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 L'Aeroporto Olbia Costa Smeralda si trasformerà per un giorno in una vetrina speciale, aperta letteralmente sul mondo, sulle opportunità di incontro fra domanda e offerta di lavoro nell'area territoriale del nord est dell'isola: nella giornata di giovedì 15 febbraio, dalle 9 alle 18:30, i suoi spazi saranno infatti lo scenario per gli eventi del Job Day Sardegna 2024, colloqui di lavoro, convegni, seminari, laboratori, incontri, che si articoleranno anche in contemporanea su diversi ambienti e che saranno trasmessi in streaming.

E' questa infatti la seconda tappa della manifestazione promossa dall'assessorato del Lavoro e dall'Aspal, che ha preso il via a Sassari la scorsa settimana, confermando il successo della formula "territoriale" adottata dall'edizione dello scorso anno, e che ha visto una partecipazione davvero straordinaria con 113 imprese, offerte per circa 3.850 i posti di lavoro e con 7.200 candidature complessive.

"La realtà del territorio ricompreso nella provincia di Olbia Tempio - afferma Maika Aversano direttrice generale dell’Aspal - ha caratteristiche davvero peculiari che mettono insieme importanti realtà produttive con lo sviluppo del turismo e delle attività ad esso collegato. Si tratta di una realtà che ha vissuto una intensa e profonda trasformazione, forse più che altre aree dell'isola e occorre attivare nuovi percorsi e strategie per favorire, da un lato, l'intercettazione delle nuove esigenze del mercato del lavoro e, dall'altro, la formazione delle necessarie competenze".

Gli stand apriranno alle 9:30, alle 10:00 si terrà l'inaugurazione alla presenza delle autorità e poi si entrerà nel vivo degli eventi. Si parte con l'incontro OrientaMenti, sull'orientamento post diploma per gli studenti  in cui intervengono studenti dell’Università di Sassari con le loro testimonianze. Si prosegue con Aspal4Future sul mondo dell'innovazione alla scoperta di innovatori e startup di successo con testimonianze di chi, a partire da percorsi professionalizzanti del sistema ITS Academy Sardegna, ha trovato la sua strada. Seguirà poi , dalle 12:00 – 13:00 Europe for youth sulle opportunità e gli strumenti per fare un’esperienza formativa o lavorativa a livello europeo.

L'evento più atteso della giornata sarà alle 15:00 con Vincenzo Schettini, il docente di fisica, ma anche musicista, che con il suo seguitissimo canale, "La Fisica che ci piace" ha letteralmente rivoluzionato il modo di insegnare e spiegare i misteri della fisica ad un pubblico decisamente più vasto e variegato: "Direzione cambiamento, idee, connessioni, vita. Incontro con persone che vivono il loro sogno, questo il tema dell'incontro a cui hanno già dato la loro adesioni diversi Istituti Superiori di Olbia.

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La Giunta regionale ha approvato, lo scorso 18 gennaio, su proposta dell’assessore del Lavoro, le linee di indirizzo per l’utilizzo delle risorse a sostegno dell’occupazione e sviluppo dell’Isola, sulla base di quanto è emerso dalle consultazioni con le categorie economiche e sociali dell’anno scorso e dall'ultima Conferenza Regionale del Lavoro di dicembre.

L’intervento dell’Esecutivo, articolato in quattro direttrici, riguarda, nello specifico, l’impiego di 735 milioni di euro dei Fondi regionali per il triennio 2024-2026 e di ulteriori 744 milioni del Fondo Sociale Europeo per il settennio 2021-2027 a supporto delle imprese per creare e sostenere l’occupazione, l’istruzione, la formazione e competenze, l’inclusione e lotta alla povertà e all'occupazione giovanile, a cui aggiungono gli interventi per i cantieri occupazionali. Lo stanziamento del Fondo Sociale Europeo - precisano gli uffici dell’assessorato - è ripartito per il 32,5% a favore dell’occupazione, un 24,5% è destinato al sostegno dell’istruzione e alla formazione e competenze, il 27% alle azioni di inclusione e contrasto alla povertà e il restante 16% agli interventi per il lavoro giovanile. 

Particolare attenzione da parte della Regione sarà rivolta al coinvolgimento dei territori, all’incremento delle nuove competenze, al sostegno delle imprese, all’inclusione sociale, in termini di valorizzazione del lavoro femminile e di supporto alle categorie più fragili e ai cantieri di lavoro per disoccupati. Previsti, inoltre, interventi a favore dei lavoratori delle industrie strategiche nelle aree di crisi complessa di Portovesme, Ottana e Porto Torres. Mentre per quanto riguarda il Sulcis, attraverso il programma Just Transitional Found (JTF) del PNRR, è previsto un ulteriore stanziamento di 377 milioni di euro per il “Piano territoriale Sulcis”, di cui circa 116 milioni destinati agli interventi di competenza dell’assessorato del Lavoro, da realizzarsi con il coinvolgimento del territorio interessato. 

Nella fase di programmazione sarà fondamentale il ruolo dell’Amministrazione regionale, insieme alle forze economiche e sociali, per la definizione delle strategie e degli interventi da realizzare, nonché per l’avvio della semplificazione delle procedure amministrative, il tutto accompagnato da una specifica campagna di comunicazione per avvicinare le istituzioni ai cittadini e alle imprese.

 

Queste le quattro linee di intervento.

La prima riguarda il coinvolgimento delle comunità locali per favorire lo sviluppo, individuare le specificità locali per valorizzarne le potenzialità in modo da contrastare il fenomeno dello spopolamento e ridurre il divario esistente tra zone rurali e urbane.

La seconda, invece, è rivolta alla formazione con lo scopo di creare nuove competenze, adeguandole alle richieste delle imprese e alle esigenze del mercato del lavoro per raggiungere un alto livello di prestazioni formative e, partendo dalla scuola, una adeguata informazione legata sugli aspetti della sicurezza negli ambienti di lavoro.

La terza linea è rivolta agli aiuti alle imprese, così come ai professionisti e agli artigiani.

La quarta linea è dedicata agli interventi per l'inclusione sociale in termini di valorizzazione del lavoro femminile e di sostegno alle categorie più fragili, con lo scopo di incentivare la partecipazione alla vita economica e sociale della popolazione a rischio di esclusione.

 

In ultimo, una misura importante è rappresentata dagli interventi sull’emigrazione sarda con il sostegno ai Circoli dei Sardi, ambasciatori, in Italia e nel mondo, dell’identità sarda, promotori della cultura e delle produzioni tipiche dell’Isola, che offrono un prezioso sostegno allo sviluppo economico della Sardegna.

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Oggi, nella sede del Ministero del Lavoro - presenti l’Assessore regionale del Lavoro Ada Lai, l’azienda Eurallumina Spa e le Organizzazioni Sindacali - è stato sottoscritto l’Accordo in sede Ministeriale per la concessione della CIGS in deroga in favore dei 201 lavoratori della società Eurallumina SpA. La Regione ha messo a disposizione i residui dei fondi assegnati nel 2023 per le aree di crisi complessa per un importo pari a 626.473 euro, consentendo, pertanto, l’erogazione in tempi brevi dei primi mesi di Cassa Integrazione senza dover attendere il Decreto di ripartizione del Ministero del Lavoro per l’annualità 2024. Con la firma del presente accordo, la Regione auspica che venga sottoscritto quanto prima l’Addendum al Protocollo di Intesa, indispensabile per la prosecuzione degli investimenti da parte di Eurallumina SpA e per gli ammortizzatori sociali nel triennio, per il quale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato un incontro a fine mese.

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Un nuovo sito internet e una moderna campagna di comunicazione istituzionale. Per l’Agenzia sarda delle politiche attive del lavoro il nuovo anno si apre con due iniziative a cui l’Agenzia ha lavorato a lungo con l’obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini interessati ai temi del lavoro strumenti e informazioni aggiornate e aumentare la consapevolezza del ruolo dei Centri per l'impiego, vero cuore pulsante dell’Aspal.

La campagna di comunicazione "Centro per l'impiego vuol dire opportunità" è stata progettata proprio per promuovere i CPI e mettere in luce le molteplici opportunità professionali e servizi che ogni giorno offrono.

Al centro del visual un forziere da cui scaturisce “il tesoro” dei Centri per l’impiego con i simboli a rappresentare capacità di orientamento, spinta per l’innovazione, supporto alla creatività, sostegno nell’accesso al lavoro, aiuto nell’inserimento, stimolo alla formazione. Tutti servizi resi con grande professionalità quotidianamente e gratuitamente.

La campagna è stata realizzata nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), specificamente all'interno della Missione M5C1- Investimento 1.1 "Potenziamento dei Centri per l'impiego".

La scelta di utilizzare canali multimediali (affissioni, spot radiofonici e televisivi, social media, siti web tematici, autobus, distribuzione di

locandine e brochure) evidenzia la volontà di raggiungere un vasto pubblico e comunicare in modo efficace il messaggio.

Il sito internet (www.aspalsardegna.it) di facile navigazione e ottimizzato per dispositivi mobili, è realizzato per fornire in modo chiaro e efficace e accessibile informazioni aggiornate, contenuti informativi e servizi utili. Si tratta di una piattaforma digitale avanzata per offrire un'esperienza ottimale per gli utenti (design responsive, interfaccia intuitiva, contenuto visuale coinvolgente, velocità di caricamento rapida, contenuti dinamici, navigazione intelligente).

Dal nuovo sito oltre che avere tutte le informazioni sull’Aspal e i CPI si potrà accedere direttamente ai servizi del SIL e dell’aspalPOST.

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Ripensare il mondo della formazione professionale per calarla meglio sulle esigenze dei territori: è lo scopo delle Accademie di Formazione volute dall’Assessorato del Lavoro della Regione, la cui istituzione è stata approvata con una delibera di Giunta nel corso dell’ultima seduta.

“Mettiamo in atto una vera e propria rivoluzione nel sistema della formazione professionale mediante l’istituzione delle Accademie” afferma il Presidente della Regione, Christian Solinas. “La formazione professionale è uno strumento mirato allo sviluppo di capacità professionali dedicate, che in questo modo saranno sempre più calate sui territori in cui il personale formato andrà ad inserirsi, rispondendo meglio alle esigenze delle comunità. Il primo settore coinvolto sarà quello della filiera agroalimentare, ambito dalla forte connotazione identitaria e base della nostra economia”. 

La delibera approva infatti l’attuazione della prima “Accademia di formazione”, relativa ad una specifica filiera produttiva, in questo caso l’Agroalimentare, da effettuarsi in Azienda in collaborazione con le agenzie formative. Si rivolge sia al personale interno che a disoccupati e lavoratori del territorio, che intendano formarsi o aggiornarsi nel campo dell’agroalimentare.

Per tale misura sono stati stanziati 8 milioni e mezzo con l’ultima variazione di bilancio, destinati a varie categorie produttive (dallo spettacolo all’artigianato, dalla nautica ai mestieri identitari (come la filiera del cavallo), all’audiovisivo, dal turismo alla cultura, alla conduzione delle aziende). Le risorse sono incrementabili coi fondi europei a disposizione dell’Assessorato del lavoro.

“Le ‘Accademie’ di formazione specifica – spiega l’assessore del Lavoro, Ada Lai “sono rivolte alle filiere di attività produttive, e vengono attuate nelle aziende: questo costituisce una vera rivoluzione culturale della Formazione, perché rispondendo alle esigenze economiche dei territori e delle comunità, forniscono un supporto alle imprese nella valorizzazione dei propri livelli produttivi e qualitativi, e creano opportunità di lavoro sicuro. Un circuito virtuoso, foriero di benessere e che costituirà quindi uno strumento fondamentale per evitare lo spopolamento dei territori”.

Gli avvisi per l’attuazione delle Accademie di Formazione saranno esitati nei primi mesi dell’anno 2024.

Nella stessa delibera si prevede di destinare la quota ancora disponibile delle risorse relative al Programma integrato plurifondo per il lavoro LavorRAS, per l’annualità 2023, pari a euro 307.482,06 (ad integrazione del fondo di premialità di euro 450.000.00, così come costituito con la Deliberazione di 41/24 del 1.12.2023).

Il fondo è destinato a consentire la previsione di premialità in caso di ‘placement’ all’interno degli avvisi di formazione professionale di prossima pubblicazione, a vantaggio della Agenzie formative che avranno proposto percorsi in Azienda a conclusione dei quali i soggetti frequentanti trovano occupazione con contratti di lavoro subordinato (a tempo indeterminato, o determinato di almeno 6 mesi) o apprendistato, entro 120 giorni dalla conclusione del percorso.

“Con tale misura – dichiara l’Assessore Lai – si lega sempre più la formazione all’ottenimento concreto del lavoro nelle Imprese valorizzando le professionalità e gli sforzi formativi specifici in Azienda per la creazione di lavoro “sicuro”.

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 “Nel 2023 in Sardegna – l’ultimo dato disponibile è aggiornato al 31 ottobre – le denunce per infortunio sul lavoro sono state oltre 10mila. Rafforzare la rete della sicurezza, innovare le strategie della prevenzione e garantire un’azione efficace di contrasto al fenomeno infortunistico e alle malattie professionali è un dovere e una necessità e per farlo serve un’azione sinergica tra le istituzioni. Questa è la ragione per cui aderiamo con convinzione al protocollo d’intesa promosso dall’Inail, i cui obiettivi vanno, appunto, in questa direzione”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, che oggi, a Cagliari, insieme ai rappresentanti della direzione regionale Inail Sardegna, dell’Ufficio Scolastico regionale, delle Università degli Studi di Cagliari e Sassari, dell’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza (Areus) e dell’associazione dei medici e infermieri rianimatori Italian Resuscitation Council (Irc), ha siglato un protocollo d’intesa interistituzionale della durata quinquennale per l’attuazione di un programma di azioni per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

“La Regione – spiega l’assessore Doria, che questa mattina, insieme agli altri firmatari, ha illustrato i contenuti dell’Intesa – svolge un ruolo fondamentale nella governance e orientamento della prevenzione, favorendo la collaborazione tra il sistema sanitario regionale e le altre istituzioni, parti sociali o espressioni della collettività che, a vario titolo concorrono alla realizzazione del Piano regionale della prevenzione, lo strumento strategico pluriennale adottato dalla giunta e attualmente in corso per le annualità 2020-2025, in coerenza con il Piano nazionale della prevenzione. Inoltre l’assessorato della Sanità indirizza e monitora l’attuazione dello stesso Piano regionale da parte delle Asl e in particolare le attività degli Spresal, i servizi di prevenzione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che, oltre a un’importante azione di vigilanza, svolgono attività di informazione, formazione e assistenza”.

Il protocollo d’intesa, che resterà aperto a successive adesioni, prevede, tra le altre, azioni a sostegno dei programmi previsti dal Piano regionale della prevenzione 2020-2025, interventi di informazione e sensibilizzazione, progetti universitari, l’innovazione tecnologica delle procedure, per migliorare le condizione di salute e sicurezza dei lavoratori nei settori più a rischio, e lo scambio di informazioni, dati e flussi informatici per la realizzazione di studi e analisi volti a indirizzare politiche efficaci di prevenzione sul territorio. Il Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione, già istituito in Regione e presieduto dall’assessore della Sanità, avrà anche il compito di coordinare le attività delle istituzioni che hanno aderito all’intesa.

Le specifiche attività da mettere in campo saranno oggetto di specifici accordi attuativi che, secondo quanto previsto dal protocollo siglato oggi, dovranno indicare obiettivi, gli impegni assunti e i tempi di realizzazione.

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Lunedì, 18 Dicembre 2023 13:14

Premio donna e lavoro 2023

“Donna e Lavoro” è il premio regionale istituito per la valorizzazione delle migliori esperienze di lavoro delle donne della Sardegna, parte integrante di un piano di interventi a supporto del lavoro femminile, con particolare attenzione ai temi della parità di genere, per la costruzione di un mercato del lavoro più equo in termini di opportunità di carriera, competitività e flessibilità, priorità trasversali per la promozione dell'empowerment femminile, il contrasto alla discriminazione di genere e il sostegno allo sviluppo e al miglioramento continuo dell'imprenditorialità femminile.

Sulle note del Coro femminile di Orani Marianna Bussalai, si è aperta la  cerimonia di premiazione, che si è svolta a Cagliari, negli spazi di Sa Manifattura, alla presenza dell’assessore regionale del Lavoro Ada Lai, del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone e delle massime autorità civili, militari e religiose.

Ad aprire l’evento l’Assessore Lai. “Un premio per le donne che si sono distinte in Sardegna. La testimonianza di quanto sia importante il loro impegno, un simbolo dell’importanza del loro lavoro - ha detto Lai - La Regione Sardegna continuerà a sostenere la formazione e l’occupazione femminile, nei settori dell’istruzione e della ricerca, della cultura, del sociale, dell’imprenditoria e dell’economia identitaria. Un’occasione importante per dare valore e riconoscere la professionalità delle donne che contribuiscono, talvolta silenziosamente, alla crescita del Paese - ha sottolineato l’assessore - La valorizzazione e la condivisione delle migliori esperienze lavorative, professionali e imprenditoriali è uno stimolo per dare impulso al mercato del lavoro. Modelli, esempi ai quali ispirarsi.”

Quindici premi, suddivisi per categoria, per riconoscere l’eccellenza del lavoro femminile nei diversi ambiti del tessuto economico, sociale e culturale dell’Isola, realizzati dalla designer Mara Damiani, che nelle sue creazioni racconta il senso di appartenenza alla propria terra.

Donne che si sono distinte nel proprio lavoro in termini di professionalità, innovatività ed intraprendenza. Dalla ricerca alla sanità, dal mondo delle professioni alla cultura, dalle istituzioni al sociale. Il riconoscimento “Donna e Lavoro” dell’anno è stato conferito al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone. Per la categoria Istituzioni il premio è andato a Maria Alessandra Pelagatti, prima donna a guidare la Procura di Cagliari; per il Sociale a Suor Anna Cogoni che gestisce l'Oasi di San Vincenzo, casa di accoglienza per bambini e ragazzi in difficoltà; per la Didattica e Ricerca a Stella Piro Vernier, professoressa di analisi matematica all'università di Cagliari; per la Sanità alla chirurga senologa Rita Nonnis dell'Aou di Sassari; per il Turismo a Pasqua e Giovanna Palimodde, titolari dell'hotel-ristorante Su Gologone di Oliena (Nuoro); per l'Editoria Network e comunicazione a Caterina Cosseddu, editrice di Telesardegna; per l'Imprenditoria a Lucina Cellino, amministratrice delegata del Gruppo Cellino (farine e pasta); per il Giornalismo alla responsabile della sede ANSA di Cagliari Roberta Celot; per le Professioni all'ingegnera civile Maria Sias; per la Scrittura all'autrice Cristina Caboni; per l'Arte e Spettacolo all'attrice Lia Careddu; per la Comunicazione Sociale alla giornalista de l'Unione Sarda e scrittrice Maria Francesca Chiappe; per l'Artigianato alla tessitrice Wilda Scanu e per l'Agroalimentare alle imprenditrici vitivinicole Luisa e Giulia Mura. Infine tre riconoscimenti alla carriera per le esperte della Giuria, le giornaliste Carmina Conte (esperta in comunicazione) e Susi Ronchi (coordinatrice regionale Giulia giornaliste) e l'imprenditrice del settore florovivaistico Rosina Zuliani Sgaravatti.

“Il lavoro è l'inizio e la fine di tutto e lo dimostra il fatto che sia nell'articolo 1 della Costituzione italiana - ha affermato il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone - La storia, lontana nel tempo ma idealmente vicina, di Francesca Sanna Sulis a cui è intitolato questo premio è un esempio da ammirare e seguire perché dimostra quanto lavoro e politiche sociali siano strettamente legati e camminino di pari passo. Lo ricevo con la consapevolezza dell'urgenza di operare perché i talenti speciali delle donne, e delle giovani donne soprattutto, trovino spazi e modi per la giusta partecipazione e valorizzazione del loro potenziale nel mondo del lavoro. Lavoriamo, con un approccio di sistema, per far sì questo accada”.

La prima edizione del Premio “Donna e Lavoro”, istituita in attuazione di una delibera della Giunta regionale, recentemente adottata, è stata intestata a Francesca Sanna Sulis, imprenditrice, stilista e filantropa  sarda, nata a Muravera nel 1716, nota per la sua attività imprenditoriale nel campo dell’agricoltura, del welfare e soprattutto dell’abbigliamento e della seta; una donna affermata tra le personalità più importanti della sua epoca, nonché sostenitrice delle donne e dei giovani nel campo delle conquiste sociali, didattiche e del lavoro

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro, Ada Lai, ha approvato, nell’ultima seduta, le “linee guida sugli standard formativi per il profilo professionale dell'operatore di tatuaggio e piercing" per la gestione in sicurezza delle attività.

“La delibera - spiega Lai - prevede i requisiti utili per ottenere le autorizzazioni igienico sanitarie necessarie all'esercizio dell'attività, oltre che l'obbligo di partecipare ad un corso di formazione organizzato e gestito dalle Aziende Sanitarie Locali, finalizzato al riconoscimento dei titoli abilitativi. Definisce - aggiunge l’assessore - gli standard professionali degli operatori e i relativi percorsi formativi, le modalità per l’esercizio delle funzioni di controllo e vigilanza, per prevenire eventuali rischi nelle attività di tatuaggio e piercing”.

Il provvedimento prevede un’esenzione parziale o totale della frequenza dei percorsi di formazione per il conseguimento dell'attestato di certificazione dell'Operatore di tatuaggio e piercing, per coloro che abbiamo già conseguito un attestato di frequenza ad un corso obbligatorio igienico sanitario (anche presso un’altra regione che abbia regolamentato il settore), che dimostrino di aver maturato un'esperienza lavorativa pregressa in attività di tatuaggio e/o piercing; o che siano in possesso di un documento di validazione delle competenze acquisite con la frequenza di un percorso di individuazione e validazione delle competenze presso il Servizio di Individuazione Validazione e Certificazione delle Competenze (SIVaC) nell'ambito del Sistema Regionale di Certificazione delle Competenze (SRCC). Si rende necessario, inoltre, integrare l'offerta formativa regionale con i percorsi per la qualificazione di coloro che operano o intendono operare nel settore

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C’è l’impegno dell’Assessorato regionale del Lavoro a far sì che entro la prossima settimana ci sia la data di convocazione per la sottoscrizione dell’Addendum al Protocollo d’Intesa per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria. E’ quanto emerso dall’incontro a Villa Devoto, tra l’assessore del Lavoro, Ada Lai e le organizzazioni sindacali dell’Eurallumina.“La nostra priorità - ha dichiarato Lai -  è la messa in sicurezza dei lavoratori. Viste le continue interlocuzioni con il Ministero del Lavoro, l’auspicio che si possa procedere al più presto al rinnovo degli ammortizzatori sociali”

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Il Comitato di Sorveglianza del POR FSE Sardegna 2014-2020 e il Comitato di Sorveglianza del PR FSE+ Sardegna 2021-2027 al servizio della dignità si sono riuniti oggi, in seduta plenaria a Cagliari. All’ordine del giorno, la conclusione dell’esperienza del ciclo di programmazione 2014-2020 e la nuova programmazione 2021-2027.

Alle sessioni di lavoro, presiedute dall’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, Ada Lai, e dall’Autorità di Gestione, Eugenio Annicchiarico, hanno partecipato i rappresentanti della Commissione Europea, Adelina Dos Reis e Paolo Rizzo, dell’ANPAL, dell’Unità di Missione del PNRR, di Tecnostruttura, e del Partenariato economico-sociale.

Il Comitato di Sorveglianza, oltre alla funzione di controllo e valutazione, rappresenta la principale occasione di confronto per tutti i soggetti coinvolti nella gestione e nell’attuazione del Programma e i rappresentanti del Partenariato di riferimento.

“Guardiamo al futuro con fiducia. Nell'ambito della politica di coesione, il Fondo sarà uno dei pilastri su cui costruire la ripresa della Sardegna. Investiamo risorse ingenti sulle persone, valorizzando le competenze e i talenti per raggiungere livelli più alti di occupazione, soprattutto per i giovani e le donne, una protezione sociale più equa e una forza lavoro pronta alle transizioni dell'economia verde e del digitale”. Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, a margine dell’incontro. 

Il prossimo programma è un grande affresco di come vorremmo il nostro futuro - afferma l’Assessore del lavoro, Ada Lai -   Un mondo più sostenibile, basato sul dialogo, l’inclusione, le buone prassi, la cooperazione e il coinvolgimento delle comunità. La politica deve fare da collante, raccogliere le proposte e le esigenze dei territori. Le comunità, infatti, devono poter scegliere come meglio costruire il proprio futuro. Il settennio è già iniziato - spiega Lai - i fondi sono sufficienti per garantire un’economia diversa, più identitaria, che valorizzi le specificità dei territori, i veri protagonisti della programmazione. E’ nostro dovere spendere bene tutte le risorse, ma è necessario anche semplificare le procedure burocratiche, che non possono essere autoreferenziali, ma al servizio dei cittadini.”

Dopo i saluti istituzionali, il Comitato di Sorveglianza del POR FSE Sardegna 2014-2020 ha presentato l’Informativa sullo stato di avanzamento del Programma alla sua conclusione, attraverso focus specifici sulla spesa sostenuta e sulle previsioni calcolate fino alla fine della Programmazione, e sul Piano Operativo Complementare.

Soddisfazione è stata espressa dalla rappresentante della Commissione Europea, Adelina Dos Reis, per l’articolato percorso di concertazione realizzato con il Partenariato e per i risultati raggiunti, tra cui la riduzione  del tasso Neet (i ragazzi dai 19 a 29 anni che non sono né occupati, né inseriti in un percorso di istruzione e formazione). “Un risultato importante - afferma Dos Reis- raggiunto grazie al lavoro del partenariato nella gestione dei fondi strutturali.

In Sardegna, infatti, i Neet calano del 12%. All’inizio del precedente ciclo di programmazione la percentuale era del 27.7%, ora si attesta al 16%, allineandosi sostanzialmente con la media nazionale.

Ampio spazio è stato dedicato alle buone pratiche realizzate nell’ambito delle Azioni per la parità di genere, le pari opportunità e la non discriminazione: il progetto dell’Olbia Community HUB dell’ITI Olbia presentato dal Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi; e il progetto “TE.LE.MA.CO.” finanziato dall’Avviso L.I.B.E.R.I di ASPAL, descritto dall’ Agenzia formativa I.fo.L.D. Sono state illustrate, inoltre, le informative sulle attività di valutazione e il seguito dato alle loro risultanze, sulle azioni con il Partenariato e sulle attività di Audit e di Certificazione.

Nel pomeriggio, i lavori del Comitato di Sorveglianza del PR FSE+ Sardegna 2021-2027 hanno preso il via con le informative sulle operazioni di importanza strategica e sulla comunicazione, seguite da un approfondimento sulle condizioni abilitanti, in particolare sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE. È stato presentato il Piano di Valutazione e verificato il coordinamento del FSE+ con i Programmi nazionali, con un focus sul PNRR e gli altri Fondi europei, FEASR e FESR.

Garantita la continuità tra i due cicli di programmazione. Per il prossimo settennio l’Unione Europea raccomanda che l'attuazione di tutti i programmi della politica di coesione siano realizzati in sinergia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il PR FSE+, approvato dalla Commissione Europea con Decisione Comunitaria C(2022) 6166 del 25.8.2022, ha una dotazione finanziaria ingente, pari a € 744.018.224. Le risorse sono aumentate del 70%, da 440 a quasi 745 milioni di euro. Quattro le priorità: occupazione, istruzione, inclusione sociale e occupazione giovanile. (mla)

POR FSE SARDEGNA 2014-2020.

Questa la fotografia della spesa monitorata al 24.11.2023 sui cinque Assi prioritari:

Asse 1 - Occupazione: risorse impegnate oltre 162,7 Meuro, spesa oltre 141,8 Meuro.

Asse 2 - Inclusione sociale e lotta alla povertà: risorse impegnate oltre 91,2 Meuro, spesa oltre 84,2 Meuro.

Asse 3 - Istruzione e Formazione: risorse impegnate oltre 164,2 Meuro, spesa oltre 128,7 Meuro.

Asse 4 - Capacità istituzionale: risorse impegnate poco più di 12 Meuro, spesa oltre 9,5 Meuro.

Asse 5 - Assistenza Tecnica: risorse impegnate oltre 15,3 Meuro, spesa oltre 12,7 Meuro.

LA SPESA CERTIFICATA.

Risultato ottimale anche sulla spesa certificata.

Al 24/10/2023 è stata certificata la spesa di circa 285 Meuro, di cui in quota UE 196 Meuro.

Le previsioni finanziarie per l’ultima parte del 2023 indicano una spesa totale cumulata che al 31 dicembre riuscirà a superare 332,3 Meuro, di cui in quota UE oltre 223,4 Meuro superando il target finanziario in Quota UE pari a 222,4 Meuro.

 

PR FSE+ SARDEGNA 2021-2027 al servizio della dignità:

Avvisi pubblicati per oltre € 144 Meuro

Prossimo calendario otre € 112 Meuro

 

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