Venerdì, 27 Ottobre 2023 14:11

Ranieri e le mosse blindate anti Frosinone

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Il tecnico romano alla prova del nove nella sfida interna con il Frosinone Il tecnico romano alla prova del nove nella sfida interna con il Frosinone

 

Il tecnico mischia le carte. Conferma il Cagliari Luvumbo-dipendente e lancia il cuore oltre la curva: “Ci salveremo all’ultimo secondo dell’ultima giornata, proprio come siamo saliti su”

Mario Frongia

Cagliari. Con il Frosinone dell’ex Di Francesco alle porte, i soliti mascheramenti sui primi undici e sul modulo, lo sguardo esperto ma comunque con un filo di preoccupazione. “Cosa deve fare il Cagliari? Vincere. E non sarà facile” aggiunge lesto Claudio Ranieri. Sei ultimo, hai perso sei partite su nove e, Var o meno, non sei riuscito a battere una Salernitana molto modesta dopo essere andato in vantaggio due volte, è ovvio che le rughe aumentino. Ma è inutile guardare al passato: “Salerno non ci interessa, siamo concentrati sul Frosinone. Hanno iniziato bene, sono a metà classifica, in piena fiducia e consapevolezza. Come il Lecce, sono la sorpresa del campionato. Giochiamo con la squadra che ha vinto la B”. L’allenatore di Testaccio prende fiato. E torna sul luogo del peccato: “Dal pari di domenica mi tengo la prova ma sono amareggiato per il risultato. Ed è importante che cresca la condizione di Jankto, Shomurodov e Mancosu: devo valutare ciò che ha avuto. Ma avevo bisogno di giocatori rapidi per supportarlo e per attaccare gli spazi”. Si passa dal gruppo. “Il mal di pancia di chi sta fuori? Peggio per loro, devo scegliere per il bene del Cagliari. Se qualcuno molla non fa parte del nostro modo di pensare: so che mi salverò all’ultima partita, all’ultimo secondo come siamo venuti su. Sia chiaro, ho bisogno di tutti purché siano umili, determinati, volenterosi”. Il messaggio è nitido. Lo spogliatoio non ha scusanti. “I ragazzi credo sappiano bene che per me sono tutti uguali. Devo ragionare sull’avversario che ho davanti e sulle pedine ideali per vincere la partita.”.

Modulo e interpreti. Sulla formazione si parte dal via: “In porta gioca Scuffet, ma la mia fiducia in Radunovic. Il trequartista? Sono da sempre per i giocatori di grande qualità, Mancosu lo è, quando starà bene cercherò di giocare sempre con lui. Nandez? È un giocatore importante, trasforma la fase difensiva in offensiva. Ma sul ruolo dovremo valutare bene, se farlo giocare in mediana o da terzino destro. Mancosu quando è in forma è un asso in più che mi posso giocare. L’ho messo dentro perché dovevo fare quel tipo di partita, anche se veniva da settimane di lavoro intenso. L’ho rischiato, mi hanno detto che era al 100 per cento, ma sapevo che non aveva i 90′. Questa settimana si è allenato, ha fatto quasi tutto con i compagni, è una situazione che mi porterò dietro fino a domani sera”. Sulle punte indicazioni più precise. Ma l’incertezza permane. Ad esempio su Petagna dal 1’. “Andrea ha iniziato molto bene, poi si è fatto male al polpaccio e ha perso due settimane di lavoro. Ha una struttura notevole e sta faticando più del dovuto. Stiamo cercando di stimolarlo al massimo per farlo tornare in piena forma”. Sul Cagliari Luvumbo dipendente poche storie. “Lapadula? Giocherà quando starà bene. È il nostro attaccante principe, ma non è facile dall’oggi al domani allenarsi e poi giocare con la prima squadra. Sì, adesso siamo Luvumbo-dipendenti. Zito deve imparare a dialogare con la squadra. Ma godiamoci i gol che sta facendo”

Dalla Salernitana a Di Francesco: “Ho un ottimo rapporto con Eusebio, crede molto nel suo lavoro. Trasmette tanto e dà tanto, lo vedrete domenica, c’è tutto Di Francesco in questo Frosinone. Ci aspetta una partita importante. Troviamo una squadra che vive un momento d’oro con l’allenatore che sta facendo un ottimo lavoro. Ha provato a farlo a Cagliari ma non c’è riuscito, a Frosinone sta mettendo in pratica le sue idee e si sta divertendo. Il loro gioco? In velocità, con possesso palla nella propria metà campo per andare dritto per dritto per cercare di far gol appena superato il cerchio di centrocampo. Sarà una gara intensa, dovremo lottare fino alla fine della partita”. Sulle scelte tattiche la blindatura di Cluadio Ranieri è totale. “Non traccio mai una strada soltanto, dobbiamo essere bravi a cambiare. Poi, dipende dalle condizioni dei ragazzi per usare un sistema o un altro. Non ne ho uno fisso, il Frosinone pur usando il 4-3-3 ha movimenti differenti. Dovremo pensare bene, vedere chi sta in forma e chi può subentrare. E questo spetta a me”.

Ultima modifica il Venerdì, 27 Ottobre 2023 14:21
Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi