della promozione turistica, perciò essere riusciti a organizzare un calendario dettagliato di eventi con una copertura finanziaria per tre anni è un grosso risultato: abbiamo stanziato oltre 56 milioni di euro (quasi 20 milioni nel 2022) per 208 eventi, nella convinzione che sarà un investimento che si rifletterà sull’economia dell’intero territorio regionale”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, presentando il programma triennale (2022-2024) delle manifestazioni e degli eventi identitari e tradizionali, di spettacolo e cultura, sportivi e turistici, finanziati con la legge 7.

“Si tratta di manifestazioni che si inseriscono nei cartelloni dei grandi eventi identitari (10), degli eventi dell’identità regionale (9, con almeno 100 anni di storicità), delle manifestazioni folcloristiche (46) e tradizionali (16, con almeno 20 anni di storicità), dello spettacolo e della cultura (43), del turismo esperienziale (48), del turismo congressuale (3) e dei grandi eventi sportivi (33) – ha evidenziato l’assessore Chessa – Per quanto riguarda lo sport di tratta di eventi di carattere internazionale che hanno già dato, e continueranno a dare nei prossimi anni, visibilità e benefici, consolidando il progetto della Regione che vuole promuovere la Sardegna come ‘isola dello sport’. Si tratta di un calendario che punta anche ai cosiddetti ‘mesi di spalla’ con l'obiettivo della destagionalizzazione dei flussi turistici e dell’allungamento della stagione. Infatti, i dati record delle presenze nel 2022 hanno confermato l’importanza degli eventi nella promozione turistica”.

“Ovviamente, l’impegno dell’Assessorato nel 2022 non è stato solo quello legato alla legge 7, abbiamo finanziato i centri commerciali naturali (35), le pro loco (274), le confederazioni (8) e le imprese dell’artigianato (564) e del commercio (344), i consorzi turistici (4), l’apprendistato (43), gli ambulanti e i giostrai (76) e i Comuni per le aree sosta dei camper (30), per un totale di oltre 28 milioni di euro”, ha aggiunto l’assessore Chessa. 

 

 

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