Domenica, 07 Aprile 2024 20:40

Claudio Ranieri: "Tre punti importanti, Ma penso già all'Inter"

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Claudio Ranieri. La rincorsa per la permanenza in A prosegue Claudio Ranieri. La rincorsa per la permanenza in A prosegue

Il tecnico promuove i suoi ma non molla. "La nave non è ancora in porto"

Mario Frongia

Li definisce "punti molto importanti. Ne abbiamo fatto 15 al girone d'andata, con questi ne abbiamo conquistato altrettanti. E mancano molte partite". Pragmatico e diretto. Claudio Ranieri si gode i 3 punti. E spiega: "Dietro la vittoria c'è stato spirito, abnegazione e sofferenza. Contro una squadra che fa della sua prestanza e del suo gioco arrembante la matrice migliore. Ma attenzione, abbiamo fatto tanto ma la nave non è ancora in porto". Il tecnico del Cagliari accelera. "Ho detto ai ragazzi, dndate a casa. Adesso ci aspetta l'Inter. Gli episodi e la bravura degli avversari fanno il resto. Anche con il Verona è andata così. L'Atalanta ha giocato e cercato di fare il secondo gol. Invece, l'abbiamo fatto noi".

Gruppo meraviglioso. "Ho la fortuna di lavoro con un organico che non si lamenta e lavora, non ci sono facce storte quando dico la formazione, né smorfie. Tutti lottano. Siamo la seconda squadra per reti segnate dai subentranti, vuol dire tanto" commenta Sir Claudio. "Sì, sono molto contento per la prova. Ma sono già con la testa all'Inter. Gasperini ha detto che il Cagliari l'ha vinta con al grinta?. Sì, lo spirito ha fatto la differenza. Gian Piero fa giocare la squadra in maniera meravigliosa e ha una potenza fisica che potrebbe annichilirti. I miei sono stati bravi a lottare, raddoppiare e triplicare. Ripeto, sono molto soddisfatto". Sulla tattica, poche storie: "Sono partito con un centrale e due esterni, pensavo di aggredirli. Ma ho dovuto riquadrare gli assetti, Sulemana ha seguito Lookman, anche se Gasperini l'ha spostato dall'altra parte ma non ci siamo cascati".

Battute e determinazione, Ranieri ride e risponde "alla Catalano. Ho capito che avevamo vinto quando l'arbitro ha fischiato la fine!". In sala stampa si ride. "La vittoria è figlia della squadra che non ha mai mollato e del pubblico che non ci ha mai mollato. L'Atalanta ha giocato contro sedicimila. Shomurodov? Sta bene. L'avevo tolto con il Verona per questioni tattiche. Lapadula non sta bene, avevo bisogno di gente di gamba, che giocassero l'uno per l'altro. Con Gaetano e Oristanio hanno fatto un gran lavoro". Il tecnico e l'uomo. In una piazza che lo stima. "Emozioni? Dopo il gol di Viola ho avuto conferma che la squadra sta rispondendo a ogni sollecitazione. Da quando siamo usciti dal trio delle retrocedenti ho detto che il destino era nelle nostre mani. Ma non possiamo sentirci sazi. Il calcio è bello e tremendo. Siamo soddisfatti ma sappiamo che anche le altre stanno lottando come stiamo lottando noi".

Mario Frongia

Giornalista - consigliere nazionale e comitato di presidenza Ussi