Visualizza articoli per tag: lavoro

Autodeterminazione, emancipazione e libertà sono le parole che segnano il progresso delle donne nel mondo. Ci avviciniamo al 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le donne. Un’occasione per riflettere anche sulle misure messe in campo per colmare il gap di genere e prevenire ogni forma di discriminazione e violenza. Il lavoro e la formazione sono una leva per l’uguaglianza e la libertà, strumenti imprescindibili per aiutare le donne a progettare il proprio futuro, coltivare il proprio talento e la propria unicità, per essere libere di scegliere”. Così l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, ha aperto la conferenza stampa dal tema “Il lavoro e la formazione come strumenti di emancipazione”, tenutasi oggi, a Cagliari, nella sede dell’Assessorato del Lavoro.

MISURE DI CONCILIAZIONE

“Vogliamo favorire la piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro attraverso i servizi e le competenze - ha evidenziato Lai - Con il bando, tuttora aperto, per la concessione di voucher di conciliazione a favore delle lavoratrici autonome, abbiamo stanziato oltre due milioni di euro per sostenere le madri a conciliare la vita privata con quella professionale. E’ nostro dovere - ha aggiunto l’assessore del Lavoro - accompagnare le donne al lavoro con la formazione, progettando percorsi che valorizzino le loro inclinazioni personali e offrano sbocchi occupazionali”.

FORMAZIONE

L’assessorato del Lavoro, nell’ambito della programmazione dei percorsi formativi volti alla certificazione dei profili di qualificazione (PQ) corrispondenti ai fabbisogni del mercato (fondi PR Sardegna FSE+ 2021-2027) ha già avviato una serie di corsi che hanno riscosso grande attenzione ed entusiasmo da parte delle partecipanti. Numerose le candidature, non solo nel campo dell’estetica e della ristorazione, ma anche nei percorsi dedicati ai cosiddetti “mestieri identitari”, come l’operatore di ceramica artistica, la tessitura e la sartoria artigianale, la lavorazione dei gioielli e del corallo. La grande novità dei percorsi, sono i servizi alla persona e alla famiglia, attraverso la formazione professionale di figure particolarmente richieste, come governanti, baby-sitter, caregiver e professionalità riconducibili alla figura nota in Francia come assistant(e) de vie aux familles,  per alleggerire dalle spalle delle donne il carico dell’assistenza familiare.

IMPRESE

“La parità - ha ribadito - passa anche per l’accesso al credito, per dare una possibilità a quelle donne che vogliano ripartire da sé, creando una propria impresa. La Giunta regionale ha stanziato oltre 40 milioni di euro per il sostegno all’accesso al credito e alle garanzie, di cui €18.844.500 per il microcredito, e €15.538.760 al Fondo sviluppo cooperativistico, sappiamo infatti, che le cooperative sociali sono in massima parte rette da donne”.

Nei prossimi avvisi, inseriti in calendario, è prevista una premialità del 30%, un criterio già sperimentato nei Bandi  Sardegna Lavoro 2022-23, finalizzati alla riduzione del costo del lavoro. Ma anche agevolazioni per sostenere le imprese nell’acquisizione della certificazione della parità di genere e misure di welfare aziendali. E’ in corso, inoltre, un accordo tra la Regione e il Banco di Sardegna, in collaborazione con i Centri anti violenza, per la promozione dell’autoimpiego, attraverso la concessione di piccoli finanziamenti di microcredito a fondo perduto per le donne vittime di violenza.

“Come assessore del lavoro - ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo Solinas -  ho ritenuto  importante istituire un premio per le imprenditrici che si sono distinte nel proprio lavoro in termini di innovazione  ed intraprendenza, dedicato, a Francesca Sanna Sulis, imprenditrice, stilista e filantropa”.  

REDDITO LIBERTA’

Tra le misure di contrasto alla violenza di genere è stata sottolineata l’importanza del Reddito di libertà (istituito con la legge regionale n. 33 del 2 agosto 2018) per il quale la Regione ha incrementato i fondi. La somma complessiva programmata per l’anno 2023 è pari a euro 1.231.000,00.

“Si tratta - ha spiegato Micol Raimondi, intervenuta in rappresentanza dell’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale - di una specifica misura di sostegno per le donne vittime di violenza domestica certificata dai servizi sociali del Comune di residenza o di nuovo domicilio, che si trovino in condizioni di povertà, con o senza figli minori, seguite dai Centri antiviolenza o che siano, o siano state ospiti in una casa di accoglienza; a fronte dell'impegno a seguire un progetto personalizzato finalizzato all'acquisizione o riacquisizione della propria autonomia e indipendenza personale, sociale ed economica. Il nostro reddito di liberta -  ha sottolineato - è ancora più articolato perché offre un pacchetto di servizi all’interno di un progetto personalizzato, realizzato insieme ai servizi sociali e ai centri anti violenza”.

Dall'approvazione della legge sono state regolarmente stanziate le risorse sul Fondo regionale per il reddito di libertà, a cui si sono aggiunte ulteriori somme a seguito della legge regionale 20/2019, destinate al supporto legale e all'inserimento lavorativo delle sopravvissute alla violenza. La Direzione generale politiche sociali integra queste risorse con una quota parte delle assegnazioni statali ripartite annualmente alle Regioni dal Dipartimento per le pari opportunità. La durata del piano personalizzato coincide con quella dell'erogazione del reddito di libertà che, per legge, può andare da un minimo di dodici mesi ad un massimo di trentasei mesi.

OCCUPAZIONE

Positivi gli ultimi dati sull’occupazione femminile. Secondo l’Istat, in Sardegna nel 2022 il tasso di occupazione femminile è decisamente aumentato, attestandosi al 34% con 15 punti percentuali in più (49% quello maschile). Nello stesso periodo il tasso di disoccupazione (15-74 anni) era del 13%, con una diminuzione del -1,8. Il dato più interessante riguarda tuttavia il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), ridottosi per entrambi i sessi (sempre nel periodo 2018-2022), ma in modo molto più marcato per le donne che per gli uomini: -15,3 pp per le donne (nel 2022 al 20%), -5,4pp per gli uomini (nel 2022 al 31%).  Da sottolineare il fatto che nell’ultimo quinquennio, in Sardegna, il tasso di disoccupazione giovanile femminile, si è ridotto in misura più marcata sia rispetto alla media italiana che a quella del Mezzogiorno; raggiungendo nel 2022 valori più bassi anche della media nazionale (20% contro 26%).

“Questi dati - ha concluso l’assessore - rappresentano un piccolo, ma importante segnale che siamo sulla strada giusta per colmare il divario di genere.” 

Pubblicato in Regione

Al via dal 14 novembre le domande per la concessione di voucher di conciliazione per le madri lavoratrici autonome e libere professioniste. L’Assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato oggi il bando per l’annualità 2023 per promuovere una partecipazione equilibrata e continuativa delle donne nel mercato del lavoro e parità di condizioni lavorative.

  “Aiutare le donne a conciliare la vita privata e il lavoro non solo è un dovere della comunità - afferma l’Assessore regionale del Lavoro, Ada Lai - ma ce lo chiede l’Europa nella progettazione e gestione dei fondi e nell’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali, che ha tre obiettivi: pari opportunità, condizioni di lavoro eque e protezione sociale, per un Europa sempre più inclusiva”.

Le destinatarie del Bando sono le donne lavoratrici autonome, con figli/e di età non superiore a 14 anni (13 anni e 364 giorni), nonché figli/e in condizione di disabilità senza limiti di età.

Il Voucher consiste in un contributo economico a fondo perduto, a rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di servizi di assistenza per i/le figli/e e/o delle spese sostenute per l’acquisto di servizi di assistenza per figli/e non autosufficienti e/o in condizione di disabilità di qualunque età, la cui cura risulti direttamente a carico delle lavoratrici autonome.

L’intervento è finanziato con risorse del PR Sardegna FSE+ 2021-2027, per complessivi € 2.200.000,00. Il valore massimo del Voucher è di € 3.000,00 per ciascun figlio/a fruitore/trice del servizio previsto dall’Avviso e per il quale si può presentare la Domanda Telematica, fino ad un massimo complessivo di € 7.000,00 a destinataria. Le risorse erogate sono finalizzate a compensare in tutto o in quota parte le spese dell’assistenza fornita.

La presentazione della Domanda Telematica (DT) per la concessione del contributo dovrà essere effettuata esclusivamente utilizzando l’apposito applicativo reso disponibile dalla Regione tramite il Sistema Informativo del Lavoro e della formazione Professionale (SIL) al seguente indirizzo: www.sardegnalavoro.it

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 14 novembre 2023 e fino alle ore 23:59 del 7 dicembre 2023. L’ordine cronologico di invio telematico delle domande, certificato dal SIL, costituisce unico elemento di priorità nell’assegnazione del contributo, nei limiti delle risorse complessivamente disponibili.

Le richieste di chiarimenti sulle disposizioni dell’Avviso potranno essere presentate esclusivamente mediante e-mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Alle richieste verrà data risposta in forma anonima a mezzo pubblicazione di appositi “chiarimenti” sul sito www.regione.sardegna.it  sul sito www.sardegnalavoro.it  e sul sito www.sardegnaprogrammazione.it  nella pagina relativa all’Avviso pubblico, e al fine di garantire trasparenza e par condicio tra i concorrenti.

Pubblicato in Bandi

La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore del Lavoro, Ada Lai, ha stanziato dieci milioni di euro per gli interventi di politica del lavoro e formazione professionale, di cui otto milioni per il Fondo Lavoro in Sardegna Annualità 2022 e due per il Programma integrato plurifondo per il lavoro LavoRAS Annualità 2023, per la pubblicazione di un Avviso per l’avvio di percorsi di formazione breve finalizzati alla certificazione delle competenze.

“Il 2023 è l’anno europeo delle competenze - afferma Lai - proclamato dall'Unione per rilanciare il valore della formazione. La Regione ha avviato investimenti senza precedenti sulle persone, sempre più efficaci e inclusivi, per creare le competenze richieste dal mercato del lavoro, che garantiscono occupazione ai disoccupati, ai giovani e alle donne”.

La delibera, inoltre, prevede un altro milione per lo scorrimento della graduatoria dell’Avviso pubblico a sportello per la concessione di aiuti a favore delle agenzie formative accreditate (Annualità 2022-23 -2024, Legge Regionale n. 22).

Pubblicato in Regione

Sottoscritta l’intesa per la cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale per 527 lavoratori della Portovesme Srl. A sottoscrivere l’intesa sono stati l’assessore regionale del Lavoro Ada Lai, l’azienda, Confindustria Sardegna Meridionale, le organizzazioni sindacali territoriali e le RSU/RSA aziendali. “Un’intesa importante che mette in sicurezza i lavoratori. La Regione ha mantenuto l’impegno di salvaguardare il reddito dei lavoratori e delle loro famiglie, in attesa che si definisca il progetto di riorganizzazione aziendale.” Il ricorso alla CIGS interesserà a rotazione l’intero organico aziendale in forza presso lo stabilimento, per un numero massimo di 475 lavoratori al giorno e avrà una durata di 12 mesi, decorrenti dal prossimo 25/10/2023.

Pubblicato in Regione
Mercoledì, 11 Ottobre 2023 10:42

Vertenza Sider Alloys, incontro al Mimit positivo

Si è tenuto oggi un incontro convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per discutere dello stato di attuazione della vertenza Sider Alloys per fare il punto sulla questione inerente alla ripartenza degli impianti e sul rispetto di quanto previsto dall’Accordo di Programma sottoscritto nel 2017 con cui sono state stanziate le risorse e su una eventuale proroga dello stesso. Oltre gli esponenti del Ministero, hanno partecipato in videoconferenza l’Assessore del Lavoro Ada Lai, il Direttore Generale dell’Assessorato dell’Industria Alessandro Naitana, i rappresentanti dell’Azienda e i sindacati.

“Nella proposta di assestamento – ha ricordato l’Assessore del Lavoro Ada Lai – è previsto un apposito stanziamento per l’integrazione della mobilità in deroga al fine di consentire un maggiore adeguamento del reddito, per accompagnare quanti sono prossimi alla quiescenza e per eventuali ulteriori interventi formativi con la previsione di adeguate indennità di frequenza”.

“Abbiamo già espresso parere favorevole fin dal 7 dicembre dello scorso anno – ha detto l’Assessore dell’Industria Anita Pili – alla proroga dell’accordo di programma, previa assicurazione da parte della continuità produttiva da parte dell’Azienda, e sottoscriveremo l’accordo in tempi brevissimi”.

Dal canto suo l’Assessore dell’Ambiente Marco Porcu ha rassicurato: “Daremo seguito a quanto deliberato con l’approvazione del Provvedimento autorizzativo unico regionale

Pubblicato in Regione

Prosegue il trend positivo del mercato del lavoro in Sardegna. Secondo i dati dell’Istat, nei primi tre trimestri del 2023, le posizioni lavorative si mantengono su valori costantemente superiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2022. Dopo la crisi del 2020/21 a seguito della crisi pandemica, il mercato del lavoro regionale appare in ripresa, riportandosi su valori dell’occupazione superiori a quelli registrati prima della pandemia.

“La fotografia scattata dall’Istat dimostra una crescita significativa dell’occupazione. Siamo di fronte a un trend positivo che si è consolidato nei mesi estivi, grazie anche all’apporto dei contratti stagionali. Il turismo e il commercio si confermano, ancora una volta, settori trainanti di importanza strategica per la nostra economia, che appare sempre più vitale e dinamica. Promuovere un lavoro dignitoso per tutti resta la nostra priorità”. E’ il commento del Presidente della Regione, Christian Solinas, agli ultimi dati Istat sull’occupazione.

“Il mercato del lavoro regionale migliora - afferma l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai - grazie alle politiche occupazionali messe in campo,   che stanno portando i risultati sperati; dai ristori post Covid, con i quali abbiamo già erogato alle imprese oltre 180 milioni di sostegni, ai Bandi SAL LAVORO per le aziende del comparto turistico, ai cantieri occupazionali, un volano per l’economia dei territori, alle politiche attive del lavoro e alla formazione finalizzata all’inserimento lavorativo”.

Nei primi 9 mesi del 2023 le posizioni lavorative a tempo determinato sono aumentate del 3% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre quelle a tempo indeterminato sono aumentate di circa l’1%. Sia le posizioni lavorative femminili che quelle maschili hanno subito un incremento. La crescita è generalizzata anche a livello settoriale (tutti i settori produttivi sono cresciuti di percentuali intorno al 2%). Anche a livello territoriale, si assiste a una crescita dell’occupazione estesa a tutte le province sarde.

Infine, con riferimento ai livelli di istruzione dei lavoratori, si osserva una performance significativamente superiore dei titoli di studio più elevati rispetto a quelli meno elevati: a fronte di una riduzione delle posizioni lavorative per coloro che possiedono al massimo un titolo di licenza elementare, si registra una sostanziale stabilità per chi  possiede il titolo di licenza media e una crescita significativa sia per i diplomati (+4%) che per i  laureati (+3%), confermando la programmazione dell’Assessorato del Lavoro sulle politiche di formazione professionale, mirata sia ai livelli più fragili del tessuto lavorativo che per tutte le altre categorie, disoccupati e giovani.

“Un segnale di fiducia da parte della nostra economia che torna a crescere - aggiunge l’assessore - Favorire le condizioni per chi cerca e offre lavoro è il nostro obiettivo. C’è sicuramente ancora molto da fare, dai dati emerge, infatti, la carenza di manodopera e di competenze, problemi strutturali che stiamo affrontando investendo in formazione mirata e sostenendo il costo del lavoro per le imprese”. 

Pubblicato in Regione
Mercoledì, 20 Settembre 2023 08:08

Lavoro, open day a Olbia il 26 settembre

Un open day per rispondere alla grande richiesta delle aziende che cercano lavoratori nei settori dell’edilizia e dell’ artigianato a Olbia e dintorni. E’ con questo obiettivo che l’Assessorato del Lavoro con l’Aspal, ha promosso l’evento che si terrà a Olbia il 26 settembre prossimo nella sede del Cpi in via Romagna, 10. Per tutto il pomeriggio, dalle 15 alle 19, si terranno colloqui di lavoro e di orientamento con gli operatori del Cpi di Olbia che provvederanno poi a aggiornare la banca dati per facilitare così l’incontro nei settori dell’edilizia, impiantistica, falegnameria e allestimenti, installazioni e montaggio, manutenzione e giardinaggio, verniciatura e resinatura nautica.

“Il mercato del lavoro è in ripresa, ma è necessario creare canali di incrocio fra domanda e offerta -  afferma l’assessore del Lavoro, Ada Lai -  non solo per sondare il mercato, ma anche per valorizzare le potenzialità di chi cerca lavoro.  Un open day è un evento, un luogo in cui chi cerca e offre lavoro si incontra, ma anche un’occasione per le istituzioni per tracciare una nuova rotta nell’orientamento e nella formazione. Bisogna, infatti, lavorare sull’occupabilità dei lavoratori, creando competenze in linea con i bisogni delle aziende”.

“Nell’organizzare questo open day - afferma la direttrice generale dell’Aspal, Maika Aversano - l’Aspal ha risposto senza alcuna esitazione ad un’esigenza di mercato. Il gap sempre più profondo tra domanda e offerta di lavoro nel settore edile e artigianale nel territorio di Olbia che mette a rischio l’economia della zona - continua - ci ha spinto ad organizzare attraverso il nostro Cpi, un evento di recruiting per cercare di dare subito una risposta e far incontrare nei tempi più brevi possibili lavoratori e imprese”.

Per partecipare all’open day di Olbia si può compilare, entro il 25 settembre il form di iscrizione: https://bit.ly/olbia-open-day oppure ci si può presentare al CPI con il curriculum in formato cartaceo il giorno dell'evento.

Pubblicato in Regione

Partirà dall’Ogliastra il nuovo progetto sperimentale della Regione per portare i servizi dell’Aspal più vicini ai cittadini. Si chiama Punto CPI e sarà uno sportello aperto, per il momento, una volta la settimana a Arzana, Baunei, Tertenia e Jerzu. I quattro sportelli che faranno capo al CPI di Lanusei consentiranno di offrire una gran parte dei servizi per il lavoro ai cittadini e alle imprese evitando loro lunghi viaggi per raggiungere la sede del CPI di Lanusei o quella decentrata di Tortolì. Oggi a Lanusei nella sede della Provincia, l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, insieme alla direttrice dell’Aspal, Maika Aversano, hanno presentato il progetto ai rappresentanti istituzionali del territorio e ai sindaci e hanno firmato un protocollo di intesa con i primi quattro cittadini che hanno aderito all’iniziativa.

“L’amministrazione regionale si avvicina ai territori - dichiara l’assessore del Lavoro, Ada Lai. Patiamo dall’Ogliastra, decentrando i servizi per il lavoro, per poi continuare in tutta la Sardegna, attraverso un nuovo approccio di rete, basato su un modello di cooperazione con gli enti locali e le imprese. Ampliamo e diffondiamo capillarmente i punti CPI  - sottolinea Lai - per dare una risposta alle esigenze dei cittadini, soprattutto di coloro che vivendo in zone periferiche hanno più difficoltà ad accedere ai servizi digitali. E’ un modello che cercheremo di portare con l’Aspal in tutta la Sardegna”.

“Il Punto CPI - spiega la direttrice generale dell’Aspal, Maika Aversano - è uno sportello, organizzato e gestito dai nostri Centri per l’Impiego, che consente a cittadini e imprese di poter avere servizi, supporto e consulenza a pochi passi da casa. Nel punto Cpi sarà come essere in una sede vera e propria dei Centri per l’impiego perché non saranno solo fornite informazioni, ma si potranno avere tanti servizi: dall’orientamento all’accompagnamento al lavoro, all’iscrizione al collocamento mirato, al supporto per la scheda anagrafica o per partecipare ai cantieri di lavoro, solo per fare alcuni esempi.”

Il punto Cpi aprirà a Arzana (Comune, mercoledì 9.00-12.00); Baunei - Santa Maria Navarrese (Circoscrizione comunale - Piazza Principessa di Navarra, martedì 9.00-12.00; Jerzu (Comune, mercoledì 9.00-12.00); Tertenia (Comune, venerdì 9.00-12.00).

Tutti gli sportelli fanno capo al CPI di Lanusei e alla sede decentrata di Tortolì. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Pubblicato in Regione

La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro, Ada Lai, ha stanziato ulteriori risorse, pari a € 796.085,94, per l’attivazione di cantieri occupazionali dedicati agli ex dipendenti delle imprese Sardinia Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri e Ottana Energia, S&B Olmedo, Sittel e Unilever, destinatari di procedura di licenziamento collettivo.

“La salvaguardia dei posti di lavoro e la tutela della dignità di ogni persona sono le nostre priorità - dichiara l’assessore del Lavoro - In un mondo del lavoro in grande sofferenza restituiamo un po’ di speranza a 136 lavoratori e lavoratrici espulsi da anni dal mercato. Un segnale importante - aggiunge Lai - che conferma la volontà della Regione di offrire opportunità di lavoro concrete in grado di coniugare le professionalità con le esigenze di tutela e prevenzione dei territori, valorizzando il patrimonio agricolo e forestale della Sardegna. Continuiamo a lavorare senza sosta per portare avanti interventi di questo tipo di politica attiva, che garantiscano la dignità del lavoro.”

L’intervento fa seguito allo studio attuativo della Direzione della Protezione Civile, realizzato con il coinvolgimento degli Enti pubblici dei territori interessati e alla procedura esplorativa portata avanti dall’Aspal per acquisire l’effettiva disponibilità delle persone interessate alla misura. Le modalità attuative, approvate dalla Giunta regionale lo scorso mese di aprile, prevedono, in analogia con i cantieri del Programma LavoRAS per il 2023, l’impiego nei cantieri per otto mesi per almeno 30 ore settimanali, la possibilità di affidamento diretto agli Enti locali e alle cooperative sociali di tipo B (mediante procedura di evidenza pubblica) comprese quelle del settore agricolo e forestale, attive nel settore ambientale e prevenzione del dissesto idrogeologico.

“In tal modo - conclude l’esponente della Giunta Solinas - abbiamo  operato nella direzione di una piena ottimizzazione delle risorse disponibili, evitando il mancato utilizzo, una scelta quanto mai necessaria quando si tratta di favorire l'occupazione e lo sviluppo locale”

Pubblicato in Regione

Prosegue il progetto sperimentale di politica attiva del lavoro per il reinserimento dei lavoratori ex Cartiera di Arbatax e della Provincia di Nuoro. Lo ha deciso la Giunta Regionale, approvando un’apposita delibera, su proposta dell’assessore del Lavoro, Ada Lai.

Soddisfatta l’assessore Lai. “I lavoratori potranno riprendere a lavorare attraverso i progetti di utilizzo nei cantieri occupazionali. Questo provvedimento consentirà di salvaguardare le loro professionalità accompagnandoli alla pensione. Si tratta - spiega l’esponente dell’esecutivo Solinas - della prosecuzione di un progetto iniziato nel triennio 2017-2020, che dà attuazione alla legge regionale 22 del 2020”.

La delibera prevede l’aumento dell’impegno orario settimanale sino a 36 ore per ciascun lavoratore e della spesa annua per ogni unità lavorativa contrattualizzata sino a un massimo di € 32.000,00, comprensivo di tutti gli oneri. Sarà compito dell’ASPAL quale soggetto gestore del progetto stipulare un accordo integrativo con la Provincia di Nuoro per dare attuazione agli impegni presi. 

Pubblicato in Regione
Pagina 3 di 4